giovedì 8 settembre 2022

E' meglio che ci rida su

 


 
 
 
Ormai, leggendo i titoli di certi articoli, non so se arrabbiarmi o mettermi a ridere. Ad esempio leggendo questo:
"FederAnziani: il 95% dei morti è over 60"
Tutti, anche gli "scienziati" ufficiali, sono ormai consapevoli che, sottoponendo a tampone tutti coloro che vengono ricoverati in ospedale, i "veri" decessi covid si possono contare sulla punta delle dita.
Ebbene, rispetto a questo dato ormai assodato, FederAnziani, ci fa sapere, notizia ripresa da un sito dedicato ai medici, che in Italia i decessi interessano per il 95% individui al disopra dei 60 anni.
Ma perchè, prima del Covid19, chi moriva in Italia e nel mondo?
Gli anziani oppure gli adulti e gli adolescenti?
Si osserva, per caso, attualmente, un eccesso di mortalità rispetto agli anni precedenti al Covid19?
Insomma è così strano, visto che la morte è un evento ineluttabile, che il fenomeno interessi perlopiù le persone anziane?
Vabbè, è meglio che mi metta a ridere, mi sono intossicato già troppo in questi ultimi tempi!
 

martedì 6 settembre 2022

AIFA "irreprensibile"? Proprio no, Remuzzi!


 
 
Devo confessarvi che ogni giorno che passa mi stupisco sempre di più della mancanza di logica, raziocinio e semplicità nella gran parte di ragionamenti che sento fare sul Covid dagli “scienziati” che sono chiamati ad esprimersi. Pochi minuti ho ascoltato, su Radio24, un intervista a Remuzzi, medico che tra l’altro stimo, uno dei pochi che fin dall’inizio ha parlato della importanza degli antinfiammatori che, come riporta nei suoi studi, abbassano il tasso di ospedalizzazione dell’80%.
Alla domanda precisa se AIFA avesse avuto responsabilità nel non indicare questa terapia nei protocolli, preferendole la ormai famigerata “tachipirina e vigile attesa”, la sua risposta è stata che AIFA è stata “irreprensibile” perché mancavano studi clinici che validassero questa terapia, anche perché, allora, del Covid sapevamo ben poco.
 
Le considerazioni che faccio, rispetto a una simile risposta, sono:
- L’unica consapevolezza, ben chiara, che avevamo fin dall’inizio era che il Covid era caratterizzato da una abnorme ed eccessiva risposta infiammatoria.
- Gli antinfiammatori sono farmaci, sicuri, che usiamo da moltissimi anni proprio in tutte quelle condizioni nelle quali riteniamo indispensabile combattere la reazione infiammatoria dell’organismo
-Gli antinfiammatori vengono usati, da sempre, in tutte le forme complicate di malattie virali, comprese le polmoniti da virus influenzali, con ottimi risultati
-Anche in campo pediatrico, quando vogliamo trattare febbri importanti e durature, preferiamo l’ibuprofene al paracetamolo, ormai da molti anni
 
Le domande che dunque pongo a Remuzzi e a tutti coloro che scaricano AIFA da responsabilità che per me sono palesi è questa:
-C’era bisogno, in una situazione di emergenza quale quella causata dal coronavirus, di aspettare studi controllati per consigliare farmaci da decenni usati in patologie del tutto simili con ottimi risultati, come se si fosse dimenticato, come d’incanto, tutto ciò che medici hanno studiato e messo in pratica nel passato?
-E’ stata consigliato il paracetamolo perché, per caso, per quello c’erano studi controllati?
-Abbiamo usato lo stesso metro di giudizio per i vaccini?
-Siamo consapevoli di aver lasciato totalmente scoperto e privo di cure il primo anno del Covid (quello nel quale i vaccini non c’erano e che ha causato tanti decessi)?
- Sul serio avete la coscienza tranquilla? 
 
AIFA “irreprensibile”?
No, Remuzzi, mi dispiace, ma non è proprio così!

 

Stefano D'Andrea e il suo film "Paroline"

Oggi mi fa piacere condividere questo bel post che Stefano D'andrea ha pubblicato su facebook, mettendone in risalto un passaggio:

𝘋𝘦𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘴𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘢𝘴𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦́.
𝘐 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘢𝘪 𝘻𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘥𝘰𝘭𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘶𝘯𝘨𝘢𝘵𝘢, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘮𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦, 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘦̀ 𝘢𝘳𝘳𝘪𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦 𝘱𝘰𝘭𝘮𝘰𝘯𝘪𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘱𝘳𝘪𝘯𝘤𝘪𝘱𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘰𝘱𝘳𝘢 𝘪 75 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦, 𝘳𝘦𝘤𝘭𝘶𝘥𝘦𝘯𝘥𝘰𝘭𝘪 𝘦 𝘷𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘥𝘶𝘦 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘥𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘪𝘯 𝘤𝘶𝘪 𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘢𝘮𝘰, 𝘤𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘦 𝘭𝘪 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰, 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘢𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘥𝘶𝘭𝘵𝘪 𝘴𝘰𝘭𝘪𝘥𝘪, 𝘭𝘶𝘤𝘪𝘥𝘪 𝘦 𝘳𝘢𝘴𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪.
𝘔𝘢 𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘦𝘭𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘢𝘭𝘦, 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘶𝘮𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪, 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘦𝘵𝘢𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘦 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘰𝘯𝘰 𝘢 𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯𝘰. 𝘐𝘯 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘴𝘦 𝘯𝘦 𝘦𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘭𝘰𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘴𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳𝘦 𝘰 𝘭𝘦𝘨𝘢𝘵𝘦 𝘢 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘪 𝘢 𝘯𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪. 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘰𝘤𝘤𝘶𝘱𝘢𝘳𝘤𝘪 𝘥𝘪 𝘢𝘴𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢𝘳𝘭𝘪? 𝘊𝘦𝘳𝘵𝘰, 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘦𝘯𝘰 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘴𝘦 𝘥𝘪 “𝘢𝘴𝘢 𝘯𝘪𝘴𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘢” 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘦̀ 𝘯𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭𝘢 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘢 𝘴𝘪 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘧𝘦𝘴𝘵𝘪. 𝘗𝘦𝘳𝘰̀…
𝘐𝘯𝘴𝘰𝘮𝘮𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘴𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘯𝘵𝘢𝘴𝘪𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘪 𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪? 𝘍𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘦̀ 𝘤𝘪 𝘧𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘰’ 𝘱𝘢𝘶𝘳𝘢 𝘰 𝘯𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘥𝘪𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘭𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘪 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘥𝘪 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦. 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘗. 𝘛. 𝘈𝘯𝘥𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯: “𝘕𝘰𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘮𝘢 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘥𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘯𝘰𝘪.” 𝘌 𝘮𝘪 𝘷𝘪𝘦𝘯 𝘥𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘦 𝘤𝘦 𝘯𝘦 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘳𝘨𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦 𝘭𝘰 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰.
 
 


 

lunedì 5 settembre 2022

Lo studio della Catalogna

Per continuare il discorso che ho iniziato ieri sull'uso delle mascherine nei bambini, vorrei ricordare oggi o presentare a chi non ne fosse ancora a conoscenza uno studio, non recente (marzo 2022), che ritengo uno dei migliori e dei più corposi (600.000 bambini) sull'utilità delle mascherine a scuola. Oltretutto pubblicato su una rivista prestigiosa come Archives of Diseases in Childhood che viene pubblicata da BMJ https://adc.bmj.com/content/early/2022/08/23/archdischild-2022-324172.
Ne illustro soltanto il punto saliente, lasciando ai curiosi la eventuale lettura dell'articolo che è lungo, ben fatto e ricco di dati. 
Dunque:
La Catalogna, nel nord-est della Spagna, nel 2021, aveva imposto l’obbligo di mascherina per i bambini dai sei anni in su. Gli studenti erano organizzati in "bolle" di circa 20 bambini; se uno si ammalava, l'intera bolla veniva sottoposta a test PCR e messa in isolamento. Ciò significa che se un secondo bambino si ammalava è probabile che l'avesse preso da un compagno di scuola malato e che la maggior parte delle infezioni venisse probabilmente trasmessa.
Lo studio in questione ha coinvolto circa 600.000 bambini (un numero impressionante) tra settembre e dicembre 2021, un periodo nel quale gli insegnanti erano ampiamente vaccinati e i bambini non lo erano per niente.
In sostanza, i ricercatori hanno avuto a disposizione molti piccoli gruppi autonomi, alcuni dei quali indossavano la mascherina e altri no, che venivano regolarmente sottoposti a test e isolati. Un gruppo perfetto per studiare l'effetto delle mascherine.
La prima tabella dello studio rappresenta il grafico chiave dei risultati. R indica il numero medio di nuovi casi rilevati in una bolla ogni volta che uno studente si ammalava. SAR sta per "tasso di attacco secondario": la percentuale di studenti che si erano ammalati dopo la scoperta di un caso indice.
C͟o͟n͟ ͟l͟'͟a͟u͟m͟e͟n͟t͟a͟r͟e͟ ͟d͟e͟l͟l͟'͟e͟t͟à͟ ͟d͟e͟g͟l͟i͟ ͟s͟t͟u͟d͟e͟n͟t͟i͟,͟ ͟l͟e͟ ͟c͟i͟f͟r͟e͟ ͟R͟ ͟e͟ ͟S͟A͟R͟ ͟a͟u͟m͟e͟n͟t͟a͟n͟o͟.͟ ͟U͟n͟ ͟b͟a͟m͟b͟i͟n͟o͟ ͟p͟i͟ù͟ ͟g͟r͟a͟n͟d͟e͟ ͟h͟a͟ ͟m͟a͟g͟g͟i͟o͟r͟i͟ ͟p͟r͟o͟b͟a͟b͟i͟l͟i͟t͟à͟ ͟d͟i͟ ͟d͟i͟f͟f͟o͟n͟d͟e͟r͟e͟ ͟i͟l͟ ͟v͟i͟r͟u͟s͟ ͟a͟i͟ ͟s͟u͟o͟i͟ ͟c͟o͟e͟t͟a͟n͟e͟i͟ ͟r͟i͟s͟p͟e͟t͟t͟o͟ ͟a͟ ͟u͟n͟ ͟b͟a͟m͟b͟i͟n͟o͟ ͟p͟i͟ù͟ ͟p͟i͟c͟c͟o͟l͟o͟.͟

 
Confrontate ora, nella seconda tabella, le barre per P5, l'ultimo anno di scuola materna, e 1, il primo anno di scuola primaria. Sono sostanzialmente uguali.

 
Questo è importante perché la prima elementare è il momento in cui il sistema scolastico spagnolo iniziava a richiedere agli studenti di indossare le mascherine.S͟e͟ ͟l͟e͟ ͟m͟a͟s͟c͟h͟e͟r͟i͟n͟e͟ ͟f͟a͟c͟e͟s͟s͟e͟r͟o͟ ͟u͟n͟a͟ ͟g͟r͟a͟n͟d͟e͟ ͟d͟i͟f͟f͟e͟r͟e͟n͟z͟a͟,͟ ͟c͟i͟ ͟s͟i͟ ͟a͟s͟p͟e͟t͟t͟e͟r͟e͟b͟b͟e͟ ͟d͟i͟ ͟v͟e͟d͟e͟r͟l͟a͟ ͟n͟e͟l͟ ͟c͟o͟n͟f͟r͟o͟n͟t͟o͟ ͟t͟r͟a͟ ͟g͟l͟i͟ ͟s͟t͟u͟d͟e͟n͟t͟i͟ ͟d͟e͟l͟l͟a͟ ͟q͟u͟i͟n͟t͟a͟ ͟c͟l͟a͟s͟s͟e͟ ͟s͟e͟n͟z͟a͟ ͟m͟a͟s͟c͟h͟e͟r͟i͟n͟a͟ ͟e͟ ͟q͟u͟e͟l͟l͟i͟ ͟d͟e͟l͟l͟a͟ ͟p͟r͟i͟m͟a͟ ͟c͟l͟a͟s͟s͟e͟ ͟c͟o͟n͟ ͟m͟a͟s͟c͟h͟e͟r͟i͟n͟a͟.͟ ͟M͟a͟ ͟n͟o͟n͟ ͟è͟ ͟c͟o͟s͟ì͟.͟
͟I͟n͟f͟a͟t͟t͟i͟,͟ ͟g͟l͟i͟ ͟a͟l͟t͟r͟i͟ ͟d͟u͟e͟ ͟a͟n͟n͟i͟ ͟s͟e͟n͟z͟a͟ ͟m͟a͟s͟c͟h͟e͟r͟i͟n͟a͟ ͟-͟ ͟P͟3͟ ͟e͟ ͟P͟4͟ ͟-͟ ͟h͟a͟n͟n͟o͟ ͟t͟a͟s͟s͟i͟ ͟d͟i͟ ͟t͟r͟a͟s͟m͟i͟s͟s͟i͟o͟n͟e͟ ͟m͟o͟l͟t͟o͟ ͟p͟i͟ù͟ ͟b͟a͟s͟s͟i͟ ͟r͟i͟s͟p͟e͟t͟t͟o͟ ͟a͟ ͟t͟u͟t͟t͟i͟ ͟g͟l͟i͟ ͟a͟n͟n͟i͟ ͟c͟o͟n͟ ͟m͟a͟s͟c͟h͟e͟r͟i͟n͟a͟. 
Chiaro no? Il contagio è solo un problema di età, non di mascherina!
 
P.S.: P3,P4 e P5 sono le classi della scuola materna (senza mascherina),1,2,3,4,5 e 6 le elementari (con mascherina)

 

domenica 4 settembre 2022

Il mio punto di vista sull'uso delle mascherine nei bambini


Per il nuovo anno scolastico i bambini ritorneranno a scuola senza mascherine, ma già oggi ci sono molti, il ministro Speranza (spero presto ex) in primis, i presidi, i medici allineati, che mettono le mani avanti rispetto a un prossimo futuro caratterizzato dall’aumento dei contagi e dunque alla necessità di ripristinarne l’obbligo.
Come sappiamo ci vengono presentati molti studi che dimostrano l’utilità delle mascherine nel prevenire e contenere il contagio, ma ormai, specialmente negli ultimi tempi, ce ne sono tanti altri che, al contrario, affermano che non servono a nulla. Addirittura alcuni parlano di una pericolosità delle stesse , in quanto possibili reservoir di batteri e miceti:  
 
Sapete tutti come la penso riguardo gli effetti delle mascherine sullo sviluppo neurocognitivo e il benessere psicologico, ma oggi voglio prendere in esame soltanto la fascia di età 5-10 anni (la scuola elementare) e voglio discuterne soltanto dal punto di vista medico,
Io sono convinto che, anche se fosse vera la tesi della loro validità teorica, per questa età comunque le mascherine non servirebbero perchè, come ho ricordato molte altre volte, da sempre la scienza medica ci dice che, per essere efficaci, le mascherine devono essere rigorosamente usate in maniera corretta e la maniera corretta è quella indicata dall’OMS nella tabella, da me utilizzata tante altre volte, che posto più sotto.
Qualcuno può lontanamente pensare che i bambini di quell’età possano essere ligi a norme inderogabili che, ricordo ancora una volta le principali, sono: non toccare la superficie esterna, non abbassarle e alzarle, lavarsi le mani prima e dopo averle indossate e tolte?
Ma facciamo l’ipotesi che io mi sbagli e che le mascherine servano realmente, anche a quella età, a evitare ai nostri bambini il contatto con il coronavirus. E’ ovvio che, in questo caso, servirebbero anche a evitare il contatto con qualsiasi altro batterio o virus.
E allora io mi chiedo: siamo proprio sicuri che sterilizzare quella fascia di età nella quale il sistema immunitario si sviluppa proprio (e soltanto) attraverso il contatto con tanti agenti, sì infettivi ma anche banali, (i coronavirus del raffreddore, i virus dell’influenza, gli adenovirus, i batteri, i miceti) sia una scelta intelligente? Siamo proprio sicuri che, così facendo, avremo degli adulti più sani, capaci di reagire adeguatamente alle infezioni, ma anche alle malattie di altro tipo, certamente più serie, che caratterizzano le età successive?
Già nel 2021 abbiamo assistito all’aumento importante in tutto il mondo di patologie importanti dell’infanzia come la bronchiolite da RSV che è stato appunto attribuito alla mancanza di stimoli per il sistema immunitario nell’anno del lockdown.
Io, che sono stato un pediatra che mai ha prescritto antibiotici per le innumerevoli malattie febbrili, quelle della febbre che passava comunque in 3 giorni, che ha tentato (spesso non riuscendoci) di convincere i genitori a non usare antipiretici a meno che la temperatura non superasse i 39 C°, che diceva loro che i bambini hanno bisogno di lasciar esercitare il loro sistema immunitario perché, solo così, sarebbero diventati adulti più sani, dico che commetteremo un grosso errore se i nostri bambini saranno di nuovo costretti ad indossare le mascherine. E, di nuovo, anche questo errore sarà fatto sulla loro pelle.
Per questo motivo invito tutti i miei colleghi e gli “scienziati” a riflettere bene su decisioni di questo tipo.
Per favore, questa volta lasciamo funzionare la ragione, di guai ne abbiamo già combinati tanti!
 

 

 

sabato 3 settembre 2022

 Da oggi riprendo la pubblicazione dei miei post su facebook. Per lasciarne traccia!


Eccomi di nuovo qui dopo 30 giorni di blocco. Innanzitutto un doveroso saluto 👋 ai fact checkers di FB che mi onorano ormai della loro quotidiana lettura. Grazie, mi fate sentire importante!

In questo mese passato quello che mi è pesato di più è stata non tanto l’impossibilità di scrivere (ho continuato a pubblicare post quasi giornalieri sul mio blog, quanto il non poter mettere il mio like, commentare e condividere i tanti bei post di Carlo Cuppini, Stefano Burbi, Maurizio Rainisio, Emilio Mordini, Maddalena Loy, Elena Fiori, Remo Bassini e tanti altri amici che qui sarebbe troppo lungo elencare.

So che i miei post continueranno ad essere spostati in basso nel feed per un ulteriore mese e dunque per molti sarà difficile leggermi. Non so invece quando la “fatwa” lanciata ormai nei miei confronti, decreterà il mio prossimo blocco o, chissà, la mia espulsione definitiva.

Tengo però a precisare che, qualora ciò avvenisse, considererò questo come una medaglia al valore, guadagnata oltretutto in un periodo storico in cui molti, pur consapevoli, hanno preferito non metterci la faccia e altri, ancora peggio, si sono dimostrati dei veri e propri voltagabbana.

Fatta questa premessa, desidero riprendere e riproporre qui il post che ho pubblicato il 14 agosto scorso sul blog, perché credo che riesca a spiegare bene perché continuo ad impegnarmi specialmente sull’argomento Covid e bambini, piuttosto che godermi la pensione dopo 40 anni di ospedale.

Lo pubblico oscurando due frasi che, credo, comporterebbero l’espulsione istantanea da FB visto “l’accanimento terapeutico” nei miei confronti (i curiosi le possono leggere eventualmente sul blog)


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Sono incaxxato e non perdono


Circa 10 anni fa diedi alle stampe in pochi esemplari questo polittico 60 X 80 cm.(così si chiama in gergo tecnico) che regalai agli amici più cari. Uno si trova ancora nella stanza dei medici del mio vecchio ospedale. Era il frutto di 300-400 fotografie che avevo scattato nel giro di più di un anno, in quanto neonatologo presente in sala parto, ai neonati nella loro prima ora di vita. Un fotografo, artista molto famoso a livello mondiale, al quale avevo chiesto un parere ed un consiglio, scrisse questa specie di prefazione di cui sono molto orgoglioso:

Il polittico dei bimbi appena nati di Maurizio è un inno alla vita, che solo colui che di essa si occupa poteva realizzare. E' la dimostrazione che, chiunque senta necessità di "fare", trova sempre un proprio modo. Potente ed emozionante, è un dono che non ha eguali.”

In effetti credo sia molto interessante ed emozionante osservare lo spirito diverso con il quale ogni neo-nato si affaccia alla vita. Alcuni sono arrabbiati, altri stupiti, altri perplessi, altri annoiati, altri ancora pare non se ne importino nulla.

Oggi tutti questi bambini, che ho contribuito a far nascere, hanno 10-11 anni.

Il pensare che negli ultimi due anni abbiano dovuto subire, senza che ce ne fosse alcuna evidenza scientifica, limitazioni alla loro vita scolastica a causa della chiusura delle scuole o della DAD successiva, alla loro vita emozionale e di relazione a causa delle mascherine e dei divieti allo sport e alla socializzazione e siano stati educati al timore delle malattie e del contatto con gli altri, con in più il senso di colpa di poter essere la causa della morte dei loro nonni, mi fa veramente incaxxare.

Per questo non smetterò mai di combattere per la loro vita, perché sono i MIEI BAMBINI e, a differenza di alcuni miei compagni di percorso, non ho intenzione di perdonare e passare oltre e desidero che chi ha provocato loro questi danni, ancora non misurabili, paghi per quello che ha fatto, almeno in termini di reputazione e di stima.

Anche perché non mi sembra che questi personaggi si siano scusati riconoscendo i loro errori, ma anzi persistano imperterriti a lodarsi l’un con l’altro.

Quando il 4 settembre potrò rientrare su FB, pubblicherò questo post anche lì, consapevole che potrà costarmi un’altra censura da parte degli ignobili individui che fanno parte dello staff di fact checkers di Open di Mentana

Ma state sicuri che non mollerò mai!


 


venerdì 2 settembre 2022

Cursus honorum 😃😃😃

Tra 22 ore, dopo un mese di blocco, potrò (se i fact checkers non ci ripenseranno) tornare a pubblicare su Facebook.

Lo farò!

Nel frattempo vorrei rendere pubblico il mio cursus honorum durante l'ultimo anno.

Con orgoglio!



Oggi su Le Monde

 

Il ministro Speranza è contento e eccitato per l'approvazione da parte di EMA dei vaccini "aggiornati" e dice: "Il 5 settembre l'Aifa si pronuncerà e credo che le prime forniture arriveranno attorno alla prima decade di settembre"

Ma servono veramente a qualcosa?

L'articolo odierno di Le Monde, purtroppo lungo, ne esamina bene le caratteristiche, intervistando alcuni esperti. Lo traduco integralmente. E' molto interessante, ma per chi non se la sentisse, faccio spoileraggio: non servono, bisogna aspettare quelli creati sulle varianti BA.4 e BA.5 per i quali FDA ha già dato, il 31 agosto, l'approvazione e EMA pensa di darla in autunno. Solo un piccolo problema: FDA ha dato il via libera basandosi soltanto sulla sperimentazione sui topi perchè non c'è stato tempo per farla anche sull'uomo. Arnaud Fontanet, direttore del dipartimento di salute globale dell'Institut Pasteur, si chiede perciò se EMA sarà più prudente e aspetterà i dati sull'uso umano prima di concederla.

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La corsa agli armi contro Covid-19 ha raggiunto un nuovo livello. Giovedì 1° settembre, l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato l'uso di due vaccini di ultima generazione contro il virus SARS-CoV-2, prodotti da Moderna e Pfizer-BioNTech. Secondo l'EMA, possono essere somministrati come richiamo in persone di età superiore ai 12 anni che hanno già ricevuto una vaccinazione primaria contro il Covid-19. Finora solo il Regno Unito e la Svizzera hanno approvato uno di questi vaccini, Moderna.

Saranno scudi più efficaci contro l'epidemia, come si sperava? Questi prodotti, che utilizzano la stessa tecnologia dell'RNA messaggero dei vaccini già in uso, sono stati progettati per essere più mirati ai ceppi del virus attualmente in circolazione, ovvero una delle versioni Omicron, la sottovariante BA.1. Inoltre, continuano a basarsi sull'immunità conferita dal ceppo ancestrale del virus SARS-CoV-2, il primo ad essere identificato a Wuhan alla fine del 2019. Fare tesoro di quanto appreso adattandosi all'evoluzione del virus è la sfida di questi vaccini cosiddetti "bivalenti".


Da quando la SARS-CoV-2 è comparsa, non ha mai smesso di cambiare veste, con la comparsa di nuove varianti e sottovarianti. Con ogni nuova ondata, il virus ha indebolito le capacità delle nostre cellule immunitarie, "apprese" dalla vaccinazione o da un'infezione precedente. I vaccini utilizzati finora hanno sicuramente dimostrato la loro validità nel prevenire le forme gravi di Covid-19. Ma la loro efficacia contro la trasmissione del virus e contro le infezioni stesse è imperfetta fin dall'inizio e diminuisce ogni settimana che passa. Cosa possiamo aspettarci da queste nuove generazioni di vaccini aggiornati? Ecco una panoramica di ciò che sappiamo.
Cosa si sa dell'efficacia di questi vaccini bivalenti?

In seguito alle richieste di approvazione separate presentate da Pfizer e Moderna a luglio, l'EMA ha utilizzato una procedura di valutazione accelerata: l'"immunobridging". Si tratta di misurare la produzione di anticorpi nel sangue delle persone vaccinate con uno di questi nuovi preparati e di confrontarla con la risposta indotta dai vaccini attuali, la cui efficacia è già stata dimostrata.

In questa procedura, quindi, non ci si aspetta di conoscere i risultati della protezione conferita rispetto al rischio di infezione o di forme gravi. Ciò avrebbe richiesto di seguire le persone vaccinate per molti mesi per confrontare le percentuali di persone infettate o che hanno sviluppato forme gravi della malattia nel gruppo vaccinato e nel gruppo di controllo. Il risultato finale? Nel suo comunicato stampa, l'EMA giustifica che i due vaccini "sono stati più efficaci nell'innescare risposte immunitarie contro la sottovariante BA.1 rispetto ai vaccini originali". Il tutto con effetti avversi comparabili, "generalmente lievi e di breve durata".

In particolare, i primi dati di valutazione del vaccino Moderna, pubblicati in preprint il 25 giugno, mostrano che 28 giorni dopo una dose di richiamo di vaccino bivalente, il livello di anticorpi neutralizzanti contro il BA.1 era 1,75 volte superiore rispetto al gruppo che aveva ricevuto il vaccino convenzionale. Il livello di anticorpi in grado di neutralizzare il ceppo di Wuhan era comparabile nei due gruppi. Questo risultato è stato confermato da un altro studio pubblicato in preprint da un team americano il 15 luglio, secondo il quale il raddoppio degli anticorpi anti-BA.1 si è verificato già due settimane dopo. "Tuttavia, è difficile dire come questo si tradurrà in una protezione contro le forme gravi. Probabilmente allungherà la durata della risposta anticorpale", afferma Olivier Schwartz, responsabile dell'unità virus e immunità dell'Institut Pasteur di Parigi.

In una situazione epidemica dominata dalla sottovariante BA.5, questo vaccino bivalente ha anche aumentato il tasso di anticorpi in grado di neutralizzarla, così come la variante BA.4, rispetto a prima dell'iniezione (ma non abbiamo i dati per il confronto con il vaccino monovalente). In compenso, "il tasso di anticorpi generati contro il BA.5 è ancora cinque volte inferiore al tasso di anticorpi generati contro il BA.1", afferma Olivier Schwartz. Infine, il vaccino bivalente ha indotto livelli leggermente superiori di anticorpi rivolti alle varianti Alfa, Beta, Gamma e Delta - quelle che precedono Omicron - rispetto al vaccino monovalente.

Per Pfizer, i dati non sono stati finora resi pubblici, ma forniti direttamente all'EMA. L'agenzia basa le sue conclusioni su uno studio condotto su adulti di età superiore ai 55 anni che avevano già ricevuto tre dosi del vaccino Pfizer. I risultati hanno mostrato che "la risposta immunitaria alla sottovariante Omicron BA.1 è stata più alta dopo una seconda dose di richiamo [del vaccino bivalente] che dopo una seconda dose del vaccino originale.
Quali sono i potenziali limiti di questi vaccini?

In questa fase resta difficile tradurre in efficacia vaccinale l'aumento di anticorpi misurato nei soggetti che hanno ricevuto un richiamo con uno dei nuovi vaccini. "Nelle persone che non sono mai state vaccinate o infettate, il guadagno sarà molto significativo. Ma oggi ce ne sono pochissimi", dice Olivier Schwartz. In realtà, l'efficacia di questi vaccini nella vita reale non è stata dimostrata. Tra dicembre 2021 e marzo 2022, almeno la metà della popolazione mondiale è stata infettata dalla sottovariante BA.1. Poi il 20% è stato infettato dalla BA.2", aggiunge il virologo. Chi è già stato infettato da Omicron avrà sviluppato una grande quantità di anticorpi neutralizzanti. Qual è, quindi, il guadagno conferito dal vaccino bivalente?

Inoltre, la scelta del vaccino ha un impatto minimo sulla protezione contro le forme gravi della malattia, che è già eccellente con i vaccini attuali. "La protezione contro le forme gravi della malattia mobilita le cellule della memoria, che vengono stimolate in modo comparabile con i diversi vaccini", spiega l'immunologo Alain Fischer, che ha presieduto il Consiglio di Orientamento sulla Strategia dei Vaccini (COSV) fino alla sua conclusione a luglio.

Un altro fenomeno sfavorevole potrebbe intervenire: si tratta dell'"impronta immunitaria". In altre parole, il sistema immunitario conserva una forte memoria del primo incontro con il virus. Quando in seguito si troverà di fronte a un nuovo modello di questo virus, ricorderà questo primo incontro. In concreto, quando una persona vaccinata con il ceppo ancestrale del virus riceve un richiamo con un vaccino bivalente, questo stimolerà certamente la sua risposta immunitaria contro Omicron... ma attiverà molto di più la sua risposta contro il ceppo di Wuhan. Ma il ceppo di Wuhan è scomparso.
Cosa possiamo aspettarci in termini di prevenzione delle infezioni?

Il principale vantaggio atteso, infatti, potrebbe essere la riduzione del rischio di infezioni. "Questi vaccini bivalenti inducono un più ampio spettro di anticorpi neutralizzanti. Possiamo quindi aspettarci un effetto maggiore sulla protezione contro le nuove infezioni", afferma Alain Fischer. È un passo avanti, ma fino a che punto? Non lo sappiamo. Dipenderà anche dalle varianti che saranno presenti nei prossimi mesi.

E poi c'è una limitazione di base: "I vaccini a RNA non inducono una forte immunità nella mucosa nasale", afferma Olivier Schwartz. Eppure il naso è il punto di ingresso del virus nell'organismo: è qui che è importante bloccare l'intruso. Da qui la speranza suscitata dai vaccini nasali attualmente in fase di sviluppo. Una sfida da affrontare fino ad oggi.
La popolazione francese sarà vaccinata con questi nuovi vaccini?

Mentre il COSV si è già pronunciato il 30 giugno a favore dell'uso di questi vaccini come terzo richiamo nelle popolazioni a rischio, l'Autorità Nazionale Francese per la Salute (HAS) non ha ancora deciso. Il parere è atteso per l'inizio della prossima settimana. Gli esperti della Commissione tecnica sulle vaccinazioni, che informano le scelte dell'autorità indipendente, si sono comunque già riuniti martedì. Tra questi, Jean-Daniel Lelièvre ha spiegato che "anche se non disponiamo di tutti i dati relativi a questi vaccini, non c'è motivo per cui dovrebbero essere meno ben tollerati, dato che utilizzano la stessa piattaforma vaccinale a RNA messaggero e che la loro efficacia immunologica è superiore a quella dei vaccini monovalenti".

Spetterà poi al governo decidere, in base al parere dell'HAS e al contesto epidemico, come posizionare questi vaccini, se sia preferibile aspettare i vaccini adattati alle sottovarianti BA.4 e BA.5 o se sia necessario vaccinare ora con queste nuove armi contro il virus. In ogni caso, la Francia ha già effettuato diversi ordini di vaccini bivalenti presso diversi laboratori. I primi vaccini contro il BA.1 dovrebbero arrivare a ottobre; quelli contro il BA.5 potrebbero essere disponibili da novembre.

Pfizer-BioNTech e Moderna hanno già sviluppato vaccini bivalenti che mirano sia al ceppo di Wuhan che alle sottovarianti BA.4 e BA.5. In agosto, Pfizer ha presentato un dossier all'EMA. Mentre Pfizer spera nell'approvazione "già a settembre", l'EMA ha recentemente dichiarato di puntare all'approvazione "già in autunno".

Gli Stati Uniti, invece, hanno deciso di procedere più rapidamente sull'argomento. La Food and Drug Administration, l'agenzia statunitense responsabile del controllo sanitario e commerciale di alimenti e farmaci, ha autorizzato l'uso di queste nuove versioni del vaccino Covid-19 mercoledì 31 agosto. In assenza di dati clinici sull'uomo, per il momento l'agenzia si basa principalmente sui risultati degli studi sui topi e sugli studi clinici condotti per dosi di richiamo mirate alla sottovariante Omicron BA.1. Le autorità sanitarie europee e francesi seguiranno rapidamente l'agenzia statunitense?", si chiede Arnaud Fontanet, direttore del dipartimento di salute globale dell'Institut Pasteur. Potrebbero essere più prudenti e aspettare i primi dati umani.

Inoltre, altri due vaccini sono ancora in attesa. Entrambi utilizzano la tecnologia più tradizionale dei vaccini a base di proteine (e adiuvanti). Il primo, di Sanofi, è adattato alla variante Beta. La seconda, dell'azienda spagnola Hipra, riguarda le varianti Alpha e Beta. "Non è impossibile che questi vaccini permettano di indurre un repertorio più ampio di anticorpi", afferma Alain Fischer. Le consegne in Francia sono previste entro la fine dell'anno.

A parte la dinamica dell'epidemia in autunno, la grande incognita rimane la natura della variante o delle varianti che saranno presenti nei prossimi mesi. BA.5 sarà ancora ultra-dominante? O sarà a sua volta soppiantato da una variante più efficiente? L'UFO Omicron ha dimostrato quanto questo virus possa ancora sorprenderci.

La guerra è pazzia collettiva

 

Certo che queste parole rappresentano proprio un grande endorsement per Draghi 😃!  BoJo, l'uomo della Brexit, del partygate, delle dimissioni di tanti suoi ministri e di uomini del suo entourage, definisce Putin un bullo. Vero. Ma che questo giudizio venga da uno come lui, mi sembra quantomeno fuoriluogo. Strano che anche lui non si sia spinto, come gli ucraini, a criticare le parole del Papa: "la guerra è pazzia collettiva".

La cosa da tenere a mente comunque, quando in un futuro ormai molto prossimo valuteremo sulla nostra pelle le conseguenze della guerra e delle sanzioni, è che Boris Johnson, il principale sostenitore della guerra e della necessità di sconfiggere i russi, riprendersi la Crimea e liberarsi di Putin, cita Draghi, e solo lui, come suo compagno e sodale.

Ricordiamocelo quando. quel giorno, saremo alla ricerca dei responsabili che ci hanno condotto al disastro!

P.S. riporto alcune delle uscite più "simpatiche" di Bojo nel corso degli ultimi anni.

P.P.S. ma, dopo una uscita di scena così vergognosa, ancora parla?!



giovedì 1 settembre 2022

Coincidenza?

Una tabella, veramente inquietante, pubblicata da Olga Milanese, che riprendo qui. Sono  dati che tutti possono verificare su Euromomo.

Possibile che sia solo una coincidenza? 

 



Danni da Covid? No, danni da lockdown!

 


Ennesimo articolo, oggi su le Monde, che riporta i danni che i lockdowns hanno provocato.

Ogni giorno, ormai, ne vengono descritti di nuovi. Questo si riferisce all'aumento dell'incidenza della "Sindrome del bambino scosso". Spero che, a questo punto, più persone possibili prendano coscienza che in questi due anni e mezza i danni subiti dalla popolazione sono incalcolabili sia riguardo la gravità sia riguardo la durata, anche futura.

Ma anche che prendano coscienza che la responsabilità, rispetto ad essi, del coronavirus è ben poca cosa rispetto a quella dei nostri referenti politici e sanitari!

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Sindrome del bambino scosso: il numero di casi è raddoppiato nella regione di Parigi durante il Covid. Gli autori dello studio hanno espresso il timore che l'incidenza degli abusi e dell'abbandono dei minori possa "esplodere" a seguito della pandemia di Covid-19 e delle misure di contenimento.

 

Il numero di casi di "sindrome del bambino scosso" è esploso nella regione di Parigi durante la crisi Covid-19, secondo uno studio condotto da team di ricerca dell'ospedale Necker-Enfants malades dell'AP-HP e dell'Università Paris Cité, in associazione con un team dell'Inserm, pubblicato martedì 30 agosto sulla rivista JAMA Network Open.

I ricercatori hanno analizzato l'evoluzione dell'incidenza e della gravità della sindrome del bambino scosso (Shaken Baby Syndrome, SBS) nei neonati della regione Ile-de-France, durante i primi due anni della pandemia Covid-19 (periodo 2020-2021) rispetto al periodo pre-pandemico (periodo 2017-2019).

La SBS è la forma più grave di abuso e trascuratezza infantile e la causa più comune di morte traumatica nei neonati nei Paesi ad alto reddito.

Le forme non letali di SBS sono associate a una grave patologia a lungo termine, come i disturbi del neurosviluppo (epilessia, disturbi motori e visivi, disturbi del linguaggio, disabilità intellettiva e anomalie comportamentali) che portano alla disabilità per tutta la vita. Sono stati inclusi nello studio 99 neonati con SBS.

Per tutti questi bambini, i segni di gravi abusi erano molto comuni: l'87% presentava la rottura delle vene del ponte cerebrale (che collegano il cervello alla parete interna del cranio), il 75% emorragie retiniche, il 32% fratture, il 26% stato epilettico e il 13% è morto. Rispetto al periodo pre-pandemico (2017-2019), l'incidenza della SBS è rimasta stabile nel 2020, per poi raddoppiare nel 2021, rivela lo studio.

Gli autori dello studio ricordano che la comunità scientifica, medica e sociale ha espresso sin dall'inizio la preoccupazione per il rischio di un'"esplosione" dell'incidenza degli abusi e dell'abbandono dei bambini, compresa la SBS, in seguito alla pandemia Covid-19 e alle misure di contenimento.

I team di ricerca suggeriscono che il fatto che questo massiccio aumento di SBS non si sia verificato nel primo anno della pandemia, quando le misure di contenimento e mitigazione erano al massimo, ma nel secondo anno, potrebbe essere spiegato da un accumulo di disagio psicosociale.

mercoledì 31 agosto 2022

Alla disperata ricerca di un partito da votare!

Molti miei amici mi suggeriscono di dare il voto a Unione Popolare.

Ho scaricato il programma: http://unionepopolare.blog/programma/ 

Certamente interessante, ma perchè neanche il minimo accenno alla strategia rispetto al Covid?

Qual'è il  loro intento rispetto a: vaccinazioni, DAD, mascherine, green pass ecc. ecc.?

Perchè su questo non si esprimono? Secondo me, mi dispiace, ma non ci siamo proprio!

La frase da loro usata: "affrontare la pandemia senza criminalizzazione del dissenso e restrizioni ingiustificate (come se ce ne potessero essere di giustificate!) delle libertà civili. I vaccini vanno sottratti ai profitti delle multinazionali" non basta assolutamente. Io ho bisogno di prese di posizioni più chiare e forti.

Questi i loro 10 punti del capitolo riguardante la Sanità:



Regalo ai novax

 

Come dovrei interpretare questo articolo che leggo oggi su Repubblica?

Sono dunque anche io un novax, visto che che da sempre scrivo contro l'obbligo vaccinale e il green pass?

E dunque tutti i novax come me, e sono tanti, dovrebbero accettare il "regalo" che ci fa la Meloni e votarla?

La giornalista ci vuole dunque far sapere (visto l'orientamento politico di Repubblica), che la sinistra, che ha sempre contrastato i novax, mai penserebbe di fare regali come questi e dunque, se si trovasse a governare, non solo non sarebbe contraria  all'obbligo vaccinale e alla reintroduzione del green pass, ma anzi li proporrebbe?

Sinceramente quello che mi preoccupa di più è, che dopo quasi tre anni, non esista a sinistra non dico una presa di coscienza, ma neanche il minimo ripensamento, una analisi pur iniziale,  una voce che inviti a ragionare. 

E allora sapete cosa vi dico? Quasi quasi, io il regalo della Meloni me lo vado a prendere!


martedì 30 agosto 2022

Indicazioni dal Ministero della Salute della Gran Bretagna

 


Ringraziando Elena Fiori per la segnalazione, pubblico la traduzione integrale del paragrafo riguardante la tossicità del vaccino Pfizer per le donne gravide e che allattano, contenuto nell'ultimo "Summary of the Public Assessment Report for Covid-19 Vaccine Pfizer" del governo inglese il 16 agosto 2022 https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-pfizer-biontech-vaccine-for-covid-19/summary-public-assessment-report-for-pfizerbiontech-covid-19-vaccine?fbclid=IwAR2o4lU6-C22122gkxgXeoJSGHNLtyR41eP3D_r6UTbcU7ZkehyPQ7M_NH4 :

"L'assenza di dati sulla tossicità riproduttiva riflette la rapidità con cui è stato identificato e selezionato il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 per i test clinici e il suo rapido sviluppo per soddisfare un bisogno sanitario urgente. In linea di principio, una decisione sull'autorizzazione di un vaccino potrebbe essere presa in queste circostanze senza i dati degli studi di tossicità riproduttiva sugli animali, ma ci sono studi in corso e saranno forniti quando disponibili. Nel contesto della fornitura ai sensi del Regolamento 174, si ritiene che al momento non sia possibile fornire sufficienti rassicurazioni sull'uso sicuro del vaccino nelle donne in gravidanza: tuttavia, l'uso nelle donne in età fertile potrebbe essere supportato a condizione che gli operatori sanitari siano avvisati di escludere una gravidanza nota o sospetta prima della vaccinazione. Anche le donne che allattano al seno non dovrebbero essere vaccinate. Questi giudizi riflettono l'assenza di dati al momento e non riflettono una specifica preoccupazione. Sia nelle Informazioni per gli operatori sanitari del Regno Unito che nelle Informazioni per i vaccinandi del Regno Unito sono stati forniti consigli adeguati per quanto riguarda le donne in età fertile, le donne in gravidanza e le donne che allattano."

Nessun commento da parte mia, soltanto l'invito a confrontare queste dichiarazioni (ufficiali, del Ministero della Sanità inglese) con quelle dei nostri responsabili, governativi e sanitari, e a riflettere sul quel "principio di precauzione" che tante volte ho ricordato nei miei post.


Andare a votare può essere pericoloso per la salute!

 

 

Leggendo oggi questo articolo non posso fare a meno di pormi qualche domanda:

  • Che senso ha pubblicare a meno di 4 settimane dal voto un articolo il cui unico effetto potrebbe essere solo quello di impaurire coloro che devono esprimere quel voto oppure quello di screditare quei partiti che, secondo la vulgata corrente, sono i responsabili della caduta del governo Draghi?
  • Che senso ha pubblicare un articolo i cui autori hanno la qualifica di "corresponding authors" della predetta Università del Surrey, almeno così vengono indicati nell'articolo https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0167268122002426#! ?
  • Ma, soprattutto, che senso ha pubblicare un articolo che è vero che è stato pubblicato il 19 luglio 2022, ma è l'esatta copia di un "working paper" pubblicato a settembre 2021 https://www.york.ac.uk/media/economics/documents/hedg/workingpapers/2021/2117.pdf che ha solo avuto bisogno di molti mesi di revisione per essere pubblicato su una rivista, spacciandolo come dati aggiornati e non dati disponibili 12 mesi fa con tutte le considerazioni che, allora, ne sapevamo molto meno di oggi?

Io ci leggo solo l'ulteriore conferma della inattendibilità della comunicazione giornalistica alla quale ormai, purtroppo, siamo abituati da un po' di tempo.

https://www.lavoce.info/archives/90021/amministrative-il-rischio-di-un-aumento-dei-contagi/

domenica 28 agosto 2022

Non riesco più a comprendere il mondo in cui vivo

Scusatemi tutti, ma devo sfogarmi perchè sono allibito e sconvolto. Ormai ho realizzato che sono troppo vecchio e il mondo attuale non fa più per me, non lo capisco più!

Ieri la notizia della bambina di 7 anni morta schiacciata da una statua nel giardino di un hotel di Monaco mi ha provocato una grande tristezza e un dolore quasi fisico. Ho cercato di immaginare lo stato d'animo dei genitori davanti ad un evento del genere e mi sono detto che era impossibile per me comprenderlo, neanche lontamente. Ho pensato che un fatto del genere annnichilisca, provochi un dolore insostenibile, una sordità a qualsiasi parola venga detta dall'esterno, faccia pensare al suicidio, almeno nell'immediato.

Oggi leggo l'articolo sulla vicenda nel quale è riportato: su Facebook commovente messaggio di addio della mamma "Sei e sarai sempre il nostro angelo. Amore della nostra vita"

Lungi da me pensare che la mamma non sia sconvolta dalla vicenda e che il suo dolore non sia incommensurabile, ma, mi chiedo, come ha pensato e trovato il tempo, nell'immediatezza della morte, di andare su FB per postare il suo commento?

Ripeto, non è una critica, è soltanto la constatazione della mia inadeguatezza al mondo attuale.

Questa "ossessione" di rendere pubbliche le proprie emozioni più intime, anche quelle per le quali il dolore inenarrabile richiederebbe, a mio avviso, un periodo più o meno lungo di isolamento dal mondo esterno e di introspezione soltanto per capire ciò che è successo e che cosa questo significa, rappresenta soltanto un modo per sfuggire a quelle emozioni e trovare conforto nei like che si ottengono.

E' paura, paura di viverle quelle emozioni, paura della morte in quanto tale, quella stessa paura utilizzata da altri per tenere tutti noi sotto controllo in vicende molto recenti!

E FB, i social, sono la droga nella quale quelle emozioni (paura, rabbia, gioia) possono essere espresse senza alcuna conseguenza per se stessi perchè il fatto di condividerle con l'intero mondo fa perdere loro  intensità e potenza, talvolta anche violenza, le rende insomma innocue.

Sono consapevole che il mio è il ragionamento di un vecchio che è vissuto in un'altra epoca nella quale la paura veniva considerata un ostacolo al benessere dell'uomo e che, ancora oggi, ritiene che l'obiettivo da porsi fin dall'inizio sia quello di vivere e non quello di evitare di morire.

Ma tant'è, il mondo è diverso da quello nel quale sono vissuto! Speriamo, per i miei nipoti, che il mio pessimismo per il futuro che li attende sia soltanto il solito ragionamento di un vecchio rincoglionito!

 



 


Errare è umano, (non rendersene conto e) perseverare è diabolico!

Ormai sono molti gli articoli su prestigiose riviste scientifiche che analizzano l'inutilità e i danni provocati dai lockdown imposti durante la pandemia.

Per quanto riguarda l'inutilità, l'Italia ne rappresenta l'esempio lampante. E' stato il paese che più di ogni altro ha imposto limitazioni ai suoi cittadini ed è stato anche il paese con il tasso di mortalità più alto tra i suoi vicini europei.


Per quanto riguarda i danni se ne annoverano tantissimi e fra essi quelli, ancora incalcolabili, provocati ai nostri bambini e adolescenti ai quali è stata negata l'istruzione, la socialità e lo sport.

Io che sono abituato a ragionare sui numeri, oggi vorrei farvi riflettere su quelli che interesseranno la salute globale di tutti noi e che fanno prevedere un consistente aumento della mortalità futura per cause ben diverse dal Covid.

Lo faccio presentando le tabelle che si possono trovare sul sito dell'Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari Regionali https://www.agenas.gov.it/covid19/web/index.php?r=site%2Fresilienza e riguardanti gli screenings effettuati negli anni 2019 e 2020 per le tre principali patologie causa di morte nel mondo intero:

Il tumore dell'utero 

Il tumore della mammella

Il tumore del colon-retto

E' ovvio che questo significativo calo nella strategia di prevenzione (che già è molto bassa in un paese come l'Italia per le storiche disfunzioni del SSN per il potenziamento del quale, tra l'altro, nulla si è fatto in questi 3 anni) inciderà in maniera pesante sulla mortalità di un prossimo futuro.

Io credo sia importantissimo evitare che coloro (politici e scienziati) che hanno dettato le politiche sanitarie durante la pandemia possano continuare la loro opera anche in futuro. Questi individui non solo non si sono resi conto degli sbagli e dei danni che hanno provocato, ma continuano, ancora oggi, a autolodarsi come salvatori della patria.

Questo non è più accettabile perchè, come dicevo nel titolo, errare è umano, perseverare diabolico!




sabato 27 agosto 2022

Attenzione!

 

Oggi leggo questa notizia. Non so se sia attendibile, ma qualora lo fosse sarebbe inaccettabile e pericolosissima. Darebbe ai presidi la possibilità di decidere quando e in quali modalità stabilire la DAD rispetto a interpretazioni personali fuori da qualsiasi controllo.

La DAD non deve mai più essere presa in considerazione!

Gli alunni malati per qualsiasi patologia acuta, come è sempre avvenuto, non devono seguire le lezioni. Devono, e questo per ragioni puramente mediche, stare tranquilli e guarire.

Si può eventualmente derogare a questa elementare prassi medica soltanto in caso di patologie croniche di lunga durata, ma in questo caso la decisione e la eventuale richiesta della DAD deve essere a carico e responsabilità dei genitori e non certo dei presidi.

Stiamo molto attenti perchè rischiamo seriamente di trovarci in situazioni per le quali quei presidi che continuano ad essere terrorizzati immotivatamente da un virus che, oltretutto, mai ha creato problemi nella popolazione scolastica, la impongano per le più disparate ragioni, continuando a danneggiare questa fascia di età che dovrebbe rappresentare quella che, invece, hanno l'obbligo morale e istituzionale di tutelare e istruire!


Ieri sono stato ingiusto!

Ieri nel mio post sull'utilizzo dei FANS che riducono i ricoveri del 90% mi accorgo di essere stato ingiusto. Me la sono presa unicamente con Speranza e i suoi soci. E' ovvio che la presenza di questo Ministro della Salute, purtroppo riconfermato a suo tempo da Draghi che ancora oggi ne tesse le lodi (tutta questa intelligenza attribuita all' ex premier, io sinceramente non la vedo), ha provocato danni gravissimi alla popolazione italiana, ma che dire dei miei colleghi medici e scienziati che lo hanno consigliato?

Ancora oggi AIFA, nel suo ultimo aggiornamento del 31/5/2022, ( https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1269602/IT_Raccomandazioni_AIFA_gestione_domiciliare_COVID-19_Vers9_31.05.2022.pdf ) sui farmaci raccomandati per le cure domiciliari, non fa alcuna distinzione tra paracetamolo (tachipirina) e FANS anche se è chiaro, ormai da tempo, che la prima non serve a nulla, i secondi evitano i ricoveri.

Alla fine Speranza, che tutti sappiamo non conosce nulla di medicina e sanità (a proposito, non sarebbe meglio che il prossimo ministro fosse qualcuno che almeno ha studiato la materia?) è forse più scusabile di questi medici e scienziati che non saprei definire se totalmente ignoranti o spinti da scopi diversi a me sconosciuti.

Per finire, un ricordo per tutti quei medici che, nonostante le feroci critiche e le accuse di "stregoneria" hanno deciso di infischiarsene del protocollo terapeutico ufficiale e utilizzare i FANS per i loro pazienti.

Sono questi medici, che hanno pagato sulla loro pelle il disprezzo a loro rivolto da "scienziati" e media e hanno onorato il giuramento di Ippocrate, i veri eroi. Per gli altri che ho menzionato invece, spero che siano marcati dall'ignominia e dalla vergogna per il resto della loro esistenza.

P.S. e per tutti coloro che affermano che, allora, non c'erano le evidenze scientifiche per giustificare l'utilizzo dei FANS, ricordo che non c'erano neanche quelle per l'utilizzo del paracetamolo. Quello che c'era, però, era la consapevolezza che anni di studio e di esperienza indicavano che per una malattia caratterizzata da una esagerata risposta infiammatoria, l'utilizzo di antinfiammatori  era la risposta più logica ed appropriata

 





venerdì 26 agosto 2022

E se anche io fossi un eroe?

Dunque ci sono arrivati anche loro! Peccato che i medici che li prescrivevono nel 2020 sono stati sospesi perchè l'imperativo categorico era: "tachipirina e vigile attesa".

Il ministro Speranza e i suoi consiglieri li ritroviamo ancora oggi tra i candidati, applauditi dai loro soci come salvatori della patria.

Chissà quante morti avremmo potuto evitare se si fosse deciso di (continuare a) curare i pazienti come si era sempre fatto prima di febbraio 2020.

Devo confessare (ora lo posso fare senza timori di radiazioni dall'albo) che io i miei parenti che avevano il Covid li ho sempre curati con i FANS.

Già a agosto 2020 ponevo sui social domande ironiche come questa:


Chissà, forse oggi anche io posso aspirare a entrare nel novero degli eroi!!! 😃😃😃

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/08/26/covid-con-antinfiammatori-riduzione-del-90-dei-ricoveri_6544fefc-ba9a-417c-9b4e-497a10eadb27.html

Basta!!!

Basta con il voler continuare a terrorizzare i genitori!

Basta con giornalisti che pensano che il loro compito non sia quello di informare correttamente, ma quello di ottenere due click in più sui loro articoli!

Basta con titolisti che pensano di attirare l'attenzione con titoli falsi e fuorvianti!

Basta con il continuare ad utilizzare i bambini come mezzo per mantenere alta la paura della popolazione!

Basta con questo teatro dell'orrore che ci sta conducendo verso la rovina!

Basta!!!




giovedì 25 agosto 2022

Consapevolezza o follia?

 Su ADN Kronos, oggi:


testo:

Secondo i dati di S&P Global Market Intelligence ad agosto presi a prestito bond per 39 mld di dollari

Un articolo in apertura dell'edizione online del Financial Times, con un titolo inequivocabile: 'Dagli hedge fund la più grande scommessa contro il debito italiano dal 2008'. Nell'analisi del quotidiano britannico prende forma lo spettro che si aggira sul sistema finanziario italiano, vista l'instabilità politica e l'attesa per l'esito delle elezioni 2022.

I numeri che sostengono la tesi sono quelli di S&P Global Market Intelligence: i fondi speculativi hanno preso a prestito bond per scommettere su un calo dei loro prezzi per un controvalore di circa 39 miliardi di dollari, solo ad agosto. Si tratta del livello più alto dal 2008.

Perché sta succedendo? L'Italia "è il Paese più esposto guardando alle conseguenze dell'aumento del prezzo del gas, e il clima politico è teso", spiega Mark Dowding, capo degli investimenti di BlueBay Asset Management, che gestisce asset per oltre 106 mld di dollari. FT ricorda le indicazioni del Fondo Monetario Internazionale: un embargo russo sul gas porterebbe a una contrazione economica di oltre il 5% in Italia e in altri tre Paesi europei, a meno che altre nazioni non condividano le proprie forniture.

"Sembra che l'Italia possa essere il Paese più vulnerabile" al peggioramento delle condizioni economiche, afferma un altro investitore al Financial Times. Questa convinzione è legata anche alle decisioni della Bce. La strada intrapresa da Christine Lagarde, con l'allentamento dei programmi di stimolo e il progressivo rialzo dei tassi di interesse, potrebbe contribuire ad alimentare le tensioni sul debito italiano. 

Io mi chiedo:

ci fosse un cristo d'individuo a interrogarsi sulle cause, giuste o ricattatorie che siano, di questa decuplicazione del prezzo del gas!?

e ci fosse un cristo d'individuo a interrogarsi sull'impatto reale delle sanzioni, a chi fanno veramente male!?

No!

Niente ripensamenti, la guerra deve continuare fino alla sconfitta di Putin, anzi dobbiamo riconquistare anche la Crimea!

E se l'Ucraina sarà completamente distrutta, nessuno si preoccupi, la ricostruiremo e pazienza se Amatrice dovrà aspettare ancora un po'!

Durante la pandemia abbiamo parlato di progetto consapevole, di poteri economici al disopra dei governi e abbiamo ribadito il concetto anche per la guerra.

Non è che abbiamo completamente toppato perchè non ci siamo resi conto che queste persone sono, in realtà, soltanto dei folli fuori di testa e che il finale della storia, una volta che si saranno resi conto della tragedia che hanno innescato, sarà quello suggerito dal dott. Stranamore e cioè il rifugio delle classi di elite in ricoveri sotterranei fino al ritorno alla normalità?

A tal proposito riporto il dialogo finale:

Generale Turgidson: Professore, eh... lei ha parlato di un rapporto di dieci femmine per ogni maschio, ma questo comporterebbe forse l'abbandono definitivo delle cosiddette relazioni sessuali monogame, intendo dire per quanto riguarda gli uomini?

Dottor Stranamore: Disgraziatamente, sì! Questo però è un sacrificio al quale dovremmo rassegnarci per il bene del genere umano. E aggiungo subito che, siccome i maschi dovranno sottoporsi a questo eccezionale sforzo, a vantaggio dell'umanità, le femmine dovranno essere scelte tenendo presente le loro doti fisiche che dovranno essere stimolanti sessualmente.

Ambasciatore sovietico: Io riconosco che c'è qualcosa di buono in questa idea, professore!

"Se un diritto non è più praticabile ..."

Non potendolo condividere su FB (dove, ricordo, sono stato bandito fino al 4 settembre) riporto qui il geniale, ma amaro, post di Carlo Cuppini, scrittore. E invito tutti a seguire la sua bacheca, ne vale la pena.


Le Foto delle Vacanze

L'ispettore mi aspettava davanti alla porta di casa.
"Cuppini."
"Sì?"
"Lei non ha postato Le Foto delle Vacanze."
"No, mi pare di no..."
"Male!"
"Infatti. Cioè... come? In che senso?"
"Non faccia il vago, Cuppini. È tornato da due giorni dalle ferie e non ha postato nemmeno una Foto delle Vacanze. È inammissibile. Ha ventiquattro ore per rimediare."
"Be'... Veramente... qualche settimana fa ho postato delle foto di un cappero. Poi... ah sì! Anche un tramonto."
"Cuppini, non mi prenda per il culo. Quelle non sono Le Foto delle Vacanze."
"A no, eh?"
"...La spiaggia inquadrata in mezzo ai piedi, il mare cristallino, le nuvole dietro le montagne... E i selfie, perdio! I selfie davanti ai monumenti! I selfie con gli aperitivi! Mi raccomando, con gli occhiali da sole!"
"Ma ispettore, ce ne sono già tantissime su Fb, di foto delle vacanze, e sono tutte uguali. Assolutamente uguali, ispettore – mi creda – io ci faccio caso. Sono perfettamente intercambiabili, che siano state scattate in Congo o a Capo Nord o a Shangai, sono sempre la stessa foto! Cosa aggiungerei? Io, per me, preferirei..."
"Cuppini, glielo dico con la massima franchezza: lei sta abusando della nostra pazienza."
"Davvero?"
"È da due anni e mezzo che lei rompe i coglioni. Prima critica il lockdown. Poi suona la grancassa contro la chiusura delle scuole. Poi fa le petizioni contro le mascherine al banco. Poi mette in dubbio il dogma della vaccinazione universale e si fa beffe delle primule, e nega il piano dell'Ultimo Miglio Quinquennale. Poi fa le barricate contro il green pass e, col supergreenpass, fa un patetico sciopero della fame. Infine se la prende con le ordinanze che vietano di annaffiare gli orti..."
"Ispettore, aspetti un attimo, sta iniziando a piovere, venga sotto l'ombrello."
"Grazie, se non disturbo. Dicevo... Va bene tutto. Quelli come lei ci fanno sorridere. Siete meglio della televisione, voi. Ci fate passare allegri le serate, dopo una dura giornata di lavoro. Siete innocui. Perché poi, cosa ha ottenuto? È contento di avere passato le notti in bianco a scrivere lettere accorate ai garanti per l'infanzia e ai parlamentari? È contento di essersi rovinato le vacanze per raccogliere firme per una petizione? È fiero di sé per avere sottratto il suo tempo ai suoi figli che volevano giocare con il papà? Bene. Bravo. Continui pure a baloccarsi con "i diritti". I diritti... Ah! Lo diciamo noi cosa sono i diritti. Lei lo sa cosa sono i diritti?"
"Ehm... in questo momento sono un po' confuso. Me lo dica lei, ispettore."
"Sono quello che si trova all'interno dello spazio variabile compreso tra le mutevoli esigenze dell'economia, della politica e delle emergenze. I diritti sono quello che ci si può permettere di concedere alla gente in un dato momento. Che altro se no?"
"Ah ecco. Adesso ho capito."
"Non ha capito un cappero, invece!"
"Lasci stare il cappero, per favore..."
"Noi siamo quelli per i diritti. Non come quelli come lei. Se un diritto non è più praticabile, è inutile fare le battaglie di retroguardia per difenderlo: basta rimpiazzarlo. E il saldo è invariato. Solo quelli come lei non ci sono arrivati."
"Infatti credo di non avere capito. Cosa intende?"
"Non faccia l'ingenuo. Lei è un grandissimo rompicoglioni, ma non è uno scemo. Non si può più garantire il diritto al lavoro? Mettiamo il diritto ad andare in giro con le mutande sulla testa. Lo mettiamo anche nella Costituzione, per sottolineare che noi siamo quelli che difendono i diritti. Non si può più annaffiare l'orto? Scriviamo nella Costituzione che lo sport è un diritto. È chiaro?"
"Chiarissimo. Lo sport che avete negato per mesi anche ai ragazzini, anche se avessero avuto il tampone negativo..."
"Cuppini!"
"Mi scusi, non volevo tornare su quel tema... Comunque adesso mi è tutto molto chiaro, la ringrazio per la spiegazione."
"Bene. Allora posti Le Foto delle Vacanze."
"Ma, mi scusi, cosa c'entra?"
"Lei vuole farmi innervosire."
"No, giuro, non afferro! Non ci arrivo!"
"Mettiamola così, allora: se non posta Le Foto delle Vacanze entro domani sera, interrompiamo le erogazioni."
"Di cosa??"
"Di tutto."
"Tutto cosa??"
"L'acqua. Il cielo. La terra. L'aria. I sapori. Il calore. L'amicizia. L'amore. La fertilità. La felicità. La salute. La vita."
"Sto sognando..."
"Sì. Sta sognando. Da troppo tempo. Ha quarantadue anni. Si svegli. Si dia un contegno. E posti le foto delle vacanze. Arrivederci."
"Ispettore... Sta piovendo a dirotto. Le lascio l'ombrello?"
Fatto un passo, era già sparito in uno sbuffo di fumo verde e nero, nella notte più lunga del secolo.
 

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...