mercoledì 25 gennaio 2023

Imagine!

 

 
Carri armati da Usa, Polonia e presto Germania da una parte, proiettili dalla Corea e droni dall'Iran dall'altra.
Dovrebbe essere chiaro a tutti che ci stiamo incamminando, inesorabilmente, verso la terza guerra mondiale con il coinvolgimento ineluttabile della NATO nel conflitto.
E dovrebbe essere altrettanto chiaro che il progetto di sconfiggere una nazione come la Russia, anche se in teoria possibile, porterebbe a danni irreversibili anche per tutti noi visto l'arsenale nucleare di cui dispone e la certezza dovuta alla esperienza, dai tempi di Napoleone in poi, che la Russia non ha mai accettato di poter essere sconfitta, anzi.
E' ovvio che l'Europa stia facendo gli interessi degli USA che in questa guerra stanno portando avanti un loro vecchio progetto (il collasso della Russia) e stanno realizzando grandi affari (industria bellica e gas rivenduto a noi a prezzi 4-5 volte più alti che in patria), ma perchè non pensa anche ai nostri di interessi e, soprattutto, a ciò che sta subendo il popolo ucraino che, al momento, è la vera vittima di questa guerra?
Capisco (ma non giustifico) gli Stati Uniti che, non avendo mai vissuto sul proprio territorio gli orrori della guerra, non sanno cosa significhi rispetto alla popolazione civile e se ne infischiano, ma noi questi orrori li abbiamo vissuti, eccome, e sarebbe ragionevole non correre il rischio di viverli ancora.
Eppure non c'è uno, dico uno, che si alzi per avvertire del pericolo, anzi si permette la presenza di Zelensky a Sanremo per alimentare sempre più questa commedia tragica il cui finale drammatico è già scritto.
Sono incredulo e addolorato. La mia preoccupazione non riguarda me, sono anziano, ma i miei figli e i miei nipoti che non si meritano un futuro come quello che stiamo loro preparando.
Una volta canzoni come queste ci emozionavano, oggi, purtroppo, se n'è perso perfino il ricordo! Va molto più di moda il "fuck Putin!" dei Maneskin!
 



 
 
 

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