Questa notizia è utile per comprendere meglio la preparazione scientifica e la mentalità delle star della epidemiologia e della virologia che ci hanno allietato in questi anni e delle quali la Viola è una dei più importanti rappresentanti. A parte la inconsistenza scientifica del suo argomentare (ci sono fior di studi che dimostrano come un moderato e consapevole consumo di vino protegge da numerose malattie per via delle sostanze, bioflavonoidi, acidi fenolici e stilbeni, in esso contenuti) è interessante analizzare come la "scienziata" ha strutturato il suo discorso. "Chi beve ha il cervello più piccolo", cioè è una persona con ridotte capacità intellettuali che, proprio per la sua insufficienza mentale, non potrà mai comprendere ciò che noi, veri scienziati, sappiamo bene e consigliamo. E proprio per questa sua "ignoranza costituzionale" non potremo mai convincerlo. Dunque ben vengano tutti i provvedimenti che lo "obbligano" a fare ciò che noi reputiamo giusto e le "punizioni" se non si vuole adeguare.
Qualcosa di già visto, no?
Ma poi, come dare credito a persone che non sanno cosa sia il piacere di una serata con gli amici e due bicchieri di buon vino, situazione che rappresenta il miglior "farmaco" possibile per i malanni della vita?
Lasciamo dunque la Viola alla sua passeggiata solitaria alla fine della quale la attende il benefico succo di pomodoro (ma mi raccomando, senza pepe e/o tabasco) e noi continuiamo, tranquilli e felici, a goderci un buon bicchiere di amarone, se possibile insieme a tanti amici!
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