Sì, sono arrabbiato e indignato! Leggere notizie come queste mi fa uscire dai gangheri! Possibile che non si trovino le risorse per poter assumere 3-4 infermieri che permettano di evitare questa umiliazione a persone già provate dalla malattia e dal ricovero in ospedale?
I responsabili sanitari blaterano da anni di interventi per la sanità pubblica, di soldi del PNNR da utilizzare, di piani per la prevenzione delle malattie e poi consentono che la dignità umana venga calpestata in questo modo orribile. I dirigenti sanitari, a cominciare dai direttori del reparto, dovrebbero avere il coraggio di chiudere un reparto dove avvengono questi episodi denunciandone la gravità e la inaccettabilità. Invece si continua a chiudere gli occhi, a rendere “normale” l’intollerabile, ad accettare le politiche sanitarie fatte solo di vane parole, rassegnandosi allla deriva catastrofica e inevitabile del SSN.
I politici, si sa, hanno sempre fatto questo, ma io mi chiedo: dove cavolo sono i medici e gli infermieri che lavorano negli ospedali? Perchè non si fanno sentire? Come fa un medico o un infermiere ad accettare che i suoi pazienti siano umiliati in questo modo barbaro? Fatevi sentire, cavolo! Lasciamo pure da parte la faccenda della “missione” che ormai è da tempo che non interessa più a nessuno, ma, per la miseria, siamo pur sempre esseri umani. E, almeno per egoismo, ricordiamoci che tutto questo, un giorno, potrà accadere anche a noi!
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