giovedì 25 agosto 2022

La lettera aperta firmata dal Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid rivolta a tutti i candidati delle prossime elezioni

Una lettera nella quale i familiari chiedono verità e giustizia che tocca il cuore di ognuno di noi ed il cui contenuto condivido quasi totalmente. I malati ricoverati in ospedale, destinati a morire in solitudine, rappresentano una vergogna che mai potrà essere lavata dalla faccia dei responsabili che lo hanno permesso. Vergogna che ancora, in parte, si verifica negli ospedali dove, anche oggi, i ricoverati, quelli positivi al tampone anche se portatori di patologie diverse, devono vivere la solitudine e la mancanza di conforto dei propri familiari.

“Candidate, Candidati, siamo il Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid e Anchise – comitato famiglie RSA RSD, i familiari di quei poveri martiri che hanno pagato il prezzo più alto di una gestione quantomeno approssimativa della pandemia, frutto di 25 anni di tagli alla sanità che hanno ridotto il nostro sistema sanitario in condizioni disastrose.

Siamo gli invisibili, quelli che non sono scesi in piazza, quelli che non sono stati mai presi in considerazione dai media, quelli che nella narrazione del governo, della normalità, dell’andrà tutto bene non erano contemplati perché rovinavano l’immagine di efficienza e ottimismo che si voleva trasmettere.

E così anche l’opinione pubblica ha scelto di ascoltare la narrazione accomodante e rassicurante, guardandoci con pietà e finta compassione come degli sfortunati, vittime di un virus letale.

No, non ci avete visto sbraitare in piazza, né per le vittorie nazionali (purtroppo per noi l’Italia ha perso la partita più importante, quella della sanità), non ci avete visto in piazza a gridare, assaltare sindacati, divellere panchine. No, noi siamo stati buoni e abbiamo rispettato la legge, ci siamo fidati dello Stato e della sanità, non abbiamo sfondato i pronto soccorso quando sentivamo i nostri cari urlare disperati, non abbiamo fatto irruzione quando al telefono ci chiedevano di essere portati via da lì perché li stavano uccidendo.

Abbiamo dimostrato un’enorme dignità in un dolore che nessuno di voi può capire, nessuno. Salutare la propria mamma e vederla sparire in un buco nero dal quale ricevi notizie vaghe una volta al giorno senza poterla vedere, toccare, asciugare il sudore, aiutarla a bere. E un “bel” giorno, dopo che fino al giorno prima hai sentito dirti va tutto bene, i valori sono stabili“, sentirsi dire “ci dispiace, la mamma non ce l’ha fatta.

Come fai ad elaborare un lutto del genere? Un lutto senza morto, un lutto senza che tu abbia potuto prenderti cura del tuo congiunto. Entra una persona ed esce un brutto vaso pieno di polvere.

Sappiate però che l’educazione, la pacatezza, la dignità del dolore non significano arrendevolezza o rassegnazione. Ci è stato tolto tutto, non abbiamo più nulla da perdere, la missione della nostra vita oramai è quella di ridare voce a tutte quelle povere anime, fare chiarezza e cercare di evitare che altra gente soffra l’inferno che stiamo soffrendo noi tutti.

Senza voler puntare il dito contro nessuno in particolare, possiamo tranquillamente affermare, date le nostre esperienze personali, che la retorica del medico eroe della prima ondata non è valsa per le ondate successive.

Ma il precedente governo ha voluto insistere su questa retorica rassicurante e orgogliosa, motivo per cui noi dovevamo sparire e siamo spariti da tutti quei media che hanno assecondato il governo, dimostrando scarsa fedeltà alla carta di Roma e ai principi cardine del giornalismo, che dovrebbe dare voce a chi non ce l’ha anziché essere grancassa di chi il potere lo detiene.

Sono troppi gli errori, le “disattenzioni”, le carenze che hanno portato alla morte i nostri cari e che sono state archiviate come morti covid, quando invece dovevano essere ascritte alla voce malasanità. Noi tutti abbiamo denunciato gli ospedali, descrivendo e allegando dettagliatamente quanto successo. Così non si può dire delle cartelle cliniche che erano (e sono) spesso molto “fantasiose”, con cancellazioni, fogli mancanti, fogli di altri pazienti, o addirittura fatte sparire, così come molti degli oggetti di valore che i pazienti covid portavano con sé (anelli, collane, smartphone).

Tutto ciò, in un paese normale, avrebbe dovuto scatenare un terremoto nella sanità, ma così non è stato perché con lo stato d’emergenza e lo scudo penale, la maggior parte degli avvocati non ha neanche provato a fare causa contro gli ospedali, e solo pochi coraggiosi come noi lo hanno fatto. Per elencare alcune delle criticità emerse, potremmo parlare dei contagi ospedalieri che avvengono ancora a distanza di anni dall’inizio della pandemia, potremmo parlare del famigerato “Protocollo Vigile attesa e Tachipirina” che tanti morti ha causato.

Più in generale possiamo parlare del rapimento di tanti pazienti, sottratti alla vista e all’assistenza dei propri cari in nome di un’emergenza che era ben strana, dato che riguardava solo gli ospedali. Non si poteva fare assistenza ai propri cari ma gli stadi erano pieni, le discoteche erano piene, i ristoranti erano pieni e così via. Abbiamo quindi assistito a una disumanizzazione della cura e del paziente stesso. In nome di un’emergenza “asimmetrica” (concerti, stadi, vacanze concesse e ospedali blindati) sono stati calpestati l’articolo 32 della Costituzione, la Carta dei diritti del morente (in particolar modo i punti 10,11 e 12) e la carta dei diritti del malato in quasi tutti i suoi punti.

Tutto questo nell’assoluto e colpevole silenzio di tutti.

Centinaia di migliaia di persone sono morte in completa solitudine, senza il conforto di una mano o di uno sguardo familiare, senza quell’amore che è la più efficace delle medicine, molto spesso lasciate per ore ed ore senza bere, senza mangiare, senza essere cambiate. E dopo il decesso non è stata concessa loro neanche la dignità del morente, con il colpevole silenzio della Chiesa. Nessun riconoscimento della salma, nessun ultimo saluto, nessuna estrema unzione.

Corpi denudati, lavati con varechina, messi in sacchi neri e “smaltiti” in un inceneritore come se fossero rifiuti. Ma la disumanizzazione della morte parte da molto prima. Si pensi, ad esempio, alle zone. In televisione venivano snocciolati numeri come se si parlasse di previsioni del tempo, ma quei numeri erano persone: genitori, mariti, mogli, fratelli, figli.

Quei numeri erano persone che morivano nell’indifferenza generale. La maggior parte della popolazione guardava quei numeri solo per sapere a che ora avrebbe potuto fare l’aperitivo: 18 e 30 o 20 e 30? Il governo continuava a rassicurare dicendo che i morti erano tutti anziani e con patologie, quando invece morivano anche pazienti molti giovani e in ottima salute. E comunque, anche se fossero stati ultracentenari con mille patologie, avrebbero avuto diritto ad una morte dignitosa.

Il precedente governo e molti dei candidati a queste elezioni, assieme alla stampa, sono quantomeno complici di questa disumanizzazione delle morti, assieme alla Chiesa, che tutt’oggi non ha speso una parola in merito. La Chiesa che non ha messo piede nei reparti covid per dare l’estrema unzione, la Chiesa che non ha speso una parola sulla pratica barbara di “smaltimento” delle salme.

colpevoli sono anche i vari cantanti, attori, influencer che si sono spesi per ogni causa possibile ma non hanno osato mettersi contro la narrazione del governo, anzi, hanno assecondato le scelte del governo prestando i loro volti per spot e campagne varie, salvo fare polemiche ad personam (si pensi alla famosa nonna di Fedez) che alzavano piccole nuvole di polvere senza però scalfire il sistema marcio che dal 2020 in poi ha mietuto centinaia di migliaia di vittime evitabili.

Potremmo circostanziare le accuse e analizzarle una per una, ma non è questo l’intento della presente lettera, né è questa l’occasione giusta per farlo. I nostri iscritti hanno tutti sporto regolari esposti o denunce in cui viene argomentato per filo e per segno il trattamento disumano ricevuto dai nostri cari.

In questa lettera noi vi chiediamo di mettervi una mano sulla coscienza, se ne avete una, e cercare di risponderci sinceramente, senza politichese e senza false promesse che si sciolgono come neve al sole alla prima crisi di governo.

Siamo tutte e tutti distrutti psicologicamente, i tentativi di suicidio tra noi, i danneggiati da vaccino e i long covid non si contano, eppure andiamo avanti, andiamo avanti per rendere giustizia alle persone che più amavamo e che ci avete strappato, sacrificandole sull’altare del PIL e della “normalità” quando di normale, in questa orrenda pagina della storia italiana, non c’è proprio nulla.

Quindi, per essere il più sintetici possibile:

CHIEDIAMO

1) Che il primo atto del nuovo governo sia quello di istituire una commissione di inchiesta a 360 gradi sulla gestione della pandemia. Una commissione di inchiesta che non sia chiusa nelle stanze dei palazzi ma che includa strutturalmente tecnici di specchiata onestà e senza conflitti di interessi con case farmaceutiche. Tale commissione dovrà prevedere la presenza attiva (non semplici audizioni di pochi minuti) dei comitati dei familiari delle vittime, in quanto protagonisti loro malgrado di questa tragedia annunciata e mal gestita. Chiediamo inoltre che venga istituita una commissione tecnico-scientifica atta a verificare i danni derivanti da vaccino e long covid.

2) Che il lavoro degli enti inquirenti non venga in alcun modo intralciato con stati di emergenza fasulli o scudi penali, e che le verità processuali siano aderenti alle verità fattuali senza nessuna attenuante.

3) Che i familiari delle vittime Covid ricevano sostegno psicoterapeutico gratuito per tutto il tempo necessario a rendere la loro vita più accettabile (no, per noi la normalità non esisterà più). Il bonus psicologo rientra in quella logica della lotteria per la quale qualcuno vince e qualcuno perde. Noi abbiamo già perso abbastanza e il sostegno psicoterapico di qualità e mirato è per noi un DIRITTO, non una lotteria da vincere. Chiediamo inoltre, laddove sia necessario, un sostegno economico a quelle famiglie che, avendo perso la principale fonte di sostentamento (marito, genitore, moglie), si sono ritrovate ad affrontare, oltre al dolore atroce, anche problemi pratici di natura economica.

4) Esigiamo scuse ufficiali dalle istituzioni e gesti concreti che commemorino e ricordino i nostri martiri. Un semplice parchetto alla periferia di Bergamo, un concerto arrangiato e due parole del sindaco di Bergamo sono un insulto, non una commemorazione. Ai nostri cari dovranno essere intitolate strade e piazze e la Giornata della Memoria dovrà essere una giornata di lutto nazionale, quel lutto collettivo che non è mai stato elaborato, ma solo rimosso dalla parola “normalità”.

5) Per finire chiediamo la cosa che al momento abbiamo più a cuore, l’unica che ridarebbe un minimo di dignità ai nostri cari e che darebbe un senso alla loro morte. Esigiamo una riforma della sanità pubblica che permetta a tutti di curarsi in sicurezza, avendo vicino i propri cari, in ambienti confortevoli, con personale sanitario che non sia costretto a fare l’eroe lavorando 15 ore, con il rischio (poi verificatosi) di andare in burnout o di sbagliare terapia, determinando la morte del paziente. Inoltre, chiediamo l’abolizione della legge Gelli e dell’imposizione di protocolli che riducono l’uomo ad una macchina costruita in serie. Ogni medico dovrà essere libero di applicare le cure adatte ad ogni singolo paziente in base alle specificità dello stesso.

Basta promesse.

Vogliamo che dal letame di questi tre anni nasca il fiore di una sanità a misura di paziente. Mai più i familiari dovranno essere separati dai propri cari, mai più le persone dovranno morire sole e abbandonate in asettiche stanze di ospedale. Mai più.

Sappiamo che ignorerete questa lettera come avete ignorato ogni nostra iniziativa fino ad ora, ma vogliamo che sappiate una cosa: ciò che ci tiene in vita è la voglia di giustizia e verità, e andremo fino in fondo. Anche se ci vorranno quarant’anni, noi continueremo a lottare con ancora maggior determinazione.”

 

mercoledì 24 agosto 2022

Quando si dice "la sfiga!" 😄😄😄😄

Quando finirà l'assalto ai bambini?

Condivido questo articolo/appello  https://www.hartgroup.org/the-latest-on-vaccination-of-5-11/  apparso ieri sul sito  HART dal titolo:" Quando finirà l'assalto ai bambini?"

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 Nel febbraio 2022, il JCVI (Comitato congiunto per le vaccinazioni e le immunizzazioni) ragionevolmente, ha proposto un'"offerta non urgente" di vaccinazione Covid-19 per i bambini sani di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, con inizio previsto ad aprile. Vale la pena di leggere l'intera dichiarazione, che non è affatto convincente. Ecco alcune citazioni.

  • Rispetto al resto della popolazione e alle fasce d'età più avanzate, i dati indicano che i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni sono quelli che corrono il rischio minore di contrarre la COVID-19. I tassi di ospedalizzazione, di ricovero in terapia intensiva pediatrica e di decesso sono più bassi in questo gruppo di età rispetto a tutti i gruppi di età superiore. Inoltre, l'alto livello di infezione pregressa in questo gruppo di età di bambini può contribuire alla loro immunità naturale contro la reinfezione. Alcuni dati suggeriscono che l'immunità naturale può durare più a lungo dell'immunità indotta dal vaccino contro le infezioni non gravi.
  • L'impatto della vaccinazione sulle assenze scolastiche è stato indeterminato; il bilancio tra le assenze scolastiche dovute alle reazioni dopo la vaccinazione e le assenze evitate grazie alla prevenzione dell'infezione è fortemente influenzato dalla tempistica incerta di qualsiasi futura ondata di infezione e del programma di vaccinazione.  
  • L'efficacia del vaccino contro l'infezione sintomatica dovuta a Omicron (vaccino Pfizer-BioNTech) diminuisce nel tempo, passando da circa il 70% poco dopo 2 dosi di vaccino a circa il 25% dopo 10 settimane e al 10% dopo 20 settimane.
  • [miocardite]La prognosi a medio e lungo termine (da mesi a anni) rimane incerta.
  • Si stima che oltre l'85% di tutti i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni avrà avuto una precedente infezione da SARS-CoV-2 entro la fine di gennaio 2022.


Quest'ultimo punto rende il programma per questa fascia d'età ancora più ridicolo: la stima dell'85% a gennaio 2022 è ora salita al 99%, ed è forse il motivo principale per cui i genitori non hanno chiesto a gran voce la vaccinazione dei propri figli (10% ad oggi).  Nonostante ciò, il governo sta pianificando un programma rafforzato per settembre per raggiungere tutti i non vaccinati, in particolare i bambini delle scuole elementari.

La Cornovaglia e le Isole Scilly (NHS Kernow) stanno facendo da apripista con annunci e ambulatori a chiamata a causa di un "aumento dei casi". Come in precedenza, sono stati arruolati cani da compagnia e le pubblicità, come quella illustrata qui, sostengono falsamente che in qualche modo vaccinare i bambini piccoli, che sono già immuni, proteggerà magicamente i loro nonni.  



Sfide legali: Nel frattempo, purtroppo anche se non sorprendentemente, il Tribunale ha respinto la richiesta di revisione giudiziaria della decisione dell'MHRA, del JCVI e del Segretario di Stato di vaccinare questa fascia d'età e per la fascia 12-15 un altro giudice ha respinto la richiesta legale. Un membro del team legale coinvolto ha pubblicato qui la sua risposta a queste sentenze, ma in effetti entrambi i giudici stavano dicendo che l'MHRA, il JCVI e le CMO sono evidentemente "esperti", quindi il Segretario di Stato sta chiaramente agendo correttamente accettando i loro consigli, indipendentemente dal fatto che siano validi. È un brutto giorno per i cittadini del Regno Unito, poiché sembra che gli enti regolatori dei farmaci non siano più responsabili.

La via politica
: Il Children's Covid Vaccines Advisory Committee (CCVAC), che ha contribuito a questi casi, ha recentemente inviato una sintesi di tutte le sue preoccupazioni a Stephen Barclay, l'ultimo Segretario di Stato per la Salute e l'Assistenza Sociale. La risposta è stata la solita, blanda, "I vaccini sono ora più sicuri che mai", citando gli stessi dati presentati dal JCVI un anno fa, senza comprendere che i dati attuali forniscono un rapporto rischio/beneficio molto diverso.  Il team della CCVAC ha anche redatto una lettera per il nuovo Primo Ministro e sta cercando professionisti della salute per aggiungere le loro firme, in modo da avere una lettera molto grande da consegnare al nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri all'inizio di settembre. La lettera chiede al Primo Ministro di fermare la vaccinazione dei bambini in attesa di una revisione completa e indipendente della sicurezza. C'è qualche possibilità che il nuovo Primo Ministro britannico segua la strada intrapresa da diversi Paesi scandinavi? Il direttore del Consiglio sanitario della Danimarca, ad esempio, ha recentemente dichiarato che la vaccinazione dei bambini non ha portato a nulla.  Nel frattempo, un rapporto dell'Islanda mostra che nella popolazione infantile di circa 60.000 bambini, le lesioni gravi da vaccino (undici) superano di gran lunga i ricoveri ospedalieri da Covid-19 (zero). 


I lettori di HART sono invitati a condividere questa lettera con tutti gli operatori sanitari che conoscono, compreso il personale del loro centro medico locale.



martedì 23 agosto 2022

Le prime crepe di una narrazione a senso unico

 


Io credo che Vladimir Putin sia da considerare colui che ha iniziato questa guerra d'invasione, ma credo anche che, se ce ne fosse stata la volontà, la guerra si sarebbe potuta facilmente evitare, anche perchè, come in tutte le guerre, le responsabilità non sono mai univoche e, come in tutte le guerre, gli scopi, almeno quelli iniziali, non sono la difesa della democrazia, ma ben altri.

In Italia Volodymyr Zelensky è tutt'oggi acclamato come lo strenuo difensore della libertà e della democrazia, ma in altre nazioni questo tipo di narrazione comincia a mostrare delle crepe.

Questo articolo apparso oggi su Le Monde mostra questi primi e timidi segnali, probabilmente anche perchè ci si sta rendendo conto che le sanzioni imposte producono forse più danni a noi europei che alla Russia e dunque, in un ottica che rimane comunque quella degli interessi personali e non certo della tutela della democrazia, si comincia a valutare un possibile cambiamento di rotta.

Cambiamento di rotta che, visto come ci si è spinti oltre nella glorificazione del leader ucraino, non può che iniziare da un suo ridimensionamento.

Questo la traduzione dell'articolo, comunque interessante:

Gli ucraini sono entrati in una nuova realtà. A sei mesi dall'inizio dell'invasione, le forze armate russe occupano poco più del 20% del territorio, migliaia di civili sono morti e milioni sono sfollati. Il presidente Volodymyr Zelensky continua ad affermare la sua determinazione ad escludere qualsiasi negoziato di pace con la Russia senza il preventivo ritiro delle truppe nemiche. Sabato 20 agosto, in vista del giorno dell'indipendenza del Paese, proclamata il 24 agosto 1991, data che segna anche il sesto mese di guerra di quest'anno, decine di veicoli militari russi distrutti e recuperati dal nemico sono stati installati sul viale centrale di Kiev, Krechtchatyk. Un modo per prendere in giro le ambizioni del Cremlino di far sfilare le proprie forze armate lungo la strada principale della capitale ucraina nei primi giorni dell'invasione.

"Dal 24 febbraio, durante questi centosettantotto giorni, gli ucraini hanno dimostrato che il nostro popolo è invincibile, che i nostri combattenti sono invincibili", ha detto il presidente nel suo discorso alla nazione sabato sera. "Per la vittoria dell'Ucraina dobbiamo ancora lottare, dobbiamo ancora fare molto, dobbiamo ancora perseverare e sopportare, purtroppo, molto dolore", ha aggiunto. I prossimi giorni potrebbero essere difficili: "Dobbiamo essere consapevoli che questa settimana la Russia potrebbe tentare di fare qualcosa di particolarmente atroce, di particolarmente crudele".

In Ucraina, secondo i sondaggi, l'ex comico debuttante in politica, che diventerà presidente nel 2019, continua a godere di un massiccio sostegno tra la popolazione. L'uomo che è stato eletto trionfalmente dopo aver promesso di porre fine al conflitto nel Donbass iniziato nel 2014 si è trasformato in un signore della guerra. Il capo di Stato "è stato molto efficace nell'incoraggiare il sostegno internazionale", ricorda Sergiy Gaïdaï, analista politico ucraino.

I circoli di potere si sono chiaramente concentrati attorno al signor Zelensky fin dall'inizio dell'invasione. "Se si confronta la situazione del 24 febbraio con quella di oggi, si può notare che alcune figure politiche sono state messe da parte e altre hanno guadagnato influenza", sottolinea Taras Berezovets, ex analista politico diventato ufficiale delle forze armate. Oggi, secondo lui, "la seconda figura più influente sarebbe ovviamente il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Andriy Yermak". L'uomo, ex produttore e avvocato di diritti di proprietà intellettuale, conosce Zelensky da quando quest'ultimo lavorava ancora per la sua casa di produzione, la Kvartal 95. Altre personalità che compongono la stretta guardia: Oleksiy Arestovych, un veterano dell'intelligence militare, Mykhaïlo Podoliak, un ex giornalista espulso dalla Bielorussia che è diventato il capo della comunicazione del capo di Stato nel 2020, nonché il ministro degli Affari esteri, Dmytro Kuleba.

Una delle priorità politiche delle autorità è stata quella di attaccare le reti di influenza del Cremlino. A marzo, il presidente ha bandito la piattaforma For Life, il più grande partito di opposizione del parlamento ucraino, e una dozzina di altre organizzazioni definite "filorusse". Ma il governo è stato criticato per la sua lentezza nella ricerca delle spie.

Il 17 luglio, Zelensky ha licenziato due figure chiave di Kiev, sospettate di aver ignorato casi di alto tradimento all'interno delle loro amministrazioni. Si tratta del capo del Servizio di Sicurezza dello Stato (SBU), Ivan Bakanov, amico d'infanzia del presidente, e del procuratore generale dell'Ucraina, Iryna Venediktova. In seguito, le autorità hanno annunciato l'apertura di centinaia di indagini per tradimento nei ranghi delle agenzie responsabili della sicurezza del Paese.

La voce della destituzione di Bakanov circolava negli ambienti del potere fin dalla presa della regione di Kherson in poche ore all'inizio della guerra, resa possibile da casi di collaborazione con il nemico. Fortemente criticato quando è stato nominato nel 2019 per la sua vicinanza al presidente, Bakanov è stato incaricato di "ripulire" l'SBU da questi infiltrati. "Sotto il mandato di Bakanov, l'SBU era un luogo perfetto per spie e agenti russi e per la corruzione", afferma Sergiy Fursan, analista finanziario e blogger politico regolarmente citato dai media ucraini.

Mentre i missili russi continuano a piovere sul Paese, l'unità politica che si era saldata dietro il presidente nel febbraio 2022 sembra ora avere delle crepe. "Gli ucraini hanno capito che non è bene criticare il governo in tempo di guerra", afferma Sergiy Gaidai, responsabile di una società di consulenza ucraina. Ma "all'inizio dell'estate la situazione è cambiata e vediamo sempre più persone che criticano il presidente, che fanno domande scomode...".

L'ultima polemica è stata scatenata da una dichiarazione rilasciata da Zelensky in una lunga intervista al Washington Post. Interrogato sulle settimane che hanno preceduto l'invasione russa, il capo di Stato ha giustificato il fatto di non aver condiviso gli avvertimenti dei funzionari statunitensi sui piani di invasione della Russia per paura che gli ucraini si facessero prendere dal panico e fuggissero dal Paese. "Se avessimo comunicato su questo - e questo è ciò che volevano alcune persone, di cui non farò il nome - avrei perso 7 miliardi di dollari al mese dall'ottobre [2021], e quando i russi hanno attaccato, ci avrebbero preso in tre giorni", ha detto in parte il presidente.

La stampa ucraina ha ripreso molte dichiarazioni indignate di cittadini e personalità politiche, come la deputata Ivanna Klympush-Tsintsadze, membro di Solidarietà Europea, il partito dell'ex presidente Petro Poroshenko. All'inizio della guerra, il precedente capo di Stato, il sesto uomo più ricco del Paese, aveva dichiarato il suo sostegno alla politica di Volodymyr Zelensky di fronte all'invasione russa. "Quindi, 7 miliardi di dollari. Ecco quanto i massimi dirigenti del Paese hanno dato valore alla vita di migliaia di ucraini", ha scritto il politico su Facebook. Il popolo, avendo pagato così caro l'irresponsabilità e l'inazione di coloro che avevano le informazioni e i mezzi per preparare il Paese alla risposta, non tollererà bugie e inganni".

"Le reazioni a questa intervista dimostrano che abbiamo ancora una vita politica", afferma Yulia Tyshchenko, esperta del Centro ucraino per la ricerca politica indipendente. Allo stesso tempo, "gli ucraini capiscono che affermarsi oggi come diretto oppositore di Zelensky è un suicidio politico a causa del suo indice di popolarità. Ciò comporta un certo rischio per la reputazione di questi politici, che potrebbero essere accusati di andare contro la vittoria o di sostenere la propaganda russa. 

https://www.lemonde.fr/international/article/2022/08/23/a-kiev-des-premieres-critiques-derriere-l-unite-politique-autour-de-zelensky_6138726_3210.html 

La miocardite negli adolescenti e nei giovani adulti: una patologia che nessuno può più negare

Posto la traduzione dell'abstract dell'articolo uscito ieri su Circulation (https://www.ahajournals.org/doi/10.1161/CIRCULATIONAHA.122.059970 ). Gli autori affermano che il rischio di miocardite è più elevato in seguito alla malattia piuttosto che in seguito alla vaccinazione, ma anche loro devono ammettere che: "La miocardite è più comune dopo l'infezione da coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave che dopo la vaccinazione COVID-19, ma i rischi nei soggetti più giovani e dopo dosi di vaccino sequenziali sono meno certi".

Faccio soltanto notare che, mentre la miocardite è facilmente diagnosticabile in un paziente ricoverato per grave sindrome respiratoria, lo è molto meno in un soggetto non ricoverato che presenta come unico sintomo una maggiore spossatezza alla quale, molto probabilmente, non tende a dare molta importanza. Per questa ragione ci sono alcuni studi (uno dei quali ho riportato nel mio post del 19 agosto) che invitano ad eseguire il dosaggio della troponina a tutti gli adolescenti vaccinati che presentano questo sintomo.

Penso perciò che le miocarditi (almeno quelle con sintomatologia lieve, che comunque possono portare nel corso del tempo agli stessi danni cardiaci di quelle con sintomatologia evidente) siano ampiamente sottostimate nella popolazione di adolescenti e giovani adulti.

Rinnovo perciò l'invito a non vaccinare questa categoria di popolazione a meno che non esistano patologie preesistenti che ne giustifichino l'effettuazione.

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Premessa: La miocardite è più comune dopo l'infezione da coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave che dopo la vaccinazione COVID-19, ma i rischi nei soggetti più giovani e dopo dosi di vaccino sequenziali sono meno certi.

Metodi: Uno studio in serie autocontrollato su persone di età pari o superiore a 13 anni vaccinate per COVID-19 in Inghilterra tra il 1° dicembre 2020 e il 15 dicembre 2021 ha valutato l'associazione tra vaccinazione e miocardite, stratificata per età e sesso. Il tasso di incidenza e il numero in eccesso di ricoveri ospedalieri o di decessi per miocardite per milione di persone sono stati stimati da 1 a 28 giorni dopo le dosi sequenziali di vaccini adenovirus (ChAdOx1) o a base di mRNA (BNT162b2, mRNA-1273), o dopo un test SARS-CoV-2 positivo.

Risultati: In 42 842 345 persone che hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino, 21 242 629 hanno ricevuto 3 dosi e 5 934 153 hanno avuto un'infezione da SARS-CoV-2 prima o dopo la vaccinazione. La miocardite si è verificata in 2861 persone (0,007%), con 617 eventi da 1 a 28 giorni dopo la vaccinazione. Il rischio di miocardite è aumentato da 1 a 28 giorni dopo la prima dose di ChAdOx1 (rapporto di incidenza, 1,33 [95% CI, 1,09-1,62]) e la prima, la seconda e la dose di richiamo di BNT162b2 (1,52 [95% CI, 1,24-1,85]; 1,57 [95% CI, 1,28-1,92], e 1,57 [95% CI, 1. 28-1,92], e 1,72 [95% CI, 1,33-2,22], rispettivamente), ma era inferiore ai rischi dopo un test SARS-CoV-2 positivo prima o dopo la vaccinazione (11,14 [95% CI, 8,64-14,36] e 5,97 [95% CI, 4,54-7,87], rispettivamente). Il rischio di miocardite era più elevato da 1 a 28 giorni dopo una seconda dose di mRNA-1273 (11,76 [95% CI, 7,25-19,08]) e persisteva dopo una dose di richiamo (2,64 [95% CI, 1,25-5,58]). Le associazioni erano più forti negli uomini di età inferiore ai 40 anni per tutti i vaccini. Negli uomini di età inferiore ai 40 anni, il numero di eventi di miocardite in eccesso per milione di persone è stato più alto dopo una seconda dose di mRNA-1273 che dopo un test positivo per la SARS-CoV-2 (97 [95% CI, 91-99] contro 16 [95% CI, 12-18]). Nelle donne con meno di 40 anni, il numero di eventi in eccesso per milione era simile dopo una seconda dose di mRNA-1273 e un test positivo (7 [95% CI, 1-9] contro 8 [95% CI, 6-8]).

Conclusioni: Complessivamente, il rischio di miocardite è maggiore dopo l'infezione da SARS-CoV-2 che dopo la vaccinazione con COVID-19 e rimane modesto dopo dosi sequenziali, compresa una dose di richiamo di vaccino con mRNA BNT162b2. Tuttavia, il rischio di miocardite dopo la vaccinazione è maggiore negli uomini più giovani, in particolare dopo una seconda dose di vaccino mRNA-1273.

lunedì 22 agosto 2022

Viva le devianze?????

Povero! Forse voleva dire "Le Diversità" ed ha sbagliato termine.

Perchè, ad esempio, gli ricordo, una forma di devianza è rappresentata dalla pedofilia. 

E, secondo la Treccani ( https://www.treccani.it/enciclopedia/devianza_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/ ), forme di devianza sono considerate anche "la criminalità, la delinquenza giovanile, la violenza, il suicidio, l'abuso di droghe, l'alcolismo".

Chissà, forse ha insegnato così tanti anni a Parigi che ha perso la familiarità con la lingua italiana!

Perdoniamolo, dai!

Danni da lockdown (senza riscontro di alcun beneficio)

Per tutti gli "scienziati" che ancora ritengono possibile e ragionevole la possibilità di imporre nuove restrizioni alla vita sociale o a quella scolastica in caso di nuove ondate(?) di un virus che, oltretutto, è diventato del tutto simile ad un virus influenzale, consiglio la lettura di questo articolo apparso il 19 agosto su Journal of Child Psychology and Psychiatry: https://acamh.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jcv2.12095 

A tutte queste persone (sfortunatamente ancora troppe) consiglio anche di iniziare a fare, a posteriori, un esame serio e "scientifico" delle decisioni da loro prese in questi 2 anni e mezzo di pandemia senza che le stesse abbiamo minimamente influenzato la propagazione del virus, anzi! E consiglio anche, ma non credo abbiano nè l'intelligenza nè la coscienza per poterlo fare, di scusarsi per i danni che hanno provocato.

Examining harmful impacts of the COVID-19 pandemic and school closures on parents and carers in the United Kingdom: A rapid review

 Punti chiave

  • La pandemia COVID-19 ha causato disagi a livello globale, oltre a provocare malattie, complicazioni sanitarie di lunga durata e persino la morte. In tutto il Regno Unito il Paese è stato sottoposto a una serrata nazionale, che ha comportato la chiusura delle scuole e misure di restrizione a casa.
  • Questa rapida revisione ha analizzato i potenziali impatti della chiusura delle scuole e delle misure di blocco nazionale su genitori e caregiver nel Regno Unito.
  • I risultati sono stati tratti da evidenze empiriche ed emergenti e hanno evidenziato alti livelli di disagio psicologico dei genitori, nonché alcuni gruppi più vulnerabili di altri (ad esempio, i genitori single e quelli con figli con disturbi educativi speciali e/o del neurosviluppo).
  • I risultati hanno anche sottolineato che alcuni gruppi di genitori e assistenti (ad esempio, le minoranze etniche e gli assistenti familiari) erano più svantaggiati dal punto di vista finanziario e soffrivano di precarietà alimentare.
  • Sono necessari potenziali interventi e/o supporti per sostenere i genitori e ridurre al minimo i danni per i genitori e le loro famiglie.

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Conclusioni

Questa revisione ha trovato prove di danni per i genitori del Regno Unito a causa delle restrizioni nazionali di chiusura (che hanno coinciso con la chiusura delle scuole) in 32 articoli di ricerca, rapporti e indagini di organizzazioni benefiche. I danni identificati rientrano in tre categorie principali: salute mentale e benessere; cambiamenti nella capacità di guadagno; esposizione a danni fisici in ambito domestico. Nel complesso, i genitori sembrano aver sofferto in modo sproporzionato rispetto ai non genitori. In particolare, per molti di questi risultati è dimostrato che gli squilibri tra i genitori e i gruppi sociali potrebbero essersi amplificati: le madri, le persone con un livello di istruzione inferiore e i gruppi di minoranza etnica e nera sono stati colpiti in misura maggiore. Le ricerche pubblicate prima della pandemia suggeriscono che i danni dei genitori possono avere conseguenze negative per i bambini e che la difficoltà di vivere in una pandemia può aver esacerbato queste conseguenze per i bambini. Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere l'impatto sullo sviluppo, sul benessere e sui risultati scolastici dei bambini. Inoltre, gli interventi attuati per affrontare o ridurre i danni segnalati tra i genitori dovranno essere studiati attentamente per garantire che abbiano efficacia nel sostenere il benessere e lo sviluppo a lungo termine dei genitori e dei loro figli.

 

P.S. E' doveroso inoltre ricordare che le restrizioni imposte in Gran Bretagna sono state assolutamente più blande di quelle italiane, almeno a partire dalla primavera 2021



domenica 21 agosto 2022

Prima o poi dovranno prenderne atto!

Questo studio ( https://www.authorea.com/doi/full/10.22541/au.165048170.06387005/v1 ), pubblicato il 16 agosto su American Journal of Therapeutics, ha indagato sulla frequenza di segnalazioni di scompenso cardiaco al VAERS dopo la somministrazione di tutti i tipi di vaccino dal 1990 ad oggi.

Ne traduco qui l'abstract, ma penso che per capire di cosa si sta parlando basti soltanto dare un'occhiata alla tabella pubblicata all'interno dello studio. 

Voglio soltanto puntualizzare il dato di fatto che per tutti gli altri vaccini parliamo di un numero di anni di somministrazione e di dosi somministrate incommensurabilmente più grande di quello delle dosi di vaccino covid somministrate in 20 mesi. Per fare un esempio pratico in Usa, dalla data d'inizio di utilizzo dei due vaccini, sono state somministrate 3 miliardi e 210 milioni di dosi di vaccino antinfluenzale a fronte di 298 milioni di dosi di vaccino anticovid. Gli effetti avversi segnalati devono perciò essere rapportati al numero di dosi inoculate e in questo caso, capite bene, che ci troviamo di fronte ad una frequenza di effetti avversi enormemente superiore a qualsiasi altro tipo di vaccino usato fino ad oggi.

A tal proposito metto il link del mio post su FB del 10 marzo 2022 nel quale parlavo, sempre in questa ottica, del numero di decessi segnalati.

https://www.facebook.com/maurizio.matteoli.1/posts/pfbid02MWdEydSbJn1bqnfL7t1MemUEy9JrazU5k96afjzXxsfS19bRqsyu57XWn193ndB1l 


Introduzione: il ruolo dei vaccini nella prevenzione delle malattie è ormai consolidato. Tuttavia, l'evoluzione delle tecniche e dei tipi di vaccino rende più che mai necessaria la ricerca della sua sicurezza. Sebbene siano stati descritti casi di cardiomiopatia e di vaccino COVID-19, manca uno studio completo che indaghi il ruolo della vaccinazione con la cardiomiopatia e l'insufficienza cardiaca. Lo scopo di questo studio è indagare il legame tra i vaccini attuali e l'insufficienza cardiaca. Metodo: abbiamo utilizzato il sistema di segnalazione degli eventi avversi da vaccino (VAERS) per cercare cardiomiopatia, insufficienza cardiaca o disfunzione ventricolare. L'analisi del segnale di sproporzionalità è stata condotta misurando il reporting odds ratio (ROR) con l'intervallo di confidenza al 95% (CI). Risultati: VAERS ha riportato oltre 1.300.000 eventi avversi tra il 1990 e il 2021. L'insufficienza cardiaca è stata segnalata più di 2000 volte in associazione a più vaccini. Il 56% degli scompensi cardiaci correlati ai vaccini è stato segnalato nei maschi; l'88% era grave; il tasso di mortalità era del 19%. La maggior parte degli scompensi cardiaci segnalati era correlata ai vaccini COVID-19 con un ROR di 21,6 (IC: 18,3-25,4, P<0,0001). Anche il vaiolo è stato significativo con un ROR di 7,2 (CI 5,5-9,6, P<0,0001). D'altra parte, l'insufficienza cardiaca è stata descritta in minima parte come associata ad altri vaccini (influenza, zoster, tetano, papillomavirus umano (PPV)). Conclusioni: Il nostro studio ha dimostrato per la prima volta che i vaccini possono essere associati allo scompenso cardiaco. In particolare, abbiamo dimostrato che i vaccini contro il covid-19 e il vaiolo sono associati a un aumento del rischio di insufficienza cardiaca. I vaccini contro influenza, zoster, tetano e (PPV) sono associati a una riduzione dell'insufficienza cardiaca. Questi dati giustificano studi longitudinali per delineare l'associazione tra insufficienza cardiaca e vaccini.

sabato 20 agosto 2022

Anche i militari (nel loro piccolo) s'incazzano!

IL 15 agosto gli informatori militari (personale militare protetto dal  Military Whistleblower Protection Act del 1988 MWPA) dell’esercito degli Stati Uniti hanno inviato un memorandum ai membri del Congresso dal titolo: “Report sulle attività illegali del Dipartimento della Difesa”.

E’ un report molto corposo (41 pagine), corredato da numerosi documenti ufficiali, del quale riporto i punti significativi:


 

Ai sensi del 28 USC § 1746, i sottoscritti dichiarano sotto pena di spergiuro quanto segue: 

Dal 24 agosto 2021, il Dipartimento della Difesa (DoD) ha somministrato illegalmente prodotti autorizzati per uso di emergenza (Emergency Use Authorized, EUA) (cioè prodotti autorizzati ma non approvati dalla Food and Drug Administration (FDA)) come se fossero prodotti pienamente autorizzati dalla FDA. Ai militari non è stato permesso di esercitare il diritto legale di rifiutare i prodotti EUA, nonostante il Dipartimento di Giustizia (DOJ) abbia affermato che i vaccini "etichettati dal Ministero della Difesa" sono stati resi disponibili per le ordinazioni del DoD solo il 20 maggio 2022. Esistono inoltre prove che i nuovi prodotti "etichettati Comirnaty" non sono approvati dalla FDA in conformità con le leggi applicabili.

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Prima della somministrazione di un prodotto EUA, il ricevente deve essere informato, tra l'altro, della possibilità di accettare o rifiutare la somministrazione del prodotto EUA, come codificato nel 21 USC § 360bbb- 3. Questo diritto è una condizione necessaria che il Segretario alla Salute e al Servizio Umano (HHS) deve includere per l'autorizzazione di qualsiasi prodotto non approvato coperto da una dichiarazione di emergenza. Ciò significa che, per legge, nessuno può imporre prodotti EUA e il governo deve informare i destinatari del loro diritto di rifiutare. Al contrario, i vertici militari stanno costringendo i membri del servizio ad accettare la somministrazione di prodotti EUA attraverso minacce illegali contro le loro carriere e i loro mezzi di sostentamento.

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La legge sancisce giustamente il principio secondo cui, in presenza di un rischio, deve esserci un consenso informato legalmente efficace. Deve esserci una piena divulgazione delle informazioni rilevanti e deve essere assente la coercizione e l'influenza indebita. Per i prodotti medici a rischio, come i prodotti pandemici dell'EUA, il Congresso prevede una immunità completa dalla responsabilità contro qualsiasi richiesta di risarcimento per tutte le persone e gli enti coinvolti nella produzione, distribuzione, pianificazione o somministrazione di tali prodotti. Accettare la somministrazione di un prodotto per uso di emergenza significa accettare tutti i rischi sanitari, legali, finanziari e medici derivanti da tale prodotto.

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Le persone danneggiate (o le loro famiglie, in caso di decesso) che hanno ricevuto volontariamente un prodotto EUA hanno solo un metodo legale per recuperare le perdite: presentare una richiesta di risarcimento attraverso il Countermeasure Injury Compensation Program (CICP), come previsto dal 42 USC § 247d- 6e. Ad oggi, nel CICP sono presenti 8.808 richieste di risarcimento complessive relative al COVID-19. Le richieste di risarcimento hanno un tetto massimo di 379.000 dollari, ma l'HHS non ha concesso nemmeno un dollaro a questi 8.808 richiedenti. Grazie alla completa immunità da responsabilità durante le emergenze dichiarate, né il ramo esecutivo del governo né i produttori, gli sviluppatori, i fabbricanti o gli amministratori dei prodotti coperti hanno alcun incentivo a garantire la sicurezza o l'efficacia dei prodotti che forniscono. La pandemia ha dimostrato che, in assenza di un'azione del Congresso, il ramo esecutivo e lo Stato amministrativo continueranno a dichiarare ed estendere emergenze senza fondamento, esercitando poteri che vanno oltre l'autorità federale.

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Alti funzionari del Dipartimento della Difesa, sostenuti dal Dipartimento di Giustizia, hanno travisato, aggirato, offuscato e infine violato la legge statunitense per raggiungere l'obiettivo irragionevole e dannoso di vaccinare al 100% i militari.

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Il Dipartimento della Difesa e i suoi comandi operativi (e i comandanti) potrebbero esporsi a una responsabilità significativa se presentano intenzionalmente false dichiarazioni su questi farmaci biologici. Inoltre, poiché non esistono dati di sicurezza a lungo termine per questi prodotti, un legame tra la vaccinazione COVID-19 e problemi di salute a lungo termine potrebbe avere un impatto paralizzante sulla futura prontezza delle nostre forze armate. Attività fraudolente e impatti sulla salute potrebbero comportare costi straordinari per i contribuenti. Queste sfide si aggiungono all'attuale crisi di reclutamento e mantenimento del DoD, causata dalla violazione sistematica dei diritti e dalla distruzione della sacra fiducia nei confronti dei membri del servizio.

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Le forze armate stanno subendo un'emorragia di uomini e donne di cuore, che cercano di difendere lo stato di diritto a caro prezzo. Il Dipartimento della Difesa ha congedato illegalmente migliaia di membri del servizio per aver esercitato il loro diritto legale di rifiutare i prodotti di emergenza. Per garantire che il Dipartimento della Difesa si attenga tempestivamente alle leggi degli Stati Uniti è necessaria l'azione del Congresso. In qualità di autorità di supervisione, avete la possibilità di indagare sulle ricorrenti dichiarazioni di emergenza del Segretario dell'HHS, nonché sui potenziali reati associati alla somministrazione illegale di prodotti EUA e alle frodi nell'etichettatura dei prodotti biologici. La mancanza di un'azione rapida causerà un danno continuo e irreversibile ai diritti umani fondamentali dei cittadini americani, danneggiando ulteriormente la nostra sicurezza nazionale.

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Come voi, abbiamo giurato di sostenere e difendere la Costituzione contro tutti i nemici, stranieri e nazionali. Nonostante abbiamo trascorso la nostra carriera concentrandoci sui nemici stranieri, sembra che la più grande minaccia attuale alla nostra Costituzione, allo Stato di diritto e alla prontezza militare degli Stati Uniti venga dall'interno. A nome dei membri del servizio che condividono le nostre preoccupazioni e anche dei cittadini per i quali il nostro dovere è proteggere dai pericoli, vi chiediamo di indagare prontamente su queste questioni e di ritenere responsabili coloro che hanno agito illegalmente.  Vi preghiamo di porre fine ai mandati illegali dell'EUA e a tutte le attività fraudolente ad essi collegate, per garantire che le nostre forze armate possano ancora una volta contare sul rispetto dello Stato di diritto a sostegno della nostra Costituzione.

 

https://oga.trmlx.com/wp-content/uploads/2022/08/16114624/Whistleblower-Report-of-Illegal-DoD-Activity_15Aug22.pdf
 

P.S. ringrazio Maurizio Rainisio per la segnalazione


venerdì 19 agosto 2022

Articolo di oggi su HART

Questa la traduzione dell'articolo. Io credo che non dovrà passare ancora molto tempo prima che lo scandalo sui danni cardiaci provocati dai vaccini sui giovani adulti scoppi. Purtroppo, sarà sempre troppo tardi!

 
Dati (ancora) più preoccupanti sulla miocardite nei bambini
I dati thailandesi mostrano un segnale allarmante. 18 agosto 2022

HART ha recentemente pubblicato un articolo che riassume i risultati di uno studio condotto nelle forze armate statunitensi, secondo il quale quasi il 3% dei soggetti vaccinati con il vaccino antivaioloso ha sviluppato una miocardite subclinica (definita da un aumento del livello di troponina, che è stato misurato prospetticamente in tutti i soggetti).

Va sottolineato che non è stato identificato un livello "sicuro" di aumento della troponina.  Qualsiasi aumento è un potenziale motivo di preoccupazione in qualsiasi gruppo di età, per non parlare dei giovani.

In quell'articolo, avevamo espresso il nostro allarme per il fatto che - visti i dati preoccupanti relativi alla miocardite e alla vaccinazione con mRNA Covid - non era mai stato eseguito un semplice studio prospettico prima e dopo dei livelli di troponina in nessun gruppo di età.

A quanto pare, non eravamo gli unici a suggerire la necessità di eseguire uno studio di questo tipo. Anche la FDA la pensava così.

Come scrive Vinay Prasad, pare che la FDA abbia posto questa condizione per l'autorizzazione di emergenza.

Le date concordate per tale studio sono francamente bizzarre, considerando quanto sarebbe semplice e veloce eseguirlo e quanti miliardi di dosi di questo prodotto sono state/vengono iniettate in persone di tutte le età, senza che l'entusiasmo (ufficiale) sia ancora diminuito.



Tuttavia, uno studio di questo tipo è stato eseguito. Non da parte di ricercatori del ricco mondo occidentale, per i quali un simile esercizio sarebbe stato come una proverbiale "passeggiata".


No, invece abbiamo dovuto affidarci a una pubblicazione tailandese, che si può trovare qui. In questo studio sono stati misurati i livelli di troponina in circa 300 adolescenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni in due scuole, sia prima che dopo la seconda dose di vaccino mRNA Pfizer.

Su questo studio è già stato scritto molto e quindi vi rimandiamo alle migliori sintesi pubblicate finora, ovvero quelle di Vinay Prasad e Brian Mowery, anche se la prima analisi è, a nostro avviso, troppo sommessa vista la gravità della situazione.

Il risultato è che l'elevazione della troponina o i sintomi cardiaci indicativi di miocardite/pericardite sono stati identificati in 7 (3,5%) dei 200 ragazzi, 5 dei quali (2,5%) avevano livelli elevati di troponina.

(La troponina è una sostanza rilasciata dalle cellule cardiache che indica un danno alle cellule del muscolo cardiaco, che non hanno meccanismi di riparazione. Il test per la sua presenza viene comunemente eseguito quando i pazienti presentano un dolore toracico suggestivo di un possibile attacco cardiaco).

Nelle ragazze non c'è stato alcun segnale (né di sintomi né di aumento della troponina).

John Campbell - che ha circa 2,5 milioni di follower e che in precedenza era stato estremamente entusiasta dei vaccini covidi a base di mRNA - appare visibilmente scioccato da questi dati nel suo video.

Fa notare che a chiunque abbia un livello di troponina elevato verrebbe normalmente ordinato di rimanere a riposo a causa dell'associazione tra danno miocardico e aritmia fatale durante lo sforzo.  L'implicazione è sicuramente che la somministrazione di questi agenti ai bambini e ai giovani deve cessare, poiché l'idea che tutti vengano sottoposti di routine al test della troponina è chiaramente ridicola.

Peggio ancora: questo 2,5% (che è già abbastanza grave) rappresenta solo i casi in cui i livelli di troponina hanno superato una soglia specifica di 13 pc/mg.  Gli autori non hanno fornito i dati grezzi ed è perfettamente possibile che ci fossero molti più ragazzi (e forse ragazze) in cui si sarebbe potuta evidenziare una troponina elevata clinicamente rilevante, ma non a questo livello.

Va notato che, come descritto qui, il cut-off di 13 pc/ml (basato sul 99° percentile per una popolazione di riferimento normale) sembra riferirsi all'uso dei livelli di troponina per determinare una diagnosi differenziale del dolore toracico quando si sospetta un infarto del miocardio ("attacco di cuore"), cioè per rispondere alla tipica domanda che i medici del Pronto Soccorso si pongono (e alla quale non è così facile rispondere solo sulla base dei sintomi, come molti potrebbero immaginare): "C'è stato un coinvolgimento cardiaco o è solo un'indigestione?".

A causa del meccanismo di un tipico attacco cardiaco (ostruzione di un'arteria) ci si aspetterebbe una risposta eterogenea: o è stata danneggiata una quantità di muscolo cardiaco tale da provocare un'elevata elevazione della troponina, o non è stata danneggiata (senza alcuna elevazione). Di conseguenza, l'uso di un certo cut-off può escludere in modo ragionevolmente affidabile un evento come l'infarto.

Tuttavia, nel caso della miocardite, dovremmo sicuramente preoccuparci di identificare qualsiasi danno miocardico, non di fare uno screening per l'infarto come diagnosi differenziale.  In questo contesto, non si conosce un livello completamente sicuro.  È possibile che qualsiasi innalzamento significhi che c'è stato un danno miocardico.  A seconda del punto in cui si trova, può essere associato a una maggiore probabilità di soffrire di un'aritmia fatale.

Non conosciamo le risposte a queste domande.  Considerato il punto in cui ci troviamo, questo è allarmante.

In assenza di comorbidità, i giovani non sono mai stati a rischio per il covid e certamente non lo sono per l'omicron.  La maggior parte è stata infettata e ha un'immunità naturale.  La somministrazione di massa di questi agenti ai giovani è sempre stata del tutto ingiustificabile; questi ultimi dati portano la decisione di continuare con questo programma nella direzione più grave della negligenza

https://www.hartgroup.org/yet-more-worrying-data-on-myocarditis-in-children/ 



Follia o progetto consapevole?

 All'inizio non ci potevo credere, ma poi ho visto il video, Bonaccini l'ha detto veramente: asilo nido 0-3 anni obbligatorio.

Perchè? Perchè "le prove Invalsi hanno dimostrato che chi ha frequentato il Nido è più preparato alle superiori".

Ora, che l'intenzione di aumentare i posti negli asili nido sia una iniziativa lodevole e necessaria (d'altronde se ne parla da anni, ma nessuno ha mai fatto nulla con il risultato che l'Italia è la nazione  dove gli asili nido privati fanno più affari che nel resto dell'Europa), ma rendere obbligatoria la "frequenza scolastica" di un bambino di 2/3 mesi è pura follia.

E' qualcosa che mi fa ritornare alla mente i romanzi di Orwell e Huxley.

Talvolta, anche ripensando alle politiche sanitarie degli ultimi 2-3 anni mi viene da dubitare che forse non sia follia, ma lucido progetto ispirato dagli scritti degli autori che ho citato prima.


https://www.orizzontescuola.it/bonaccini-asilo-nido-sia-obbligatorio-chi-lo-frequenta-poi-e-piu-bravo-alle-superiori-lo-vediamo-delle-prove-invalsi/

giovedì 18 agosto 2022

Per fare anche una risata!


 

Ammetto che certe volte non riesco a comprendere!

Mario Draghi si è dimesso il 21 luglio. Da allora assistiamo ad un coro unanime, sia in Italia che all'estero, rispetto ai pericoli per l'economia italiana dovuti non solo alla perdita di un personaggio di prestigio come lui, ma soprattutto alla prevista vittoria del centro destra alle prossime elezioni.

Ma allora perchè la borsa italiana ha avuto questo andamento (21 luglio-18 agosto) nell'ultimo mese? Sinceramente mi sarei aspettato che questi timori per il futuro economico dell'Italia avrebbero inciso in maniera negativa sulla fiducia degli operatori finanziari nel nostro paese.

Mah?!



Fare attenzione a quel che si dice, si rischia di fare brutte figure!

17 agosto 2022

Crisanti: «Salvini invece di criticare la mia candidatura con il Pd dovrebbe pensare a tutti gli errori di valutazione che ha commesso, sia in politica estera che sulla sanità pubblica.
Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila e
oggi saremmo allineati con Putin
»

Letta: "Se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto?"

Peccato che:



martedì 16 agosto 2022

Per tutti quelli che hanno votato Pd fino ad oggi (me compreso)

Ora voglio proprio vedere come potranno gli elettori napoletani continuare a dare il loro voto al PD anche in questa tornata elettorale!!!



Peter Doshi

Io sono sempre stato convinto che, pur trattandosi di un vaccino di cui non conosciamo ancora i rischi anche perchè i trials sono ancora in corso, il suo utilizzo negli anziani e nei soggetti fragili ha una sua logica perchè il rischio derivato dalla malattia in questi soggetti può essere ragionevolmente considerato superiore a quello del vaccino. 

Forse questa mia convinzione deriva dal fatto che è difficile per un medico come me che ha lavorato 45 anni perdere, di colpo e completamente, la fiducia che, bene o male, aveva riposto nella "scienza" e nelle autorità che la rappresentano, come purtroppo mi sta accadendo oggi.

Ma adesso arriva questo corposo studio (ancora in pre-print) di Peter Doshi che eseguendo "una analisi secondaria degli eventi avversi gravi riportati negli studi clinici randomizzati di fase III, controllati con placebo, dei vaccini COVID-19 a mRNA di Pfizer e Moderna (NCT04368728 e NCT04470427), concentrando l'analisi sui potenziali eventi avversi di particolare interesse identificati dalla Brighton Collaboration"  e rilevando un importante e rilevante eccesso di rischio tra vaccino e placebo, conclude in questo modo:

"Questo eccesso di rischio di eventi avversi gravi riscontrato nel nostro studio evidenzia la necessità di analisi del rapporto danni/benefici da effettuare in modo formale, in particolare quello quantificato in base al rischio di esiti gravi di COVID-19, come l'ospedalizzazione o il decesso"

Non so se questa analisi auspicata da Doshi potrà confermare l'utilità del vaccino nei soggetti anziani (io credo ancora di sì).

Sono certo però che, dopo questa analisi che io spero vivamente venga fatta e, soprattutto, che venga fatta da soggetti indipendenti e non legati agli interessi delle case produttrici, l'uso del vaccino nei bambini e negli adolescenti non potrà più trovare alcun medico o scienziato, dotato di coscienza, che continui a consigliarlo in queste categorie.

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4125239

 


 

lunedì 15 agosto 2022

La pallottola di diamante

Il 21 aprile 2021 rappresenta, per me , il giorno nel quale ho preso piena consapevolezza della situazione nella quale ci trovavamo e ho cambiato il mio approccio personale alla stessa, da critico ma in fondo passivo ad approccio attivo per quanto è stato possibile nel mio piccolo.

In quel giorno pubblicai un post su FB che qui ripropongo:

Oggi un episodio insignificante mi ha rivelato con una forza inaspettata e dirompente come sono cambiati i rapporti interumani e come questo possa incidere sullo sviluppo psicologico dei nostri bambini. Ero su un autobus (a Parigi, perchè anche lì la nevrosi colpisce una gran parte della popolazione), un bambino di 10-12 mesi seduto di fronte a me in braccio alla sua mamma ha cominciato a sorridermi ed io mi sono reso conto, con dolore e con impotenza, che non potevo rispondere al suo sorriso, alla sua spontanea ed innocente ricerca di contatto. Non avevo un volto da mostrargli. Tornato a casa ho ripreso l'ultimo saggio di Giorgio Agamben ed ho ritrovato la sua frase che qui riporto: "Il volto è la cosa più umana, l’uomo ha un volto e non semplicemente un muso o una faccia, perché dimora nell’aperto, perché nel suo volto si espone e comunica. Per questo il volto è il luogo della politica. Il nostro tempo impolitico non vuole vedere il proprio volto, lo tiene a distanza, lo maschera e copre. Non devono esserci più volti, ma solo numeri e cifre. Anche il tiranno è senza volto”.

Fra i vari commenti al post ce n’è stato uno, lapidario, dell’amico e psicoterapeuta Emilio Mordini che, al momento, mi ha innervosito, ma che poi, ad una riflessione tranquilla, mi ha fatto capire quanto semplice e ovvia sarebbe dovuta essere la mia risposta ad un episodio del genere che invece, in quel post, era di pura e semplice lamentazione. Il commento era:

Perché non hai abbassato la mascherina per sorridere al bimbo?”

E’ stato come dice il colonnello Kurtz in Apocalypse Now: “Mi sono reso conto, come fossi stato colpito... colpito da un diamante, una pallottola di diamante in piena fronte”

La consapevolezza e la tranquillità che ti deriva dall’averla raggiunta!!

Ho capito allora cosa avrei dovuto fare, come, nel mio piccolo, mi sarei dovuto impegnare per cercare di contrastare il mondo distopico che ci stavano proponendo e, da quel giorno, la mascherina l’ho abbassata per sempre e non l’ho mai più tirata su.

Grazie Emilio!

https://www.facebook.com/groups/pillolediottimismo/posts/2976581352665050/


domenica 14 agosto 2022

Sono incazzato e non perdono.


 

Circa 10 anni fa diedi alle stampe in pochi esemplari questo polittico 60 X 80 cm.(così si chiama in gergo tecnico) che regalai agli amici più cari. Uno si trova ancora nella stanza dei medici del mio vecchio ospedale. Era il frutto di 300-400 fotografie che avevo scattato nel giro di più di un anno, in quanto neonatologo presente in sala parto, ai neonati nella loro prima ora di vita. Un fotografo, artista molto famoso a livello mondiale, al quale avevo chiesto un parere ed un consiglio, scrisse questa specie di prefazione di cui sono molto orgoglioso: 

Il polittico dei bimbi appena nati di Maurizio è un inno alla vita, che solo colui che di essa si occupa poteva realizzare. E' la dimostrazione che, chiunque senta necessità di "fare", trova sempre un proprio modo.
Potente ed emozionante, è un dono che non ha eguali.”

In effetti credo sia molto interessante ed emozionante osservare lo spirito diverso con il quale ogni neo-nato si affaccia alla vita. Alcuni sono arrabbiati, altri stupiti, altri perplessi, altri annoiati, altri ancora pare non se ne importino nulla.

Oggi tutti questi bambini, che ho contribuito a far nascere, hanno 10-11 anni.

Il pensare che negli ultimi due anni abbiano dovuto subire, senza che ce ne fosse alcuna ragione scientifica, limitazioni alla loro vita scolastica a causa della chiusura delle scuole o della DAD successiva, alla loro vita emozionale e di relazione a causa delle mascherine e dei divieti allo sport e alla socializzazione e siano stati educati al timore delle malattie e del contatto con gli altri, con in più il senso di colpa di poter essere la causa della morte dei loro nonni, mi fa veramente incazzare.

Per questo non smetterò mai di combattere per la loro vita, perché sono i MIEI BAMBINI e, a differenza di alcuni miei compagni di percorso, non ho intenzione di perdonare e passare oltre e desidero che chi ha provocato loro questi danni, ancora non misurabili, paghi per quello che ha fatto, almeno in termini di reputazione e di stima.

Anche perché non mi sembra che questi personaggi si siano scusati riconoscendo i loro errori, ma anzi persistano imperterriti a lodarsi l’un con l’altro.

Quando il 4 settembre potrò rientrare su FB, pubblicherò questo post anche lì, consapevole che potrà costarmi un’altra censura da parte degli ignobili individui che fanno parte dello staff di fact checkers di Open di Mentana.

Ma state sicuri che non mollerò mai!

 

Articolo CNN

Io non so se Speranza e il suo socio Ricciardi, dopo le prossime elezioni, detteranno ancora le politiche sanitarie del nostro paese. Spero vivamente per il nostro bene, e per non aggravare ulteriormente gli enormi danni già provocati, che non sia così. Comunque sarebbe bene che leggessero questo articolo della CNN (e che lo leggesse anche Letta per chiarirsi un po' le idee, che, al proposito, mi sembrano molto confuse):

 

Il CDC dovrebbe alleggerire le raccomandazioni Covid-19, anche per le scuole, già da questa settimana.                                                                                                                                                    Di Brenda Goodman e Elizabeth Cohen, CNN
4 agosto 2022

Secondo fonti che hanno familiarità con il programma, nei prossimi giorni i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie aggiorneranno le linee guida per il controllo della Covid-19 nella comunità, comprese le scuole.
Un'anteprima dei documenti ottenuta dalla CNN mostra che le raccomandazioni aggiornate dovrebbero alleggerire le raccomandazioni di quarantena per le persone esposte al virus e ridurre la distanza sociale di 2 metri.

Secondo fonti informate sui piani dell'agenzia, ma non autorizzate a parlare con i giornalisti, l'agenzia dovrebbe anche eliminare i test di screening regolari per la Covid-19 nelle scuole come metodo per monitorare la diffusione del virus. L'agenzia sostiene invece che potrebbe essere più utile basare i test sui livelli comunitari di Covid-19 e sulla presenza di ambienti a più alto rischio, come case di cura o carceri.

Le modifiche, che potrebbero essere rese pubbliche già questa settimana, sono state presentate in anteprima a educatori e funzionari della sanità pubblica. Sono ancora in fase di valutazione e non sono definitive.

In una dichiarazione rilasciata alla CNN, l'agenzia ha affermato: "Il CDC valuta sempre le proprie linee guida in base ai cambiamenti scientifici e aggiornerà il pubblico non appena ciò avverrà".
Tra le modifiche previste, il CDC eliminerà presto anche la raccomandazione di sottoporre gli studenti esposti al Covid-19 a test regolari per rimanere in classe. La strategia, chiamata "test to stay", era stata raccomandata dall'agenzia a dicembre, durante la prima ondata di Omicron, per mantenere in classe i bambini non vaccinati che erano stati esposti ma non presentavano sintomi, invece di metterli in quarantena a casa.
Il test-to-stay richiedeva molte spese per le scuole e alcuni distretti avevano espresso preoccupazioni circa la disponibilità di fondi sufficienti per continuare, ha detto una fonte.

Nelle scuole e non solo, l'agenzia non raccomanderà più di stare ad almeno due metri di distanza da altre persone come misura di protezione. Le nuove linee guida mirano invece ad aiutare le persone a capire quali tipi di ambienti sono più rischiosi di altri a causa di fattori come la scarsa ventilazione, l'affollamento e le caratteristiche personali come l'età e la salute di base.
Il CDC intende anche alleggerire i requisiti di quarantena per le persone non vaccinate o non aggiornate con i vaccini Covid-19.  Attualmente, l'agenzia raccomanda che le persone che non sono in regola con le vaccinazioni rimangano a casa per almeno cinque giorni dopo un contatto ravvicinato con una persona risultata positiva al Covid-19. In futuro, le persone non saranno più obbligate a rimanere in quarantena. In futuro, non dovranno rimanere a casa, ma dovranno indossare una maschera e sottoporsi al test almeno cinque giorni dopo l'esposizione.
La maggior parte delle scuole pubbliche statunitensi prevede di mantenere le mascherine facoltative per l'inizio delle lezioni

Si prevede che le persone ammalate di Covid-19 debbano comunque isolarsi.
L'agenzia intende inoltre ribadire l'importanza della ventilazione degli edifici come mezzo per contribuire a bloccare la diffusione di molte malattie respiratorie, non solo del Covid-19. Inoltre, intende incoraggiare le scuole a fare di più per pulire e rinfrescare l'aria interna.
Secondo le fonti, le modifiche riflettono sia il cambiamento del sentimento pubblico nei confronti della pandemia - molti americani hanno smesso di indossare maschere o di prendere le distanze a livello sociale - sia l'alto livello di immunità di fondo della popolazione. Lo screening dei campioni di sangue suggerisce che a dicembre il 95% degli americani ha avuto la Covid-19 o è stato vaccinato contro di essa, riducendo le possibilità di ammalarsi gravemente o di morire in caso di nuova infezione.
Le raccomandazioni del CDC non sono legalmente vincolanti. Molte città, Stati e distretti scolastici le esamineranno, ma alla fine potrebbero seguire strategie diverse.
Un esempio è quello delle mascherine nelle scuole.


Più di 200 milioni di persone - circa il 60% della popolazione totale - vivono in una contea con un "alto livello di comunità Covid-19", dove il CDC avverte del rischio di stress per il sistema sanitario e raccomanda il mascheramento universale degli ambienti interni.

Quest'anno, comunque, la maggior parte delle scuole ha mantenuto le maschere facoltative per gli studenti. Tra i primi 500 distretti scolastici K-12, in base alle iscrizioni, circa il 98% non richiede l'uso di maschere, secondo il tracker delle politiche scolastiche della società di dati Burbio.
Tuttavia, le linee guida dell'agenzia continuano a essere importanti come punto di riferimento. Quando le città o gli Stati cercano di andare oltre quanto raccomandato dal CDC, possono subire delle critiche.

https://edition.cnn.com/2022/08/03/health/cdc-covid-guidance/index.html

sabato 13 agosto 2022

Condivisione del post di Andrea Zhok

 Non potendo, purtroppo, condividerlo su FB (dove potrò riapparire solo dal 4 settembre), lo posto qui per i pochi lettori di questo blog. Lo trovo illuminante!


“Vota il lavoro, scegli il PD!”
“Vota la scienza, scegli il PD!”
“Vota i diritti, scegli il PD!”
“Contro i finti stage, scegli il PD!”
“Un mese di stipendio in più, scegli il PD!”
 
Ecco, capita che tutte le persone normodotate e non affette da amnesie degenerative di mia conoscenza di fronte a questo exploit di marketing elettorale manifestino una significativa sintomatologia intestinale.
E tuttavia, con tutta evidenza, sondaggi alla mano, c’è una fetta del paese che legge o ascolta quelle frasi, digerisce benissimo e riesce persino a crederci.
C’è di che restare annichiliti.
Il punto, lo voglio dire subito, non è il PD.
Il PD è solo una pars pro toto, una sineddoche, un rappresentante esemplare del blocco dirigente dei liberali di destra e di sinistra che hanno guidato il paese negli ultimi trent’anni. Questo blocco ha fatto politiche perfettamente interscambiabili, e spesso le hanno fatte proprio insieme, salvo dichiarare regolarmente un po’ prima delle elezioni la necessità di “fare fronte”, contro le sinistre a destra, e contro le destre a sinistra.
Incredibilmente questo giochino da scuola d'infanzia funziona sempre (sono celebri le improvvisate “antifasciste” dei progressisti, che tirano fuori i pupazzi con orbace e fez per spaventare i bambini prima delle urne).
Guardando agli slogan di cui sopra, non vorrei offendere l’intelligenza dei lettori ricordando che il PD e l’allegra compagnia di gemelli diversi con cui ha condiviso il potere, sono proprio quelli che hanno, nell’ordine: alimentato orgogliosamente ogni forma di precariato, chiuso entrambi gli occhi di fronte al proliferare delle false partite IVA e dei finti stage, fatto strame dei diritti del lavoro e di quelli di cittadinanza, sostenuto tutti i governi dell’austerity, ridotto la pubblica istruzione ad addestramento alla flessibilità e alla genuflessione, ecc. Non solo, lo hanno fatto nel nome del rilancio economico e sociale del paese. E più il paese andava a picco, più questa promessa di rilancio suonava vibrante. Lo hanno fatto nel nome di una razionalizzazione del sistema pubblico mentre lo faceva collassare in un caos di formalismi, misurazioni farlocche di prestazione, e annunci preregistrati di quanto sono dispiaciuti per il disservizio.
Ma ricordare queste ed altre cose è inutile, oltre che frustrante, perché chi ha mantenuto lucidità lo sa, e chi ha bisogno che glielo si ricordi nuota in una boccia di pesci rossi, pronto a dimenticarlo tra cinque minuti.
Chi dopo tutti questi anni ci ricasca, merita di essere rappresentato da Pregliasco come scienziato e da Fassino come profeta.
Eppure non può non colpire la completa mancanza di consapevolezza di fatti semplici.
Chi ha un briciolo di memoria ricorderà come per anni ci abbiano decantato le lodi del consumismo, dell’edonismo reaganiano, della mobilità sfrenata e obbligatoria, dell’usa e getta, della crescita economica infinita come unico dio, e a chi criticava quel costante eccesso, quella mancanza di misura si ribatteva sprezzantemente che era un attardato, un nostalgico contrario alla modernità, un arretrato.
Ed ora, con la stessa ferma arroganza, gli stessi che predicavano l’accelerazionismo liberista, dopo averci costretto tutti quanti a giocare con le loro carte fasulle, ci spiegano che dobbiamo contrarre i consumi, smettere di spostarci (mentre a metà popolazione sono stati imposti lavori lontano da casa, nel nome della flessibilità), spegnere i barbecue che inquinano, adottare protempore una francescana povertà.
Per anni l’unico naturale ed inevitabile destino era la differenziazione globale della produzione, la delocalizzazione, la rincorsa alla manodopera cinese, ai microchip di Taiwan, al cibo in container dal Sud America, e a chi criticava gli eccessi di queste dipendenze globali si replicava di nuovo che era un bamba conservatore, magari un po’ fascista, e lo si ridicolizzava come “autarchico”.
Ed ora, proprio gli stessi che fino a un momento fa ti raccontavano la fiaba dell’allegra globalizzazione che avrebbe portato pace e prosperità, e in cui nessuno doveva temere l’iperspecializzazione e la divisione del lavoro, ora questi stessi promuovono una nuova guerra fredda, dove decidono di ritirare la produzione da tutti i paesi autoritari – cioè non occidentali - gli stessi dove fino a ieri delocalizzavamo come se non ci fosse un domani.
Per anni ci hanno spiegato con malcelato disprezzo che gli stati non contavano più nulla, che c’erano solo i mercati e che inoltre eravamo tutti gioiosi cittadini del mondo; e quando gli dicevamo che non esistono mercati senza cornici legali, né cornici legali senza la forza, anche militare, degli stati, e senza confini nazionali, questi ci davano di nuovo degli sciocchi nostalgici, dei “sovranisti” che non avevano capito dove stava andando la storia.
E ora, in tempo reale, quando uno Stato superpotenza di cui siamo protettorato ci mette giù la lista dei paesi con cui possiamo commerciare e dei cittadini stranieri che dobbiamo mettere al bando, immediatamente battiamo i tacchi con tanti saluti ai cittadini del mondo no border.
Per anni ci hanno spiegato che avevamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, che i debiti pubblici erano il frutto della nostra sconsideratezza, e che i mercati erano giudici infallibili, contro cui nessuno poteva nulla - e che giustamente ci condannavano ad un’esistenza di stenti. E quando obiettavamo che c’erano margini per poter ristrutturare investendo, e per rinforzare il tessuto formativo e produttivo, e per arginare le scorribande dei mercati finanziari ci spiegavano che no, non era possibile, che il sistema nella sua infinita saggezza possedeva una razionalità superiore, e che da noi tutti si richiedeva soltanto di saldare i debiti, giunti oramai a soglie assolutamente insuperabili.
E poi, quando gli speculatori americani hanno fatto saltare il sistema nel 2008, quell’infinita saggezza si è trasformata in sciagurata dabbenaggine che richiedeva l’aiuto degli stati e dell’erario pubblico e di spregiudicate operazioni monetarie, immettendo nel sistema quantità pazzesche di liquidità dove prima non c’era una lira per tenere aperto un ospedale.
E una volta messo in sicurezza l’infinitamente saggio sistema finanziario, d’un tratto di nuovo non c’era più un penny per nessuno, ed eravamo tutti chiamati a ripianare con l’austerity per i nostri peccati.
Questo fino alla successiva “distruzione creativa”, dove, dopo aver distrutto una volta di più l’economia reale con decisioni dogmatiche ed arbitrarie (questa volta per ragioni di “salute pubblica”), hanno ripreso a stringere il cappio del debito, generando magicamente enormi capitali che saremo tenuti a ripianare.
E non avevamo finito di leccarci le ferite per i lockdown e i blocchi selettivi che subito la giostra è ripartita, cercando in tutti i modi la lite con il nostro principale fornitore di materie prime, mentre buttiamo paccate di soldi rifornendo di tecnologia militare a perdere il dark web.
In attesa di essere richiamati al nostro destino eterno e irredimibile di debitori sempre quasi insolventi.
E si potrebbe continuare a lungo di contraddizione in contraddizione, di naufragio in naufragio.
La verità è che la lettura del mondo, della storia, della politica, dell’economia, della cultura, dei rapporti nazionali e militari, che ci ha imposto con immensa spocchia e illimitata arroganza il ceto unico liberale al comando è stata una lettura falsa come Giuda, una sconfinata serie di menzogne e contraddizioni, con esiti sistematicamente fallimentari.
E questa gente, proprio loro, oggi, una volta ancora, ci verrà a dire che dobbiamo fidarci di loro, della loro “moderatezza” estremista, della loro lungimirante miopia, del loro talento di curatori fallimentari di una bancarotta cui ci hanno condotto con mano ferma e paternalistico rimprovero.
Certo il potere ha sempre i mezzi per indurre obbedienza, ma che ci sia gente che continua ad attribuire credibilità a questa omogenea genia neoliberale mi sembra spiegabile solo come una forma estrema di sindrome di Stoccolma.
 

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...