Da Euromomo ( https://www.euromomo.eu/graphs-and-maps ) una tabella che mi provoca preoccupazione e angoscia:
Come si vede , per la fascia di età 0-14 anni, è evidente un eccesso di mortalità, importante, nell’anno 2022 rispetto al 2021, anno clou della pandemia. Niente di simile si riscontra per tutte le altre età.
Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: non si tratta di decessi dovuti al Covid19.
Come è stato sempre chiaro fin dalll’inizio, nonostante i racconti del terrore che ci hanno propinato i televirologi da strapazzo, amplificati dalla complicità della quasi totalità dei media, il Covid19 non è mai stata una malattia dei bambini e degli adolescenti.
I decessi, pochissimi, riscontrati si riferiscono quasi tutti a bambini e adolescenti con gravi patologie pregresse.
Rimane perciò l’interrogativo: perché nel 2022 sono morti più bambini e ragazzi del previsto?
La risposta non la so dare, posso solo proporre delle ipotesi.
La prima, quella che ognuno di noi è portato a pensare per prima, riguarda la vaccinazione e i suoi effetti avversi, che spero prima o poi vengano studiati seriamente e non nascosti come attualmente viene fatto.
La seconda è la maggiore incidenza di malattie, penso ad esempio alla bronchiolite da RSV, nella prima infanzia, dovuta alla mancanza di stimoli antigenici che lockdown, mascherine e distanziamenti hanno causato, necessari allo sviluppo corretto del sistema immunitario nei primi anni di vita.
La terza è la forte contrazione dei servizi sanitari per quanto riguarda il settore della diagnosi e della prevenzione delle malattie di qualsiasi tipo che, tra l’altro, continua ancora oggi visto che nessun governo ha preso, fino ad adesso, reali provvedimenti per migliorare l’assistenza sanitaria.
Probabilmente ci sono anche altre ipotesi che qualcuno, più bravo di me, potrebbe porre.
Ma il dato di fatto rimane e ci viene tenuto nascosto.
Io credo che le varie Società scientifiche pediatriche dovrebbero cominciare ad interrogarsi seriamente su questa preoccupante realtà e smettere, una buona volta, di concentrare tutto il loro messaggio sulla necessità di vaccinare e/o boosterare i bambini.
E credo anche che i media non dovrebbero tacere questo tipo di informazioni, queste sì segno di una vera emergenza, attuale e futura.
Ma ci spero poco. Come ho detto altre volte, i media sono ormai totalmente asserviti alla narrazione ufficiale e il racconto che ci è stato propinato in questi ultimi 3 anni è perfettamente riuscito a farci raggiungere non certo l’immunità, ma sicuramente, questa sì, “l’identità di gregge”
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