Quando alcuni di noi (pochi in verità) fin dall'inizio affermavano, sulla base della propria esperienza clinica, che la miopericardite, qualsiasi sia la causa che la determini, non puo' mai essere considerata una patologia banale, siamo stati smentiti dalle autorità sanitarie ufficiali.
Oggi, su Journal of Pediatrics, viene pubblicato uno studio che afferma che 11 su 18 adolescenti (68,8%) che hanno presentato evidenza di miopericardite alla Risonanza Magnetica dopo la somministrazione del vaccino,presentano evidenza di miopericardite persistente dai 3 agli 8 mesi più tardi utilizzando la stessa tecnica diagnostica.
Questo significa dunque che siamo, in alcuni casi, in presenza di un danno cardiaco persistente che ancora non possiamo sapere se e quando sarà risolto.
Queste, per essere chiari, sono evidenze scientifiche che nessuno puo' smentire.
Invito dunque le autorità sanitarie ufficiali a prenderne atto, adottando quel principio di precauzione al quale sono state tante volte invitate, per le prossime campagne vaccinali che decideranno di mettere in atto
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