sabato 18 marzo 2023

Paxlovid.

 


Ormai, in questi ultimi tre anni, succede spesso che la realtà superi la mia immaginazione, pur fervida.

Il 16 marzo Reuter’s ha dato la notizia che i consulenti di FDA hanno appoggiato a larga maggioranza “l'approvazione completa” del trattamento antivirale COVID-19 orale Paxlovid di Pfizer per gli adulti ad alto rischio.

L'approvazione completa consentirà a Pfizer di vendere Paxlovid a prezzi di mercato sul mercato privato statunitense, anziché attraverso contratti governativi come è avvenuto finora.”

Come tutti sanno Paxlovid è un antivirale, da utilizzare nelle prime fasi della malattia, che al suo apparire fu salutato come la terapia “definitiva” per il Covid19. Successivamente però gli entusiasmi si smorzarono un po’ per la descrizione di un possibile e abbastanza frequente “effetto rebound”. In alcuni pazienti trattati con l’antivirale cioè, sia i sintomi che le particelle di virus ricomparivano a distanza di pochi giorni dalla loro scomparsa ottenuta prontamente con la terapia. Rispetto a ciò, casi celebri sono stati quelli del presidente Joe Biden e dell’immunologo Anthony Fauci, tornati positivi dopo pochi giorni dalla fine della terapia con Paxlovid.

L’uso del Pavloxid perciò non è decollato come si era sperato, specialmente nei paesi europei. Ad esempio nel Regno Unito solo lo 0,5 per cento dei pazienti con Covid ha ricevuto la terapia prodotta da Pfizer.

Ma cos’è che in questa vicenda mi provoca una sorpresa inaspettata?

Leggere, nell’articolo della Reuter’s che: “Pfizer ha venduto al governo degli Stati Uniti quasi 24 milioni di confezioni di Paxlovid a circa 530 dollari a confezione. Al 12 marzo, negli Stati Uniti erano state distribuite circa 12,7 milioni di dosi e ne erano state dispensate più di 8,5 milioni, secondo i dati del governo”

Ho fatto un semplice conto e, se Reuter’s non scrive fesserie, il risultato è che Pfizer ha incassato dal governo USA, per il Paxlovid, 12,72 miliardi di dollari. E questo in 14 mesi, visto che l’approvazione FDA all’uso in emergenza di Paxlovid data fine dicembre 2021 e solo per i pazienti ad alto rischio. Non male per un farmaco del quale è in corso oggi una attenta valutazione della frequenza dell’ “effetto rimbalzo”.

Sono certo però che FDA concederà, seguendo la raccomandazione del gruppo dei consulenti (Reuters ci dice che solo 1 su 17 ha espresso voto contrario, e a me piacerebbe conoscerne le motivazioni), “l’approvazione completa” del farmaco Pfizer, così come sono ormai convinto che, nella vicenda Covid, la realtà supera sempre, e di gran lunga, l’immaginazione.


P.S. Senza dare alcun giudizio, perché sono consapevole di quanto sia radicalmente cambiato il mondo in questi ultimi 60-70 anni, una constatazione un po’ amara: come sono lontani i tempi nei quali Jonas Salk prima e Albert Sabin poi non vollero brevettare i loro vaccini antipolio. Il primo, a un giornalista che gli chiese a chi appartenesse il brevetto, rispose “alle persone, direi. Non c’è un brevetto. Puoi forse brevettare il sole?”. Il secondo affermò, semplicemente,è il mio regalo a tutti i bambini del mondo”.


1 commento:

  1. il Dio denaro fa da padrone su tutto È una vergogna 😢😘

    RispondiElimina

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...