sabato 16 settembre 2023

Confesso di cominciare a provare un po' di disagio!

 

Il risultato di questo sondaggio, con tutti i limiti ai quali i sondaggi ci hanno abituato, ci dice che la metà degli americani è interessato a sottoporsi al richiamo del vaccino.
Molti, pochi? Non so rispondere, anche se bisogna comunque tenere conto che gli americani sono storicamente favorevoli ai vaccini. Non per niente da anni, negli USA, vengono vaccinati contro l’influenza un grandissimo numero di bambini, anche molto piccoli.
Comunque sappiamo che i sondaggi, spesso, hanno lo scopo di influenzare la pubblica opinione e dunque io credo che dovremo aspettare i dati reali della vaccinazione. Ovviamente ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole, anche perché credo che abbia ormai avuto tutte le possibilità di informarsi delle varie opinioni in circolazione.
Quello però che mi sorprende, anche perché non riesco a spiegarmi le ragioni, è che il sondaggio ci dice che il 77% dei democratici è favorevole alla vaccinazione con il nuovo vaccino rispetto al 34% dei repubblicani. Confesso che io, che ho sempre sentito di appartenere all’area della “sinistra”, comincio a provare un vero e profondo disagio!😀
L'articolo:
 
SECONDO UN SONDAGGIO REUTERS/IPSOS, LA METÀ DEGLI AMERICANI È INTERESSATA A SOTTOPORSI A UNA VACCINAZIONE COVID AGGIORNATA.
Washington, 15 settembre (Reuters) - Secondo un nuovo sondaggio Reuters/Ipsos, circa la metà degli americani è interessata a sottoporsi a un vaccino COVID-19 aggiornato, più di tre anni dopo che il virus ha infettato milioni di persone e sconvolto la vita quotidiana negli Stati Uniti e in tutto il mondo.
Il sondaggio online su scala nazionale, conclusosi giovedì, ha mostrato che quasi il 30% degli intervistati era molto interessato a sottoporsi al vaccino e un altro 24% era piuttosto interessato. Quasi il 17% non era molto interessato e il 30% non lo era affatto.
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Circa il 54% degli intervistati nel sondaggio Reuters/Ipsos ha dichiarato di essere "personalmente" preoccupato per la diffusione del virus, in calo rispetto al 77% di un sondaggio condotto tre anni fa. All'apice della pandemia, all'inizio del 2020, circa il 90% degli intervistati era preoccupato.
Quasi il 42% ha dichiarato di essere interessato a sottoporsi al vaccino soprattutto per ridurre il rischio di malattie gravi.
La domanda di vaccino è calata drasticamente dopo il 2021, quando è stato reso disponibile per la prima volta e più di 240 milioni di persone negli Stati Uniti, ovvero il 73% della popolazione, ha ricevuto almeno un'iniezione.
Durante l'ultima campagna di rivaccinazione, quando la maggior parte degli americani aveva già contratto il virus COVID o era già stata vaccinata in precedenza, solo circa 56,5 milioni di persone hanno ricevuto il richiamo aggiornato, secondo i dati del CDC.
Si tratta di una cifra molto inferiore al mercato annuale dei vaccini antinfluenzali degli Stati Uniti, che si aggira intorno ai 160 milioni di dosi.
Le vaccinazioni COVID-19 hanno anche scosso la politica statunitense, con molti repubblicani che vedono la spinta alla vaccinazione come un abuso del governo. Solo il 34% dei repubblicani ha dichiarato di essere interessato a ricevere il vaccino aggiornato, rispetto al 77% dei democratici.
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Circa il 36% delle persone non interessate al vaccino ha dichiarato che il motivo principale è che pensa che il vaccino sia pericoloso, e un altro 5% ha detto di non credere che il COVID faccia ammalare le persone.
"Mi preoccupa molto il fatto che oltre il 30% pensi che sia pericoloso, quando in realtà non ci sono prove credibili, ma c'è molta disinformazione e, onestamente, paura", ha dichiarato il dottor Jesse Goodman, esperto di malattie infettive presso la Georgetown University di Washington ed ex scienziato capo della Food and Drug Administration statunitense.
"Questo dimostra il potere della disinformazione e dell'informazione combinata con l'ansia", ha detto.
 

 

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