venerdì 30 settembre 2022

Una volta i politici un limite se lo davano!

 


Questa ve la voglio segnalare perchè dimostra in maniera lampante come i nostri politici abbiano di gran lunga superato il limite del senso del ridicolo, della cialtroneria e della mistificazione. C'è anche da dire, purtroppo, che visti gli apprezzamenti che sono presenti nell'occasione specifica sulla pagina Fb del governatore (in eguale misura dei commenti negativi), la mia segnalazione dimostra anche l'ignoranza e la mancanza di informazione degli estimatori, tra i quali, mi duole dirlo, vari insegnanti che gli chiedono di introdurre l'obbligo di mascherina anche per la scuola.
Il fatto è a tutti noto: Speranza, stamani, ha emanato un'ordinanza che proroga l'obbligo di mascherina nell'ambito sanitario.
De Luca che fa? Emana un'ordinanza identica e precisa.
Lascio a voi il giudizio!
P.S. e i giornali? Non ne parliamo!

Tempismo perfetto!

 


Oggi Roberto Speranza (ma quando se ne va?) firma l'ordinanza che proroga per un mese l'uso delle mascherine negli ambienti sanitari. 
Oggi CDC pubblica la raccomandazione: "Masking No Longer Required in Healthcare Settings".
Nello specifico:
Il Centers for Disease Control ha cambiato la sua posizione sull'obbligo di mascherina negli ambienti sanitari, non raccomandando più che sia universale.Si tratta di un "importante allontanamento" dalla precedente raccomandazione del CDC di un mascheramento universale per combattere la pandemia di COVID-19, afferma The Hill."Gli aggiornamenti sono stati fatti per riflettere gli alti livelli di immunità indotta dal vaccino e dall'infezione e la disponibilità di trattamenti e strumenti di prevenzione efficaci", si legge nella nuova guida del CDC.L'agenzia dice ora che le strutture in aree senza alta trasmissione possono decidere autonomamente se richiedere a tutti - medici, pazienti e visitatori - di indossare le mascherine.
Lascio a tutti voi le considerazioni su una notizia come questa, io è meglio che stia zitto!
 

giovedì 29 settembre 2022

Basta a parlare bene di chi ci ha governato in questi tre ultimi anni!

 

L'attenzione è oggi incentrata sull'aumento delle bollette, ed è giusto che sia così. Ma non dimentichiamoci gli aumenti, nell'ultimo anno, di quello che consumiamo abitualmente. Io credo che le strategie Covid prima, e la guerra poi, siano le uniche cause. E se, per la classe sociale dei governanti europei ciò non incide sulla loro vita quotidiana, tutto questo ha profonde e dolorose ripercussioni sulla popolazione che dipende dalle loro scelte. E ne avrà sempre di più nel prossimo futuro. Nonostante il coro dei media che continuano a tesserne le lodi, io credo che abbiano profondamente sbagliato (e mi auguro che lo abbiano fatto per incompetenza e non per altre ragioni), sono stati pessimi. E credo anche che non fossero stati eletti per condurci a questo, bensì per tutelare e migliorare la nostra esistenza.
L'indagine di oggi di Le Monde che ci fa visualizzare gli aumenti percentuali dei costi di un carrello della spesa aiuta a renderci conto della situazione
 


Il testimone vivente

 


 
SE è vero quello che afferma Bourla, CEO di Pfizer, lui avrebbe fatto 4 dosi dosi di vaccino, poi il 15 agosto avrebbe contratto il Covid19 (sintomatico, perchè dice di aver assunto un antivirale) e adesso, a settembre, sarebbe di nuovo positivo al virus. Il poverino si dispiace di non aver potuto fare la quinta, di dose, perchè il CDC indica di far trascorrere tre mesi dall'infezione sintomatica.
Certo che Bourla rappresenta la prova vivente dell'efficacia del suo vaccino! 😀    


Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, azienda produttrice del vaccino COVID-19, è risultato positivo al coronavirus ma non presenta sintomi, ha dichiarato nel fine settimana.
"Sono risultato positivo al COVID. Mi sento bene e non ho sintomi. Non ho ancora fatto il nuovo richiamo bivalente, perché ho seguito le linee guida del CDC che prevedevano un'attesa di 3 mesi dal mio precedente caso di COVID, avvenuto a metà agosto. Anche se abbiamo fatto grandi progressi, il virus è ancora tra noi", ha dichiarato sabato su Twitter. Bourla ha ricevuto quattro cicli di vaccino Pfizer. È risultato positivo al COVID per la prima volta il 15 agosto, come riporta Reuters. In quell'occasione, Bourla, 60 anni, ha dichiarato di essersi isolato e di aver iniziato un ciclo di trattamento antivirale COVID-19 orale, Paxlovid.Il CDC afferma che le persone che hanno contratto il COVID dovrebbero ritardare il richiamo perché l'infezione fornisce una certa immunità. Si può "considerare di ritardare il vaccino di 3 mesi da quando sono iniziati i sintomi o, se non ci sono stati sintomi, da quando si è ricevuto un test positivo", dice il CDC.
 

mercoledì 28 settembre 2022

Condivido con voi


 Il mio commento sull'ultimo post della pagina FB di Giorgia Meloni

Alla maniera di Camilleri: ci avete scassato i cabbasisi!

 

 
Si ricomincia di nuovo. Come tutti sappiamo la grande maggioranza degli italiani legge solo i titoli e il titolo di oggi è: "COVID ITALIA, SI FERMA LA DISCESA DEI RICOVERI".
Dunque è allarme!
Poco conta che nell'articolo venga specificato: Si tratta, tuttavia, spiegano dalla federazione (FIASO ndr), "di un incremento relativo ai soli reparti ordinari ed è interamente a carico dei pazienti con Covid, cioè coloro che non hanno sviluppato sintomi respiratori ma sono arrivati in ospedale per curare altre patologie e sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone"
Ma io mi domando e dico: c'è la guerra, la crisi economica, il gas, i "fascisti😃" che stanno preparando la marcia su Roma, Putin che butta l'atomica e noi qui che ancora parliamo di positivi e ricoveri?
Ma questi giornalisti lo sanno che nel resto del mondo l'argomento è scomparso dai media perchè, giustamente, i problemi sono ben altri?
E basta, per la miseria!
https://www.adnkronos.com/covid-italia-si-ferma-la-discesa-dei-ricoveri_6GgjH1IUoLb75P5sXloTz1

martedì 27 settembre 2022

Invito alla lettura per il prossimo ministro della Salute

 

 
Non so chi sarà il nuovo ministro della Salute. Mi auguro che alcuni nomi che vengono fatti (come quello della Ronzulli) siano solo invenzioni giornalistiche. Comunque, con l’auspicio di non cadere dalla padella (Speranza) alla brace, vorrei che il futuro ministro leggesse questo recente rapporto (21 settembre) dell’IPA, l’Istituto australiano degli Affari Pubblici, e ne facesse tesoro (specialmente il punto che ho sottolineato):

"L'Australia deve ora fare urgentemente il punto sulla criminalizzazione della vita quotidiana, sulle enormi spese e sul futuro impatto sulla salute, sull'istruzione e sulla società delle restrizioni e dei blocchi COVID", ha dichiarato Scott Hargreaves, direttore esecutivo dell'Institute of Public Affairs.
Oggi l'IPA ha pubblicato due ricerche innovative sull'impatto della risposta fallimentare dell'Australia alla pandemia COVID-19, scritte dal professor Mirko Bagaric e da Morgan Begg, direttore del programma sui diritti legali dell'IPA.
 
Il rapporto dell'IPA, Hard lessons: Reckoning the Economic, Social, and Humanitarian costs of Zero-Covid, ha rilevato che;
-Il costo economico, fiscale e inflazionistico delle misure contro le pandemia ammonta a 938,4 miliardi di dollari alla fine dell'anno finanziario 2021-22.
-Gli studenti hanno subito notevoli danni, in particolare nel Victoria, dove gli studenti del nono anno hanno accumulato un ritardo nelle competenze di lettura e di calcolo rispettivamente di 12 e 17 settimane.
-I costi della disoccupazione e dell'inattività sull'aspettativa di vita per le prime serrate a livello nazionale di marzo e aprile 2020 sono stati 31 volte superiori ai benefici massimi possibili di tutte le serrate.
"Ci sono numerosi danni socio-economici, culturali, di stile di vita e di salute mentale causati dalle misure di blocco che non sono ancora stati completamente quantificati, ma che costituiranno un costo significativo e costante della risposta australiana alla pandemia", ha dichiarato Morgan Begg.
 
Il secondo rapporto, Il crimine di criminalizzare la vita quotidiana: The Rule of Law Discarded in Victoria's COVID Response, ha rilevato che;
-Più di 50.000 cittadini del Victoria, normalmente rispettosi della legge, sono stati soggetti a sanzioni penali per aver violato le restrizioni del COVID.
-La criminalizzazione della risposta sanitaria pubblica era inattuabile, dato che la maggior parte delle multe non è ancora stata pagata.
"Imporre sanzioni penali ai cittadini del Victoria per essersi seduti in luoghi pubblici, essere usciti dopo il tramonto e essersi riuniti con più di due persone è il più grande uso illecito del codice penale in una democrazia nella storia recente", ha dichiarato il professor Mirko Bagaric.
"Il diritto penale è la misura più severa di condanna della società e il suo più importante strumento di coercizione. Deve essere usato solo come ultima risorsa per i reati più gravi. Eppure il governo del Victoria l'ha utilizzata come strumento principale per imporre il rispetto della più restrittiva chiusura COVID al mondo".
"Tutte le multe dovrebbero essere cancellate, i cittadini del Victoria dovrebbero essere rimborsati per i pagamenti effettuati e le leggi dovrebbero essere riformate per garantire che un burocrate non possa più regolare unilateralmente un'attività umana di base sotto la minaccia di una sanzione penale", ha detto il professor Bagaric.
Scott Hargreaves ha nuovamente chiesto la fine di tutti i mandati e una Royal Commissione approfondita sulla risposta dei governi a tutti i livelli durante la pandemia.
"Ogni australiano merita un resoconto completo di ciò che è accaduto durante la pandemia. Abbiamo bisogno di una Royal Commissione congiunta che includa i governi del Commonwealth e degli Stati per fare luce su ciò che è accaduto a porte aperte e di un impegno da parte di tutti i partecipanti politici affinché questo non accada mai più".
 

 

lunedì 26 settembre 2022

Sono contento dell'esito delle elezioni.

Da vecchio elettore di sinistra, io sono contento dell'esito delle votazioni. Il risultato era comunque scontato da tempo, tutti sapevano che il cdx avrebbe vinto. Fatta questa necessaria premessa, i motivi della mia soddisfazione sono due. Il primo è il ridimensionamento della Lega che, a mio avviso, è più pericolosa di FDI. Credo che Meloni, proprio perchè attenta, anche rispetto alla percezione estera, a riqualificarsi come democratica, non metterà in atto politiche antiliberali, anzi. Il secondo è che spero vivamente che questa "scoppola" induca il PD a ripensare le politiche "di destra" che ha adottato ormai da molto tempo e, in particolare, in questi due anni e mezzo passati e che, al prossimo appuntamento elettorale, tanti di noi possano finalmente ritrovare nel PD, o in quello che sarà un nuovo partito, lo schieramento politico che ci rappresenta. E, a chi parla di "pericolo dittatura" dico di evitare di cadere nel ridicolo, considerando gli ultimi tre anni che abbiamo vissuto.

domenica 25 settembre 2022

Corsi e ricorsi


 

 

Ecco qua, si ricomincia!
A Napoli cambiano i partiti, ma non la situazione. Assenza di manutenzione, di indispensabili lavori di ammodernamento, di cura del territorio urbano e dunque, per evitare guai personali, si chiudono le scuole se i metereologi prevedono una pioggia un po' più copiosa. "L'allerta meteo" scandirà le giornate del nostro prossimo autunno-inverno e il peso dei disagi ricadrà, come sempre, sui genitori.
Un po' di mugugni, l'estro napoletano nel trovare una occasionale soluzione tampone, ma poi, come si sa, "ha da passà 'a nuttata".
Continuiamo così!

I sindacati

 


 

Questa è la traduzione di un articolo di Ryan Carter della direzione del sindacato Workers of England Union che tratta dell'uso delle mascherine nel comparto sanitario. Lo posto unicamente per far notare la differenza, rispetto alla tutela dei propri iscritti, tra loro e i sindacati italiani che, compatti come non mai, hanno permesso la sospensione di tanti loro iscritti senza il minimo accenno di protesta. Giudicate voi!

 

Potrebbe essere una sorpresa per chi lavora nel settore sanitario, ma dal 27 gennaio 2022 in Inghilterra non è più obbligatorio indossare una mascherina o una copertura per il viso in qualsiasi ambiente sanitario. Anche le altre nazioni hanno seguito l'esempio. Allora perché i centri sanitari e le case di cura insistono ancora su questo obbligo?Nel libro "A State of Fear", Laura Dodsworth intervista il dottor Gavin Morgan, ex membro del team SAGE SPI-B, che afferma:"Le mascherine fanno più male che bene, e la decisione di imporle alle persone sane nella comunità è stata introdotta come metodo di controllo psicologico, piuttosto che come mezzo per ridurre la trasmissione virale".

In qualità di rappresentante del sindacato Workers of England, mi ritrovo quasi quotidianamente davanti alle commissioni di reclamo del NHS e delle case di cura, a difendere i membri che non vogliono passare turni di lavoro di oltre 12 ore con il volto coperto da un'inutile (ma molto dannosa) mascherina chirurgica blu. In ogni occasione, pongo al direttore della riunione le stesse domande:

  •     Avete effettuato una valutazione individuale dei rischi (come previsto dalla sezione 3 del Management of Health and Safety at Work Regulations 1999), dichiarando che il dipendente è idoneo dal punto di vista medico a indossare una maschera per l'intero turno di lavoro?
  •     Avete effettuato un test di idoneità individuale, eseguito da un professionista della salute e della sicurezza adeguatamente qualificato? Secondo l'Health and Safety Executive (l'ente governativo che si occupa dei DPI), "le mascherine chirurgiche resistenti ai fluidi non forniscono una protezione respiratoria completa contro le goccioline e gli aerosol in sospensione più sottili. Pertanto, non sono considerate dispositivi di protezione individuale (DPI) ai sensi della Direttiva europea 89/686/CEE (Regolamento DPI 2002 SI 2002 No. 1144)". Allora, perché insistete per farle indossare a tutto il personale?
  •     Perché credete che le maschere funzionino contro il SARS-CoV2 (Covid-19) ma non contro l'influenza, l'adenovirus, il rhinovirus o gli altri sei coronavirus identificati, quattro dei quali causano il comune raffreddore?
  •     È in grado di fornire prove dell'efficacia delle mascherine chirurgiche contro un virus aereo diffuso tramite aerosol, con dimensioni di circa 50-100 nm?
  •     Comprendete la differenza tra linee guida e leggi?
  •     Capisce che le "linee guida" non sono legalmente vincolanti? Se c'è un conflitto tra linee guida e legge, è la legge a stabilire il precedente. Qualsiasi "politica" stabilita da un datore di lavoro deve essere legale e conforme alla legislazione vigente in materia di parità (Equality Act 2010).


I centri sanitari e le case di cura agiscono illegalmente ignorando deliberatamente la legislazione in materia di salute e sicurezza e la legge sulla discriminazione, a favore delle loro assurde "politiche" generalizzate. Possono sostenere che stanno facendo "ragionevoli aggiustamenti" spostando il personale che non desidera indossare la maschera in ruoli non a contatto con i pazienti. Tuttavia, questa è nota come una violazione fondamentale o rinnegante del contratto. Costringere un paramedico, un infermiere, un medico, un'ostetrica o un assistente a ricoprire un ruolo non clinico è un cambiamento completo delle mansioni lavorative, e quindi una variazione unilaterale non autorizzata del contratto. Si tratta di una forma di licenziamento abusivo ingiusto. In questo modo si depaupera il personale sanitario, privandolo dell'esperienza quotidiana di assistenza in prima linea e del suo continuo sviluppo professionale. È semplicemente impensabile che, nel bel mezzo di una presunta "crisi del personale dell'NHS e delle case di cura", al personale medico qualificato venga negato l'accesso al proprio lavoro, a meno che non indossi un'inutile mascherina blu sotto costrizione e coercizione.

Se siete vittime di discriminazione sul posto di lavoro, il sindacato Workers of England può aiutarvi. Stiamo contrastando attivamente le aziende del servizio sanitario nazionale e le case di cura per le loro politiche drastiche in materia di mascherine e, se necessario, le portiamo davanti ai tribunali del lavoro. A differenza di altri sindacati, rispettiamo la libertà personale dei dipendenti e il loro diritto di dire no a qualsiasi forma di intervento medico. Abbiamo combattuto contro i vaccini obbligatori Covid-19 e abbiamo vinto. Faremo lo stesso con le politiche sulle maschere. Unisciti a noi.

 

https://www.hartgroup.org/the-facts-about-mask-requirements/ 

https://www.workersofengland.co.uk/ 

venerdì 23 settembre 2022

Senza parole


 

 

Non me la sento di commentare questa notizia. Sono un medico e non posso accettare che esistano sanitari che non soccorrano una persona, oltretutto con motivazioni assolutamente inesistenti.
"Ma proprio in quei minuti nelle sale del pronto soccorso una paziente risulta positiva al Covid. Il reparto viene chiuso per la sanificazione."
Non è possibile essere arrivati a tali livelli di stupidità, crudeltà, follia che permettano che un uomo muoia perchè abbandonato da quei sanitari ai quali si era rivolto.
Non ho parole!

mercoledì 21 settembre 2022

Ultime notizie

 

 

A questo punto è giunto il momento di ricordare a tutti la frase "À la guerre comme à la guerre". 

Non mi rimane che fare gli auguri, sinceramente e senza polemiche, a tutti quanti di riuscire a cavarsela.

martedì 20 settembre 2022

Brutta fine quella di La Repubblica


 

Da vecchio lettore di Repubblica (ora è da tempo che non la compro più, ma rimango curioso di leggerne i titoli sulla sua edizione online), c’è qualcosa che non mi so spiegare. Considerando che, oggi, Repubblica è paragonabile, nella sua narrazione, all’Unità di una volta (con la fondamentale differenza che oggi non esiste più né l’Unità né il PCI) mi domando se i suoi dirigenti si chiedano se questa svolta editoriale, ormai in atto da lungo tempo, per la quale si è deciso di dare ed enfatizzare solo le notizie “favorevoli”, sia utile alla “causa” e serva realmente a modificare l’opinione pubblica nel senso da loro voluto. E’ ovvio infatti che un “giornale di partito” venga letto essenzialmente da coloro che non hanno bisogno di essere convinti di qualcosa di diverso dalla narrazione ufficiale di quel partito e infatti l’Unità veniva letta fondamentalmente soltanto dagli iscritti al PCI. Nessuno può negare che, oggi, Repubblica sia l’organo ufficiale del PD che, fra l’altro, è lontano anni luce dal PCI di un tempo.
A riprova di quello che dico basta leggere le tabelle di diffusione dei quotidiani italiani. Repubblica è il quotidiano che ha perso di più, nell’ultimo anno addirittura il 15,46%.
Io credo che dirigenti più intelligenti avrebbero dovuto capire che, pur mantenendo la caratterizzazione di sinistra che Repubblica ha sempre avuto, una narrazione più “giornalistica” degli eventi sarebbe risultata anche più “fruttuosa” rispetto agli scopi prefissati.
Repubblica era un giornale autorevole, tanti anni fa io ero orgoglioso di averla sotto il braccio, ed oggi sono sinceramente addolorato che sia diventata quella che è e abbia deciso di perdere, non so quanto consapevolmente, quel prestigio e quell’influenza che aveva nella società italiana ed internazionale.

lunedì 19 settembre 2022

Verso la rovina


 

Sono ormai molti gli studi internazionali che ci raccontano i danni provocati dal lockdown nell’ambito dell’economia, della salute fisica e di quella mentale. D’altronde non servirebbero neanche perché ce ne siamo ampiamente accorti sulla nostra pelle. Molti sono anche gli studi scientifici che ci raccontano dell’inutilità del lockdown sotto l’aspetto del contenimento del contagio e, anche per questo aspetto, basterebbe confrontare l’andamento dell’epidemia nei paesi, come il nostro, che hanno messo in atto lockdown duro con quello di paesi, come l’Inghilterra o la Svezia, dove il lockdown è stato più morbido e/o più breve.
Oggi questo articolo del Corriere ci dice, facendo riferimento soltanto agli aiuti all’economia e non ai costi sanitari dell’epidemia, che tutto ciò è costato all’Italia 25 miliardi di euro che, tra l’altro, io non credo siano serviti a risolvere tutte le criticità provocate dalle chiusure osservando i tanti esercizi commerciali che hanno cessato la loro attività nelle strade della mia città.
Il lockdown è stato, a mio avviso, un errore grave ma, chissà, forse saremmo riusciti, cambiando l’atteggiamento mentale verso la pandemia e le conseguenti strategie adottate, a riprenderci dai “due anni terribili per l’economia” come li definisce Il Corriere.
Ma purtroppo abbiamo deciso di andare incontro, per difendere la nostra “libertà” ad una crisi energetica che, ovviamente, darà il colpo di grazia alla nostra economia.
Che poi, se tutto ciò servisse sul serio alla salvaguardia della libertà dei popoli, io sarei il primo sostenitore, ma, ditemi voi, avete per caso notizia di una guerra, negli ultimi 60-70 anni, che sia stata fatta sul serio per tutelare la democrazia e la libertà?

domenica 18 settembre 2022

Un mio prossimo appuntamento


 

Passando ieri davanti gli Archives Nationales ho letto questo. Il Covid19 adesso diventa un'esposizione, giusto per rimanere nel campo della narrazione mediatica che lo ha fin qui caratterizzato, piuttosto che in quella scientifica che, in epoca ante covid, diffondeva i risultati solo dopo lunghi periodi di studi e verifiche. Comunque sono proprio curioso di vedere come verrà narrato e come verrà messo in rapporto con la peste nera che, ricordo a tutti, uccise nel XIV secolo un terzo della popolazione europea.
Andrò a vederla e vi farò sapere!

sabato 17 settembre 2022

A futura memoria!



Questo è l'addendum che Facebook aggiunge sotto ogni post che parla di vaccino. Come tutti sanno "scripta manent" e io consiglierei di riflettere se sia il caso di continuare ad usarlo, almeno nella forma da loro utilizzata. Comunque io lo posto qui, a futura memoria.
Anche se ricordo a tutti che Sciascia scrisse il libro "A futura memoria (se la memoria ha un futuro)"

 

venerdì 16 settembre 2022

Se gli ospedali non potranno più pagare l'energia!


 

Questa notizia mi ha colpito. In effetti non avevo pensato a questo aspetto del problema che sta arrivando come una valanga sulle nostre teste. Non intendo innescare una polemica sulla guerra e gli sforzi che (non) sono stati fatti da tutte le parti in causa per evitarla, però che sarebbe successo questo molti lo avevano predetto dall'inizio.
Mi chiedo come sia possibile che non si comprenda, prima che la situazione non giunga ad un punto di non ritorno, che è necessario cominciare ad agire in maniera diversa. Si cerchi la mediazione, piuttosto che la vittoria. Il Papa lo sta dicendo da molto tempo, ma è l'unico.
Da ateo quale sono invito tutti ad ascoltarlo prima che sia troppo tardi. L'Europa può avere un ruolo determinante. Faccia una buona volta l'interesse dei suoi abitanti perchè i padri costituenti così l'avevano immaginata in un passato ormai dimenticato.
 

Amleto sbaglia. Non è vero che "c'è del marcio in Danimarca". Anzi!

 

 
Nei giorni scorsi vi ho parlato della comunicazione ufficiale statunitense riguardo il programma autunnale di vaccinazione: “ricaricare il sistema immunitario”, “salvare la nonna”, “è tempo di installare l’aggiornamento” ecc. Sono rimasti al tempo di “Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore” di non lontana memoria.
Oggi invece vi voglio parlare della scelta strategica della Danimarca, presentandovi le ultime indicazioni (13 settembre) del suo Ministero della Salute, di cui traduco alcune parti.
Constatare che c’è ancora, nel mondo, gente che ragiona mi induce a un po’ di ottimismo. Chissà se questa ragionevolezza arriverà, prima o poi, anche nei paesi, come anche il nostro, dove fino ad adesso non se ne è proprio vista!
                                                         __________________

𝘝𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19
𝘓'𝘈𝘶𝘵𝘰𝘳𝘪𝘵𝘢̀ 𝘚𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘋𝘢𝘯𝘦𝘴𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘥𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19 𝘢𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢̀ 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭'𝘢𝘶𝘵𝘶𝘯𝘯𝘰 𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘷𝘦𝘳𝘯𝘰. 𝘗𝘦𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰, 𝘴𝘪 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘰 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘦 𝘥𝘪 𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘪 𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘴𝘦𝘭𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘵𝘪. 𝘐𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘶𝘯𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘮𝘪𝘳𝘢 𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘭𝘢𝘵𝘵𝘪𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪, 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘷𝘦𝘳𝘪 𝘰𝘴𝘱𝘦𝘥𝘢𝘭𝘪𝘦𝘳𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪. 𝘐𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘰𝘷𝘪𝘥-19 𝘢𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯 𝘭'𝘦𝘵𝘢̀. 𝘗𝘦𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰, 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘭'𝘦𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘶𝘭𝘯𝘦𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘢̀ 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘗𝘳𝘦𝘷𝘦𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19 𝘥𝘶𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘭'𝘢𝘶𝘵𝘶𝘯𝘯𝘰 𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘷𝘦𝘳𝘯𝘰. 𝘌̀ 𝘲𝘶𝘪𝘯𝘥𝘪 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘧𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘭𝘢𝘵𝘵𝘪𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦.

𝘈 𝘤𝘩𝘪 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘢̀ 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19?
𝘓𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘢̀ 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘱𝘢𝘳𝘪 𝘰 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢 50 𝘢𝘯𝘯𝘪.
𝘓𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19 𝘴𝘢𝘳𝘢̀ 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘪 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19.
𝘈𝘭 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘴𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘢𝘴𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘯𝘪, 𝘯𝘰𝘯𝘤𝘩𝘦́ 𝘥𝘪 𝘢𝘭𝘤𝘶𝘯𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘪𝘻𝘪 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪, 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘱𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘰 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪 𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19, 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘢̀ 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19.

𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘪 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘷𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘳𝘪𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘵𝘦?
𝘓𝘰 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦̀ 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘮𝘢𝘭𝘢𝘵𝘵𝘪𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘪, 𝘰𝘴𝘱𝘦𝘥𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘵𝘦. 𝘗𝘦𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰, 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘢̀ 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰. 𝘓𝘰 𝘴𝘤𝘰𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘧𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19, 𝘱𝘦𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘪 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰.
𝘓𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘪 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19. 𝘐𝘯𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦, 𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘪 50 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘣𝘦𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭'𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19, 𝘱𝘰𝘪𝘤𝘩𝘦́ 𝘶𝘯 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘦̀ 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘦𝘥 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘦𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19, 𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘦𝘨𝘶𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘣𝘶𝘰𝘯𝘢 𝘪𝘮𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘵𝘳𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦.
𝘌̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘶 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘧𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦, 𝘵𝘳𝘢 𝘤𝘶𝘪 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘮𝘢𝘯𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘢 𝘤𝘢𝘴𝘢 𝘪𝘯 𝘤𝘢𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘭𝘢𝘵𝘵𝘪𝘢, 𝘭'𝘢𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘰 𝘭𝘢 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘳𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦, 𝘪𝘭 𝘣𝘶𝘰𝘯 𝘨𝘢𝘭𝘢𝘵𝘦𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘰𝘴𝘴𝘦, 𝘭'𝘪𝘨𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘪 𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘶𝘭𝘪𝘻𝘪𝘢.

𝘝𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19
𝘙𝘢𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘥𝘰𝘭𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘴𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘳𝘪𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘖𝘮𝘪𝘤𝘳𝘰𝘯 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘷𝘪𝘥-19.
𝘋𝘢𝘭 1° 𝘭𝘶𝘨𝘭𝘪𝘰 2022, 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘥𝘰𝘭𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘵𝘢̀ 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘪 18 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘪𝘯𝘪𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦, 𝘥𝘢𝘭 1° 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 2022, 𝘯𝘰𝘯 𝘦̀ 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘪𝘯𝘪𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦.
𝘈 𝘶𝘯 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘢𝘮𝘮𝘢𝘭𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘷𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘢𝘳𝘢̀ 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘰𝘧𝘧𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘢𝘭𝘶𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘤𝘰.
 

giovedì 15 settembre 2022

Dolcetto o scherzetto?

 


Questo articolo di Medscape ci racconta che Ashish Jha, coordinatore della risposta al Covid19 della Casa Bianca, invita tutti a programmare una data per la somministrazione del vaccino. E quale data migliore di Halloween? La motivazione che fornisce è sempre la stessa: "Non volete essere la persona che lo trasmette a vostra nonna.... Ci sono molte buone ragioni per andare a farlo quest'autunno".

Io ritengo sul serio che la mente di questi signori sia molto "confusa".
Ma, d'altronde, con un nome simile cosa ci possiamo aspettare? 😀😀😀 

L'articolo:
 
13 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 2022 - 𝘓𝘢 𝘮𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘧𝘪𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘧𝘢𝘤𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘢 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰𝘱𝘰𝘳𝘴𝘪 𝘢𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘪 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘋-19 𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘢𝘵𝘪, 𝘢𝘧𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘋-19 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘢𝘴𝘢 𝘉𝘪𝘢𝘯𝘤𝘢.
𝘌̀' 𝘏𝘢𝘭𝘭𝘰𝘸𝘦𝘦𝘯.
"𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘏𝘢𝘭𝘭𝘰𝘸𝘦𝘦𝘯? 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦́ 𝘵𝘳𝘦 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘏𝘢𝘭𝘭𝘰𝘸𝘦𝘦𝘯 𝘤'𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘎𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘙𝘪𝘯𝘨𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦 𝘴𝘪 𝘷𝘪𝘢𝘨𝘨𝘪𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰, 𝘴𝘪 𝘷𝘦𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘱𝘢𝘳𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪", 𝘩𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘈𝘴𝘩𝘪𝘴𝘩 𝘑𝘩𝘢, 𝘔𝘋, 𝘯𝘦𝘭𝘭'𝘦𝘱𝘪𝘴𝘰𝘥𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 12 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘰𝘥𝘤𝘢𝘴𝘵 "𝘐𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘉𝘶𝘣𝘣𝘭𝘦 𝘸𝘪𝘵𝘩 𝘈𝘯𝘥𝘺 𝘚𝘭𝘢𝘷𝘪𝘵𝘵". "𝘌 [𝘱𝘰𝘤𝘩𝘦] 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘯𝘦 𝘥𝘰𝘱𝘰, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘦 𝘷𝘢𝘤𝘢𝘯𝘻𝘦".
𝘓𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘴𝘢 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘪𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘈𝘯𝘵𝘩𝘰𝘯𝘺 𝘍𝘢𝘶𝘤𝘪, 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘕𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭 𝘐𝘯𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘵𝘦 𝘰𝘧 𝘈𝘭𝘭𝘦𝘳𝘨𝘺 𝘢𝘯𝘥 𝘐𝘯𝘧𝘦𝘤𝘵𝘪𝘰𝘶𝘴 𝘋𝘪𝘴𝘦𝘢𝘴𝘦𝘴, 𝘩𝘢 𝘥𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘋-19 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢̀ 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘶𝘢𝘭𝘦.
𝘑𝘩𝘢 𝘩𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘥𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘷𝘪𝘳𝘶𝘴 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘢 𝘶𝘯 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦.
"𝘚𝘢𝘱𝘱𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘪 𝘷𝘪𝘳𝘶𝘴 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘪𝘳𝘤𝘰𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘭𝘪𝘷𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘢𝘭𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘢𝘶𝘵𝘶𝘯𝘯𝘰 𝘦 𝘪𝘯 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘳𝘯𝘰", 𝘩𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘑𝘩𝘢. "𝘌̀ 𝘶𝘯 𝘰𝘵𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘴𝘪. 𝘌 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘷𝘰𝘪 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘴𝘪𝘦𝘵𝘦 𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘴𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰, 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘵𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘢𝘮𝘪𝘤𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘧𝘳𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘵𝘦".
𝘕𝘰𝘯 𝘷𝘰𝘭𝘦𝘵𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘰 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘢 𝘷𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘯𝘰𝘯𝘯𝘢...". 𝘊𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘦 𝘣𝘶𝘰𝘯𝘦 𝘳𝘢𝘨𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵'𝘢𝘶𝘵𝘶𝘯𝘯𝘰".
𝘐𝘭 1° 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦, 𝘪 𝘊𝘦𝘯𝘵𝘳𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 𝘊𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰𝘭𝘭𝘰 𝘦 𝘭𝘢 𝘗𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘔𝘢𝘭𝘢𝘵𝘵𝘪𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘪 𝘣𝘰𝘰𝘴𝘵𝘦𝘳 𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘢𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰𝘷𝘢𝘳𝘪𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘰𝘮𝘪𝘤𝘳𝘰𝘯 𝘉𝘈.4 𝘦 𝘉𝘈.5. 𝘐𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘪 𝘣𝘰𝘰𝘴𝘵𝘦𝘳 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘭'𝘢𝘶𝘵𝘰𝘳𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘢𝘭𝘭'𝘶𝘴𝘰 𝘪𝘯 𝘦𝘮𝘦𝘳𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘍𝘰𝘰𝘥 𝘢𝘯𝘥 𝘋𝘳𝘶𝘨 𝘈𝘥𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘵𝘪𝘰𝘯.
"𝘓𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘪𝘯𝘵𝘦𝘵𝘪𝘤𝘢 𝘦̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘵𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘥𝘪 12 𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘭𝘰", 𝘩𝘢 𝘥𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘑𝘩𝘢.
𝘓𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘦𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘷𝘢𝘤𝘢𝘯𝘻𝘦".
𝘑𝘩𝘢 𝘦𝘴𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘪𝘯𝘰𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘮𝘦𝘳𝘪𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘢 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰𝘱𝘰𝘳𝘴𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢𝘯𝘦𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘋-19 𝘦 𝘢𝘭 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰.

 

https://www.medscape.com/viewarticle/980777?src=wnl_tp10_daily_220914_MSCPEDIT&uac=31004EJ&impID=4641386

mercoledì 14 settembre 2022

L'ultima speranza

 


Queste sono le parole di un insegnante!
Le faccio mie e spero che possano aprire una breccia nella mente e nell’anima di chi mi sta più a cuore, i giovani. Anche perché questa è l’ultima (e l’unica) speranza che ho rispetto alla possibilità di risalire la china che ci sta conducendo ineluttabilmente verso la società distopica che ci attende in un futuro ormai prossimo. Spero che ci siano altri insegnanti come Cesare Natoli che abbiano il suo stesso coraggio, perché non credo si possa più fare conto sulla maggioranza degli adulti e degli anziani, che ormai si sono persi nell’obnubilamento delle loro menti ad opera di una strategia mediatica mai, a mia memoria, così massiccia e potente.
Forza ragazzi, siete la nostra ultima risorsa!
 
 
 
ALLA CORTESE ATTENZIONE DEI MIEI STUDENTI
 
Oggi è stato per me il primo giorno di lezioni del nuovo anno scolastico. Nelle tre classi che ho avuto il piacere di incontrare ho cercato di far passare un messaggio, ed è lo stesso che proverò a lanciare con le altre: ragazzi, VI DOVETE ARRABBIARE.
In questa fase storica, chi vi invita pedissequamente al 'rispetto delle regole', non vuole il vostro bene. Chiarisco subito: il mio non è un invito all'anarchia e alla contestazione incontrollata e ingiustificata. Tuttavia, ripeto, non è questo il momento per invitare i giovani al mero e passivo rispetto di indicazioni che vengono dagli adulti. Negli ultimi tre anni, i ragazzi hanno sopportato passivamente decisioni illogiche e ingiustificate. Sono rimasti chiusi in casa, dietro un computer o un cellulare; hanno accettato il green pass per fare piscina, palestra o andare in pizzeria; sono stati dipinti come untori per poorononno o poorozio; hanno accettato di indossare un bavaglio - molto probabilmente inutile - per ore e nel luogo principale della loro crescita emotiva, culturale e relazionale. E molto altro ancora.
Ora basta: incazzatevi! E incazzatevi per queste cose, non per slogan preconfezionati da campagna elettorale.
Lavorate per voi, per il vostro futuro, per i vostri figli. Non possono essere solo pochi cinquantenni e sessantenni (tra quelli lucidi rimasti in giro) a lottare per voi. Il futuro è vostro e di nessun altro.
Piuttosto che farvi pipponi sul senso di responsabilità, o sul fatto (parlo per le classi quinte) che "siete all'ultimo anno e ci sono gli esami" vi ho invitato e vi inviterò a trasformare la cultura in indignazione costruttiva. Indignatevi, indignatevi non appena la vostra coscienza ve lo suggerisce. Magari in qualche circostanza sbaglierete, ma lo avrete fatto in buona fede. Non subite passivamente niente. Nessuna regola, ad esempio. Le regole non sono la giustizia. Il che non vuol dire che non vadano rispettate, ma che si debba pretendere, da chi le impone, la presentazione del loro razionale e della loro legittimità: scientifica, logica, sociale, politica.
Questo è l'augurio che vi faccio. E che faccio in particolare ai ragazzi dell'ultimo anno delle superiori. Studierete la Storia del Novecento. Una Storia in cui incontrerete gente che non ha accettato il precostituito, che non a ha accettato ciò che altri decidevano per la collettività senza scrupoli o legittimazioni etiche. Gente che ha dato anche la vita per questi ideali. Gente che ha molto da insegnarci. Sempre. Oggi più che mai.
Per quanto mi riguarda, mi avrete sempre dalla vostra parte. Anzi, dalla parte della vostra crescita.
Buon anno scolastico, ragazzi.
 

martedì 13 settembre 2022

Game over!

 
Breve conversazione, ieri sera, sulla linea 9 della metro di Parigi.
Sono le 23, davanti a noi una chiassosa famiglia (2 genitori e 4 figli) africana. La madre sta allattando una bambina di circa 2 anni che poi si stacca dal seno e comincia a guardarci e a sorridere. E’ meravigliosa, simpatica e bellissima. Anche noi le sorridiamo. Il papà si accorge di questo gioco di sguardi e ci sorride a sua volta. Fabrizia si rivolge a lui dicendo che la bambina è “vraiment très jolie e simphatique” e gli chiede da dove vengono. Lui, in francese, ci dice che sono del Senegal e che sono venuti a Parigi per un vacanza. Comincia allora una breve conversazione e lui ci dice che è un po’ sorpreso e dispiaciuto perché ha saputo che adesso spegneranno le luci della torre Eiffel alle 23 per risparmiare energia.
Mi rivolgo a Fabrizia e le faccio notare che in Italia una conversazione così, nella metro, sarebbe stata molto difficile perché la persona davanti a noi sarebbe stata considerata un immigrato, un diverso, mentre qui, a Parigi, è un “cittadino” come tutti gli altri e che questa è la differenza fondamentale e sostanziale che a me piace molto.
Il papà ci sente parlare in italiano e allora comincia a rivolgersi a noi in questa lingua. Ci dice che ha vissuto a Treviso per 12 anni e che poi è tornato in Senegal dove ha creato un’impresa di costruzioni. Ci dice che in Senegal c’è molto lavoro, che il paese è ricco di risorse naturali, e che lui, adesso, dà lavoro a 3 italiani, tra cui un ingegnere. C’è orgoglio nelle sue parole, si sente l’energia della vita ma nessun senso di rivalsa, è felice. Gli rispondo che è molto bello sentire che, anni fa, lui è venuto in Italia per lavorare e che oggi, tornato nel suo paese, dà lavoro agli italiani.
Sta arrivando la fermata dove dobbiamo scendere.
Mi rivolgo di nuovo a lui e gli dico che il futuro del mondo è nelle sue mani e in quelle di coloro che abitano quel bellissimo continente, perché noi europei siamo ormai un popolo vecchio e stanco, mentre loro sono giovani nel cuore e desiderosi e felici di vivere.
Annuisce e mi rivolge un sorriso amichevole e tranquillo.
La metro si è fermata, scendiamo.
Game over!


 

lunedì 12 settembre 2022

Grazie EMA, con te mi sento al sicuro!

 


Come volevasi dimostrare Ema ha oggi raccomandato l'autorizzazione per il nuovo (?) vaccino per le varianti BA4 e BA5.
Peccato che per l'autunno tutti aspettino la variante Centaurus.
Interessante è leggere il comunicato odierno di EMA che posto sotto (ho messo in maiuscolo i punti che credo sia importante focalizzare):
                                             ____________________________
Il comitato per i medicinali per uso umano dell'EMA (CHMP) ha raccomandato l'autorizzazione di un vaccino bivalente adattato che ha come bersaglio le sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5 oltre al ceppo originale di SARS-CoV-2. Questa raccomandazione amplierà ulteriormente l'arsenale di vaccini disponibili per proteggere le persone contro il COVID-19 mentre la pandemia continua e si prevedono nuove ondate di infezioni nella stagione fredda.Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 è destinato all'uso in persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto almeno un ciclo primario di vaccinazione contro la COVID-19. Questo vaccino è una versione adattata del vaccino COVID-19 a mRNA Comirnaty (Pfizer/BioNTech).I vaccini sono adattati per corrispondere meglio alle varianti circolanti di SARS-CoV-2 e SI P͟R͟E͟V͟E͟D͟E͟ che forniscano una protezione più ampia contro le diverse varianti. La valutazione tempestiva dei dati disponibili su questi vaccini adattati consentirà il loro impiego tempestivo nelle campagne di vaccinazione autunnali.Nella sua decisione di raccomandare l'autorizzazione di Comirnaty Original/Omicron BA.4-5, il CHMP ha tenuto conto di tutti i dati disponibili su Comirnaty e sui suoi vaccini adattati, compreso il vaccino adattato Comirnaty Original/Omicron BA.1, autorizzato di recente, e dei vaccini in fase di sperimentazione contro altre varianti problematiche.Il CHMP ha basato il suo parere in particolare sui dati clinici disponibili per Comirnaty Original/Omicron BA.1. Oltre a contenere mRNA corrispondente a sottovarianti di Omicron diverse, ma strettamente correlate, Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 e Comirnaty Original/Omicron BA.1 hanno la stessa composizione. Gli studi clinici condotti con Comirnaty Original/Omicron BA.1 hanno dimostrato che il vaccino era più efficace nell'innescare una risposta immunitaria contro la sottovariante BA.1 rispetto a Comirnaty, ed era altrettanto efficace di Comirnaty contro il ceppo originale. Gli effetti collaterali sono stati paragonabili a quelli osservati con Comirnaty. Ciò è stato ulteriormente supportato dai dati dei vaccini in fase di sperimentazione diretti contro altre varianti, che hanno mostrato profili di sicurezza simili e risposte immunitarie prevedibili contro i ceppi bersaglio.Il parere del CHMP per Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 si basa anche sui dati relativi alla qualità e al processo di produzione, che hanno confermato la conformità agli standard di qualità dell'UE. Inoltre, i dati di immunogenicità (la capacità del vaccino di scatenare una risposta immunitaria) provenienti da S͟T͟U͟D͟I͟ ͟D͟I͟ L͟A͟B͟O͟R͟A͟T͟O͟R͟I͟O͟ ͟N͟O͟N͟ ͟C͟L͟I͟N͟I͟C͟I͟ (ndr. si tratta di studi condotti sui topi) hanno fornito prove a sostegno del fatto che Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 scatena un'immunità adeguata contro i ceppi bersaglio.Sulla base di tutti questi dati, il CHMP ha concluso che Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 D͟O͟V͟R͟E͟B͟B͟E͟ essere più efficace di Comirnaty nell'innescare una risposta immunitaria contro le sottovarianti BA.4 e BA.5. Il profilo di sicurezza del vaccino è stato valutato in base ai dati raccolti. Il profilo di sicurezza del vaccino D͟O͟V͟R͟E͟B͟B͟E͟ essere paragonabile a quello di Comirnaty Original/Omicron BA.1 e dello stesso Comirnaty, per il quale sono disponibili numerosi dati.Gli studi clinici con Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 S͟O͟N͟O͟ ͟I͟N͟ ͟C͟O͟R͟S͟O͟ e il CHMP riceverà i dati clinici emergenti man mano che verranno prodotti.Il parere del CHMP su Comirnaty Original/Omicron BA.4-5 sarà ora inviato alla Commissione Europea, che adotterà una decisione finale.
                                               _____________________________
Devo ammettere che l'Agenzia Europea del Farmaco mi dà un grande senso di sicurezza, sono proprio scrupolosi! 😀😀😀    

Post-verità

 Un' analisi di Carlo Cuppini sul concetto di post-verità. Da leggere assolutamente perchè ci fa capire quanto sia, al giorno d'oggi, potente la possibilità di manipolare il giudizio dell'opinione pubblica, complici tutti i media, sotto totale controllo dell' apparato governativo. E' questa, a mio avviso, la deriva pericolosissima nella quale stiamo già ampiamente precipitando. E che riguarda non solo la pandemia e la guerra, ma che contraddistinguerà le nostre vite per tutto ciò che riguarderà il nostro futuro, perchè ormai "loro" hanno capito che funziona bene e ne hanno oliato tutti i meccanismi.


 

Post-verità
Censura, autocensura, rimozione, falsificazione, manipolazione attraverso il linguaggio sono temi che mi interessano da quanto ho quindici anni. Allora, invece di studiare matematica, leggevo libri di psicologia, sociologia, filosofia e religione (oltre ai fantasy, a Camus e a Tondelli). Queste modalità di relazionarsi degli umani con se stessi, con i propri simili e soprattutto con le strutture di potere sono state al centro del mio romanzo “Il mago”, scritto a 17 anni e dedicato a Giordano Bruno. Poi, molto più tardi, sono tornate fuori nei racconti assurdi di “Il mondo senza gli atomi”. Oggi è impossibile non tornare a riflettere su questi temi, su queste azioni, che possono essere riunite sotto il cappello concettuale di “post-verità”.
1) Alla morte di Gorbaciov la sua figura “doveva” essere celebrata. E se doveva essere celebrato, l’ex leader russo “doveva” essere per forza un antagonista di Putin. E in particolare doveva essere un’oppositore dei progetti putiniani sull’Ucraina. Nei coccodrilli la verità è stata presentata secondo questa logica. Dimenticando che Gorbaciov aveva dato la sua piena benedizione all’annessione della Crimea (“storicamente giusta e legittimata dalla volontà popolare") ed era totalmente contrario all’allargamento della NATO a Est (“una violazione dello spirito degli accordi per la riunificazione della Germania”). Dimenticando anche che sull’Ucraina aveva recentemente dichiarato, dopo l’invasione russa, che l’Occidente doveva tenere conto anche del punto di vista russo. In altre parole, la verità su cui si sono basati molti degli editoriali sulla morte dell’ex leader è stata costruita a tavolino secondo le necessità politiche del momento. Ecco: questa è la post-verità.
2) Questa post-verità fabbricata più o meno uguale in tutte le fucine massmediatiche è stata ripresa funzionalmente anche dal tecnocrate Mario Draghi, per il quale la verità è un fatto tecnico, e tecnicamente modellabile. Lo dimostrò in modo incontrovertibile nel luglio 2021, definendo il “green pass garanzia di frequentare persone non contagiose”. Il postulato era talmente falso che neanche Pinocchio avrebbe potuto pronunciarlo. Tuttavia era indispensabile per giustificare giuridicamente e politicamente la sospensione di numerosi diritti essenziali per milioni di persone, minorenni compresi, lasciati senza alcuna tutela.
3) Infatti, a stretto giro, i due giuristi di riferimento del Sole24Ore, Melzi e d’Eril (non per prendermela proprio con loro, ma per fare un esempio significativo) sostennero la legittimità e la costituzionalità del dispositivo in virtù della presunta - falsa - capacità del vaccino di conferire una completa, effettiva, certa immunizzazione, cioè di impedire il contagio: “Non ravvisiamo alcun problema nel condizionare la frequentazione di questi ultimi [i luoghi chiusi] all’esibizione di un certificato di avvenuta immunizzazione.” Poiché nel passaggio seguente non fanno riferimento al dramma degli ospedali al collasso, ma alla necessità di tutelare i fragili che non si potessero vaccinare (?), con “immunità” intendevano evidentemente “immunità sterilizzante”, cioè impossibilità di contagiarsi e di contagiare. Questo è. E accingendosi a giustificare la sospensione di diritti essenziali – cioè ad assumersi la responsabilità enorme di gettare milioni di persone nel dramma e nella povertà – non erano consentite carenze di informazioni, e ancora meno falle logiche.
4) Le regole della post-verità non prevedono la possibilità di ripensamenti, rettifiche, scuse: infatti in quel caso non ce ne sono state – nonostante che nei luoghi del green pass il virus corresse tra vaccinati e non vaccinati, fragili e non fragili, in barba a Draghi, Melzi e d’Eril. Niente scuse, niente rettifiche, niente risarcimenti alle vittime di misure aberranti e che non hanno centrato l’obiettivo perseguito, perché la (post)verità non è la ricerca del vero, ma la costruzione del funzionale; una enunciazione funzionale quanto più verosimile e plausibile; ma se poi non lo è affatto, pazienza.
Chiariamo un fatto: che l’assunto su cui si basava la “legittimazione” del GP fosse totalmente sbagliato, o meglio falsificato, non fu una scoperta successiva, dovuta al sopraggiungere di nuove e fino a lì ignote conoscenze. Prova ne sia che poche settimane dopo l’articolo di Melzi e D’Eril l’Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti bocciava completamente il GP per accedere ai luoghi di lavoro, asserendo che il vaccino non dava ALCUNA garanzia di non essere infettati e di non poter contagiare:
“È bene ricordare - e il MC lo deve richiamare in Azienda - che, allo stato attuale, la possibilità di contagiare e di contagiarsi sussiste indipendentemente dalla condizione vaccinale e/o dal possesso del green pass. Il certificato verde non rappresenta una “misura di sicurezza” per il Datore di Lavoro, a meno che non derivi dal reiterato controllo ogni 48h tramite tampone, condizione che riteniamo perlopiù inattuabile. (…)
Sulla base di queste considerazioni crollano quindi al momento le diverse ipotesi ed i tentativi di giustificare il “ricorso al green pass” in ambito lavorativo.”
5) Censura, autocensura, falsificazione, polarizzazione, criminalizzazione del pensiero critico, persecuzione dei non-unanimi. Questo è il contesto sociale, culturale, politico e mediatico in cui ci troviamo a vivere, con il benestare dei progressisti e dei liberali, che di questa temperie sono stati i principali e più convinti promotori. Che l’epoca delle emergenze sarebbe stata contraddistinta da queste peculiarità è stato evidente fin dal marzo 2020. La sospensione del FOIA (Freedom of information act), infilata da Conte in uno dei primi dpcm antipandemia (il Cura Italia), potrebbe essere visto come un fatto simbolico e inaugurale. Ricordo che il fatto – incomprensibile e ingiustificabile da tutti i punti di vista – fu denunciato soltanto da Laura Carrer, responsabile FOIA Trasparency Italia, sulle colonne del Sole24Ore, nella più clamorosa indifferenza dei ‘liberal’.
6) Uno dei tanti esempi che dà la misura di queste ormai durature deformazioni è un recente articolo di Repubblica firmato da Foschini e Monaco e intitolato “I No Vax diventano No Tax con la regia dell’ultradestra”. Il titolo chiaramente promuove la criminalizzazione del dissenso politico: se io sostengo che la catastrofe energetica che ci sta investendo deriva dall’errore di previsione delle leadership europee, che a marzo erano convinte – per dirla con le parole di Enrico Letta – che le sanzioni "più dure mai comminate in qualche giorno porteranno al collasso l’economia russa”, io sono un NO-tax, dopo essere stato un NO-vax, e ho un rapporto almeno di contiguità ideale con gli autori dell’assalto alla CGIL. Io sono una sigla “criminale”, un no-parola-di-tre-lettere, non un cittadino con le sue opinioni, formatesi attraverso le proprie elaborazioni. No signori: le mie opinioni non sono legittime.
Ma la cosa più interessante di questo articolo si trova nello svolgimento, dove si legge: “…le manifestazioni No Pass che si sono succedute a raffica negli ultimi DUE ANNI, fino all'assalto alla sede nazionale della Cgil il 9 ottobre scorso a Roma.”
Dunque secondo i due giornalisti le manifestazioni contro il green pass sarebbero iniziate un anno prima del varo del green pass. Il quale, nella versione all’italiana che ha determinato la protesta sociale, è iniziato il 6 agosto 2021, tredici mesi fa.
Ancora: “Prima era il Green Pass, poi è stato il turno dei vaccini. Dunque, il conflitto in Russia. Adesso è il caro bollette.” Lo riscrivo: “Prima era il Green Pass, poi è stato il turno dei vaccini.”
Foschini e Monaco danno prova di non avere la minima idea di ciò di cui stanno parlando; danno anzi l’idea che non abbia la minima importanza sapere di cosa si sta parlando, quando si tratta di costruire una post-verità, e in questo caso di dipingere l’identità del nemico pubblico da offrire all’auditorio, per gli orwelliani 15 minuti quotidiani di odio - indispensabili perché si rinsaldi il sentimento identitario nell’obbedienza alle filiere rigidamente verticali di comando, informazione, interpretazione, simbolizzazione.
7) Un altro caso estremamente attuale – interessante e drammatico per le sua implicazioni – è la posizione di Giuseppe Remuzzi rispetto al dirompente e famoso studio sugli antinfiammatori pubblicato sul “Lancet”, impugnato da molti per alzare il livello della critica alla gestione del covid dei governi Conte e Draghi, del continuativo Ministero Speranza, e dell’AIFA diretta da Magrini. Remuzzi si è affrettato a prendere le distanze da chi strumentalizzava a fini politici lo studio, difendendo a spada tratta l’operato di Ministero e AIFA: “In Italia l'atteggiamento del ministero e dell'Aifa è sempre stato IMPECCABILE. Non c'era evidenza che qualcos'altro funzionasse quando sono stati pubblicati i primi risultati sugli antinfiammatori. Quando invece sono apparse le prime evidenze, l'Italia è stato il primo Paese al mondo a introdurre gli antinfiammatori nella cura contro il Covid”.
Qui c’è una conclamata post-verità, nella forma dell’autocontraddizione e parziale falsificazione, che consiste nel lasciare intendere che il Ministero abbia introdotto nei protocolli gli antinfiammatori proprio per la funzione che gli studi di Remuzzi stesso e altri indicano: cioè una funzione non solo e non tanto di “trattamento sintomatico” (abbassare la febbre e togliere il dolore), ma soprattutto – salvificamente – terapeutica (curare l’infiammazione e prevenire le conseguenze anche letali della sua possibile evoluzione, purché la somministrazione avvenga secondo determinati criteri).
Si può facilmente verificare che nei protocolli pubblicati il 26 aprile 2021 e TUTT’ORA in vigore paracetamolo e antinfiammatori sono equiparati - e presentati come uno alternativo agli altri – sotto la voce “trattamenti sintomatici”, con tanto di specifica “in caso di febbre o dolori articolari o muscolari”. Nessuna indicazione, ancora oggi, sull’opportunità e necessità di controllare l’infiammazione - vera fonte di rischio, anche letale, con la malattia in questione – tramite un determinato uso degli antinfiammatori (e non del paracetamolo).
8 ) Quest’ultimo caso è emblematico perché abbiamo la fortuna – grazie ai giornalisti d’inchiesta di Report – di avere a disposizione una cruciale testimonianza rubata a Fredy Suter, il principale collaboratore di Remuzzi per questi studi, grazie alla registrazione di un fuori onda al termine di un’intervista. Il documento risale al febbraio 2022. Durante l’intervista Suter riceve una telefonata – da un suo collaboratore evidentemente allarmato per quello che potrebbe dire, sembrerebbe – al quale dà le seguenti rassicurazioni (trascrivo - si ascolti il link sotto dal minuto 2:30, e soprattutto da 3:55):
“Noi non possiamo dire che non abbiamo potuto fare lo studio perché NON SI POTEVA FARE UNO STUDIO CHE ANDASSE CONTRO LE NORME DEL MINISTERO… ho capito… io cerco di stare estremamente attento su questo, non preoccuparti.”
Il giornalista cerca di approfondire questa dichiarazione scioccante, con la telecamera apparentemente spenta, e Suter si lascia andare.
Giornalista: “Poi alla fin fine loro vi hanno chiesto espressamente di non infilare la tachipirina nel gruppo di controllo per non creare problemi?”
Suter: “Loro non accettavano…”
Giornalista: “La vostra idea iniziale [per lo studio dell’Istituto Mario Negri] era fare tachipirina contro aspirina. Però vi hanno consigliato: evitiamo di fare tachipirina perché andiamo in scontro diretto.”
Suter: “Mi sembra che fosse un po’ così. (…) Personalmente penso che solo con questa norma avremmo risparmiato migliaia di morti.”
Dunque, AIFA e Ministero sono stati “impeccabili” (Remuzzi), oppure con una diversa norma “avremmo risparmiato migliaia di morti” (Suter)? A naso direi che la versione di Suter, detta con la spontaneità di una conversazione privata, è la verità; quella di Remuzzi la post-verità.
Conclusione:
Pare che a molti italiani la vita immersa nella bolla della post-verità piaccia. Sono quelli che, da feroci avversari del M5S, sono diventati ferventi estimatori di Giuseppe Conte; che poi, pur keynesiani se non addirittura socialisti fino al giorno prima, sono diventati devoti al grande privatizzatore Mario Draghi e al suo prestigio internazionale; sono quelli che domani - sono pronto a scommetterci –, pur avendo tremato per anni all’idea di un governo Meloni, diventeranno estimatori della Meloni non appena lei riceverà la benedizione dei consessi internazionali, a costo di rinunciare a qualche asperità del suo programma, e rivestirà la sua azione di governo con l’aura dell’unità nazionale.
Io, per me, non mi sento molto a mio agio, devo confessarlo. Ecco quello che penso.
Se durante una pandemia che causa centinaia di migliaia di morti uno scienziato autorevolissimo arriva prima ad auto-censurarsi nella stessa impostazione di uno studio medico-scientifico che può servire a salvare vite, per non creare problemi alla politica, e poi ad autocensurarsi nella lettura retrospettiva dei fatti, per lo stesso motivo, allora la post-verità è diventata una cosa tanto pervasiva, inquietante e tentacolare che, al confronto, le farraginose e stentate fake news dei cospirazionisti di ogni sorta appaiono come innocue battute di spirito. E mi viene da chiedermi, ancora una volta, cosa sia rimasto dell’etica, della scienza, della trasparenza, del liberalismo, dei diritti (compreso quello alla salute: perché escludere il paracetamolo dal gruppo di controllo nello studio citato, per convenienze politiche, è un limite al diritto alla salute di molti, mi pare), del diritto di critica, della libertà di pensiero, della libertà in generale. 

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...