domenica 5 febbraio 2023

Sarebbe ora che la Società Italiana di Pediatria tornasse ad occuparsi della salute dei bambini!

Sul sito della Società Italiana di Pediatria ancora aggi appare in evidenza questo:


Nel frattempo però le emergenze pediatriche sono ben altre.

Questo articolo ( https://www.medscape.com/viewarticle/987595?src=mkm_ret_230204_mscpmrk-OUS_IntStories&uac=31004EJ&impID=5131389&faf=1 ) riferisce il decesso di tre adolescenti in Germania per complicanze dovute al virus influenzale. Ricordo che molti di noi rapportano questa maggiore suscettibilità alle complicazioni di malattie prima più banali alla diminuizione degli stimoli antigenici ricevuti durante il lungo periodo delle "restrizioni".

Comunque sia, è ovvio che di questi problemi dovrebbe seriamente occuparsi la Società Italiana di Pediatria piuttosto che continuare a considerare priorità medica la vaccinazione anticovid dei bambini.

Questo l'articolo:


 

Tre adolescenti con influenza muoiono dopo un'infezione secondaria

Il numero di infezioni respiratorie acute (ARI) nella popolazione tedesca è sceso al 4,7% (prima settimana). Nella settimana precedente il dato era del 7,3%. L'Istituto Robert Koch (RKI) ha annunciato che il valore attuale è simile a quello degli anni pre-pandemici. Tuttavia, c'è ancora motivo di preoccupazione: tre adolescenti con infezione influenzale sono morti nello stato tedesco della Sassonia-Anhalt a causa di infezioni secondarie.
Considerare le infezioni batteriche

L'RKI ha riferito che gli adolescenti presentavano tutti sintomi di meningite batterica. Allo stesso tempo, in tutti e tre i casi sono stati rilevati virus dell'influenza A. Nelle emocolture di due casi è stato rilevato anche lo Streptococcus pyogenes, mentre in un caso era presente lo Staphylococcus aureus. Non vi erano indicazioni di multiresistenza. L'RKI ha ora lanciato un avvertimento: "I tre decessi sono indicativi di un aumento di gravi malattie causate da infezioni batteriche secondarie a un'infezione da influenza A".

I bambini e gli adolescenti sono stati gravemente colpiti dall'influenza in questa stagione influenzale. Di cosa devono essere consapevoli i medici? La raccomandazione afferma che: "Le infezioni secondarie da patogeni batterici - come lo Streptococco di gruppo A, lo pneumococco, l'Haemophilus influenzae e lo S. aureus - sono particolarmente diffuse durante la stagione influenzale e fredda. Questi, oltre al meningococco, devono essere presi in considerazione nella diagnosi differenziale di infezioni batteriche gravi, come la meningite o la sepsi. Un'infezione primaria, ad esempio con un virus influenzale, è probabile che aumenti il rischio di questi patogeni batterici, causando una grave progressione".
Un problema europeo

Il problema non riguarda solo la Germania. Qualche settimana fa, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito di un aumento delle infezioni da streptococco invasivo di gruppo A (iGAS) nei bambini di età inferiore ai 10 anni. Dalla fine del 2022, sono giunte segnalazioni da Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, tra gli altri Paesi.

Nello stesso periodo, l'OMS ha ricevuto anche segnalazioni di molteplici decessi in relazione a malattie da iGAS in bambini di età inferiore ai 10 anni, prevalentemente da Francia, Irlanda e Regno Unito. In Francia e nel Regno Unito, il numero di casi di iGAS osservati nei bambini è stato diverse volte superiore a quello precedente la pandemia.

"È probabile che l'aumento delle malattie da iGAS nei bambini sia anche legato al recente aumento della diffusione dei virus respiratori, tra cui l'influenza stagionale e il virus respiratorio sinciziale", si legge ancora nella raccomandazione. Le coinfezioni aumenterebbero il rischio.
Che cos'è il GAS?

Lo streptococco di gruppo A è la causa più comune di faringite batterica nei bambini in età scolare. Di solito provoca condizioni lievi come mal di gola, mal di testa, febbre e un'eruzione cutanea rossa (scarlattina). In Europa, la patologia raggiunge il suo apice nei mesi invernali e all'inizio della primavera. Sono frequenti i focolai negli asili e nelle scuole. La faringite da GAS viene diagnosticata con un test rapido dell'antigene o una coltura batterica e trattata con antibiotici. A seconda dei sintomi, si può aggiungere anche un trattamento sintomatico.

In rari casi, il GAS può anche causare un'infezione grave e pericolosa per la vita, che si manifesta con batteriemia, polmonite o infezione della pelle e delle ossa (come cellulite, osteomielite o fascite necrotizzante). I bambini con infezioni virali come la varicella (varicella) o l'influenza hanno un rischio maggiore di ammalarsi di iGAS.
Valutazione del rischio europeo

Le infezioni da GAS/iGAS devono essere segnalate solo in alcuni Paesi europei. "È quindi attualmente difficile per l'OMS valutare l'entità complessiva della diffusione nella regione europea", scrive l'OMS. "Sebbene le indagini non siano ancora complete, i dati di tipizzazione indicano che l'aumento dei casi non è legato a un ceppo specifico o nuovo né a un aumento della resistenza agli antibiotici del GAS".

L'Ufficio Regionale OMS per l'Europa e il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie stimano che il rischio attuale per la popolazione generale di contrarre l'infezione da iGAS sia basso.


 


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