Oggi è la Cina. Ad aprile dell'anno scorso, per 15 giorni, fu l'India.
La narrazione è identica e la strategia del terrore continua. Che ci sia ancora gente che non si è accorta che le ragioni di tutto ciò hanno a che fare con motivi totalmente diversi da quelli della tutela della salute, mi stupisce enormemente. Sono passati tre anni ormai e la gente dovrebbe avere acquisito una ampia ed esauriente esperienza personale rispetto a vaccino e contagi, malattia scarsamente sintomatica, inutilità mascherine, narrazione terroristica dei media. Ma non è così. Evidentemente anni di Grande Fratello, talkshow, imbonitori travestiti da anchormen, Natale ai caraibi, hanno prodotto un rincoglionimento totale e, purtroppo, irreversibile!
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