mercoledì 31 agosto 2022

Alla disperata ricerca di un partito da votare!

Molti miei amici mi suggeriscono di dare il voto a Unione Popolare.

Ho scaricato il programma: http://unionepopolare.blog/programma/ 

Certamente interessante, ma perchè neanche il minimo accenno alla strategia rispetto al Covid?

Qual'è il  loro intento rispetto a: vaccinazioni, DAD, mascherine, green pass ecc. ecc.?

Perchè su questo non si esprimono? Secondo me, mi dispiace, ma non ci siamo proprio!

La frase da loro usata: "affrontare la pandemia senza criminalizzazione del dissenso e restrizioni ingiustificate (come se ce ne potessero essere di giustificate!) delle libertà civili. I vaccini vanno sottratti ai profitti delle multinazionali" non basta assolutamente. Io ho bisogno di prese di posizioni più chiare e forti.

Questi i loro 10 punti del capitolo riguardante la Sanità:



Regalo ai novax

 

Come dovrei interpretare questo articolo che leggo oggi su Repubblica?

Sono dunque anche io un novax, visto che che da sempre scrivo contro l'obbligo vaccinale e il green pass?

E dunque tutti i novax come me, e sono tanti, dovrebbero accettare il "regalo" che ci fa la Meloni e votarla?

La giornalista ci vuole dunque far sapere (visto l'orientamento politico di Repubblica), che la sinistra, che ha sempre contrastato i novax, mai penserebbe di fare regali come questi e dunque, se si trovasse a governare, non solo non sarebbe contraria  all'obbligo vaccinale e alla reintroduzione del green pass, ma anzi li proporrebbe?

Sinceramente quello che mi preoccupa di più è, che dopo quasi tre anni, non esista a sinistra non dico una presa di coscienza, ma neanche il minimo ripensamento, una analisi pur iniziale,  una voce che inviti a ragionare. 

E allora sapete cosa vi dico? Quasi quasi, io il regalo della Meloni me lo vado a prendere!


martedì 30 agosto 2022

Indicazioni dal Ministero della Salute della Gran Bretagna

 


Ringraziando Elena Fiori per la segnalazione, pubblico la traduzione integrale del paragrafo riguardante la tossicità del vaccino Pfizer per le donne gravide e che allattano, contenuto nell'ultimo "Summary of the Public Assessment Report for Covid-19 Vaccine Pfizer" del governo inglese il 16 agosto 2022 https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-pfizer-biontech-vaccine-for-covid-19/summary-public-assessment-report-for-pfizerbiontech-covid-19-vaccine?fbclid=IwAR2o4lU6-C22122gkxgXeoJSGHNLtyR41eP3D_r6UTbcU7ZkehyPQ7M_NH4 :

"L'assenza di dati sulla tossicità riproduttiva riflette la rapidità con cui è stato identificato e selezionato il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 per i test clinici e il suo rapido sviluppo per soddisfare un bisogno sanitario urgente. In linea di principio, una decisione sull'autorizzazione di un vaccino potrebbe essere presa in queste circostanze senza i dati degli studi di tossicità riproduttiva sugli animali, ma ci sono studi in corso e saranno forniti quando disponibili. Nel contesto della fornitura ai sensi del Regolamento 174, si ritiene che al momento non sia possibile fornire sufficienti rassicurazioni sull'uso sicuro del vaccino nelle donne in gravidanza: tuttavia, l'uso nelle donne in età fertile potrebbe essere supportato a condizione che gli operatori sanitari siano avvisati di escludere una gravidanza nota o sospetta prima della vaccinazione. Anche le donne che allattano al seno non dovrebbero essere vaccinate. Questi giudizi riflettono l'assenza di dati al momento e non riflettono una specifica preoccupazione. Sia nelle Informazioni per gli operatori sanitari del Regno Unito che nelle Informazioni per i vaccinandi del Regno Unito sono stati forniti consigli adeguati per quanto riguarda le donne in età fertile, le donne in gravidanza e le donne che allattano."

Nessun commento da parte mia, soltanto l'invito a confrontare queste dichiarazioni (ufficiali, del Ministero della Sanità inglese) con quelle dei nostri responsabili, governativi e sanitari, e a riflettere sul quel "principio di precauzione" che tante volte ho ricordato nei miei post.


Andare a votare può essere pericoloso per la salute!

 

 

Leggendo oggi questo articolo non posso fare a meno di pormi qualche domanda:

  • Che senso ha pubblicare a meno di 4 settimane dal voto un articolo il cui unico effetto potrebbe essere solo quello di impaurire coloro che devono esprimere quel voto oppure quello di screditare quei partiti che, secondo la vulgata corrente, sono i responsabili della caduta del governo Draghi?
  • Che senso ha pubblicare un articolo i cui autori hanno la qualifica di "corresponding authors" della predetta Università del Surrey, almeno così vengono indicati nell'articolo https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0167268122002426#! ?
  • Ma, soprattutto, che senso ha pubblicare un articolo che è vero che è stato pubblicato il 19 luglio 2022, ma è l'esatta copia di un "working paper" pubblicato a settembre 2021 https://www.york.ac.uk/media/economics/documents/hedg/workingpapers/2021/2117.pdf che ha solo avuto bisogno di molti mesi di revisione per essere pubblicato su una rivista, spacciandolo come dati aggiornati e non dati disponibili 12 mesi fa con tutte le considerazioni che, allora, ne sapevamo molto meno di oggi?

Io ci leggo solo l'ulteriore conferma della inattendibilità della comunicazione giornalistica alla quale ormai, purtroppo, siamo abituati da un po' di tempo.

https://www.lavoce.info/archives/90021/amministrative-il-rischio-di-un-aumento-dei-contagi/

domenica 28 agosto 2022

Non riesco più a comprendere il mondo in cui vivo

Scusatemi tutti, ma devo sfogarmi perchè sono allibito e sconvolto. Ormai ho realizzato che sono troppo vecchio e il mondo attuale non fa più per me, non lo capisco più!

Ieri la notizia della bambina di 7 anni morta schiacciata da una statua nel giardino di un hotel di Monaco mi ha provocato una grande tristezza e un dolore quasi fisico. Ho cercato di immaginare lo stato d'animo dei genitori davanti ad un evento del genere e mi sono detto che era impossibile per me comprenderlo, neanche lontamente. Ho pensato che un fatto del genere annnichilisca, provochi un dolore insostenibile, una sordità a qualsiasi parola venga detta dall'esterno, faccia pensare al suicidio, almeno nell'immediato.

Oggi leggo l'articolo sulla vicenda nel quale è riportato: su Facebook commovente messaggio di addio della mamma "Sei e sarai sempre il nostro angelo. Amore della nostra vita"

Lungi da me pensare che la mamma non sia sconvolta dalla vicenda e che il suo dolore non sia incommensurabile, ma, mi chiedo, come ha pensato e trovato il tempo, nell'immediatezza della morte, di andare su FB per postare il suo commento?

Ripeto, non è una critica, è soltanto la constatazione della mia inadeguatezza al mondo attuale.

Questa "ossessione" di rendere pubbliche le proprie emozioni più intime, anche quelle per le quali il dolore inenarrabile richiederebbe, a mio avviso, un periodo più o meno lungo di isolamento dal mondo esterno e di introspezione soltanto per capire ciò che è successo e che cosa questo significa, rappresenta soltanto un modo per sfuggire a quelle emozioni e trovare conforto nei like che si ottengono.

E' paura, paura di viverle quelle emozioni, paura della morte in quanto tale, quella stessa paura utilizzata da altri per tenere tutti noi sotto controllo in vicende molto recenti!

E FB, i social, sono la droga nella quale quelle emozioni (paura, rabbia, gioia) possono essere espresse senza alcuna conseguenza per se stessi perchè il fatto di condividerle con l'intero mondo fa perdere loro  intensità e potenza, talvolta anche violenza, le rende insomma innocue.

Sono consapevole che il mio è il ragionamento di un vecchio che è vissuto in un'altra epoca nella quale la paura veniva considerata un ostacolo al benessere dell'uomo e che, ancora oggi, ritiene che l'obiettivo da porsi fin dall'inizio sia quello di vivere e non quello di evitare di morire.

Ma tant'è, il mondo è diverso da quello nel quale sono vissuto! Speriamo, per i miei nipoti, che il mio pessimismo per il futuro che li attende sia soltanto il solito ragionamento di un vecchio rincoglionito!

 



 


Errare è umano, (non rendersene conto e) perseverare è diabolico!

Ormai sono molti gli articoli su prestigiose riviste scientifiche che analizzano l'inutilità e i danni provocati dai lockdown imposti durante la pandemia.

Per quanto riguarda l'inutilità, l'Italia ne rappresenta l'esempio lampante. E' stato il paese che più di ogni altro ha imposto limitazioni ai suoi cittadini ed è stato anche il paese con il tasso di mortalità più alto tra i suoi vicini europei.


Per quanto riguarda i danni se ne annoverano tantissimi e fra essi quelli, ancora incalcolabili, provocati ai nostri bambini e adolescenti ai quali è stata negata l'istruzione, la socialità e lo sport.

Io che sono abituato a ragionare sui numeri, oggi vorrei farvi riflettere su quelli che interesseranno la salute globale di tutti noi e che fanno prevedere un consistente aumento della mortalità futura per cause ben diverse dal Covid.

Lo faccio presentando le tabelle che si possono trovare sul sito dell'Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali https://www.agenas.gov.it/covid19/web/index.php?r=site%2Fresilienza e riguardanti gli screenings effettuati negli anni 2019 e 2020 per le tre principali patologie causa di morte nel mondo intero:

Il tumore dell'utero 

Il tumore della mammella

Il tumore del colon-retto

E' ovvio che questo significativo calo nella strategia di prevenzione (che già è molto bassa in un paese come l'Italia per le storiche disfunzioni del SSN per il potenziamento del quale, tra l'altro, nulla si è fatto in questi 3 anni) inciderà in maniera pesante sulla mortalità di un prossimo futuro.

Io credo sia importantissimo evitare che coloro (politici e scienziati) che hanno dettato le politiche sanitarie durante la pandemia possano continuare la loro opera anche in futuro. Questi individui non solo non si sono resi conto degli sbagli e dei danni che hanno provocato, ma continuano, ancora oggi, a autolodarsi come salvatori della patria.

Questo non è più accettabile perchè, come dicevo nel titolo, errare è umano, perseverare diabolico!




sabato 27 agosto 2022

Attenzione!

 

Oggi leggo questa notizia. Non so se sia attendibile, ma qualora lo fosse sarebbe inaccettabile e pericolosissima. Darebbe ai presidi la possibilità di decidere quando e in quali modalità stabilire la DAD rispetto a interpretazioni personali fuori da qualsiasi controllo.

La DAD non deve mai più essere presa in considerazione!

Gli alunni malati per qualsiasi patologia acuta, come è sempre avvenuto, non devono seguire le lezioni. Devono, e questo per ragioni puramente mediche, stare tranquilli e guarire.

Si può eventualmente derogare a questa elementare prassi medica soltanto in caso di patologie croniche di lunga durata, ma in questo caso la decisione e la eventuale richiesta della DAD deve essere a carico e responsabilità dei genitori e non certo dei presidi.

Stiamo molto attenti perchè rischiamo seriamente di trovarci in situazioni per le quali quei presidi che continuano ad essere terrorizzati immotivatamente da un virus che, oltretutto, mai ha creato problemi nella popolazione scolastica, la impongano per le più disparate ragioni, continuando a danneggiare questa fascia di età che dovrebbe rappresentare quella che, invece, hanno l'obbligo morale e istituzionale di tutelare e istruire!


Ieri sono stato ingiusto!

Ieri nel mio post sull'utilizzo dei FANS che riducono i ricoveri del 90% mi accorgo di essere stato ingiusto. Me la sono presa unicamente con Speranza e i suoi soci. E' ovvio che la presenza di questo Ministro della Salute, purtroppo riconfermato a suo tempo da Draghi che ancora oggi ne tesse le lodi (tutta questa intelligenza attribuita all' ex premier, io sinceramente non la vedo), ha provocato danni gravissimi alla popolazione italiana, ma che dire dei miei colleghi medici e scienziati che lo hanno consigliato?

Ancora oggi AIFA, nel suo ultimo aggiornamento del 31/5/2022, ( https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1269602/IT_Raccomandazioni_AIFA_gestione_domiciliare_COVID-19_Vers9_31.05.2022.pdf ) sui farmaci raccomandati per le cure domiciliari, non fa alcuna distinzione tra paracetamolo (tachipirina) e FANS anche se è chiaro, ormai da tempo, che la prima non serve a nulla, i secondi evitano i ricoveri.

Alla fine Speranza, che tutti sappiamo non conosce nulla di medicina e sanità (a proposito, non sarebbe meglio che il prossimo ministro fosse qualcuno che almeno ha studiato la materia?) è forse più scusabile di questi medici e scienziati che non saprei definire se totalmente ignoranti o spinti da scopi diversi a me sconosciuti.

Per finire, un ricordo per tutti quei medici che, nonostante le feroci critiche e le accuse di "stregoneria" hanno deciso di infischiarsene del protocollo terapeutico ufficiale e utilizzare i FANS per i loro pazienti.

Sono questi medici, che hanno pagato sulla loro pelle il disprezzo a loro rivolto da "scienziati" e media e hanno onorato il giuramento di Ippocrate, i veri eroi. Per gli altri che ho menzionato invece, spero che siano marcati dall'ignominia e dalla vergogna per il resto della loro esistenza.

P.S. e per tutti coloro che affermano che, allora, non c'erano le evidenze scientifiche per giustificare l'utilizzo dei FANS, ricordo che non c'erano neanche quelle per l'utilizzo del paracetamolo. Quello che c'era, però, era la consapevolezza che anni di studio e di esperienza indicavano che per una malattia caratterizzata da una esagerata risposta infiammatoria, l'utilizzo di antinfiammatori  era la risposta più logica ed appropriata

 





venerdì 26 agosto 2022

E se anche io fossi un eroe?

Dunque ci sono arrivati anche loro! Peccato che i medici che li prescrivevono nel 2020 sono stati sospesi perchè l'imperativo categorico era: "tachipirina e vigile attesa".

Il ministro Speranza e i suoi consiglieri li ritroviamo ancora oggi tra i candidati, applauditi dai loro soci come salvatori della patria.

Chissà quante morti avremmo potuto evitare se si fosse deciso di (continuare a) curare i pazienti come si era sempre fatto prima di febbraio 2020.

Devo confessare (ora lo posso fare senza timori di radiazioni dall'albo) che io i miei parenti che avevano il Covid li ho sempre curati con i FANS.

Già a agosto 2020 ponevo sui social domande ironiche come questa:


Chissà, forse oggi anche io posso aspirare a entrare nel novero degli eroi!!! 😃😃😃

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/08/26/covid-con-antinfiammatori-riduzione-del-90-dei-ricoveri_6544fefc-ba9a-417c-9b4e-497a10eadb27.html

Basta!!!

Basta con il voler continuare a terrorizzare i genitori!

Basta con giornalisti che pensano che il loro compito non sia quello di informare correttamente, ma quello di ottenere due click in più sui loro articoli!

Basta con titolisti che pensano di attirare l'attenzione con titoli falsi e fuorvianti!

Basta con il continuare ad utilizzare i bambini come mezzo per mantenere alta la paura della popolazione!

Basta con questo teatro dell'orrore che ci sta conducendo verso la rovina!

Basta!!!




giovedì 25 agosto 2022

Consapevolezza o follia?

 Su ADN Kronos, oggi:


testo:

Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence ad agosto presi a prestito bond per 39 mld di dollari

Un articolo in apertura dell'edizione online del Financial Times, con un titolo inequivocabile: 'Dagli hedge fund la più grande scommessa contro il debito italiano dal 2008'. Nell'analisi del quotidiano britannico prende forma lo spettro che si aggira sul sistema finanziario italiano, vista l'instabilità politica e l'attesa per l'esito delle elezioni 2022.

I numeri che sostengono la tesi sono quelli di S&P Global Market Intelligence: i fondi speculativi hanno preso a prestito bond per scommettere su un calo dei loro prezzi per un controvalore di circa 39 miliardi di dollari, solo ad agosto. Si tratta del livello più alto dal 2008.

Perché sta succedendo? L'Italia "è il Paese più esposto guardando alle conseguenze dell'aumento del prezzo del gas, e il clima politico è teso", spiega Mark Dowding, capo degli investimenti di BlueBay Asset Management, che gestisce asset per oltre 106 mld di dollari. FT ricorda le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale: un embargo russo sul gas porterebbe a una contrazione economica di oltre il 5% in Italia e in altri tre Paesi europei, a meno che altre nazioni non condividano le proprie forniture.

"Sembra che l'Italia possa essere il Paese più vulnerabile" al peggioramento delle condizioni economiche, afferma un altro investitore al Financial Times. Questa convinzione è legata anche alle decisioni della Bce. La strada intrapresa da Christine Lagarde, con l'allentamento dei programmi di stimolo e il progressivo rialzo dei tassi di interesse, potrebbe contribuire ad alimentare le tensioni sul debito italiano. 

Io mi chiedo:

ci fosse un cristo d'individuo a interrogarsi sulle cause, giuste o ricattatorie che siano, di questa decuplicazione del prezzo del gas!?

e ci fosse un cristo d'individuo a interrogarsi sull'impatto reale delle sanzioni, a chi fanno veramente male!?

No!

Niente ripensamenti, la guerra deve continuare fino alla sconfitta di Putin, anzi dobbiamo riconquistare anche la Crimea!

E se l'Ucraina sarà completamente distrutta, nessuno si preoccupi, la ricostruiremo e pazienza se Amatrice dovrà aspettare ancora un po'!

Durante la pandemia abbiamo parlato di progetto consapevole, di poteri economici al disopra dei governi e abbiamo ribadito il concetto anche per la guerra.

Non è che abbiamo completamente toppato perchè non ci siamo resi conto che queste persone sono, in realtà, soltanto dei folli fuori di testa e che il finale della storia, una volta che si saranno resi conto della tragedia che hanno innescato, sarà quello suggerito dal dott. Stranamore e cioè il rifugio delle classi di elite in ricoveri sotterranei fino al ritorno alla normalità?

A tal proposito riporto il dialogo finale:

Generale Turgidson: Professore, eh... lei ha parlato di un rapporto di dieci femmine per ogni maschio, ma questo comporterebbe forse l'abbandono definitivo delle cosiddette relazioni sessuali monogame, intendo dire per quanto riguarda gli uomini?

Dottor Stranamore: Disgraziatamente, sì! Questo però è un sacrificio al quale dovremmo rassegnarci per il bene del genere umano. E aggiungo subito che, siccome i maschi dovranno sottoporsi a questo eccezionale sforzo, a vantaggio dell'umanità, le femmine dovranno essere scelte tenendo presente le loro doti fisiche che dovranno essere stimolanti sessualmente.

Ambasciatore sovietico: Io riconosco che c'è qualcosa di buono in questa idea, professore!

"Se un diritto non è più praticabile ..."

Non potendolo condividere su FB (dove, ricordo, sono stato bandito fino al 4 settembre) riporto qui il geniale, ma amaro, post di Carlo Cuppini, scrittore. E invito tutti a seguire la sua bacheca, ne vale la pena.


Le Foto delle Vacanze

L'ispettore mi aspettava davanti alla porta di casa.
"Cuppini."
"Sì?"
"Lei non ha postato Le Foto delle Vacanze."
"No, mi pare di no..."
"Male!"
"Infatti. Cioè... come? In che senso?"
"Non faccia il vago, Cuppini. È tornato da due giorni dalle ferie e non ha postato nemmeno una Foto delle Vacanze. È inammissibile. Ha ventiquattro ore per rimediare."
"Be'... Veramente... qualche settimana fa ho postato delle foto di un cappero. Poi... ah sì! Anche un tramonto."
"Cuppini, non mi prenda per il culo. Quelle non sono Le Foto delle Vacanze."
"A no, eh?"
"...La spiaggia inquadrata in mezzo ai piedi, il mare cristallino, le nuvole dietro le montagne... E i selfie, perdio! I selfie davanti ai monumenti! I selfie con gli aperitivi! Mi raccomando, con gli occhiali da sole!"
"Ma ispettore, ce ne sono già tantissime su Fb, di foto delle vacanze, e sono tutte uguali. Assolutamente uguali, ispettore – mi creda – io ci faccio caso. Sono perfettamente intercambiabili, che siano state scattate in Congo o a Capo Nord o a Shangai, sono sempre la stessa foto! Cosa aggiungerei? Io, per me, preferirei..."
"Cuppini, glielo dico con la massima franchezza: lei sta abusando della nostra pazienza."
"Davvero?"
"È da due anni e mezzo che lei rompe i coglioni. Prima critica il lockdown. Poi suona la grancassa contro la chiusura delle scuole. Poi fa le petizioni contro le mascherine al banco. Poi mette in dubbio il dogma della vaccinazione universale e si fa beffe delle primule, e nega il piano dell'Ultimo Miglio Quinquennale. Poi fa le barricate contro il green pass e, col supergreenpass, fa un patetico sciopero della fame. Infine se la prende con le ordinanze che vietano di annaffiare gli orti..."
"Ispettore, aspetti un attimo, sta iniziando a piovere, venga sotto l'ombrello."
"Grazie, se non disturbo. Dicevo... Va bene tutto. Quelli come lei ci fanno sorridere. Siete meglio della televisione, voi. Ci fate passare allegri le serate, dopo una dura giornata di lavoro. Siete innocui. Perché poi, cosa ha ottenuto? È contento di avere passato le notti in bianco a scrivere lettere accorate ai garanti per l'infanzia e ai parlamentari? È contento di essersi rovinato le vacanze per raccogliere firme per una petizione? È fiero di sé per avere sottratto il suo tempo ai suoi figli che volevano giocare con il papà? Bene. Bravo. Continui pure a baloccarsi con "i diritti". I diritti... Ah! Lo diciamo noi cosa sono i diritti. Lei lo sa cosa sono i diritti?"
"Ehm... in questo momento sono un po' confuso. Me lo dica lei, ispettore."
"Sono quello che si trova all'interno dello spazio variabile compreso tra le mutevoli esigenze dell'economia, della politica e delle emergenze. I diritti sono quello che ci si può permettere di concedere alla gente in un dato momento. Che altro se no?"
"Ah ecco. Adesso ho capito."
"Non ha capito un cappero, invece!"
"Lasci stare il cappero, per favore..."
"Noi siamo quelli per i diritti. Non come quelli come lei. Se un diritto non è più praticabile, è inutile fare le battaglie di retroguardia per difenderlo: basta rimpiazzarlo. E il saldo è invariato. Solo quelli come lei non ci sono arrivati."
"Infatti credo di non avere capito. Cosa intende?"
"Non faccia l'ingenuo. Lei è un grandissimo rompicoglioni, ma non è uno scemo. Non si può più garantire il diritto al lavoro? Mettiamo il diritto ad andare in giro con le mutande sulla testa. Lo mettiamo anche nella Costituzione, per sottolineare che noi siamo quelli che difendono i diritti. Non si può più annaffiare l'orto? Scriviamo nella Costituzione che lo sport è un diritto. È chiaro?"
"Chiarissimo. Lo sport che avete negato per mesi anche ai ragazzini, anche se avessero avuto il tampone negativo..."
"Cuppini!"
"Mi scusi, non volevo tornare su quel tema... Comunque adesso mi è tutto molto chiaro, la ringrazio per la spiegazione."
"Bene. Allora posti Le Foto delle Vacanze."
"Ma, mi scusi, cosa c'entra?"
"Lei vuole farmi innervosire."
"No, giuro, non afferro! Non ci arrivo!"
"Mettiamola così, allora: se non posta Le Foto delle Vacanze entro domani sera, interrompiamo le erogazioni."
"Di cosa??"
"Di tutto."
"Tutto cosa??"
"L'acqua. Il cielo. La terra. L'aria. I sapori. Il calore. L'amicizia. L'amore. La fertilità. La felicità. La salute. La vita."
"Sto sognando..."
"Sì. Sta sognando. Da troppo tempo. Ha quarantadue anni. Si svegli. Si dia un contegno. E posti le foto delle vacanze. Arrivederci."
"Ispettore... Sta piovendo a dirotto. Le lascio l'ombrello?"
Fatto un passo, era già sparito in uno sbuffo di fumo verde e nero, nella notte più lunga del secolo.
 

La lettera aperta firmata dal Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid rivolta a tutti i candidati delle prossime elezioni

Una lettera nella quale i familiari chiedono verità e giustizia che tocca il cuore di ognuno di noi ed il cui contenuto condivido quasi totalmente. I malati ricoverati in ospedale, destinati a morire in solitudine, rappresentano una vergogna che mai potrà essere lavata dalla faccia dei responsabili che lo hanno permesso. Vergogna che ancora, in parte, si verifica negli ospedali dove, anche oggi, i ricoverati, quelli positivi al tampone anche se portatori di patologie diverse, devono vivere la solitudine e la mancanza di conforto dei propri familiari.

“Candidate, Candidati, siamo il Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid e Anchise – comitato famiglie RSA RSD, i familiari di quei poveri martiri che hanno pagato il prezzo più alto di una gestione quantomeno approssimativa della pandemia, frutto di 25 anni di tagli alla sanità che hanno ridotto il nostro sistema sanitario in condizioni disastrose.

Siamo gli invisibili, quelli che non sono scesi in piazza, quelli che non sono stati mai presi in considerazione dai media, quelli che nella narrazione del governo, della normalità, dell’andrà tutto bene non erano contemplati perché rovinavano l’immagine di efficienza e ottimismo che si voleva trasmettere.

E così anche l’opinione pubblica ha scelto di ascoltare la narrazione accomodante e rassicurante, guardandoci con pietà e finta compassione come degli sfortunati, vittime di un virus letale.

No, non ci avete visto sbraitare in piazza, né per le vittorie nazionali (purtroppo per noi l’Italia ha perso la partita più importante, quella della sanità), non ci avete visto in piazza a gridare, assaltare sindacati, divellere panchine. No, noi siamo stati buoni e abbiamo rispettato la legge, ci siamo fidati dello Stato e della sanità, non abbiamo sfondato i pronto soccorso quando sentivamo i nostri cari urlare disperati, non abbiamo fatto irruzione quando al telefono ci chiedevano di essere portati via da lì perché li stavano uccidendo.

Abbiamo dimostrato un’enorme dignità in un dolore che nessuno di voi può capire, nessuno. Salutare la propria mamma e vederla sparire in un buco nero dal quale ricevi notizie vaghe una volta al giorno senza poterla vedere, toccare, asciugare il sudore, aiutarla a bere. E un “bel” giorno, dopo che fino al giorno prima hai sentito dirti va tutto bene, i valori sono stabili“, sentirsi dire “ci dispiace, la mamma non ce l’ha fatta.

Come fai ad elaborare un lutto del genere? Un lutto senza morto, un lutto senza che tu abbia potuto prenderti cura del tuo congiunto. Entra una persona ed esce un brutto vaso pieno di polvere.

Sappiate però che l’educazione, la pacatezza, la dignità del dolore non significano arrendevolezza o rassegnazione. Ci è stato tolto tutto, non abbiamo più nulla da perdere, la missione della nostra vita oramai è quella di ridare voce a tutte quelle povere anime, fare chiarezza e cercare di evitare che altra gente soffra l’inferno che stiamo soffrendo noi tutti.

Senza voler puntare il dito contro nessuno in particolare, possiamo tranquillamente affermare, date le nostre esperienze personali, che la retorica del medico eroe della prima ondata non è valsa per le ondate successive.

Ma il precedente governo ha voluto insistere su questa retorica rassicurante e orgogliosa, motivo per cui noi dovevamo sparire e siamo spariti da tutti quei media che hanno assecondato il governo, dimostrando scarsa fedeltà alla carta di Roma e ai principi cardine del giornalismo, che dovrebbe dare voce a chi non ce l’ha anziché essere grancassa di chi il potere lo detiene.

Sono troppi gli errori, le “disattenzioni”, le carenze che hanno portato alla morte i nostri cari e che sono state archiviate come morti covid, quando invece dovevano essere ascritte alla voce malasanità. Noi tutti abbiamo denunciato gli ospedali, descrivendo e allegando dettagliatamente quanto successo. Così non si può dire delle cartelle cliniche che erano (e sono) spesso molto “fantasiose”, con cancellazioni, fogli mancanti, fogli di altri pazienti, o addirittura fatte sparire, così come molti degli oggetti di valore che i pazienti covid portavano con sé (anelli, collane, smartphone).

Tutto ciò, in un paese normale, avrebbe dovuto scatenare un terremoto nella sanità, ma così non è stato perché con lo stato d’emergenza e lo scudo penale, la maggior parte degli avvocati non ha neanche provato a fare causa contro gli ospedali, e solo pochi coraggiosi come noi lo hanno fatto. Per elencare alcune delle criticità emerse, potremmo parlare dei contagi ospedalieri che avvengono ancora a distanza di anni dall’inizio della pandemia, potremmo parlare del famigerato “Protocollo Vigile attesa e Tachipirina” che tanti morti ha causato.

Più in generale possiamo parlare del rapimento di tanti pazienti, sottratti alla vista e all’assistenza dei propri cari in nome di un’emergenza che era ben strana, dato che riguardava solo gli ospedali. Non si poteva fare assistenza ai propri cari ma gli stadi erano pieni, le discoteche erano piene, i ristoranti erano pieni e così via. Abbiamo quindi assistito a una disumanizzazione della cura e del paziente stesso. In nome di un’emergenza “asimmetrica” (concerti, stadi, vacanze concesse e ospedali blindati) sono stati calpestati l’articolo 32 della Costituzione, la Carta dei diritti del morente (in particolar modo i punti 10,11 e 12) e la carta dei diritti del malato in quasi tutti i suoi punti.

Tutto questo nell’assoluto e colpevole silenzio di tutti.

Centinaia di migliaia di persone sono morte in completa solitudine, senza il conforto di una mano o di uno sguardo familiare, senza quell’amore che è la più efficace delle medicine, molto spesso lasciate per ore ed ore senza bere, senza mangiare, senza essere cambiate. E dopo il decesso non è stata concessa loro neanche la dignità del morente, con il colpevole silenzio della Chiesa. Nessun riconoscimento della salma, nessun ultimo saluto, nessuna estrema unzione.

Corpi denudati, lavati con varechina, messi in sacchi neri e “smaltiti” in un inceneritore come se fossero rifiuti. Ma la disumanizzazione della morte parte da molto prima. Si pensi, ad esempio, alle zone. In televisione venivano snocciolati numeri come se si parlasse di previsioni del tempo, ma quei numeri erano persone: genitori, mariti, mogli, fratelli, figli.

Quei numeri erano persone che morivano nell’indifferenza generale. La maggior parte della popolazione guardava quei numeri solo per sapere a che ora avrebbe potuto fare l’aperitivo: 18 e 30 o 20 e 30? Il governo continuava a rassicurare dicendo che i morti erano tutti anziani e con patologie, quando invece morivano anche pazienti molti giovani e in ottima salute. E comunque, anche se fossero stati ultracentenari con mille patologie, avrebbero avuto diritto ad una morte dignitosa.

Il precedente governo e molti dei candidati a queste elezioni, assieme alla stampa, sono quantomeno complici di questa disumanizzazione delle morti, assieme alla Chiesa, che tutt’oggi non ha speso una parola in merito. La Chiesa che non ha messo piede nei reparti covid per dare l’estrema unzione, la Chiesa che non ha speso una parola sulla pratica barbara di “smaltimento” delle salme.

colpevoli sono anche i vari cantanti, attori, influencer che si sono spesi per ogni causa possibile ma non hanno osato mettersi contro la narrazione del governo, anzi, hanno assecondato le scelte del governo prestando i loro volti per spot e campagne varie, salvo fare polemiche ad personam (si pensi alla famosa nonna di Fedez) che alzavano piccole nuvole di polvere senza però scalfire il sistema marcio che dal 2020 in poi ha mietuto centinaia di migliaia di vittime evitabili.

Potremmo circostanziare le accuse e analizzarle una per una, ma non è questo l’intento della presente lettera, né è questa l’occasione giusta per farlo. I nostri iscritti hanno tutti sporto regolari esposti o denunce in cui viene argomentato per filo e per segno il trattamento disumano ricevuto dai nostri cari.

In questa lettera noi vi chiediamo di mettervi una mano sulla coscienza, se ne avete una, e cercare di risponderci sinceramente, senza politichese e senza false promesse che si sciolgono come neve al sole alla prima crisi di governo.

Siamo tutte e tutti distrutti psicologicamente, i tentativi di suicidio tra noi, i danneggiati da vaccino e i long covid non si contano, eppure andiamo avanti, andiamo avanti per rendere giustizia alle persone che più amavamo e che ci avete strappato, sacrificandole sull’altare del PIL e della “normalità” quando di normale, in questa orrenda pagina della storia italiana, non c’è proprio nulla.

Quindi, per essere il più sintetici possibile:

CHIEDIAMO

1) Che il primo atto del nuovo governo sia quello di istituire una commissione di inchiesta a 360 gradi sulla gestione della pandemia. Una commissione di inchiesta che non sia chiusa nelle stanze dei palazzi ma che includa strutturalmente tecnici di specchiata onestà e senza conflitti di interessi con case farmaceutiche. Tale commissione dovrà prevedere la presenza attiva (non semplici audizioni di pochi minuti) dei comitati dei familiari delle vittime, in quanto protagonisti loro malgrado di questa tragedia annunciata e mal gestita. Chiediamo inoltre che venga istituita una commissione tecnico-scientifica atta a verificare i danni derivanti da vaccino e long covid.

2) Che il lavoro degli enti inquirenti non venga in alcun modo intralciato con stati di emergenza fasulli o scudi penali, e che le verità processuali siano aderenti alle verità fattuali senza nessuna attenuante.

3) Che i familiari delle vittime Covid ricevano sostegno psicoterapeutico gratuito per tutto il tempo necessario a rendere la loro vita più accettabile (no, per noi la normalità non esisterà più). Il bonus psicologo rientra in quella logica della lotteria per la quale qualcuno vince e qualcuno perde. Noi abbiamo già perso abbastanza e il sostegno psicoterapico di qualità e mirato è per noi un DIRITTO, non una lotteria da vincere. Chiediamo inoltre, laddove sia necessario, un sostegno economico a quelle famiglie che, avendo perso la principale fonte di sostentamento (marito, genitore, moglie), si sono ritrovate ad affrontare, oltre al dolore atroce, anche problemi pratici di natura economica.

4) Esigiamo scuse ufficiali dalle istituzioni e gesti concreti che commemorino e ricordino i nostri martiri. Un semplice parchetto alla periferia di Bergamo, un concerto arrangiato e due parole del sindaco di Bergamo sono un insulto, non una commemorazione. Ai nostri cari dovranno essere intitolate strade e piazze e la Giornata della Memoria dovrà essere una giornata di lutto nazionale, quel lutto collettivo che non è mai stato elaborato, ma solo rimosso dalla parola “normalità”.

5) Per finire chiediamo la cosa che al momento abbiamo più a cuore, l’unica che ridarebbe un minimo di dignità ai nostri cari e che darebbe un senso alla loro morte. Esigiamo una riforma della sanità pubblica che permetta a tutti di curarsi in sicurezza, avendo vicino i propri cari, in ambienti confortevoli, con personale sanitario che non sia costretto a fare l’eroe lavorando 15 ore, con il rischio (poi verificatosi) di andare in burnout o di sbagliare terapia, determinando la morte del paziente. Inoltre, chiediamo l’abolizione della legge Gelli e dell’imposizione di protocolli che riducono l’uomo ad una macchina costruita in serie. Ogni medico dovrà essere libero di applicare le cure adatte ad ogni singolo paziente in base alle specificità dello stesso.

Basta promesse.

Vogliamo che dal letame di questi tre anni nasca il fiore di una sanità a misura di paziente. Mai più i familiari dovranno essere separati dai propri cari, mai più le persone dovranno morire sole e abbandonate in asettiche stanze di ospedale. Mai più.

Sappiamo che ignorerete questa lettera come avete ignorato ogni nostra iniziativa fino ad ora, ma vogliamo che sappiate una cosa: ciò che ci tiene in vita è la voglia di giustizia e verità, e andremo fino in fondo. Anche se ci vorranno quarant’anni, noi continueremo a lottare con ancora maggior determinazione.”

 

mercoledì 24 agosto 2022

Quando si dice "la sfiga!" 😄😄😄😄

Quando finirà l'assalto ai bambini?

Condivido questo articolo/appello  https://www.hartgroup.org/the-latest-on-vaccination-of-5-11/  apparso ieri sul sito  HART dal titolo:" Quando finirà l'assalto ai bambini?"

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 Nel febbraio 2022, il JCVI (Comitato congiunto per le vaccinazioni e le immunizzazioni) ragionevolmente, ha proposto un'"offerta non urgente" di vaccinazione Covid-19 per i bambini sani di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, con inizio previsto ad aprile. Vale la pena di leggere l'intera dichiarazione, che non è affatto convincente. Ecco alcune citazioni.

  • Rispetto al resto della popolazione e alle fasce d'età più avanzate, i dati indicano che i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni sono quelli che corrono il rischio minore di contrarre la COVID-19. I tassi di ospedalizzazione, di ricovero in terapia intensiva pediatrica e di decesso sono più bassi in questo gruppo di età rispetto a tutti i gruppi di età superiore. Inoltre, l'alto livello di infezione pregressa in questo gruppo di età di bambini può contribuire alla loro immunità naturale contro la reinfezione. Alcuni dati suggeriscono che l'immunità naturale può durare più a lungo dell'immunità indotta dal vaccino contro le infezioni non gravi.
  • L'impatto della vaccinazione sulle assenze scolastiche è stato indeterminato; il bilancio tra le assenze scolastiche dovute alle reazioni dopo la vaccinazione e le assenze evitate grazie alla prevenzione dell'infezione è fortemente influenzato dalla tempistica incerta di qualsiasi futura ondata di infezione e del programma di vaccinazione.  
  • L'efficacia del vaccino contro l'infezione sintomatica dovuta a Omicron (vaccino Pfizer-BioNTech) diminuisce nel tempo, passando da circa il 70% poco dopo 2 dosi di vaccino a circa il 25% dopo 10 settimane e al 10% dopo 20 settimane.
  • [miocardite]La prognosi a medio e lungo termine (da mesi a anni) rimane incerta.
  • Si stima che oltre l'85% di tutti i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni avrà avuto una precedente infezione da SARS-CoV-2 entro la fine di gennaio 2022.


Quest'ultimo punto rende il programma per questa fascia d'età ancora più ridicolo: la stima dell'85% a gennaio 2022 è ora salita al 99%, ed è forse il motivo principale per cui i genitori non hanno chiesto a gran voce la vaccinazione dei propri figli (10% ad oggi).  Nonostante ciò, il governo sta pianificando un programma rafforzato per settembre per raggiungere tutti i non vaccinati, in particolare i bambini delle scuole elementari.

La Cornovaglia e le Isole Scilly (NHS Kernow) stanno facendo da apripista con annunci e ambulatori a chiamata a causa di un "aumento dei casi". Come in precedenza, sono stati arruolati cani da compagnia e le pubblicità, come quella illustrata qui, sostengono falsamente che in qualche modo vaccinare i bambini piccoli, che sono già immuni, proteggerà magicamente i loro nonni.  



Sfide legali: Nel frattempo, purtroppo anche se non sorprendentemente, il Tribunale ha respinto la richiesta di revisione giudiziaria della decisione dell'MHRA, del JCVI e del Segretario di Stato di vaccinare questa fascia d'età e per la fascia 12-15 un altro giudice ha respinto la richiesta legale. Un membro del team legale coinvolto ha pubblicato qui la sua risposta a queste sentenze, ma in effetti entrambi i giudici stavano dicendo che l'MHRA, il JCVI e le CMO sono evidentemente "esperti", quindi il Segretario di Stato sta chiaramente agendo correttamente accettando i loro consigli, indipendentemente dal fatto che siano validi. È un brutto giorno per i cittadini del Regno Unito, poiché sembra che gli enti regolatori dei farmaci non siano più responsabili.

La via politica
: Il Children's Covid Vaccines Advisory Committee (CCVAC), che ha contribuito a questi casi, ha recentemente inviato una sintesi di tutte le sue preoccupazioni a Stephen Barclay, l'ultimo Segretario di Stato per la Salute e l'Assistenza Sociale. La risposta è stata la solita, blanda, "I vaccini sono ora più sicuri che mai", citando gli stessi dati presentati dal JCVI un anno fa, senza comprendere che i dati attuali forniscono un rapporto rischio/beneficio molto diverso.  Il team della CCVAC ha anche redatto una lettera per il nuovo Primo Ministro e sta cercando professionisti della salute per aggiungere le loro firme, in modo da avere una lettera molto grande da consegnare al nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri all'inizio di settembre. La lettera chiede al Primo Ministro di fermare la vaccinazione dei bambini in attesa di una revisione completa e indipendente della sicurezza. C'è qualche possibilità che il nuovo Primo Ministro britannico segua la strada intrapresa da diversi Paesi scandinavi? Il direttore del Consiglio sanitario della Danimarca, ad esempio, ha recentemente dichiarato che la vaccinazione dei bambini non ha portato a nulla.  Nel frattempo, un rapporto dell'Islanda mostra che nella popolazione infantile di circa 60.000 bambini, le lesioni gravi da vaccino (undici) superano di gran lunga i ricoveri ospedalieri da Covid-19 (zero). 


I lettori di HART sono invitati a condividere questa lettera con tutti gli operatori sanitari che conoscono, compreso il personale del loro centro medico locale.



martedì 23 agosto 2022

Le prime crepe di una narrazione a senso unico

 


Io credo che Vladimir Putin sia da considerare colui che ha iniziato questa guerra d'invasione, ma credo anche che, se ce ne fosse stata la volontà, la guerra si sarebbe potuta facilmente evitare, anche perchè, come in tutte le guerre, le responsabilità non sono mai univoche e, come in tutte le guerre, gli scopi, almeno quelli iniziali, non sono la difesa della democrazia, ma ben altri.

In Italia Volodymyr Zelensky è tutt'oggi acclamato come lo strenuo difensore della libertà e della democrazia, ma in altre nazioni questo tipo di narrazione comincia a mostrare delle crepe.

Questo articolo apparso oggi su Le Monde mostra questi primi e timidi segnali, probabilmente anche perchè ci si sta rendendo conto che le sanzioni imposte producono forse più danni a noi europei che alla Russia e dunque, in un ottica che rimane comunque quella degli interessi personali e non certo della tutela della democrazia, si comincia a valutare un possibile cambiamento di rotta.

Cambiamento di rotta che, visto come ci si è spinti oltre nella glorificazione del leader ucraino, non può che iniziare da un suo ridimensionamento.

Questo la traduzione dell'articolo, comunque interessante:

Gli ucraini sono entrati in una nuova realtà. A sei mesi dall'inizio dell'invasione, le forze armate russe occupano poco più del 20% del territorio, migliaia di civili sono morti e milioni sono sfollati. Il presidente Volodymyr Zelensky continua ad affermare la sua determinazione ad escludere qualsiasi negoziato di pace con la Russia senza il preventivo ritiro delle truppe nemiche. Sabato 20 agosto, in vista del giorno dell'indipendenza del Paese, proclamata il 24 agosto 1991, data che segna anche il sesto mese di guerra di quest'anno, decine di veicoli militari russi distrutti e recuperati dal nemico sono stati installati sul viale centrale di Kiev, Krechtchatyk. Un modo per prendere in giro le ambizioni del Cremlino di far sfilare le proprie forze armate lungo la strada principale della capitale ucraina nei primi giorni dell'invasione.

"Dal 24 febbraio, durante questi centosettantotto giorni, gli ucraini hanno dimostrato che il nostro popolo è invincibile, che i nostri combattenti sono invincibili", ha detto il presidente nel suo discorso alla nazione sabato sera. "Per la vittoria dell'Ucraina dobbiamo ancora lottare, dobbiamo ancora fare molto, dobbiamo ancora perseverare e sopportare, purtroppo, molto dolore", ha aggiunto. I prossimi giorni potrebbero essere difficili: "Dobbiamo essere consapevoli che questa settimana la Russia potrebbe tentare di fare qualcosa di particolarmente atroce, di particolarmente crudele".

In Ucraina, secondo i sondaggi, l'ex comico debuttante in politica, che diventerà presidente nel 2019, continua a godere di un massiccio sostegno tra la popolazione. L'uomo che è stato eletto trionfalmente dopo aver promesso di porre fine al conflitto nel Donbass iniziato nel 2014 si è trasformato in un signore della guerra. Il capo di Stato "è stato molto efficace nell'incoraggiare il sostegno internazionale", ricorda Sergiy Gaïdaï, analista politico ucraino.

I circoli di potere si sono chiaramente concentrati attorno al signor Zelensky fin dall'inizio dell'invasione. "Se si confronta la situazione del 24 febbraio con quella di oggi, si può notare che alcune figure politiche sono state messe da parte e altre hanno guadagnato influenza", sottolinea Taras Berezovets, ex analista politico diventato ufficiale delle forze armate. Oggi, secondo lui, "la seconda figura più influente sarebbe ovviamente il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Andriy Yermak". L'uomo, ex produttore e avvocato di diritti di proprietà intellettuale, conosce Zelensky da quando quest'ultimo lavorava ancora per la sua casa di produzione, la Kvartal 95. Altre personalità che compongono la stretta guardia: Oleksiy Arestovych, un veterano dell'intelligence militare, Mykhaïlo Podoliak, un ex giornalista espulso dalla Bielorussia che è diventato il capo della comunicazione del capo di Stato nel 2020, nonché il ministro degli Affari esteri, Dmytro Kuleba.

Una delle priorità politiche delle autorità è stata quella di attaccare le reti di influenza del Cremlino. A marzo, il presidente ha bandito la piattaforma For Life, il più grande partito di opposizione del parlamento ucraino, e una dozzina di altre organizzazioni definite "filorusse". Ma il governo è stato criticato per la sua lentezza nella ricerca delle spie.

Il 17 luglio, Zelensky ha licenziato due figure chiave di Kiev, sospettate di aver ignorato casi di alto tradimento all'interno delle loro amministrazioni. Si tratta del capo del Servizio di Sicurezza dello Stato (SBU), Ivan Bakanov, amico d'infanzia del presidente, e del procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova. In seguito, le autorità hanno annunciato l'apertura di centinaia di indagini per tradimento nei ranghi delle agenzie responsabili della sicurezza del Paese.

La voce della destituzione di Bakanov circolava negli ambienti del potere fin dalla presa della regione di Kherson in poche ore all'inizio della guerra, resa possibile da casi di collaborazione con il nemico. Fortemente criticato quando è stato nominato nel 2019 per la sua vicinanza al presidente, Bakanov è stato incaricato di "ripulire" l'SBU da questi infiltrati. "Sotto il mandato di Bakanov, l'SBU era un luogo perfetto per spie e agenti russi e per la corruzione", afferma Sergiy Fursan, analista finanziario e blogger politico regolarmente citato dai media ucraini.

Mentre i missili russi continuano a piovere sul Paese, l'unità politica che si era saldata dietro il presidente nel febbraio 2022 sembra ora avere delle crepe. "Gli ucraini hanno capito che non è bene criticare il governo in tempo di guerra", afferma Sergiy Gaidai, responsabile di una società di consulenza ucraina. Ma "all'inizio dell'estate la situazione è cambiata e vediamo sempre più persone che criticano il presidente, che fanno domande scomode...".

L'ultima polemica è stata scatenata da una dichiarazione rilasciata da Zelensky in una lunga intervista al Washington Post. Interrogato sulle settimane che hanno preceduto l'invasione russa, il capo di Stato ha giustificato il fatto di non aver condiviso gli avvertimenti dei funzionari statunitensi sui piani di invasione della Russia per paura che gli ucraini si facessero prendere dal panico e fuggissero dal Paese. "Se avessimo comunicato su questo - e questo è ciò che volevano alcune persone, di cui non farò il nome - avrei perso 7 miliardi di dollari al mese dall'ottobre [2021], e quando i russi hanno attaccato, ci avrebbero preso in tre giorni", ha detto in parte il presidente.

La stampa ucraina ha ripreso molte dichiarazioni indignate di cittadini e personalità politiche, come la deputata Ivanna Klympush-Tsintsadze, membro di Solidarietà Europea, il partito dell'ex presidente Petro Poroshenko. All'inizio della guerra, il precedente capo di Stato, il sesto uomo più ricco del Paese, aveva dichiarato il suo sostegno alla politica di Volodymyr Zelensky di fronte all'invasione russa. "Quindi, 7 miliardi di dollari. Ecco quanto i massimi dirigenti del Paese hanno dato valore alla vita di migliaia di ucraini", ha scritto il politico su Facebook. Il popolo, avendo pagato così caro l'irresponsabilità e l'inazione di coloro che avevano le informazioni e i mezzi per preparare il Paese alla risposta, non tollererà bugie e inganni".

"Le reazioni a questa intervista dimostrano che abbiamo ancora una vita politica", afferma Yulia Tyshchenko, esperta del Centro ucraino per la ricerca politica indipendente. Allo stesso tempo, "gli ucraini capiscono che affermarsi oggi come diretto oppositore di Zelensky è un suicidio politico a causa del suo indice di popolarità. Ciò comporta un certo rischio per la reputazione di questi politici, che potrebbero essere accusati di andare contro la vittoria o di sostenere la propaganda russa. 

https://www.lemonde.fr/international/article/2022/08/23/a-kiev-des-premieres-critiques-derriere-l-unite-politique-autour-de-zelensky_6138726_3210.html 

La miocardite negli adolescenti e nei giovani adulti: una patologia che nessuno può più negare

Posto la traduzione dell'abstract dell'articolo uscito ieri su Circulation (https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIRCULATIONAHA.122.059970 ). Gli autori affermano che il rischio di miocardite è più elevato in seguito alla malattia piuttosto che in seguito alla vaccinazione, ma anche loro devono ammettere che: "La miocardite è più comune dopo l'infezione da coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave che dopo la vaccinazione COVID-19, ma i rischi nei soggetti più giovani e dopo dosi di vaccino sequenziali sono meno certi".

Faccio soltanto notare che, mentre la miocardite è facilmente diagnosticabile in un paziente ricoverato per grave sindrome respiratoria, lo è molto meno in un soggetto non ricoverato che presenta come unico sintomo una maggiore spossatezza alla quale, molto probabilmente, non tende a dare molta importanza. Per questa ragione ci sono alcuni studi (uno dei quali ho riportato nel mio post del 19 agosto) che invitano ad eseguire il dosaggio della troponina a tutti gli adolescenti vaccinati che presentano questo sintomo.

Penso perciò che le miocarditi (almeno quelle con sintomatologia lieve, che comunque possono portare nel corso del tempo agli stessi danni cardiaci di quelle con sintomatologia evidente) siano ampiamente sottostimate nella popolazione di adolescenti e giovani adulti.

Rinnovo perciò l'invito a non vaccinare questa categoria di popolazione a meno che non esistano patologie preesistenti che ne giustifichino l'effettuazione.

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Premessa: La miocardite è più comune dopo l'infezione da coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave che dopo la vaccinazione COVID-19, ma i rischi nei soggetti più giovani e dopo dosi di vaccino sequenziali sono meno certi.

Metodi: Uno studio in serie autocontrollato su persone di età pari o superiore a 13 anni vaccinate per COVID-19 in Inghilterra tra il 1° dicembre 2020 e il 15 dicembre 2021 ha valutato l'associazione tra vaccinazione e miocardite, stratificata per età e sesso. Il tasso di incidenza e il numero in eccesso di ricoveri ospedalieri o di decessi per miocardite per milione di persone sono stati stimati da 1 a 28 giorni dopo le dosi sequenziali di vaccini adenovirus (ChAdOx1) o a base di mRNA (BNT162b2, mRNA-1273), o dopo un test SARS-CoV-2 positivo.

Risultati: In 42 842 345 persone che hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino, 21 242 629 hanno ricevuto 3 dosi e 5 934 153 hanno avuto un'infezione da SARS-CoV-2 prima o dopo la vaccinazione. La miocardite si è verificata in 2861 persone (0,007%), con 617 eventi da 1 a 28 giorni dopo la vaccinazione. Il rischio di miocardite è aumentato da 1 a 28 giorni dopo la prima dose di ChAdOx1 (rapporto di incidenza, 1,33 [95% CI, 1,09-1,62]) e la prima, la seconda e la dose di richiamo di BNT162b2 (1,52 [95% CI, 1,24-1,85]; 1,57 [95% CI, 1,28-1,92], e 1,57 [95% CI, 1. 28-1,92], e 1,72 [95% CI, 1,33-2,22], rispettivamente), ma era inferiore ai rischi dopo un test SARS-CoV-2 positivo prima o dopo la vaccinazione (11,14 [95% CI, 8,64-14,36] e 5,97 [95% CI, 4,54-7,87], rispettivamente). Il rischio di miocardite era più elevato da 1 a 28 giorni dopo una seconda dose di mRNA-1273 (11,76 [95% CI, 7,25-19,08]) e persisteva dopo una dose di richiamo (2,64 [95% CI, 1,25-5,58]). Le associazioni erano più forti negli uomini di età inferiore ai 40 anni per tutti i vaccini. Negli uomini di età inferiore ai 40 anni, il numero di eventi di miocardite in eccesso per milione di persone è stato più alto dopo una seconda dose di mRNA-1273 che dopo un test positivo per la SARS-CoV-2 (97 [95% CI, 91-99] contro 16 [95% CI, 12-18]). Nelle donne con meno di 40 anni, il numero di eventi in eccesso per milione era simile dopo una seconda dose di mRNA-1273 e un test positivo (7 [95% CI, 1-9] contro 8 [95% CI, 6-8]).

Conclusioni: Complessivamente, il rischio di miocardite è maggiore dopo l'infezione da SARS-CoV-2 che dopo la vaccinazione con COVID-19 e rimane modesto dopo dosi sequenziali, compresa una dose di richiamo di vaccino con mRNA BNT162b2. Tuttavia, il rischio di miocardite dopo la vaccinazione è maggiore negli uomini più giovani, in particolare dopo una seconda dose di vaccino mRNA-1273.

lunedì 22 agosto 2022

Viva le devianze?????

Povero! Forse voleva dire "Le Diversità" ed ha sbagliato termine.

Perchè, ad esempio, gli ricordo, una forma di devianza è rappresentata dalla pedofilia. 

E, secondo la Treccani ( https://www.treccani.it/enciclopedia/devianza_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/ ), forme di devianza sono considerate anche "la criminalità, la delinquenza giovanile, la violenza, il suicidio, l'abuso di droghe, l'alcolismo".

Chissà, forse ha insegnato così tanti anni a Parigi che ha perso la familiarità con la lingua italiana!

Perdoniamolo, dai!

Danni da lockdown (senza riscontro di alcun beneficio)

Per tutti gli "scienziati" che ancora ritengono possibile e ragionevole la possibilità di imporre nuove restrizioni alla vita sociale o a quella scolastica in caso di nuove ondate(?) di un virus che, oltretutto, è diventato del tutto simile ad un virus influenzale, consiglio la lettura di questo articolo apparso il 19 agosto su Journal of Child Psychology and Psychiatry: https://acamh.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jcv2.12095 

A tutte queste persone (sfortunatamente ancora troppe) consiglio anche di iniziare a fare, a posteriori, un esame serio e "scientifico" delle decisioni da loro prese in questi 2 anni e mezzo di pandemia senza che le stesse abbiamo minimamente influenzato la propagazione del virus, anzi! E consiglio anche, ma non credo abbiano nè l'intelligenza nè la coscienza per poterlo fare, di scusarsi per i danni che hanno provocato.

Examining harmful impacts of the COVID-19 pandemic and school closures on parents and carers in the United Kingdom: A rapid review

 Punti chiave

  • La pandemia COVID-19 ha causato disagi a livello globale, oltre a provocare malattie, complicazioni sanitarie di lunga durata e persino la morte. In tutto il Regno Unito il Paese è stato sottoposto a una serrata nazionale, che ha comportato la chiusura delle scuole e misure di restrizione a casa.
  • Questa rapida revisione ha analizzato i potenziali impatti della chiusura delle scuole e delle misure di blocco nazionale su genitori e caregiver nel Regno Unito.
  • I risultati sono stati tratti da evidenze empiriche ed emergenti e hanno evidenziato alti livelli di disagio psicologico dei genitori, nonché alcuni gruppi più vulnerabili di altri (ad esempio, i genitori single e quelli con figli con disturbi educativi speciali e/o del neurosviluppo).
  • I risultati hanno anche sottolineato che alcuni gruppi di genitori e assistenti (ad esempio, le minoranze etniche e gli assistenti familiari) erano più svantaggiati dal punto di vista finanziario e soffrivano di precarietà alimentare.
  • Sono necessari potenziali interventi e/o supporti per sostenere i genitori e ridurre al minimo i danni per i genitori e le loro famiglie.

.............................

Conclusioni

Questa revisione ha trovato prove di danni per i genitori del Regno Unito a causa delle restrizioni nazionali di chiusura (che hanno coinciso con la chiusura delle scuole) in 32 articoli di ricerca, rapporti e indagini di organizzazioni benefiche. I danni identificati rientrano in tre categorie principali: salute mentale e benessere; cambiamenti nella capacità di guadagno; esposizione a danni fisici in ambito domestico. Nel complesso, i genitori sembrano aver sofferto in modo sproporzionato rispetto ai non genitori. In particolare, per molti di questi risultati è dimostrato che gli squilibri tra i genitori e i gruppi sociali potrebbero essersi amplificati: le madri, le persone con un livello di istruzione inferiore e i gruppi di minoranza etnica e nera sono stati colpiti in misura maggiore. Le ricerche pubblicate prima della pandemia suggeriscono che i danni dei genitori possono avere conseguenze negative per i bambini e che la difficoltà di vivere in una pandemia può aver esacerbato queste conseguenze per i bambini. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere l'impatto sullo sviluppo, sul benessere e sui risultati scolastici dei bambini. Inoltre, gli interventi attuati per affrontare o ridurre i danni segnalati tra i genitori dovranno essere studiati attentamente per garantire che abbiano efficacia nel sostenere il benessere e lo sviluppo a lungo termine dei genitori e dei loro figli.

 

P.S. E' doveroso inoltre ricordare che le restrizioni imposte in Gran Bretagna sono state assolutamente più blande di quelle italiane, almeno a partire dalla primavera 2021



domenica 21 agosto 2022

Prima o poi dovranno prenderne atto!

Questo studio ( https://www.authorea.com/doi/full/10.22541/au.165048170.06387005/v1 ), pubblicato il 16 agosto su American Journal of Therapeutics, ha indagato sulla frequenza di segnalazioni di scompenso cardiaco al VAERS dopo la somministrazione di tutti i tipi di vaccino dal 1990 ad oggi.

Ne traduco qui l'abstract, ma penso che per capire di cosa si sta parlando basti soltanto dare un'occhiata alla tabella pubblicata all'interno dello studio. 

Voglio soltanto puntualizzare il dato di fatto che per tutti gli altri vaccini parliamo di un numero di anni di somministrazione e di dosi somministrate incommensurabilmente più grande di quello delle dosi di vaccino covid somministrate in 20 mesi. Per fare un esempio pratico in Usa, dalla data d'inizio di utilizzo dei due vaccini, sono state somministrate 3 miliardi e 210 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale a fronte di 298 milioni di dosi di vaccino anticovid. Gli effetti avversi segnalati devono perciò essere rapportati al numero di dosi inoculate e in questo caso, capite bene, che ci troviamo di fronte ad una frequenza di effetti avversi enormemente superiore a qualsiasi altro tipo di vaccino usato fino ad oggi.

A tal proposito metto il link del mio post su FB del 10 marzo 2022 nel quale parlavo, sempre in questa ottica, del numero di decessi segnalati.

https://www.facebook.com/maurizio.matteoli.1/posts/pfbid02MWdEydSbJn1bqnfL7t1MemUEy9JrazU5k96afjzXxsfS19bRqsyu57XWn193ndB1l 


Introduzione: il ruolo dei vaccini nella prevenzione delle malattie è ormai consolidato. Tuttavia, l'evoluzione delle tecniche e dei tipi di vaccino rende più che mai necessaria la ricerca della sua sicurezza. Sebbene siano stati descritti casi di cardiomiopatia e di vaccino COVID-19, manca uno studio completo che indaghi il ruolo della vaccinazione con la cardiomiopatia e l'insufficienza cardiaca. Lo scopo di questo studio è indagare il legame tra i vaccini attuali e l'insufficienza cardiaca. Metodo: abbiamo utilizzato il sistema di segnalazione degli eventi avversi da vaccino (VAERS) per cercare cardiomiopatia, insufficienza cardiaca o disfunzione ventricolare. L'analisi del segnale di sproporzionalità è stata condotta misurando il reporting odds ratio (ROR) con l'intervallo di confidenza al 95% (CI). Risultati: VAERS ha riportato oltre 1.300.000 eventi avversi tra il 1990 e il 2021. L'insufficienza cardiaca è stata segnalata più di 2000 volte in associazione a più vaccini. Il 56% degli scompensi cardiaci correlati ai vaccini è stato segnalato nei maschi; l'88% era grave; il tasso di mortalità era del 19%. La maggior parte degli scompensi cardiaci segnalati era correlata ai vaccini COVID-19 con un ROR di 21,6 (IC: 18,3-25,4, P<0,0001). Anche il vaiolo è stato significativo con un ROR di 7,2 (CI 5,5-9,6, P<0,0001). D'altra parte, l'insufficienza cardiaca è stata descritta in minima parte come associata ad altri vaccini (influenza, zoster, tetano, papillomavirus umano (PPV)). Conclusioni: Il nostro studio ha dimostrato per la prima volta che i vaccini possono essere associati allo scompenso cardiaco. In particolare, abbiamo dimostrato che i vaccini contro il covid-19 e il vaiolo sono associati a un aumento del rischio di insufficienza cardiaca. I vaccini contro influenza, zoster, tetano e (PPV) sono associati a una riduzione dell'insufficienza cardiaca. Questi dati giustificano studi longitudinali per delineare l'associazione tra insufficienza cardiaca e vaccini.

sabato 20 agosto 2022

Anche i militari (nel loro piccolo) s'incazzano!

IL 15 agosto gli informatori militari (personale militare protetto dal  Military Whistleblower Protection Act del 1988 MWPA) dell’esercito degli Stati Uniti hanno inviato un memorandum ai membri del Congresso dal titolo: “Report sulle attività illegali del Dipartimento della Difesa”.

E’ un report molto corposo (41 pagine), corredato da numerosi documenti ufficiali, del quale riporto i punti significativi:


 

Ai sensi del 28 USC § 1746, i sottoscritti dichiarano sotto pena di spergiuro quanto segue: 

Dal 24 agosto 2021, il Dipartimento della Difesa (DoD) ha somministrato illegalmente prodotti autorizzati per uso di emergenza (Emergency Use Authorized, EUA) (cioè prodotti autorizzati ma non approvati dalla Food and Drug Administration (FDA)) come se fossero prodotti pienamente autorizzati dalla FDA. Ai militari non è stato permesso di esercitare il diritto legale di rifiutare i prodotti EUA, nonostante il Dipartimento di Giustizia (DOJ) abbia affermato che i vaccini "etichettati dal Ministero della Difesa" sono stati resi disponibili per le ordinazioni del DoD solo il 20 maggio 2022. Esistono inoltre prove che i nuovi prodotti "etichettati Comirnaty" non sono approvati dalla FDA in conformità con le leggi applicabili.

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Prima della somministrazione di un prodotto EUA, il ricevente deve essere informato, tra l'altro, della possibilità di accettare o rifiutare la somministrazione del prodotto EUA, come codificato nel 21 USC § 360bbb- 3. Questo diritto è una condizione necessaria che il Segretario alla Salute e al Servizio Umano (HHS) deve includere per l'autorizzazione di qualsiasi prodotto non approvato coperto da una dichiarazione di emergenza. Ciò significa che, per legge, nessuno può imporre prodotti EUA e il governo deve informare i destinatari del loro diritto di rifiutare. Al contrario, i vertici militari stanno costringendo i membri del servizio ad accettare la somministrazione di prodotti EUA attraverso minacce illegali contro le loro carriere e i loro mezzi di sostentamento.

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La legge sancisce giustamente il principio secondo cui, in presenza di un rischio, deve esserci un consenso informato legalmente efficace. Deve esserci una piena divulgazione delle informazioni rilevanti e deve essere assente la coercizione e l'influenza indebita. Per i prodotti medici a rischio, come i prodotti pandemici dell'EUA, il Congresso prevede una immunità completa dalla responsabilità contro qualsiasi richiesta di risarcimento per tutte le persone e gli enti coinvolti nella produzione, distribuzione, pianificazione o somministrazione di tali prodotti. Accettare la somministrazione di un prodotto per uso di emergenza significa accettare tutti i rischi sanitari, legali, finanziari e medici derivanti da tale prodotto.

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Le persone danneggiate (o le loro famiglie, in caso di decesso) che hanno ricevuto volontariamente un prodotto EUA hanno solo un metodo legale per recuperare le perdite: presentare una richiesta di risarcimento attraverso il Countermeasure Injury Compensation Program (CICP), come previsto dal 42 USC § 247d- 6e. Ad oggi, nel CICP sono presenti 8.808 richieste di risarcimento complessive relative al COVID-19. Le richieste di risarcimento hanno un tetto massimo di 379.000 dollari, ma l'HHS non ha concesso nemmeno un dollaro a questi 8.808 richiedenti. Grazie alla completa immunità da responsabilità durante le emergenze dichiarate, né il ramo esecutivo del governo né i produttori, gli sviluppatori, i fabbricanti o gli amministratori dei prodotti coperti hanno alcun incentivo a garantire la sicurezza o l'efficacia dei prodotti che forniscono. La pandemia ha dimostrato che, in assenza di un'azione del Congresso, il ramo esecutivo e lo Stato amministrativo continueranno a dichiarare ed estendere emergenze senza fondamento, esercitando poteri che vanno oltre l'autorità federale.

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Alti funzionari del Dipartimento della Difesa, sostenuti dal Dipartimento di Giustizia, hanno travisato, aggirato, offuscato e infine violato la legge statunitense per raggiungere l'obiettivo irragionevole e dannoso di vaccinare al 100% i militari.

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Il Dipartimento della Difesa e i suoi comandi operativi (e i comandanti) potrebbero esporsi a una responsabilità significativa se presentano intenzionalmente false dichiarazioni su questi farmaci biologici. Inoltre, poiché non esistono dati di sicurezza a lungo termine per questi prodotti, un legame tra la vaccinazione COVID-19 e problemi di salute a lungo termine potrebbe avere un impatto paralizzante sulla futura prontezza delle nostre forze armate. Attività fraudolente e impatti sulla salute potrebbero comportare costi straordinari per i contribuenti. Queste sfide si aggiungono all'attuale crisi di reclutamento e mantenimento del DoD, causata dalla violazione sistematica dei diritti e dalla distruzione della sacra fiducia nei confronti dei membri del servizio.

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Le forze armate stanno subendo un'emorragia di uomini e donne di cuore, che cercano di difendere lo stato di diritto a caro prezzo. Il Dipartimento della Difesa ha congedato illegalmente migliaia di membri del servizio per aver esercitato il loro diritto legale di rifiutare i prodotti di emergenza. Per garantire che il Dipartimento della Difesa si attenga tempestivamente alle leggi degli Stati Uniti è necessaria l'azione del Congresso. In qualità di autorità di supervisione, avete la possibilità di indagare sulle ricorrenti dichiarazioni di emergenza del Segretario dell'HHS, nonché sui potenziali reati associati alla somministrazione illegale di prodotti EUA e alle frodi nell'etichettatura dei prodotti biologici. La mancanza di un'azione rapida causerà un danno continuo e irreversibile ai diritti umani fondamentali dei cittadini americani, danneggiando ulteriormente la nostra sicurezza nazionale.

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Come voi, abbiamo giurato di sostenere e difendere la Costituzione contro tutti i nemici, stranieri e nazionali. Nonostante abbiamo trascorso la nostra carriera concentrandoci sui nemici stranieri, sembra che la più grande minaccia attuale alla nostra Costituzione, allo Stato di diritto e alla prontezza militare degli Stati Uniti venga dall'interno. A nome dei membri del servizio che condividono le nostre preoccupazioni e anche dei cittadini per i quali il nostro dovere è proteggere dai pericoli, vi chiediamo di indagare prontamente su queste questioni e di ritenere responsabili coloro che hanno agito illegalmente.  Vi preghiamo di porre fine ai mandati illegali dell'EUA e a tutte le attività fraudolente ad essi collegate, per garantire che le nostre forze armate possano ancora una volta contare sul rispetto dello Stato di diritto a sostegno della nostra Costituzione.

 

https://oga.trmlx.com/wp-content/uploads/2022/08/16114624/Whistleblower-Report-of-Illegal-DoD-Activity_15Aug22.pdf
 

P.S. ringrazio Maurizio Rainisio per la segnalazione


Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...