E’ importante, ogni tanto, fermarsi a a riflettere e confrontarsi con il principio di realtà per ridimensionare le nostre aspettative e vivere più serenamente.
Tre giorni fa ho postato sulla mia bacheca FB la notizia riportata dal Mattino del “batterio killer che aveva provocato la morte di un uomo appena tornato da un viaggio in Grecia”.
Il Mattino è un quotidiano assai diffuso a Napoli (anche io lo leggo, anche se fondamentalmente solo per essere informato, attraverso i necrologi, di chi è morto) e molti miei amici ne sono abituali lettori.
Sono stato sorpreso quando, sabato scorso, uno di loro mi ha chiesto cosa ne pensassi, da medico, di questa “nuova minaccia” e cosa si dovesse fare per “proteggersi”. Ovviamente ho spiegato, con abbondanza di particolari, di che “bufala” si trattasse, oltretutto senza ritegno o vergogna alcuna dei “giornalisti”.
Ho intuito che, anche si in apparenza l’amico seguiva il mio ragionamento e sembrava sollevato per il “pericolo scampato”, in fondo in fondo il dubbio che fossi io a dire una stronzata (in effetti io sono pur sempre un “novax negazionista”😀) rimaneva.
Allora, in questo weekend, ho deciso di compiere una piccola indagine personale e ho testato alcuni miei amici, tutti professionisti stimati e di successo.
Ho scoperto che tutti erano stati colpiti (e spaventati) dalla notizia in questione e che tutti, pur se sorpresi e apparentemente rassicurati dalle mie argomentazioni che in fondo erano rappresentate soltanto dalla descrizione della realtà oggettiva senza interpretazione alcuna, il dubbio che il “bufalaro” fossi io l’avevano, eccome.
Tutto questo per dire che il fatto che io scriva quasi quotidianamente su questo social dei miei dubbi su Covid, guerra, GW, spesso riportando anche gli inganni che sono stati perpetrati, mi da certamente la soddisfazione per l’apprezzamento dei “miei 25 lettori”, ma poco o nulla riesce a incidere sulla realtà distopica che stiamo vivendo.
Non per questo smetterò di scrivere, ma farlo con questa consapevolezza penso che possa preservare in salute la mia mente.
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