Sono arrivato alla conclusione che 1984 di Orwell non sia un romanzo di fantasia, ma sia piuttosto da considerare il manuale d’istruzioni utilizzato dai responsabili del cambiamento epocale della società (Covid, guerra, clima), un Grande Fratello ben al disopra dei rappresentanti governativi che costituiscono solo gli esecutori operativi del progetto. Un progetto di resettaggio della mente dei cittadini del mondo intero che ormai, come bene afferma l’amico Emilio Mordini “obbediscono perché tutti obbediscono, perché hanno smesso di pensare (se mai lo hanno fatto), obbediscono con la serenità e l'ovvietà con cui si è sempre obbedito in regimi totalitari, obbediscono perché credono a ciò che si dice loro dato che è meno faticoso che non credere, credono perché sono del tutto disinteressati a credere in una cosa piuttosto che in un'altra.”
Leggere alcune frasi del romanzo in questione rende evidente quante volte e quanto attentamente lo abbiano letto i “burattinai” che così bene ne hanno messo in pratica gli “insegnamenti”, anche se credo che le intenzioni del povero Orwell fossero tutt’altre:
"L'intero clima di pensiero sarà diverso. In realtà non ci sarà alcun pensiero, come lo intendiamo ora. Ortodossia significa non pensare, non avere bisogno di pensare. L'ortodossia è inconsapevolezza".
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
“La nuova aristocrazia era formata per la massima parte da burocrati, scienziati, tecnici, sindacalisti, esperti in pubblicità, sociologi, insegnanti, giornalisti e politici di professione.”
“Chi controlla il passato- diceva lo slogan del Partito- controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato”
“Se si vuole allontanare per sempre l’ uguaglianza fra gli uomini, se gli Alti, come li abbiamo definiti, intendono restare per sempre al loro posto, allora la condizione mentale dominante deve coincidere con una follia tenuta sotto controllo.”
“Parsons era un uomo grassoccio ma dinamico, di una stupidità sconfortante, un concentrato di entusiasmo imbecille, uno di quegli sgobboni adoranti e votati alla più cieca obbedienza sui quali, più ancora che sulla Psicopolizia, si reggeva la stabilità del Partito.”
“Tutte le convinzioni, i costumi, i gusti, le emozioni, gli atteggiamenti mentali che caratterizzano il nostro tempo sono stati in realtà programmati al solo fine di sostenere la mistica del Partito e di impedire che venga colta la vera natura della società contemporanea.”
“In generale, più si sa, più grande è la delusione: il più intelligente è anche il meno sano di mente.”
Un invito: se non lo avete fatto, o lo avete fatto tanto tempo fa, rileggetelo! E’ il modo migliore per comprendere quello che sta succedendo oggi!
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