domenica 21 agosto 2022

Prima o poi dovranno prenderne atto!

Questo studio ( https://www.authorea.com/doi/full/10.22541/au.165048170.06387005/v1 ), pubblicato il 16 agosto su American Journal of Therapeutics, ha indagato sulla frequenza di segnalazioni di scompenso cardiaco al VAERS dopo la somministrazione di tutti i tipi di vaccino dal 1990 ad oggi.

Ne traduco qui l'abstract, ma penso che per capire di cosa si sta parlando basti soltanto dare un'occhiata alla tabella pubblicata all'interno dello studio. 

Voglio soltanto puntualizzare il dato di fatto che per tutti gli altri vaccini parliamo di un numero di anni di somministrazione e di dosi somministrate incommensurabilmente più grande di quello delle dosi di vaccino covid somministrate in 20 mesi. Per fare un esempio pratico in Usa, dalla data d'inizio di utilizzo dei due vaccini, sono state somministrate 3 miliardi e 210 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale a fronte di 298 milioni di dosi di vaccino anticovid. Gli effetti avversi segnalati devono perciò essere rapportati al numero di dosi inoculate e in questo caso, capite bene, che ci troviamo di fronte ad una frequenza di effetti avversi enormemente superiore a qualsiasi altro tipo di vaccino usato fino ad oggi.

A tal proposito metto il link del mio post su FB del 10 marzo 2022 nel quale parlavo, sempre in questa ottica, del numero di decessi segnalati.

https://www.facebook.com/maurizio.matteoli.1/posts/pfbid02MWdEydSbJn1bqnfL7t1MemUEy9JrazU5k96afjzXxsfS19bRqsyu57XWn193ndB1l 


Introduzione: il ruolo dei vaccini nella prevenzione delle malattie è ormai consolidato. Tuttavia, l'evoluzione delle tecniche e dei tipi di vaccino rende più che mai necessaria la ricerca della sua sicurezza. Sebbene siano stati descritti casi di cardiomiopatia e di vaccino COVID-19, manca uno studio completo che indaghi il ruolo della vaccinazione con la cardiomiopatia e l'insufficienza cardiaca. Lo scopo di questo studio è indagare il legame tra i vaccini attuali e l'insufficienza cardiaca. Metodo: abbiamo utilizzato il sistema di segnalazione degli eventi avversi da vaccino (VAERS) per cercare cardiomiopatia, insufficienza cardiaca o disfunzione ventricolare. L'analisi del segnale di sproporzionalità è stata condotta misurando il reporting odds ratio (ROR) con l'intervallo di confidenza al 95% (CI). Risultati: VAERS ha riportato oltre 1.300.000 eventi avversi tra il 1990 e il 2021. L'insufficienza cardiaca è stata segnalata più di 2000 volte in associazione a più vaccini. Il 56% degli scompensi cardiaci correlati ai vaccini è stato segnalato nei maschi; l'88% era grave; il tasso di mortalità era del 19%. La maggior parte degli scompensi cardiaci segnalati era correlata ai vaccini COVID-19 con un ROR di 21,6 (IC: 18,3-25,4, P<0,0001). Anche il vaiolo è stato significativo con un ROR di 7,2 (CI 5,5-9,6, P<0,0001). D'altra parte, l'insufficienza cardiaca è stata descritta in minima parte come associata ad altri vaccini (influenza, zoster, tetano, papillomavirus umano (PPV)). Conclusioni: Il nostro studio ha dimostrato per la prima volta che i vaccini possono essere associati allo scompenso cardiaco. In particolare, abbiamo dimostrato che i vaccini contro il covid-19 e il vaiolo sono associati a un aumento del rischio di insufficienza cardiaca. I vaccini contro influenza, zoster, tetano e (PPV) sono associati a una riduzione dell'insufficienza cardiaca. Questi dati giustificano studi longitudinali per delineare l'associazione tra insufficienza cardiaca e vaccini.

Nessun commento:

Posta un commento

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...