Da oggi riprendo la pubblicazione dei miei post su facebook. Per lasciarne traccia!
Eccomi di nuovo qui dopo 30 giorni di blocco. Innanzitutto un doveroso saluto 👋 ai fact checkers di FB che mi onorano ormai della loro quotidiana lettura. Grazie, mi fate sentire importante!
In questo mese passato quello che mi è pesato di più è stata non tanto l’impossibilità di scrivere (ho continuato a pubblicare post quasi giornalieri sul mio blog, quanto il non poter mettere il mio like, commentare e condividere i tanti bei post di Carlo Cuppini, Stefano Burbi, Maurizio Rainisio, Emilio Mordini, Maddalena Loy, Elena Fiori, Remo Bassini e tanti altri amici che qui sarebbe troppo lungo elencare.
So che i miei post continueranno ad essere spostati in basso nel feed per un ulteriore mese e dunque per molti sarà difficile leggermi. Non so invece quando la “fatwa” lanciata ormai nei miei confronti, decreterà il mio prossimo blocco o, chissà , la mia espulsione definitiva.
Tengo però a precisare che, qualora ciò avvenisse, considererò questo come una medaglia al valore, guadagnata oltretutto in un periodo storico in cui molti, pur consapevoli, hanno preferito non metterci la faccia e altri, ancora peggio, si sono dimostrati dei veri e propri voltagabbana.
Fatta questa premessa, desidero riprendere e riproporre qui il post che ho pubblicato il 14 agosto scorso sul blog, perché credo che riesca a spiegare bene perché continuo ad impegnarmi specialmente sull’argomento Covid e bambini, piuttosto che godermi la pensione dopo 40 anni di ospedale.
Lo pubblico oscurando due frasi che, credo, comporterebbero l’espulsione istantanea da FB visto “l’accanimento terapeutico” nei miei confronti (i curiosi le possono leggere eventualmente sul blog)
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Sono incaxxato e non perdono
Circa 10 anni fa diedi alle stampe in pochi esemplari questo polittico 60 X 80 cm.(così si chiama in gergo tecnico) che regalai agli amici più cari. Uno si trova ancora nella stanza dei medici del mio vecchio ospedale. Era il frutto di 300-400 fotografie che avevo scattato nel giro di più di un anno, in quanto neonatologo presente in sala parto, ai neonati nella loro prima ora di vita. Un fotografo, artista molto famoso a livello mondiale, al quale avevo chiesto un parere ed un consiglio, scrisse questa specie di prefazione di cui sono molto orgoglioso:
“Il polittico dei bimbi appena nati di Maurizio è un inno alla vita, che solo colui che di essa si occupa poteva realizzare. E' la dimostrazione che, chiunque senta necessità di "fare", trova sempre un proprio modo. Potente ed emozionante, è un dono che non ha eguali.”
In effetti credo sia molto interessante ed emozionante osservare lo spirito diverso con il quale ogni neo-nato si affaccia alla vita. Alcuni sono arrabbiati, altri stupiti, altri perplessi, altri annoiati, altri ancora pare non se ne importino nulla.
Oggi tutti questi bambini, che ho contribuito a far nascere, hanno 10-11 anni.
Il pensare che negli ultimi due anni abbiano dovuto subire, senza che ce ne fosse alcuna evidenza scientifica, limitazioni alla loro vita scolastica a causa della chiusura delle scuole o della DAD successiva, alla loro vita emozionale e di relazione a causa delle mascherine e dei divieti allo sport e alla socializzazione e siano stati educati al timore delle malattie e del contatto con gli altri, con in più il senso di colpa di poter essere la causa della morte dei loro nonni, mi fa veramente incaxxare.
Per questo non smetterò mai di combattere per la loro vita, perché sono i MIEI BAMBINI e, a differenza di alcuni miei compagni di percorso, non ho intenzione di perdonare e passare oltre e desidero che chi ha provocato loro questi danni, ancora non misurabili, paghi per quello che ha fatto, almeno in termini di reputazione e di stima.
Anche perché non mi sembra che questi personaggi si siano scusati riconoscendo i loro errori, ma anzi persistano imperterriti a lodarsi l’un con l’altro.
Quando il 4 settembre potrò rientrare su FB, pubblicherò questo post anche lì, consapevole che potrà costarmi un’altra censura da parte degli ignobili individui che fanno parte dello staff di fact checkers di Open di Mentana
Ma state sicuri che non mollerò mai!
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