Io non so come in italia i media decideranno di cavalcare la notizia delle polmoniti pediatriche in Cina.
Ieri, ad esempio, Repubblica titolava:”Cina, boom di polmoniti tra i bambini. L’Oms chiede informazioni” e, con l’esperienza di ciò che è accaduto in passato, io ho il timore che decidano di utilizzarla per accrescere ansia e paura che, come si sa, aumentano lo share e distolgono l’attenzione dai problemi reali del mondo attuale che sono ben altri.
Le polmoniti che stanno facendo salire i ricoveri pediatrici in Cina sono causate da agenti ben conosciuti come micoplasma, RSV, adenovirus e influenza.
Il numero superiore al normale fa il paio con la stessa situazione che noi occidentali abbiamo vissuto l’anno scorso, cioè l’aumento dei casi di infezioni da RSV nei bambini.
E, come ormai tutti ammettono, questo aumento è dovuto al calo dell’immunità che lockdown e mascherine, che in Cina sono state mantenute un anno in più che da noi, hanno provocato specialmente nei bambini.
Così ci informa Reuters (ma era ovvio anche da prima), riportando la risposta della Cina, che stavolta credo assolutamente veritiera, all’invito dell’OMS.
Sperando che stavolta i media si dimostrino un po’ più responsabili, comunque uomo avvisato mezzo salvato.
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