sabato 27 maggio 2023

Stessa notizia, narrazioni diverse.

 

E' la stessa notizia. Interessante però il confronto tra la narrazione italiana e quella estera.
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 26 mag - La Commissione europea, agendo con e per conto degli stati Ue attraverso l'Autorita' per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (Hera) e gli sviluppatori di vaccini BioNTech-Pfizer, hanno raggiunto un accordo per affrontare meglio l'evoluzione delle esigenze di vaccini anti Covid-19. La modifica dell'attuale contratto di fornitura tiene conto del miglioramento della situazione epidemiologica, pur continuando a garantire l'accesso all'ultima versione disponibile del vaccino qualora in futuro dovessero comparire varianti preoccupanti. Si prevede una riduzione della quantita' di dosi acquistate dagli stati membri in base al contratto (a seguito del pagamento di un corrispettivo, le dosi originariamente contrattate verranno convertite in ordini facoltativi); un'estensione del periodo di tempo entro il quale gli stati potranno prendere in consegna i vaccini - fino a 4 anni da oggi; la possibilita' di continuare ad avere accesso a dosi aggiuntive fino al volume originariamente contrattato fino alla fine del contratto per soddisfare le esigenze, qualora i casi dovessero aumentare e la situazione epidemiologica peggiorare; l'accesso continuato ai vaccini adattati alle nuove varianti non appena autorizzati dalle autorita' di regolamentazione.

Questa Reuters                                                                                                                             LONDRA, 26 maggio (Reuters) - L'Unione Europea e le case farmaceutiche Pfizer (PFE.N) e BioNTech (22UAy.DE) hanno dichiarato venerdì di aver raggiunto un accordo per modificare il contratto per il vaccino COVID-19, riducendo il numero di dosi che l'UE deve acquistare e spostando il termine di consegna al 2026. L'accordo, riportato per la prima volta da Reuters venerdì, giunge dopo mesi di trattative e tra le pressioni esercitate a Bruxelles dai governi dell'UE per ottenere una modifica del contratto a causa di un eccesso di dosi di vaccino COVID-19 a livello mondiale e della scarsa domanda di richiami. Alcuni governi europei hanno distrutto le dosi. Il contratto modificato risponde a "esigenze in evoluzione", ha dichiarato il Commissario europeo per la Salute Stella Kyriakides in un comunicato. Per più di due mesi Kyriakides ha esortato gli Stati membri dell'UE ad accettare la modifica del contratto negoziata dalla Commissione europea. Nella sua dichiarazione di venerdì, la Commissione ha affermato che alcuni Stati membri hanno deciso di non aderire all'accordo modificato, senza specificare quali. Questi Paesi continueranno a essere vincolati dal contratto attuale, si legge nella dichiarazione. Una fonte della Commissione ha dichiarato che si tratta di Polonia e Ungheria. Il contratto originale è stato firmato nel maggio 2021 e impegnava l'UE ad acquistare 900 milioni di dosi da Pfizer/BioNTech, con un'opzione per altri 900 milioni, entro la fine del 2023. Circa la metà o più dei primi 900 milioni di dosi previsti dal contratto non sono ancora stati consegnati perché la domanda è diminuita lo scorso anno. L'UE non ha esercitato l'opzione aggiuntiva. Le dichiarazioni della Commissione europea e di Pfizer/BioNTech non hanno specificato l'entità della riduzione delle dosi concordata. Ma una fonte a conoscenza delle trattative ha dichiarato a Reuters che la modifica del contratto riduce di circa un terzo il numero di dosi rimanenti che l'UE è tenuta ad acquistare. La fonte ha chiesto l'anonimato per discutere dei colloqui riservati. Gli Stati membri dell'UE dovranno pagare una penale per ogni dose cancellata, ha detto la fonte, senza precisare l'importo della penale. Anche le aziende e la Commissione hanno rifiutato di commentare la questione. Il contratto modificato specifica che l'UE continuerà ad avere accesso ai vaccini adattati alle nuove varianti non appena saranno autorizzati dalle autorità di regolamentazione.

 Non sembra anche a voi che la stampa estera, molto più precisa e completa, ci permette di comprendere un po' meglio la questione? D'altronde tutto ciò che concerne i contratti EU-Pfizer è sempre stato molto nebuloso e anomalo. Speriamo che un giorno si riesca a far luce anche su questo, anche se ci credo veramente poco!


 

 

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