sabato 9 luglio 2022

Sull'importanza della sorveglianza attiva

 

Rispetto al problema della miocardite postvaccino questo articolo ribadisce l'importanza della sorveglianza attiva rispetto alla stima "reale" di questo effetto avverso. Ci racconta infatti che in Ontario, dove oltretutto la segnalazione di effetti avversi vaccinali da parte dei medici è obbligatoria per legge, dal momento in cui è stata messa in atto quella che viene definita "sorveglianza rafforzata", il numero dei casi di miocardite rilevati è aumentato di ben 3 volte rispetto al periodo precedente.

L'interrogativo che l'articolo si pone nel suo stesso titolo è perciò:

Per quanto tempo ancora questi segnali verranno ignorati?

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 Due nuovi studi sulla miocardite/pericardite dopo la vaccinazione con mRNA sono stati pubblicati su importanti riviste specializzate.

Entrambi si basano su campioni di popolazione molto ampi.

Il primo è stato pubblicato su Nature (https://www.nature.com/articles/s41467-022-31401-5) e si basa su uno studio caso-controllo condotto in Francia.

Il secondo, pubblicato su JAMA (https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2793551?resultClick=1), contiene un'analisi delle cartelle cliniche elettroniche dell'Ontario, in Canada.

Entrambi gli studi hanno rilevato tassi di miocardite significativamente più elevati, soprattutto nei maschi più giovani, rispetto a quanto riconosciuto pubblicamente dai governi.

Questo tweet fornisce una sintesi dei risultati: https://threadreaderapp.com/thread/1541077107559739392.html

È molto preoccupante che nessuno dei due studi includa dati successivi al richiamo, che sembra esporre il ricevente a un ulteriore rischio di miocardite.

Un aspetto interessante del documento dell'Ontario è che riporta i tassi di incidenti separatamente per due periodi:

    Il periodo tra il 14 dicembre 2020 e il 4 settembre 2021.
    Il periodo tra il 1° giugno 2021 e il 4 settembre 2021 (un sottoinsieme di quanto sopra).

Il 1° giugno 2021 è stato introdotto un sistema di "sorveglianza rafforzata" che "comprendeva comunicazioni agli operatori sanitari da parte del governo provinciale e dell'agenzia di sanità pubblica, algoritmi ospedalieri per le indagini cliniche e la gestione, e istruzioni sulla segnalazione degli eventi al sistema di sorveglianza passiva della sicurezza vaccinale".

Di seguito è riportata l'incidenza di miocarditi e pericarditi che soddisfano i criteri diagnostici utilizzati dagli autori dopo ciascuna delle dosi 1 e 2 in ciascun periodo:



Segue un calcolo, per la verità estremamente grossolano, nel tentativo di stimare l'effetto dei requisiti di segnalazione della "sorveglianza rafforzata" sui tassi di incidenza riportati:

Dai dati ufficiali del governo canadese si evince che al 1° giugno 2021 circa il 56% della popolazione dell'Ontario aveva ricevuto una dose di vaccino; tale percentuale è salita al 73% entro il 4 settembre 2021 - un ulteriore 17% della popolazione.

Per quanto riguarda le seconde dosi, al 1° giugno circa il 5% aveva ricevuto due dosi ("completamente vaccinato"), mentre al 4 settembre la percentuale era salita al 68%, con un aumento del 63%.

Utilizzando le percentuali di vaccinati e i numeri diagnosticati prima del 1° giugno, è possibile stimare quali sarebbero i numeri attesi se non si fosse fatto ricorso alla sorveglianza rafforzata. Ignorando le differenze nei gruppi di età vaccinati, se il tasso di segnalazione fosse rimasto invariato prima e dopo il 1° giugno, ci saremmo aspettati all'incirca:

Per le segnalazioni dopo la dose 1: [17 / 56] x 50 = 15 casi da segnalare nel periodo successivo, rispetto ai 40 effettivamente segnalati.

Per le segnalazioni dopo la dose 2: [63 / 5] x 5 = 63 casi da segnalare nel periodo successivo, rispetto ai 202 effettivamente segnalati.

Possiamo quindi concludere che l'implementazione di una sorveglianza rafforzata delle segnalazioni per miocardite/pericardite ha indotto una triplicazione circa delle segnalazioni ricevute.

Ciò appare ancora più significativo se si considera che, secondo il documento, "in Ontario, la segnalazione di eventi avversi a seguito di immunizzazione da parte degli operatori sanitari è obbligatoria per legge".

Da ciò si può concludere con pochi dubbi che, in assenza di una "sorveglianza rafforzata", la miocardite è stata significativamente sotto-segnalata, anche nei casi in cui i medici avevano l'obbligo legale di segnalarla.

Se può verificarsi una tale sotto-segnalazione a un sistema apparentemente obbligatorio, cosa ci suggerisce il livello di segnalazione a sistemi interamente volontari come VAERS, che - attraverso la sua interfaccia macchinosa e lunga e gli avvertimenti di responsabilità penale per l'inserimento di informazioni errate - sembra scoraggiare attivamente le persone dall'inserire i dati?

articolo: https://www.hartgroup.org/more-worrying-data-on-myocarditis-pericarditis/


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