L'inchiesta sul Covid avviata a Bergamo servirà soltanto a rendere impuniti per sempre i responsabili del disastro sanitario, economico, sociale vissuto da noi tutti e a chiudere per sempre la vicenda. Conte, Speranza e Gallera e gli altri 19 sono imputati per il piano pandemico, la zona rossa e l'ospedale di Alzano e non per quanto riguarda il lockdown, il protocollo "tachipirina e vigile attesa", la vaccinazione dei giovani studenti di medicina prima degli anziani, l'interruzione delle medicina della prevenzione, la chiusura delle scuole, il greenpass, le mascherine, e potrei continuare all'infinito, che rappresentano i veri CRIMINI compiuti in questi ultimi tre anni. Crimini gravissimi che hanno provocato decessi, disastro economico, disagio mentale soprattutto negli adolescenti, decadimento dell'istruzione, soppressione del diritto costituzionale al lavoro e che continueranno a provocare danni simili anche nei prossimi anni.
Ovviamente gli imputati andranno assolti oppure, addirittura, ci sarà un non luogo a procedere e questo rapppresenterà moralmente il viatico assolutorio per tutti gli altri, e sono tanti, responsabili dei delitti compiuti.
Non so se la Procura di Bergamo sia consapevole dei risultati reali che provocherà la sua inchiesta o se sia solo alla ricerca di un po' di visibilità mediatica come spesso abbiamo visto negli ultimi anni per quanto riguarda i giudici.
Comunque sia dobbiamo, purtroppo, prendere coscienza che la speranza che molti di noi avevano che i responsabili fossero sottoposti ad un giudizio serio sulla gestione dell'epidemia (ho deciso che non userò più il termine pandemia) svanisce per sempre.
“Poiché non si poteva trovare la giustizia, si è inventato il potere”. Blaise Pascal
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