Vi ricordate, una volta, i nostri bambini a letto con l’influenza? Antifebbrili per un paio di giorni e poi di nuovo a scuola, anche se un po’ a malincuore. Nessun dramma!
Oggi non è più cosi’!
Sono state infatti pubblicate le linee guida dell’AAP (American Academy of Pediatrics) per la stagione influenzale 2023-2024 dalla lettura delle quali scopro che evidentemente i pediatri americani considerano l’influenza la nuova minaccia sanitaria, visto che consigliano:
2. Terapia antivirale (osetalmivir) entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi anche nei casi solo sospetti per tutti i bambini, anche se vaccinati, per i quali si ipotizzano possibili complicazioni. Notate bene: tra i bambini a rischio di complicazioni sono compresi tutti quelli, anche se sanissimi, che hanno meno di 5 anni di età, come si evince dalla tabella!
3. Chemioprofilassi antivirale in caso di contatto con un caso sospetto per tutti i bambini a rischio di complicanze anche se vaccinati, qualora si sospetti che il vaccino non abbia fatto effetto (?😀) e, ovviamente, per tutti i bambini che non sono stati vaccinati. E poi, chicca finale, chemioprofilassi antivirale per “i familiari e i contatti stretti dei bambini ad alto rischio di complicanze influenzali, compreso il personale sanitario, quando i ceppi del virus influenzale che circolano nella comunità non sono ben corrispondenti a quelli del vaccino contro l'influenza stagionale secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie”. Come dire dunque: “guardate che il vaccino poi non serve a granchè, visto che viene prodotto un anno prima sulla base delle previsioni di quali saranno i ceppi influenzali l’anno successivo!
Visto l’andazzo degli ultimi anni credo proprio che queste raccomandazioni saranno presto accolte anche dei pediatri italiani!
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