Nella mia percezione, nulla di scientifico sia chiaro, mi sembra che notizie di questo tipo diventino sempre più comuni. Oggi questa ragazza, 2 giorni fa il 15enne rugbista.
Mi chiedo allora se non sarebbe opportuno che l'ISS, così come fu molto celere nel emanare un protocollo per le cure (il famoso tachipirina e vigile attesa) non debba elaborarne uno anche per definire l'iter diagnostico di ragazzi (ovviamente quelli vaccinati) che si presentano al Pronto Soccorso con sintomi caratteristici (stanchezza, dolori, cefalea). Non dico che le cose siano correlate, ma un minimo di prudenza e sospetto forse converrebbe averlo e soltanto il pensare che questi sintomi potrebbero essere correlati alla vaccinazione (cosa che non mi sembra attualmente nemmeno sfiorare la mente dei medici di Pronto Soccorso) forse potrebbe servire a salvare qualche giovane vita.
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