sabato 2 settembre 2023

Sul tampone nasale.

 

Non so voi, ma per me l’esecuzione del tampone nasale ha rappresentato sempre una vera tortura. Fortunatamente l’ho fatto molto raramente, solo 8 volte per poter viaggiare all’estero prima del vaccino e lo scorso gennaio, obbligatorio prima di un intervento chirurgico che ho purtroppo dovuto rimandare perché è risultato positivo.
Percio’ anche io ho avuto il Covid, anche se non me ne sono accorto, e il vaccino, che non ha impedito il contagio, evidentemente ha evitato che venissi ricoverato in ospedale per una forma grave.😀
Non so come sia possibile che tanti amici e conoscenti se ne siano fatti centinaia (ad ogni starnuto, si puo’ dire) senza apparente disagio. Ho anche avuto l’impressione, ma potrebbe trattarsi di bias personale, di aver incontrato un paio di volte un’ esecutrice del tampone un po’ sadica che forse ha spinto con soddisfazione il tampone in profondità, chissà, forse perché sapeva che mi serviva per uscire dall’Italia, e dunque spargere il morbo urbi et orbi.
Quello che pero’ vorrei evidenziare in questo post è il motivo perché è stato deciso fin dall’inizio di usare questa metodica di tampone piuttosto che quello salivare, altrettanto se non più efficace, e sicuramente meno traumatizzante.
In effetti non so dare una risposta, ma come spunto di riflessione per tutti, posto il link di un vecchio (2021) articolo scientifico che, come tanti altri, si è posto, fin dall’inizio, il mio stesso interrogativo.
Ne traduco 2 frasi:
 
La raccolta di campioni tramite saliva rispetto al tampone nasofaringeo è stata stimata in un risparmio di 636.105 dollari (intervallo di incertezza [UI] del 95%, da 467.427 a 831.770 dollari) per 100.000 persone campionate.                                                                                                                                    Conclusioni:                                                                                                                                                     Il prelievo di campioni attraverso la saliva o il tampone nasofaringeo non presenta differenze significative in termini di sensibilità. Il prelievo salivare, tuttavia, è molto meno costoso. 
 
 Che ci sia sempre da riferirsi al vecchio e mai smentito detto “ Follow the money”?!
 

 

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