In Italia si sta discutendo dei poteri che avrà la Commissione bicamerale di inchiesta sul Covid e sembra che molte forze politiche tendano a limitarli il più possibile. In Gran Bretagna una commissione d’inchiesta simile è già partita e a breve inizierà le audizioni. Questo articolo del Guardian ci illustra bene quali sono le sue prerogative e i suoi poteri. Penso che la sua lettura sia molto interessante e ve lo propongo:
Il governo è già ai ferri corti con Heather Hallett, che presiede l'inchiesta Covid-19, per quanto riguarda la portata del suo mandato. L'inchiesta inizierà a breve le audizioni pubbliche, con le decisioni del governo, la valutazione politica e l'uso dei fondi pubblici "sotto il microscopio".
Quando inizia?
Il primo modulo dell'inchiesta britannica Covid-19 sulla pianificazione della pandemia è stato aperto formalmente il 21 luglio dello scorso anno. Le audizioni complete per la prima fase dell'indagine iniziano martedì 13 giugno a Londra e si svolgeranno nell'arco di sei settimane, con David Cameron, George Osborne e Jeremy Hunt tra i testimoni attesi. L'inchiesta ha un proprio canale YouTube e le udienze saranno trasmesse in livestreaming.
Cosa esaminerà?
I suoi termini di riferimento coprono quasi tutti gli aspetti significativi della pandemia nel Regno Unito, tra cui l'uso dei lockdown, la protezione delle persone vulnerabili, il programma di test-and-trace, la gestione dei fondi pubblici e l'uso delle comunicazioni, compresa la messaggistica di WhatsApp, per la formulazione delle politiche.
Annunciando l'inchiesta nel maggio 2021, Boris Johnson ha detto che avrebbe messo le azioni dello Stato "sotto il microscopio" e "dovremmo essere consapevoli della portata di questo impegno e delle risorse necessarie per farlo correttamente". L'inchiesta è presieduta da Lady Hallett, ex giudice della Corte d'appello, che è stata anche il medico legale dell'inchiesta sugli attacchi terroristici del 7 luglio 2005 a Londra.
Quali documenti sono stati richiesti al governo?
L'inchiesta esaminerà centinaia di migliaia di documenti. Ha richiesto le testimonianze delle figure chiave coinvolte nella gestione della risposta britannica alla pandemia, tra cui Johnson, Rishi Sunak, l'ex segretario di gabinetto Mark Sedwill e Dominic Cummings. Ai testimoni è stato chiesto di svelare le principali e-mail, le comunicazioni informali o private sulla risposta del governo alla pandemia e qualsiasi diario o annotazione sul loro coinvolgimento.
Il governo può modificare i documenti prima di consegnarli?
L'inchiesta dice di no. È importante che l'inchiesta riceva i documenti in forma "pulita e non rimaneggiata" e qualsiasi eccezione deve essere discussa con il team dell'inchiesta. L'Ufficio di Gabinetto ha rivisto i documenti, compresa l'agenda di Johnson, prima di consegnarli all'inchiesta, eliminando il materiale che considera irrilevante per l'inchiesta. Hallett ha dichiarato in una sentenza che il Cabinet Office ha "frainteso l'ampiezza dell'indagine che sto conducendo". Ha affermato che per valutare la risposta del governo alla pandemia dovrà comprendere anche le altre questioni politiche di cui si occupava all'epoca. La questione potrebbe essere risolta in tribunale.
Quali poteri ha Hallett?
L'inchiesta di Hallett è stata istituita ai sensi dell'Inquiries Act 2005, con ampi poteri. Può costringere un individuo a partecipare all'inchiesta come testimone e fare richieste legalmente esecutive per la produzione di documenti. Chi nasconde un documento rilevante o ne impedisce la consegna all'inchiesta può essere multato o incarcerato, con un periodo massimo di 51 settimane.
Quanto durerà l'inchiesta e quanto costerà?
Secondo gli esperti legali, l'inchiesta durerà probabilmente fino al 2027 e potrebbe estendersi anche oltre. I costi diretti dell'inchiesta ammontavano già a quasi 15 milioni di sterline all'inizio di quest'anno e il conto finale potrebbe ammontare a decine di milioni di sterline. I costi indiretti legati all'assegnazione di contratti da parte di enti pubblici connessi all'inchiesta hanno raggiunto i 113 milioni di sterline a marzo, secondo l'analisi di Tussell, una società che monitora l'outsourcing governativo.