Infine la sentenza è arrivata. Del tutto prevedibile, specialmente per chi, come me, ha seguito il dibattito in diretta. Del tutto risibili, termine che utilizzo per non rischiare denunce, le argomentazioni degli avvocati dello stato. Solo un esempio: era giusto l'obbligo vaccinale per gli insegnanti perchè era doveroso tutelare i fragili che in questa fattispecie erano diventati non più i nonni, ma i bambini.
Che dire?
La prima cosa che mi viene in mente è che, da oggi in poi, in seguito a questa sentenza, saranno possibilli da parte dei governi tutte le limitazioni alle libertà costituzionali che si deciderà di imporre in base a ipotetiche esigenze sanitarie, anche se basate su dati scientifici assolutamenti errati e ben conosciuti (la vaccinazione evita di contagiare gli altri).
La seconda è che si è giudicato ragionevole e appropriata la decisione del legislatore di allontanare dal lavoro, dall'insegnamento, e dal poter esercitare la professione medica quella parte di cittadini che non ha voluto "giurare" fedeltà ai dettami governativi. E questo mi fa tornare in mente, chissà perchè, periodi della nostra storia che pensavo lontani nel tempo.
La terza, e questa preciso che è una mia opinione personale, è che la Corte ha perso ormai per me quella autorevolezza che la caratterizzava, perchè, prima di oggi, anche nelle decisioni che io non ho condiviso, ha sempre mantenuto una serietà, almeno dal punto di vista del diritto, nell'affrontare le questioni riguardanti le garanzie costituzionali dei cittadini italiani.
Per finire due considerazioni:
La prima: abbiamo, è vero, la più bella Costituzione del mondo, ma questo non ha più alcuna importanza per noi, perchè, se può essere stravolta in questo modo, non può più incidere sulle nostre vite.
La seconda: spero che tutti coloro che si sono indignati per le decisioni prese dalla Corte Suprema dei giudici nominati da Trump, abbiano almeno il pudore di tacere per questa sentenza. Ma credo, invece, che si alzerà un coro di elogi per la saggezza e la indipendenza dimostrata dai giudici costituzionali nostrani.
Noi, comunque, continueremo a lottare per la verità.
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