E' vero che questo articolo è un pre-print, ma è vero anche che gli autori sono esponenti dei più importanti istituti scientifici francesi: INSERM, IRSAN, CNRS, INSEE e AP-HP. A questo punto sono curioso di vedere se l'articolo verrà accettato per la stampa o se sarà censurato, anche se sono certo che comunque la divulgazione della verità su ciò che è successo non potrà essere impedita ancora per molto.
Vengono esaminati i dati 2020 sulla mortalità in eccesso in Francia e le conclusioni sono sorprendenti (anche se non certo per me), considerando che che gli autori fanno parte di istituzioni scientifiche ufficiali e prestigiose. Chissà se, come è successo in Italia, verranno smentiti dai loro “datori di lavoro”!?
Le traduco e vi consiglio di leggerle con attenzione, ne vale veramente la pena:
Alla fine del 2022 sono stati resi pubblici i dati sulle cause di morte in Francia provenienti dal CépiDc dell'Inserm per l'anno 2020. L'analisi di questi questi nuovi dati è perfettamente coerente con gli studi condotti sulla base dei dati INSEE, i cui risultati sono stati resi noti all'inizio del 2021. I dati sulle cause di morte confermano quindi il minore impatto dell'epidemia di Covid-19.
Il primo paradosso dei decessi etichettati come "Covid-19" è che il numero di decessi etichettati con questa causa (69.000) supera i 47.000 decessi in eccesso previsti.
Da dove provengono i 22.000 decessi mancanti?
Abbiamo dimostrato che provengono da altre cause che, contro ogni aspettativa, sono diminuite contemporaneamente, in modo anomalo.
Certamente, fin dall'inizio sono stati sollevati interrogativi sull'attribuzione dei decessi all'epidemia: "Gli individui sono morti in seguito a una forma grave della malattia (le persone morte per l'infezione da coronavirus) o sono morte in seguito a un'altra malattia (le persone morte con l'infezione da coronavirus)?
Questa distinzione è di estrema importanza, perché la mortalità legata all'epidemia è necessariamente sovrastimata se tutti i decessi di persone semplicemente sospettate di essere state infettate dal virus vengono automaticamente attribuiti al virus. Piuttosto che un impatto importante dell'epidemia, questo suggerisce una competizione tra la causa "covid-19" e le altre principali cause di morte (ad esempio, tumori, malattie del sistema circolatorio). Questo è esattamente ciò che si verifica attraverso l'analisi dei dati CépiDc.
È il dato straordinario dello studio delle cause di morte nel 2020; la maggior parte delle altre principali cause di morte sono significativamente in calo rispetto alle tendenze osservate nel corso degli anni precedenti.
Inoltre, questa causa di morte colpisce soprattutto gli anziani. Abbiamo sottolineato che le persone di età inferiore ai 65 anni non hanno registrato alcun eccesso di mortalità, come accade da oltre 20 anni, tranne durante l'influenza H1N1 che, dieci anni prima, in poche settimane, si è rivelata più dannosa dell'epidemia di Covid per questa fascia d'età. Per i gruppi di età più avanzata, c'è sicuramente un eccesso di mortalità nel 2020. Questo eccesso di mortalità è un fatto ricorrente da più di dieci anni, poiché il numero di anziani è in costante aumento. Ma è inferiore a quello provocato dall'ondata di calore del 2003 che, diciassette anni prima, in pochi giorni, si è rivelata più dannosa dell'epidemia di Covid in un anno per queste fasce d'età. Per tutte queste ragioni, l'epidemia di coronavirus dovrà semplicemente essere aggiunta all'elenco delle numerose virosi responsabili di gravi patologie respiratorie.
Non presenta alcuna differenza sostanziale con gli episodi più gravi di influenza stagionale.
Tuttavia, durante questo periodo è stato rapidamente dichiarato lo stato di emergenza. Sono state dichiarate due chiusure (cioè è stato vietato di uscire di casa senza permesso), ciascuna di durata superiore ai 2 mesi. Le scuole, le università e la maggior parte delle attività commerciali furono chiuse.
Seguirono periodi di coprifuoco con limitazioni del traffico. Lunghi periodi di mascheramento obbligatorio negli spazi pubblici e altre misure di allontanamento sociale con massicce campagne di test virologici e quarantena. Numerosi studi dimostrano oggi che tutte queste misure sono state inefficaci. La realtà è che queste misure sono state dannose per tutti i settori della nostra società, sia per la salute delle persone che per l'economia del Paese.
Il 2020 è stato segnato dall'epidemia di Covid-19, che si è distinta come un evento sociale senza precedenti. L'analisi delle cause di morte nel 2020 in Francia rivela i pregiudizi relativi all'interpretazione della "Covid-19" come causa di morte. Permette di comprendere come le regole amministrative, attuate durante un'emergenza, abbiano modificato le statistiche. Questa analisi conferma l'impatto minore dell'epidemia sulla mortalità. Tuttavia, la previsione di un aumento catastrofico della mortalità è stata addotta come argomento principale per indurre la popolazione ad accettare misure straordinarie che mai nella storia dell'umanità erano state attuate su tale scala.
Nessun commento:
Posta un commento