venerdì 17 marzo 2023

Il Long Covid.

 

Considerazioni sul Long Covid.

La lettura di questo articolo che ricorda le linee guida emanate da OMS Europa l’ottobre scorso e dà la notizia che il Belgio ha avviato un progetto pilota per il quale le “cure multidisciplinari” saranno rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale” (non smetterò mai di stupirmi quanti soldi ha smosso “l’affaire” Covid!), mi induce a qualche considerazione:

  1. il Long Covid è definito una “malattia complessa” che sarà diagnosticabile anche quando il virus sarà eventualmente scomparso (“anche ora, mentre il peggio della pandemia potrebbe essere passato, il rischio di sviluppare sequele dopo l'infezione rimane altrettanto forte")

  2. il Long Covid, visto che è caratterizzato da oltre 200 sintomi possibili, sarà diagnosticabile per qualsiasi condizioni fisica e/o mentale venga riferita dal paziente

  3. il Long Covid darà lavoro a tutti i settori della sanità considerato che il suo trattamento coinvolge “i medici generici, i fisioterapisti, i terapisti occupazionali, gli psicologi e i dietisti”

  4. Nonostante i 200 sintomi prima riportati, i due principali rimangono sempre la famigerata “nebbia nel cervello” e la stanchezza.

  5. Fortunatamente il trattamento è abbastanza semplice. Per curare questi pazienti basterà, come ci racconta la terapista occupazionale Tinneke Claes, “utilizzare tecniche per ridurre gli impatti di questi (stanchezza e nebbia n.d.r.) e per aiutare a prevenire lo stress e la frustrazione che possono derivarne. Cose semplici, come avere dei posti precisi dove mettere le chiavi, per esempio; verbalizzare ripetutamente il compito successivo da svolgere; impostare avvisi sul cellulare; creare un programma per la giornata; e attenersi a una routine gestibile"


Devo confessare che queste notizie mi confermano l’ipotesi che il SARS-CoV-2 fosse presente ben prima del 2020. Infatti io, che ormai ho 71 anni, soffro di questi sintomi ormai da una decina di anni. Talvolta non ricordo le cose, mi sento un po’ stanco, specialmente quando devo fare 3 o 4 piani di scale, al mare preferisco ormai stare steso al sole piuttosto che giocare a beach volley.

Fortunamente sono sintomi ancora iniziali il cui aggravamento è ancora molto, molto lento.

Ma mi sa che a breve dovrò anche io rivolgermi a una terapista occupazionale come Tinneke Claes perché, ormai l’abbiamo tutti capito, il Long Covid è incurabile e porterà inesorabilmente tutti prima o poi alla morte.


1 commento:

  1. Come prima tutte le morti erano covid , da adesso ogni "malanno" sarà long covid .
    Furbi!
    La mia paura è che ci saranno così tante diagnosi errate(volutamente) che aumenteranno le sofferenze di chi avrà un qualsiasi problema di salute😢

    RispondiElimina

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...