

Come ormai รจ a tutti chiaro, ormai l'unica preoccupazione dei nostri referenti sanitari รจ il coronavirus e le sue varianti letali. Di tutto il resto non frega niente a nessuno. Che ad esempio il tasso d'inquinamento dell'aria abbia raggiunto livelli di pericolo assoluto con livelli di PM10 che a Milano raggiungeranno quasi i 100 punti (ma a Napoli e in tante altre cittร non va meglio) non fa venire in mente che tutto ciรฒ potrebbe essere motivo di complicanze polmonari e quindi ricoveri ospedalieri. Eppure, in epoca antecovid, situazioni come queste suscitavano il giusto allarme! Forse, oggi, questo potrebbe essere l'unico motivo valido che indica la necessitร di indossare una mascherina. D'altronde le FFP2 sono state progettate proprio per questo scopo, non certo per altro!
Il Covid19 oggi รจ del tutto simile all’influenza. Molti anzi affermano che attualmente sia una malattia che crea meno problemi dell’influenza stessa. Giorgio Palรน, presidente dell’Aifa, ha recentamente affermato:”Non รจ piรน una pandemia e oggi รจ meno letale dell’influenza” ed io sono completamnete d’accordo con lui.
Fatta questa premessa, mi sorge dunque spontanea una domanda: perchรจ il decorso clinico di questi malati viene deciso dal responso di un tampone?
Perchรจ un tampone negativo permette ad una categoria di malati di vivere tranquillamente la malattia nella propria casa accuditi dai propri familiari o, nei casi piรน sfortunati, in ospedale in reparti comunque non sottoposti ad isolamento, mentre un tampone positivo li relega alla solitudine, al terrore del contatto di chi gli sta vicino o al ricovero in reparti dove sono circondati da personale in scafandro e non possono piรน vedere nessuno?
Forse che prima della pandemia eravamo terrorizzati da un figlio nostro a letto con l’influenza o dal frequentare cinema e teatri anche durante i picchi stagionali della malattia?
Perchรจ tanti di noi continuano a tamponarsi al minimo accenno di naso che cola?
Ma, domanda finale e definitiva, perchรฉ continuiamo a parlarne?
Che i responsabili della Sanitร si diano finalmente da fare per cercare di rimettere in sesto quello che รจ sopravvissuto del sistema sanitario italiano dopo decenni di smantellamento. Ma lo facciano, per favore, in silenzio e, una buona volta, con i fatti e non a chiacchiere!
Ieri ho postato un articolo de Il Fatto, oggi ne posto uno, fresco di giornata, di Repubblica. Molti di noi hanno detto, in passato, che le strategie attuate per la pandemia erano dettate da ragioni politiche e che di scientifico c'era ben poco. Questi articoli che appaiono su quotidiani definibili di sinistra, non rappresentano altro che la conferma che il Covid-19 continua ad essere utilizzato come arma politica, adoperando la fantomatica "Scienza", parola che ormai ha perso qualsiasi tipo di significato,come sigillo ai propri ragionamenti. E pensare che fino a tre anni fa con orgoglio affermavo, davanti a tutti, di essere un "uomo di sinistra"! Oggi mi vergogno!
Certo che leggere ancora oggi, 17 dicembre 2022, articoli di questo tenore su un quotidiano che, teoricamente, dovrebbe essere, piรน di altri, caratterizzato dalla ragionevolezza e dalla narrazione dei dati reali, fa veramente cadere le braccia! Vabbรจ che la mission de Il Fatto รจ quella di supportare Conte e i 5 Stelle (infatti c'รจ un duro attacco anche a Draghi) ma, per la miseria, c'รจ un limite a tutto! Leggere: “inchino al sacro PIL natalizio”, “un virus che causa polmoniti bilaterali”, “il visitatore รจ costretto a esibire il Green Pass mentre i medici no-vax sono stati reintegrati”, “i morti crescono del 10% a settimana”, “la libertร di contagiare il nostro prossimo, chi se ne frega se assiste un genitore anziano o ha un figlio immunodepresso” e amenitร simili รจ troppo per chiunque!
Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...