sabato 31 dicembre 2022

Auguri di buon anno.


 
Credo che l’anno appena trascorso sia stato quello più schizofrenico che io abbia mai vissuto.
Un anno caratterizzato da una parte dal solito messaggio consumistico al quale ormai siamo abituati: automobili che fanno praticamente tutto, orologi smart, cellulari che ti ricordano anche quando devi fare pipì, gente felice e sorridente, bellissima e nel pieno della forma fisica, vacanze incantevoli ed esotiche, feste, in famiglia e con gli amici, con tanta gente che si diverte, ecc. ecc.
Dall’altra, invece, caratterizzato ancora oggi dal messaggio contrastante e incessante del terrore per la malattia (e visto che il virus nostrano adesso sembra non far più paura, delle terribili varianti in arrivo dalla Cina), della colpevolizzazione di poter contagiare i nostri anziani, del valore etico della misantropia e della solitudine, del crimine contro l’umanità rappresentato dall’ essere consumatori troppo avidi di energia (la guerra santa e infinita), della ineluttabilità degli imminenti disastri climatici che ci attendono, ecc. ecc.
Io credo che le scelte che sono state fatte in questi ultimi 2 anni e che purtroppo sembrano continuare, siano state non solo disastrose, ma fondamentalmente anche incomprensibili. Anche quei pochi che ne stanno traendo enormi profitti (Big Pharma, Industria bellica, detentori delle fonti energetiche, tangentisti più o meno professionisti), non credo che si siano resi conto che quasi sicuramente (almeno questa è la mia speranza) questa situazione si ritorcerà anche contro di loro nel breve (meglio!) o lungo periodo. Credo infatti che una fase di questo tipo, caratterizzata dalla consapevole e malvagia oppressione e persecuzione psicofisica dei cittadini, non possa reggere ancora per molto e che, a un certo punto, il salvavita scatterà e il sistema dovrà essere necessariamente resettato. Spero ardentemente che ciò avvenga insieme alla presa di coscienza, da parte di tutti, anche di coloro che sono stati fin qui ipnotizzati dagli illusionisti che appaiono quotidianamente sul palcoscenico della commedia che si sta rappresentando, della colpevole responsabilità di questi individui e di coloro che li hanno accreditati e sostenuti.
Forse sono troppo ottimista sperando in un ritorno della Ragione, ma non posso farci niente. L’ottimismo ha caratterizzato la mia vita fin qui e confesso che mi sono trovato bene!
Che cosa posso dunque augurare per il nuovo anno?
Innanzitutto la consapevolezza, per voi tutti, che esistono ancora tante cose, tramandate da un passato non lontano, (i libri, la musica, il ballo, il gioco, il teatro, la natura da scoprire e da vivere, ) che rendono la nostra esistenza ancora molto piacevole nonostante tutto.
Poi l’augurio che possiate trascorrere tanto tempo con gli amici, quelli veri, i sopravvissuti che continuano a vivere la vita con leggerezza, per quanto possibile, e senza timori, consci della sua brevità, ma anche del suo enorme valore.
Infine l’ultimo, quello più importante: che, nel 2023, siano tantissimi i giorni nei quali sui vostri volti apparirà un sorriso e veramente pochi (qualcuno forse sarà inevitabile) quelli nei quali scorrerà una lacrima!
Buon 2023 a tutti!

venerdì 30 dicembre 2022

L'ingratitudine degli uomini!!!

 

 
Povero ministro Schillaci!
Se ci pensate bene i suoi provvedimenti, ultima la circolare di cui posto il link, non sono dissimili da quelli che avrebbe preso Speranza nella situazione attuale così come viene narrata dai media italiani. Reintegro dei medici due mesi prima, è vero, ma relegandoli a mansioni non a contatto dei malati, rinvio ma non abolizione delle multe, obbligo mascherine prolungato sine die, tamponi negli aeroporti e adesso possibile ritorno delle mascherine al chiuso, lavoro da casa e chissà, se continua così, forse anche un ripensamento sulla DAD.
Ma, nonostante questa attività frenetica, per i media è e resterà per sempre il ministro no-vax.
Come è possibile tutta questa ingratitudine verso un uomo che non fa certo rimpiangere il salvatore della patria Roberto Speranza?
Chissà perchè in questi ultimi giorni mi viene sempre più spesso a mente la figura di Don Abbondio!?
 

 

Boh!!!!!

Non capisco perchè, ma a me, rispetto alla narrazione che viene fatta del Covid, c'è sempre qualcosa che non quadra. Prendiamo la Cina, ad esempio. Ci viene detto che "l'esplosione" dei casi in Cina (anche questa da verificare perchè bisognerebbe dare i dati percentuali rispetto alla popolazione e non i semplici dati numerici) è dovuta alla interruzione del lockdown e alla bassa percentuale di vaccinati, oltretutto con vaccini non efficaci.
A parte il fatto che i vaccini cinesi (Sinovac principalmente) negli altri paesi dove sono stati utilizzati, e sono molti, hanno funzionato bene, quello che mi crea maggiori dubbi è l'affermazione sul numero dei vaccinati.
In Cina ci sono circa 1 miliardo e mezzo di persone.
Ebbene, l'OMS ci dice che le dosi di vaccino somministrate sono state, a fine novembre, quindi un mese fa, 3.465.113.661, e non sono poche.
E il New York Times ci conferma che i fully vaccinated in Cina sono il 91% della popolazione e in effetti la colorazione del paese è la stessa dell'Italia.
Boh!!!!

https://www.nytimes.com/interactive/2021/world/covid-vaccinations-tracker.html?fbclid=IwAR2dpDVZw6OKlejHl9LYCKDNmiC_Pvv6s7So5qfyzWoHdLDyCha03eOTYtE
 

Déja-vu.

 

Déja vu. Come si manipola l'opinione pubblica!
 
Condivido questo post di Maurizio Rainisio. Mai dimenticare! Mai!
 
Per non dimenticare: India aprile 2021.
Si raggiungono picchi di poesia terroristica:
"... il grafico dei contagi si sollevava più affilato di una falce..."
"... nel Gujarat le strutture di un crematorio si sono sciolte per l’iperattività..."
"... a Delhi hanno bruciato pire nei parcheggi; mentre l’altro giorno a Bhopal i morti ufficiali da Covid erano 4, ma non si vedevano così tanti roghi funerari dal disastro della Union Carbide del 1984..."
L'India, con all'epoca 10% di vaccinati ha avuto un massimo di circa 3 decessi per milione al giorno a metà maggio.
In quel periodo anche in Italia i decessi erano circa 3 per milione al giorno, con 35% di vaccinati, ma non era il massimo, il massimo era stato più del doppio ai primi di aprile con 15% di vaccinati; alla fine della forsennata campagna di vaccinazioni riservate ai giovani di Speranza & Co sostenuti dalla comunità dei migliori scienziati italiani.Covid, India al collasso. Corpi cremati in strada

giovedì 29 dicembre 2022

Svezia!

 

Siccome sono una persona un po' ficcanaso, mi è venuta la curiosità di capire come in altri paesi, in questo caso la Svezia che devo confessare incarna da un po' di tempo il mio Shangri-La, viene oggi affrontato sui quotidiani il problema cinese. Aftonbladet è il quotidiano svedese più diffuso. Nell'edizione odierna non ho trovalto alcun articolo, neanche un trafiletto, sui contagi in Cina. Riguardo all'argomento malattie e vaccini ho solo trovato, a pagina 9, un articolo dal titolo:
"𝙉𝙪𝙤𝙫𝙤 𝙨𝙩𝙪𝙙𝙞𝙤 𝙨𝙫𝙚𝙙𝙚𝙨𝙚: 𝙞𝙡 𝙫𝙖𝙘𝙘𝙞𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙩𝙞𝙣𝙛𝙡𝙪𝙚𝙣𝙯𝙖𝙡𝙚 𝙧𝙞𝙙𝙪𝙘𝙚 𝙞𝙡 𝙧𝙞𝙨𝙘𝙝𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙢𝙤𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙙𝙤𝙥𝙤 𝙪𝙣 𝙖𝙩𝙩𝙖𝙘𝙘𝙤 𝙘𝙖𝙧𝙙𝙞𝙖𝙘𝙤"
A parte il piacere di una simile notizia visto che la vaccinazione antinfluenzale l'ho fatta, aumenta sempre di più l'invidia per il popolo svedese che ha affrontato e continua ad affrontare "l'emergenza infinita" con tranquillità e buonsenso.
 

 


E' partita la Campagna d'inverno!

Ecco partita l'offensiva di Repubblica che dimostra sempre più chiaramente, se mai ce ne fosse ancora bisogno, come il Covid viene utilizzato come arma politica. D'altronde lo è stato fin dall'inizio della storia.
Interessante notare come Repubblica, insieme agli altri media schierati, possa beneficiare di una quinta colonna che opera nel governo: FI, nelle persone di Ronzulli e Mulè delle quali il quotidiano riporta queste dichiarazioni "«𝘓’𝘰𝘳𝘥𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘰 𝘚𝘤𝘩𝘪𝘭𝘭𝘢𝘤𝘪 - 𝘥𝘪𝘤𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘱𝘰𝘨𝘳𝘶𝘱𝘱𝘰 𝘢𝘭 𝘚𝘦𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘓𝘪𝘤𝘪𝘢 𝘙𝘰𝘯𝘻𝘶𝘭𝘭𝘪 - 𝘷𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘳𝘰𝘴𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘤𝘪𝘵𝘵𝘢𝘥𝘪𝘯𝘪. 𝘈𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘴𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘴𝘵 𝘦 𝘴𝘦𝘲𝘶𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘮𝘢 𝘪𝘭 𝘤𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘢̀ 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘳𝘪𝘨𝘰𝘳𝘰𝘴𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢. 𝘌 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘪𝘯𝘦𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢: 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘳𝘴𝘪». 𝘗𝘪𝘶̀ 𝘦𝘴𝘱𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘷𝘪𝘤𝘦𝘱𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘢𝘮𝘦𝘳𝘢 𝘎𝘪𝘰𝘳𝘨𝘪𝘰 𝘔𝘶𝘭𝘦̀: «𝘊𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘦𝘨𝘪𝘶𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰. 𝘍𝘪𝘯𝘪𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦 𝘪𝘯 𝘢𝘭𝘭𝘦𝘨𝘳𝘪𝘢. 𝘚𝘦 𝘪𝘭 𝘷𝘪𝘳𝘶𝘴 𝘳𝘪𝘣𝘶𝘴𝘴𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦».
La campagna d'inverno è iniziata, vedremo come andrà a finire!
Nel frattempo continuerò, nel mio piccolo, a esaminare le notizie utilizzando l'unico valido parametro, quello della ragione, e a informarmi su ciò che accade negli altri paesi dove, beati loro, la lotta politica viene fatta con altri strumenti e argomenti.
 

 

mercoledì 28 dicembre 2022

La sicurezza del prevedibile!


 

Et voilà! Si ricomincia! Vi eravate per caso un po' rilassati? Non sia mai detto! Il terrore deve continuare! Cosa importa che la variante attualmente predominante in Cina sia la BF.7, che è poi quella che circola attualmente in Italia, potrebbero nascerne di nuove e potrebbero essere più letali della peste nera!
Dunque si ricomincia daccapo, con registi diversi, ma in fondo con lo stesso copione. Arrivederci alla prossima puntata (i canti dalle finestre)!

martedì 27 dicembre 2022

Meno male che abbiamo statisti come Ursula così saggi e previdenti!


 

L'Europa ha acquistato 5 miliardi di dosi di vaccino e ha preso impegni per continuare ad acquistarne ancora tante. Il guaio è però che ormai tanti europei non sono più così entusiasti di continuare nell'inoculo infinito.
Come risolvere il problema?
Ecco pronta la soluzione: il rischio nuove varianti e l'aumento dei contagi in Cina.
Dunque il vaccino lo mandiamo lì e siccome i cinesi sono 1 miliardo e mezzo, siamo a posto per i prossimi 10 anni!
E basta a chiedere a Ursula di dare conto dei suoi messaggi con Bourla, CEO Pfizer! In fondo ha mostrato di essere previdente, ha immaginato cosa sarebbe successo in Cina, o no?

Ma il 72% degli over 60 e fragili italiani sono forse no-vax?


 

Ho letto l'ultimo rapporto GIMBE del 21 dicembre dove Cartabellotta afferma: "𝑐𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑙 𝑁𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑖𝑙 72% 𝑑𝑖 𝑜𝑣𝑒𝑟 60 𝑒 𝑓𝑟𝑎𝑔𝑖𝑙𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑡𝑎 𝑑𝑜𝑠𝑒".
Purtroppo l'esimio scienziato non esplora le ragioni di tale fallimento della campagna vaccinale, anche se io credo che farebbe meglio a chiederselo. Io penso, infatti, che questo faccia parte di una più generale perdita di fiducia rispetto al mondo scientifico da parte dei cittadini e penso anche che, purtroppo, questo non sia un bene. Questa diminuizione percentuale la riscontriamo infatti anche rispetto alle vaccinazioni dell'infanzia che sono invece molto importanti e necessarie (difterite, polio, meningococco, morbillo, pertosse, ecc. ecc.)
E questa perdita di fiducia aumenta di giorno in giorno nonostante la narrazione ufficiale, sostenuta dalla quasi totalità dei media, continui a raccontarci un vaccino totalmente efficace e assolutamente privo di qualsiasi effetto avverso aldilà del banale.
Forse che i cittadini, dopo due anni di somministrazione vaccinale, hanno un'esperienza diretta, attraverso esperienze di parenti e amici, leggermente (?) diversa da ciò che viene loro raccontato?
E comunque come lo dobbiamo definire questo 72% che hanno evitato la quarta dose?
No-vax?
Forse sarebbe veramente meglio, per il bene di tutti, cominciare a fare chiarezza su ciò che è successo in questi ultimi due anni, presentare il giusto quadro dei vaccini anticovid evidenziando correttamente vantaggi e rischi e, soprattutto, spiegare quali siano realmente, oggi, i rischi dell'infezione da coronavirus, assolutamente risibili nella stragrande maggioranza della popolazione.
Insistere con la narrazione fin qui fatta sarebbe veramente disastroso!
Ministro Schillaci, dia, per favore, un segno della sua presenza!
 

venerdì 23 dicembre 2022

Sospetto e precauzione


 

Nella mia percezione, nulla di scientifico sia chiaro, mi sembra che notizie di questo tipo diventino sempre più comuni. Oggi questa ragazza, 2 giorni fa il 15enne rugbista.
Mi chiedo allora se non sarebbe opportuno che l'ISS, così come fu molto celere nel emanare un protocollo per le cure (il famoso tachipirina e vigile attesa) non debba elaborarne uno anche per definire l'iter diagnostico di ragazzi (ovviamente quelli vaccinati) che si presentano al Pronto Soccorso con sintomi caratteristici (stanchezza, dolori, cefalea). Non dico che le cose siano correlate, ma un minimo di prudenza e sospetto forse converrebbe averlo e soltanto il pensare che questi sintomi potrebbero essere correlati alla vaccinazione (cosa che non mi sembra attualmente nemmeno sfiorare la mente dei medici di Pronto Soccorso) forse potrebbe servire a salvare qualche giovane vita.

Perchè?


 

Il Covid19 oggi è del tutto simile all’influenza. Molti anzi affermano che attualmente sia una malattia che crea meno problemi dell’influenza stessa. Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ha recentamente affermato:”Non è più una pandemia e oggi è meno letale dell’influenza” ed io sono completamnete d’accordo con lui.

Fatta questa premessa, mi sorge dunque spontanea una domanda: perchè il decorso clinico di questi malati viene deciso dal responso di un tampone?

Perchè un tampone negativo permette ad una categoria di malati di vivere tranquillamente la malattia nella propria casa accuditi dai propri familiari o, nei casi più sfortunati, in ospedale in reparti comunque non sottoposti ad isolamento, mentre un tampone positivo li relega alla solitudine, al terrore del contatto di chi gli sta vicino o al ricovero in reparti dove sono circondati da personale in scafandro e non possono più vedere nessuno?

Forse che prima della pandemia eravamo terrorizzati da un figlio nostro a letto con l’influenza o dal frequentare cinema e teatri anche durante i picchi stagionali della malattia?

Perchè tanti di noi continuano a tamponarsi al minimo accenno di naso che cola?

Ma, domanda finale e definitiva, perché continuiamo a parlarne?

Che i responsabili della Sanità si diano finalmente da fare per cercare di rimettere in sesto quello che è sopravvissuto del sistema sanitario italiano dopo decenni di smantellamento. Ma lo facciano, per favore, in silenzio e, una buona volta, con i fatti e non a chiacchiere!

Anche i danni al fegato!

 

 
A proposito, non ci sono solo le miocarditi, le paralisi del facciale, le trombosi, ecc. ecc.
Ecco qui, fresco fresco (22 dicembre), un articolo sui danni epatici dopo la vaccinazione, di cui posto la traduzione delle conclusioni:
 
𝐶𝑂𝑁𝐶𝐿𝑈𝑆𝐼𝑂𝑁𝐼
𝐿𝑎 𝑣𝑎𝑐𝑐𝑖𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑆𝐴𝑅𝑆-𝐶𝑜𝑉-2 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑎 𝑙𝑒𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒𝑝𝑎𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒. 𝐿𝑎 𝑡𝑒𝑟𝑎𝑝𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑠𝑡𝑒𝑟𝑜𝑖𝑑𝑒𝑎 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒 𝑛𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑎𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑢𝑛𝑜𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑜 𝑒𝑝𝑎𝑡𝑖𝑡𝑒 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑒. 𝐿'𝑒𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑓𝑎𝑣𝑜𝑟𝑒𝑣𝑜𝑙𝑒, 𝑚𝑎 𝑖𝑙 𝑑𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑒𝑝𝑎𝑡𝑖𝑐𝑜 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑣𝑎𝑐𝑐𝑖𝑛𝑜 ℎ𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑢𝑛'𝑖𝑛𝑠𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒𝑝𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑓𝑢𝑙𝑚𝑖𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒.
 
Maggiori dettagli nell'articolo originale per chi è interessato
 

 

Sulle mascherine.

 


Le mascherine sono ancora obbligatorie in ospedale e in molte scuole sono richieste "obbligatoriamente" se sono presenti positivi. Inoltre gli "scienziati" e i media continuano a raccomandarne l'uso, anche durante il pranzo natalizio. In effetti si vedono ancora, per la strada, molti mascherati e, ancora di più nei luoghi chiusi.
Per questo motivo ritengo sia opportuno riproporre la parte finale di questo articolo apparso a giugno 2022 nel quale la sintesi dei danni provocati dal mascheramento è esaustiva. Nel testo originale tutti i link agli studi specifici.
                                                            _______________________
 
Le conseguenze negative dell'uso abituale della maschera da parte di persone sane possono essere raggruppate in tre categorie: fisiche, sociali/psicologiche e ambientali.
 
D͟a͟n͟n͟i͟ ͟f͟i͟s͟i͟c͟i͟
Nel mondo occidentale, la diffusione del mascheramento di persone sane è un fenomeno recente e, di conseguenza, la ricerca sui potenziali danni è agli inizi. Ci sono molte incognite, soprattutto per quanto riguarda l'impatto dell'uso a lungo termine sui bambini. Tuttavia, si stanno accumulando prove che i copriviso possono essere associati ai seguenti rischi per la salute fisica:
-mal di testa
-Irritazione della pelle/dermatite
-Malattie respiratorie/polmonite, con un aumento del rischio di infezioni batteriche dopo solo quattro ore di utilizzo.
-Stanchezza e disidratazione
-Riduzione dell'efficienza di cuore e polmoni
-Esposizione ai contaminanti presenti nei tessuti, tra cui l'ossido di titanio, e rischio di penetrazione di microplastiche nei tessuti polmonari.
-Aumento del rischio di cadute negli anziani
-Secchezza/irritazione degli occhi
 
D͟a͟n͟n͟i͟ ͟s͟o͟c͟i͟a͟l͟i͟ ͟e͟ ͟p͟s͟i͟c͟o͟l͟o͟g͟i͟c͟i͟
Mentre i danni fisici delle maschere, almeno a breve termine, possono essere spesso classificati come irritanti lievi o moderati, le conseguenze sociali e psicologiche del nascondere il nostro volto agli altri sono profonde e onnipresenti. Gli esseri umani sono animali sociali. Abbiamo bisogno di interagire con gli altri e di comunicare per sostenere il nostro benessere. Le reazioni delle persone che incontriamo ci forniscono un feedback continuo su di noi e sull'impatto che abbiamo sui nostri simili. Le maschere sono un grosso ostacolo a tutti questi bisogni umani e, in quanto tali, sono de-umanizzanti.
Più specificamente, i danni sociali e psicologici della copertura del viso includono:
-Inibisce una comunicazione efficace - Le maschere scoraggiano tutte le forme di comunicazione, sia verbale che non verbale. La difficoltà di determinare lo stato emotivo di chi incontriamo inibisce qualsiasi forma di piacere condiviso o di legame umano. In ambito ospedaliero, gli errori di comunicazione indotti dalle maschere possono talvolta essere catastrofici.
-Impedisce lo sviluppo sociale dei bambini - Le interazioni faccia a faccia e i legami positivi con gli adulti che prestano assistenza sono essenziali per lo sviluppo sociale dei bambini. Le maschere negano ai bambini l'accesso alle espressioni facciali, una ricca fonte di informazioni cruciali per la loro maturazione psicologica e la crescita dell'intelligenza emotiva. Un rapporto dell'Ofsted, pubblicato nell'aprile del 2022, ha descritto l'impatto negativo delle restrizioni del covid-19 sui bambini, evidenziando la loro incapacità di comprendere le espressioni facciali.
-Mantengono alti i livelli di paura - Agendo come un crudo e ben visibile promemoria del pericolo che circonda i bambini, le coperture facciali alimentano un'ansia diffusa. La paura è sostenuta dalla percezione di una minaccia e il fatto di essere mascherati è un indicatore evidente del fatto che siamo tutti dei pericoli biologici. All'inizio della crisi del covid-19, la paura è stata strategicamente incrementata su raccomandazione degli scienziati comportamentali del governo come mezzo per promuovere il rispetto delle restrizioni. Purtroppo, i livelli di paura amplificati che ne sono derivati hanno scoraggiato le persone dal cercare aiuto per le malattie non da Covid e probabilmente hanno contribuito in modo significativo alle decine di migliaia di morti in eccesso non da Covid che si sono verificate nelle abitazioni private. Il mascheramento manterrà questo elevato livello di paura e potrebbe quindi contribuire a questa tragica perdita di vite umane. Inoltre, contrariamente a quanto comunemente sostenuto, le maschere non forniranno, nel medio-lungo periodo, rassicurazioni tali da incoraggiare le persone a tornare a uno stile di vita normale; impedendo la disconferma delle convinzioni cariche di ansia, il mascheramento abituale agirà come un "comportamento di sicurezza", prolungando così l'aumento delle ansie di chi lo indossa.
-Esclude i non udenti - Le maschere impediscono la comunicazione con i non udenti, che in varia misura dipendono dalla lettura labiale, in modo che molti siano effettivamente esclusi dalla conversazione. Questo potrebbe significare che circa 1 su 6 della popolazione del Regno Unito non può partecipare pienamente all'interazione sociale con i propri coetanei.
-Promuove la conformità senza pensieri - Come già discusso in precedenza, le prove scientifiche che il mascheramento della salute riduce la trasmissione virale sono, nella migliore delle ipotesi, deboli e contraddittorie. È probabile che la decisione degli esperti di salute pubblica di imporle sia stata influenzata dalla potenziale efficacia delle maschere come strumento di conformità per aumentare l'adesione alle restrizioni sul coronavirus. Siamo fortemente influenzati da ciò che fanno gli altri, e le maschere permettono di identificare facilmente chi segue le regole e chi le infrange, esercitando così una "pressione normativa" sui trasgressori affinché si conformino sconsideratamente. (Un recente libro di Laura Dodsworth, A State of Fear, avvalora l'idea che le maschere siano uno strumento per promuovere la conformità; un consulente del governo le ha comunicato che gli psicologi del sottogruppo di scienze comportamentali del SAGE le apprezzavano perché "trasmettevano un messaggio di solidarietà").
-Riduce la concentrazione e ostacola l'apprendimento: è probabile che sia più difficile mantenere i bambini in classe quando sono mascherati.
-Aggrava i problemi di ansia esistenti/traumatizza ulteriormente - Indossare una maschera aumenta l'angoscia di molte persone con problemi di salute mentale esistenti e può scatenare "flashback" per coloro che sono stati vittime di traumi storici dovuti ad abusi fisici e/o sessuali. Molte persone già tormentate da attacchi di panico ricorrenti, con pensieri catastrofici di morte imminente e sensazione di mancanza di respiro, troveranno le maschere molto difficili da tollerare. Purtroppo, l'esercizio del diritto legale di uscire senza maschera può attirare molestie e vittimizzazioni.
-Ostacoli alle psicoterapie - Le espressioni facciali e altre forme di comunicazione non verbale sono fondamentali per lo sviluppo di una relazione terapeutica, basata sulla fiducia, sull'empatia e sulla compassione; in assenza di tale relazione, la terapia psicologica è inefficace. Sebbene non si conosca l'impatto degli ambienti "COVID-safe" sull'efficacia dell'aiuto professionale per le persone con problemi di salute mentale, le maschere potrebbero essere particolarmente problematiche.
-Consente ai criminali di eludere l'identificazione - Non sorprende che la diffusione dell'uso di maschere renda più difficile per le forze di polizia l'identificazione dei sospetti.
 
D͟a͟n͟n͟i͟ ͟a͟m͟b͟i͟e͟n͟t͟a͟l͟i͟
Le nostre strade sono invase da numerose maschere abbandonate, come può confermare una breve passeggiata in qualsiasi quartiere. Cresce la preoccupazione per i danni ambientali che potrebbero derivare da questa nuova importante fonte di inquinanti.
Le mascherine monouso sono tipicamente realizzate in plastica non riciclabile. È stato stimato che ogni giorno nel Regno Unito 53 milioni di maschere vengono inviate alle discariche, mentre molte altre raggiungono i nostri fiumi e oceani. I dati provenienti da 11 Paesi indicano un aumento di 84 volte del littering delle maschere.
Gli scienziati sono particolarmente preoccupati per le sostanze chimiche pericolose emesse quando le maschere finiscono nei nostri corsi d'acqua. Uno studio ha rilevato una serie di potenziali tossine in seguito all'emersione in acqua, tra cui fibre di plastica, silicio, polietilenglicole, cadmio, rame e antimonio.
 
I͟n͟ ͟s͟i͟n͟t͟e͟s͟i͟:͟
Quando si prendono in considerazione interventi di salute pubblica per popolazioni sane, come i programmi di screening e le vaccinazioni, di solito è richiesto un elevato livello di evidenza in due aree. In primo luogo, studi di alta qualità (RCT) che forniscano prove affidabili dell'entità dell'effetto benefico dell'intervento e della frequenza e gravità degli effetti collaterali. In secondo luogo, un beneficio netto sostanziale (effetto benefico meno effetti collaterali). L'evidenza che le maschere riducano la trasmissione virale (effetto benefico) è debole e contraddittoria, mentre esistono ricerche di migliore qualità a sostegno della conclusione che non riducono significativamente il rischio di infezioni respiratorie in contesti reali. Anche se generalmente poco studiati, si stanno accumulando prove che mascherare persone sane, in particolare per lunghi periodi di tempo, può causare una serie di danni fisici. Inoltre, la copertura del viso è associata a profonde conseguenze sociali e psicologiche: gli effetti collaterali più preoccupanti sono il mantenimento della paura e la compromissione dello sviluppo sociale ed emotivo dei bambini.
È quindi chiaro che il mascheramento di persone sane non si avvicina all'elevato livello di evidenza necessario per raccomandarne l'uso diffuso nella comunità, né in termini di sufficiente evidenza affidabile e di alta qualità sui benefici e sugli effetti collaterali, né in termini di sostanziale beneficio netto. Al contrario, sembrano fare più male che bene.
 

giovedì 22 dicembre 2022

Sfogo personale!

 

Oggi ho scritto questo post sulla bacheca di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Premesso che si tratta di una vicenda personale che può non interessare gli abitanti di altre regioni credo che comunque possa far parte di una informazione corretta, visto che il dibattito odierno, per distogliere l'attenzione dalle vere fregature, verte sul limite di 20 o 30 euro per il POS.
 
𝐵𝑢𝑜𝑛𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑂𝑔𝑔𝑖, 𝑠𝑢𝑙 𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝐼𝑁𝑃𝑆, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑐𝑒𝑑𝑜𝑙𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 2023 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑙'𝑎𝑑𝑒𝑔𝑢𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑙'𝑖𝑛𝑓𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒, 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑟𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎, ℎ𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑎̀ 𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 60 𝑒𝑢𝑟𝑜. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀? 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒̀, 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑟𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎, ℎ𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑙'𝑎𝑑𝑒𝑔𝑢𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜, 𝑛𝑒𝑙 𝑓𝑟𝑎𝑡𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑙'𝑎𝑑𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑎𝑝𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑖𝑓𝑟𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑠𝑖𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑒𝑟𝑎̀ 𝑎𝑑 𝑢𝑛 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑛𝑛𝑜, 𝑑𝑖 𝑐𝑖𝑟𝑐𝑎 2000 𝑒𝑢𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒, 𝑐𝑖𝑜𝑒̀ 𝑖𝑙 33% 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜. 𝑂𝑟𝑎 𝑖𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑣𝑟𝑒𝑖 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎 𝑎 𝑝𝑎𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑐𝑖𝑓𝑟𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑒, 𝑠𝑒 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. 𝑀𝑎, 𝑒 𝐿𝑎 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑜 𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎̀, 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖, 𝑠𝑎𝑛𝑖𝑡𝑎̀, 𝑚𝑎𝑛𝑢𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜, 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖, 𝑒𝑐𝑐. 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑎 𝑙𝑒𝑖 𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑑𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑖 7 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑐𝑜 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑎𝑑𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑙𝑜𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑚𝑜 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑎𝑛𝑑𝑎𝑙𝑜? 𝐴𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑆𝑢𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎, 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒.

martedì 20 dicembre 2022

Ponzio Pilato!


 

A parte la proroga di mascherine negli ospedali e nelle RSA che, per come vengono indossate, io trovo non soltanto inutile ma anche dannosa (sarebbe molto più razionale chiedere di indossarle soltanto nei reparti dove sono ricoverati pazienti immunocompromessi e fornirle direttamente, nuove e pulite, all'entrata), quello che trovo ipocrita è l'affermazione del ministro riguardo le visite ai parenti ricoverati.
Dice infatti: "𝘊𝘪 𝘴𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘢𝘯𝘥𝘰, 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘰 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘢𝘷𝘷𝘦𝘳𝘰 𝘭'𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘵𝘢𝘴𝘴𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘦 𝘷𝘦𝘥𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘶𝘳𝘦 𝘢𝘥𝘰𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦, 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦 𝘭𝘢𝘴𝘤𝘦𝘳𝘦𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘭𝘵𝘢 𝘢𝘪 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘪 𝘰𝘴𝘱𝘦𝘥𝘢𝘭𝘪, 𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘴𝘪𝘯𝘨𝘰𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘰𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘪 𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀ 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘨𝘰𝘯𝘰 𝘦 𝘥𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘢𝘱𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢𝘵𝘰".
Quali sarebbero le "realtà diverse"? 
La verità è che il ministro, come Ponzio Pilato, non si vuole assumere la responsabilità di fare la scelta razionale che, in questo momento, gli procurerebbero attacchi da parte dei media.
Dunque i ricoverati continueranno ad essere ancora, dopo tre anni, abbandonati e soli, perchè non credo che i Direttori Sanitari si assumano una responsabilità che il ministro non ha voluto prendere. Chi glielo farebbe fare?
Peccato! In questo momento avremmo avuto bisogno di un Ministro della Salute responsabile e coraggioso, ma abbiamo capito che, purtroppo, non è così.

In USA si muovono. E in Italia? Che fine ha fatto la Commissione d'inchiesta?

 


Interessante questo comunicato stampa apparso il 14 dicembre sul sito della Commissione per il Controllo e le Riforme, che è il principale organo investigativo e quello con più poteri della Camera dei Rappresentanti USA.
Ricordo che l'articolo scientifico a cui si fa riferimento, “The Proximal Origin of SARS-CoV-2”, pubblicato nel marzo 2020 e nel quale si esclude la possibile origine di laboratorio di SARS-CoV-2, è stato l'articolo scientifico più letto in questi anni con oltre 5,7 milioni di downloads.
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WASHINGTON-Il membro anziano della Commissione per il controllo e le riforme James Comer (R-Ky.) e il membro anziano della Commissione giudiziaria Jim Jordan (R-Ohio) stanno facendo pressione su alti funzionari dell'amministrazione Biden, sul presidente di EcoHealth Alliance e su alcuni virologi autori di "The Proximal Origin of SARS-CoV-2" per ottenere informazioni necessarie all'indagine della Commissione per il controllo e le riforme sulle origini del COVID e, per la prima volta, hanno indicato i nomi di 40 persone con le quali la Commissione richiederà interviste trascritte.
"Scoprire l'origine del COVID-19 è fondamentale per individuare le responsabilità e proteggere gli americani in futuro. Numerose prove indicano che il virus ha avuto origine da una fuga di materiale nel laboratorio di Wuhan". EcoHealth Alliance, un ente finanziatore dei National Institutes of Health statunitensi, ha passato fondi dei contribuenti al laboratorio di Wuhan per condurre una ricerca sui coronavirus dei pipistrelli che potrebbe aver dato il via alla pandemia. Il dottor Fauci era stato avvertito fin dall'inizio che il virus sembrava prodotto dall'uomo e che c'era stata una fuga di materiale dal laboratorio, ma invece di denunciarlo ha cercato di insabbiare il tutto", ha dichiarato il deputato Comer. "Il popolo americano merita risposte e responsabilità. Continueremo a seguire i fatti per determinare cosa, eventualmente, si sarebbe potuto fare di diverso per prevenire i danni che gli americani hanno subito durante la pandemia. Continueremo a svolgere questa sorveglianza per ritenere i funzionari del governo degli Stati Uniti responsabili di eventuali illeciti e per garantire che i soldi delle tasse degli americani non vengano utilizzati per ricerche rischiose in laboratori non sicuri".
Nel 117° Congresso, i deputati Comer e Jordan hanno inviato numerose lettere all'Istituto nazionale statunitense per le allergie e le malattie infettive, agli Istituti nazionali di sanità e al Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti. Hanno anche richiesto informazioni a diversi virologi che hanno collaborato con il Dr. Fauci durante i primi giorni della pandemia per sminuire la teoria della fuga di laboratorio e hanno scritto un documento che conclude senza alcuna prova che il COVID-19 non è il risultato di una fuga di laboratorio o di una ricerca sul miglioramento genetico. Ad oggi, queste richieste sono state ignorate o le risposte sono state insufficienti.
"Il popolo americano merita di conoscere i fatti e la verità sulle origini del COVID-19. Il COVID-19 ha sconvolto le nostre vite e i nostri mezzi di sostentamento per oltre due anni: i bambini non sono potuti andare a scuola, le piccole imprese e le chiese sono state chiuse, la nostra economia è crollata e le nostre libertà sono state limitate. Se avessimo saputo la verità sulle origini del virus, avremmo potuto combatterlo in modo più significativo all'inizio della pandemia. È nostro dovere costituzionale condurre una supervisione ed esaminare a fondo i fatti in modo che questo tipo di ricerca a scopo di lucro e di cattiva condotta non si ripeta mai più", ha dichiarato il deputato Jordan.
L'indagine dei repubblicani del Comitato di supervisione della Camera ha già portato alla luce tre fatti fondamentali: prove sempre più evidenti dimostrano che il COVID-19 ha probabilmente avuto origine dal laboratorio di Wuhan e che il Partito Comunista Cinese lo ha insabbiato; i dollari dei contribuenti statunitensi sono stati versati al laboratorio di Wuhan per condurre una rischiosa ricerca sperimentale sui nuovi coronavirus dei pipistrelli; il dottor Fauci era a conoscenza di queste informazioni all'inizio della pandemia e potrebbe aver agito per nasconderle, sminuendo intenzionalmente la teoria della fuga di materiale dal laboratorio. Sono necessarie ulteriori informazioni per approfondire l'indagine e trovare soluzioni legislative.
 

lunedì 19 dicembre 2022

Scelta ineccepibile!


 

Chissà perchè non riesco a stupirmi che Fabrizio Pregliasco sia candidato nelle prossime regionali lombarde!
Sarà, guarda caso, addirittura il capolista della coalizione di centrosinistra che così conferma il suo impegno primario nella tutela della salute dei cittadini e nella necessità di non abbassare la guardia contro la pandemia di questo secolo che, probabilmente, dovrà durare fino al prossimo.
E' giusto e comprensibile che il PD e i suoi alleati scelgano un simbolo e un'icona della lotta indefessa al Covid-19.
Per uno che se n'è andato (Speranza), ecco che arriva subito un sostituto più che valido (Pregliasco).
Riporto alcune frasi storiche del suddetto:
“𝘌̀' 𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘱𝘱𝘪𝘢 𝘴𝘵𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦, 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘧𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘪”
“𝘈𝘭 𝘎𝘢𝘭𝘦𝘢𝘻𝘻𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘶𝘳𝘨𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘳𝘪𝘯𝘷𝘪𝘢𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘵𝘶𝘵𝘦𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘪 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘷𝘢 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘪𝘢𝘵𝘰”
𝘚𝘶𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘤𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘯𝘰: “𝘈 𝘴𝘶𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰 𝘪 𝘴𝘰𝘭𝘥𝘢𝘵𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘪𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘧𝘶𝘤𝘪𝘭𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘶𝘭 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘢𝘯𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘯𝘰𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢: 𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘳𝘰𝘪 𝘦 𝘤𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢𝘤𝘤𝘩𝘪”
“𝘔𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘦 𝘥’𝘦𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦, 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘴𝘰!”
“𝘈𝘪 𝘱𝘳𝘢𝘯𝘻𝘪 𝘦 𝘭𝘦 𝘤𝘦𝘯𝘦 𝘯𝘢𝘵𝘢𝘭𝘪𝘻𝘪𝘦, 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘮𝘦𝘯𝘴𝘢𝘭𝘪 𝘢 𝘵𝘢𝘷𝘰𝘭𝘢 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘰𝘴𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘳𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘦 𝘭'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢”
“𝘕𝘪𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘪 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘵𝘪? 𝘗𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘥𝘦𝘳𝘦”
Spazio libero ai commenti.
E tanti auguri agli elettori lombardi che voteranno Majorino.
P.S. notare anche la dichiarazione della Gelmini: "ci ripensi, starà con quelli che negavano il Covid" (??????)

Articolo 658 C.P.


 

Dalla previsione dell’Imperial College britannico, all’inizio della pandemia, di 500.000 morti in Inghilterra se non si fosse attuato un lockdown duro, a quella odierna di Pregliasco di 20.000 decessi previsti per l’influenza e dunque la necessità di essere non più di 10 persone a tavola per il pranzo di Natale, in questi due anni abbiamo assistito ad un fiorire incontrollato di previsioni catastrofiche (la famosa “modellazione”) da parte degli “scienziati", almeno di quelli quotidianamente presenti sui media. In effetti è ormai da tempo che per il Covid (o meglio, io credo, CON il Covid) i decessi non rappresentano più un numero preoccupante e, per l'influenza, la presenza di decessi rappresenta un dato noto e accertato ormai da decenni. Oltretutto la quasi totalità dei decessi si riscontra in due categorie che, chissà per quale ragione😀, dall’inizio della comparsa dell’uomo sulla terra, rappresentano le categorie a più elevata mortalità: gli anziani e i soggetti con patologie gravi. Purtroppo la “scienza” non è ancora riuscita a scoprire le cause di questo fenomeno, forse a causa della difficoltà di poter condurre studi in doppio cieco.😀
Con questo post voglio perciò ricordare la presenza, nel nostro Codice penale, dell’articolo 658 che così recita:
𝐶ℎ𝑖𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒, 𝑎𝑛𝑛𝑢𝑛𝑧𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖𝑠𝑎𝑠𝑡𝑟𝑖, 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖 𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑐𝑜𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎𝑟𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑙’𝑎𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖𝑜, 𝑒̀ 𝑝𝑢𝑛𝑖𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝑎𝑟𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑠𝑒𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝑎𝑚𝑚𝑒𝑛𝑑𝑎 𝑑𝑎 𝑒𝑢𝑟𝑜 10 𝑎 𝑒𝑢𝑟𝑜 516.
Se qualche magistrato di buona volontà mi sta leggendo, potrebbe essere un’idea.

domenica 18 dicembre 2022

Non credete a quello che dicevo prima! Stavo scherzando!


Ieri ho postato un articolo de Il Fatto, oggi ne posto uno, fresco di giornata, di Repubblica. Molti di noi hanno detto, in passato, che le strategie attuate per la pandemia erano dettate da ragioni politiche e che di scientifico c'era ben poco. Questi articoli che appaiono su quotidiani definibili di sinistra, non rappresentano altro che la conferma che il Covid-19 continua ad essere utilizzato come arma politica, adoperando la fantomatica "Scienza", parola che ormai ha perso qualsiasi tipo di significato,come sigillo ai propri ragionamenti. E pensare che fino a tre anni fa con orgoglio affermavo, davanti a tutti, di essere un "uomo di sinistra"! Oggi mi vergogno!

sabato 17 dicembre 2022

Quando è troppo, è troppo!

Certo che leggere ancora oggi, 17 dicembre 2022, articoli di questo tenore su un quotidiano che, teoricamente, dovrebbe essere, più di altri, caratterizzato dalla ragionevolezza e dalla narrazione dei dati reali, fa veramente cadere le braccia! Vabbè che la mission de Il Fatto è quella di supportare Conte e i 5 Stelle (infatti c'è un duro attacco anche a Draghi) ma, per la miseria, c'è un limite a tutto! Leggere: “inchino al sacro PIL natalizio”, “un virus che causa polmoniti bilaterali”, “il visitatore è costretto a esibire il Green Pass mentre i medici no-vax sono stati reintegrati”, “i morti crescono del 10% a settimana”, “la libertà di contagiare il nostro prossimo, chi se ne frega se assiste un genitore anziano o ha un figlio immunodepresso” e amenità simili è troppo per chiunque!

 


 

Riflessioni!

 


Traduco questo interessante articolo apparso sul sito HART che, seppure riferentesi alle strategie Covid della Gran Bretagna, rappresenta un veritiero compendio della irragionevolezza, stupidità e dannosità delle scelte governative effettuate. Le analogie con l'Italia sono numerosissime, anche quando l'articolo fa cenno alla sinistra politica inglese.
Buona lettura!

Notizie dalla Cina: l'ultimo bastione mondiale di Zero Covid ha finalmente smesso di fingere. "Covid China cracks"... questo è il messaggio che sembra essere entrato anche nella comunicazione dei media mainstream.
Ciò che non è del tutto chiaro, tuttavia, è come i coraggiosi reporter della BBC possano viaggiare intorno al mondo per realizzare filmati in Estremo Oriente, ma siano rimasti ciechi di fronte alle proteste pacifiche più vicine a casa. Le voci della ragione che sono state ignorate per quasi tre anni hanno trovato una dissonanza cognitiva più che sconcertante. Come può essere contemporaneamente vero che le proteste degli scettici del blocco e i manifestanti nel Regno Unito sono cattive, egoiste e non scientifiche, mentre le proteste degli scettici del blocco e i manifestanti in Cina sono coraggiose e si oppongono all'oppressione del regime?
Anche nella loro apostasia dissonante, i sostenitori dei media sono ancora alle prese con idee sbagliate di fondo, a causa del loro allineamento con la narrativa in crisi e della cecità di fronte all'ovvio: "la sfida principale è garantire che l'inevitabile aumento delle infezioni non porti a morti di massa", sostiene la BBC. Davvero? Con quasi tre anni di dati a disposizione, non è forse evidente che il responsabile scientifico del Regno Unito Patrick Vallance aveva assolutamente ragione quando il 16 marzo 2020 ha dichiarato che "si tratta di una malattia lieve nella maggior parte delle persone"? Se questi coraggiosi reporter vogliono indagare sulle "morti di massa", che ne dite invece di fare un'inchiesta di grande impatto sulla iatrogenesi?
A parte questa sgradevole (e difficile da ignorare) farsa, possiamo almeno sperare che questa sia la fine di un'epoca? Il capitolo Zero Covid può essere chiuso per sempre?
Speriamo di sì. L'umanità può essersi finalmente liberata delle politiche di Zero Covid, ma che dire dei suoi ex sostenitori: quali nuovi piani strampalati stanno ora sostenendo? Che il caos in cui sono stati coinvolti sia stato un incidente o un progetto è probabilmente irrilevante: come può la società proteggersi da futuri periodi di autolesionismo collettivo?
Il principio di precauzione "enfatizza la cautela, la pausa e la revisione prima di lanciarsi in innovazioni che potrebbero rivelarsi disastrose".
Tornando indietro di quasi tre anni, è per questo motivo che molti di noi avevano un'obiezione di principio agli interventi non farmacologici draconiani (NPI, cioè lockdown) già prima che venissero promulgati. Sebbene questo punto di vista sia ora di moda, all'epoca molti sostenevano queste politiche e poi non volevano fare marcia indietro rispetto a questo dogma. Ma per quale motivo è mai stato accettabile utilizzare questa tipologia di bombe a mano per rompere una noce? Perché la società ha accettato un'inversione perversa del principio anti-precauzione: "panico; urlare al fuoco, abbandonare la pianificazione dettagliata dei disastri e poi attuare l'esatto contrario, sbagliare l'attuazione, chiudere il dibattito costruttivo e poi denigrare coloro che sfidano la nuova ortodossia"?
È istruttivo osservare i tentativi dei fautori di Zero Covid e delle politiche ad esso associate (chiusura delle scuole, regole del sei, maschere, vaccini obbligatori) di razionalizzare e scusare i propri errori. È qui che si imparerà la lezione (e non, per inciso, dai tentativi assurdi di coloro che hanno pilotato la nave sugli scogli di scaricare la colpa su altri o di sostenere che le decisioni giuste sono state prese "sulla base di tutte le informazioni disponibili in quel momento").
In precedenza abbiamo illustrato le prove evidenti di ciò che era comunemente noto a metà marzo 2020. Il consulente scientifico capo Vallance, citato in precedenza, ha affermato che: "Le epidemie sono come un saltatore con l'asta che spicca il volo: l'epidemia inizia lentamente, decolla rapidamente, raggiunge un picco e poi torna a terra". Niente di diverso da quanto era accaduto nei mesi precedenti sulla Diamond Princess, a Wuhan e a Bergamo. Questo era noto ben prima che il Regno Unito si lanciasse, come un lemming, dalle scogliere il 23 marzo 2020.
Da qui in poi il traffico è stato a senso unico per gran parte dei due anni successivi. Il dissenso è stato essenzialmente criminalizzato e tutta la forza dell'apparato statale autoritario, tutt'altro che benigno, è stata rivolta contro i cittadini. Il discorso razionale è stato stroncato (perché le autorità avrebbero dovuto colludere con i media per soffocare le voci pacate della ragione, come quella del professor Jay Bhattacharya, e promuovere invece gli urlatori del panico?); i media sono stati controllati con la carota (la pubblicità) e il bastone (il diktat dell'OFCOM); i dissidenti sono stati resi un caso esemplare. Nulla di tutto ciò era necessario e una società e un quarto settore normalmente funzionanti avrebbero potuto ricondurci rapidamente a una razionalità equilibrata, evitando gran parte dei costi umani e dei danni collaterali inutilmente provocati dalla debacle del Coronapanico.
Forse preferirebbero che dimenticassimo, ma non dobbiamo farlo. Fortunatamente, esistono documenti pubblici che serviranno a ricordare alle generazioni future ciò che i fanatici di Zero Covid, cresciuti in casa nostra, volevano perpetrare. Ad esempio, nei giorni bui del febbraio 2021, 47 parlamentari dei partiti di opposizione hanno presentato una mozione per promuovere la Rete Zero. Questa mozione - così come i suoi presupposti dichiarati (e impliciti) - non è invecchiata bene; l'affermazione più eclatante è che misure più dure e draconiane potrebbero evitare di "mettere a dura prova l'NHS" - ditelo a coloro che sono in lista d'attesa per le cure essenziali, ormai gigantesche. La maggior parte dei 47 firmatari di questa mozione sono deputati laburisti... I laburisti sono attualmente in testa ai sondaggi. Potrebbero ora criticare la gestione del governo britannico negli ultimi anni, ma sono stati i laburisti - e i loro padroni sindacali - a spingere costantemente per maggiori restrizioni. Gli elettori dovrebbero stare attenti a ciò che desiderano.
Quindi, buona liberazione a Zero Covid, ma abbiamo imparato qualche lezione? Purtroppo, ci sono ancora poche prove che dimostrano che la società ha la forza di resistere ai richiami delle sirene del prossimo fiasco della Politica Zero... per esempio, potrebbe essere che Net Zero sia un'isteria scellerata piuttosto che un Santo Graal? Faremmo bene a guardare un po' più da vicino prima di buttarci nella pauperizzazione deindustrializzata.
La luce del sole è il miglior disinfettante e, nell'interesse di proteggere tutto ciò che ci sta a cuore, possiamo solo incoraggiare tutti a continuare a sfidare e criticare in modo costruttivo la narrazione ufficiale.
 

venerdì 16 dicembre 2022

Domande da profano.

 
 
Fino a poco tempo fa, la "scienza" considerava la presenza nel siero degli anticorpi verso uno specifico virus o batterio come protezione verso una possibile infezione da parte dello stesso . Un esempio eclatante e a tutti noto è la richiesta di eseguire il test anticorpale contro la rosolia nel primo trimestre di gravidanza, per poi consigliare la vaccinazione rubeolica a tutte le gestanti che non presentano anticorpi verso una malattia che, se contratta in gravidanza, può causare aborto o malformazioni gravi.
Presento qui l'ultimo aggiornamento dell'indagine di sieroprevalenza (cioè della presenza di anticorpi contro il coronavirus segno di avvenuta infezione) del CDC nella popolazione pediatrica americana.
Mi spoglio della mia veste di medico e faccio due domande da profano:
1. perchè chiedere di vaccinare i bambini con dati di questo tipo?
2. il fatto che praticamente tutta la popolazione pediatrica si sia infettata non dovrebbe dimostrare la innocuità del virus in questa fascia di età?

Tenerezza!

 Mi sono commosso! 😃😃😃



mercoledì 14 dicembre 2022

Serietà, non fuffa!


 

Bene, benissimo!
E con i tamponi, che tuttora vengono richiesti in moltissimi ospedali non solo ai ricoverandi, ma anche e soprattutto ai familiari dei malati, anche quelli ricoverati in reparti che nulla hanno a che fare con pazienti immunocompromessi, come la mettiamo?
Quando si smetterà di richiederli, oltretutto da rinnovare quotidianamente, e gli ospedali potranno così di nuovo ritornare ad essere luoghi di cura e non lazzaretti come quelli ai tempi della peste nei quali il malato viene isolato dal resto del mondo e, soprattutto, dai suoi cari?
Per non parlare poi delle RSA!
Bene i provvedimenti che vengono presi per il ritorno alla normalità, ma se si desidera veramente questo, si agisca in maniera completa ed efficace e non si lasci a metà il lavoro!
Altrimenti è fuffa!

martedì 13 dicembre 2022

Per non dimenticare.



Ormai molte voci autorevoli stanno operando un ripensamento sulla utilità e sulla dannosità delle politiche di lockdown, che in Italia hanno toccato livelli superiori a qualsiasi altra nazione, tranne la Cina.
Poichè la fine dell'anno solare è caratterizzata, spesso, da un tempo di ricordi, mi fa piacere rammentare una data: il 4 ottobre 2020.
E' il giorno nel quale venne firmata la Great Barrington Declaration (anche io, pochi giorni più tardi aderii).
Evito di ricordare quali e quanti attacchi istituzionali e mediatici subirono i tre primi firmatari di quel documento, limitandomi a riportarla qui integralmente, sottolineando il passo che si riferisce alla strategia proposta per gestire la pandemia.
Credo che sia importante non dimenticare mai che esistevano, e fortunatamente esistono ancora, scienziati che si possono anche oggi fregiare con orgoglio di questo titolo.
 
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In qualità di epidemiologi delle malattie infettive e di scienziati della salute pubblica, siamo molto preoccupati per gli effetti dannosi sulla salute fisica e mentale causati dalle politiche adottate dai Governi in materia di COVID-19, e raccomandiamo un approccio che chiamiamo “Protezione Focalizzata” (Focused Protection).
Provenendo da diverse parti del mondo e sia da destra che da sinistra del panorama politico, come epidemiologi abbiamo dedicato la nostra carriera alla protezione delle persone. Le attuali politiche di blocco stanno producendo effetti devastanti sulla salute pubblica, a breve e lungo periodo. I risultati (solo per citarne alcuni) includono tassi di vaccinazione infantile più bassi, peggioramento degli esiti delle malattie cardiovascolari, meno screening per il cancro e deterioramento della salute mentale – con la conseguenza che questo porterà negli anni a venire a un aumento della mortalità, con la classe operaia e i membri più giovani della società che ne soffriranno il peso maggiore.
T͟e͟n͟e͟r͟e͟ ͟g͟l͟i͟ ͟s͟t͟u͟d͟e͟n͟t͟i͟ ͟f͟u͟o͟r͟i͟ ͟d͟a͟l͟l͟e͟ ͟s͟c͟u͟o͟l͟e͟ ͟è͟ ͟u͟n͟a͟ ͟g͟r͟a͟v͟e͟ ͟i͟n͟g͟i͟u͟s͟t͟i͟z͟i͟a͟.͟
Mantenere queste misure fino a quando non sarà disponibile un vaccino, causerà danni irreparabili con conseguenze sproporzionate per i meno fortunati.
Con il passare del tempo, la nostra comprensione del virus sta crescendo. Sappiamo che l’incidenza della mortalità da COVID-19 è più di mille volte superiore negli anziani e nei malati rispetto ai giovani. Infatti, per i bambini, COVID-19 è meno pericoloso di molte altre patologie, tra cui l’influenza.
Con l’aumento dell’immunità nella popolazione, il rischio di infezione per tutti, compresi i più vulnerabili, diminuisce. Sappiamo che tutte le popolazioni alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge – cioè il punto in cui il tasso di nuove infezioni diventerà stabile – e che questa immunità può essere aiutata (ma non dipende) da un vaccino. Il nostro obiettivo dovrebbe quindi essere quello di ridurre al minimo la mortalità e i danni sociali fino a raggiungere l’immunità di gregge.
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͟L͟’͟a͟d͟o͟z͟i͟o͟n͟e͟ ͟d͟i͟ ͟m͟i͟s͟u͟r͟e͟ ͟p͟e͟r͟ ͟p͟r͟o͟t͟e͟g͟g͟e͟r͟e͟ ͟l͟e͟ ͟p͟e͟r͟s͟o͟n͟e͟ ͟v͟u͟l͟n͟e͟r͟a͟b͟i͟l͟i͟ ͟d͟o͟v͟r͟e͟b͟b͟e͟ ͟e͟s͟s͟e͟r͟e͟ ͟l͟’͟o͟b͟i͟e͟t͟t͟i͟v͟o͟ ͟c͟e͟n͟t͟r͟a͟l͟e͟ ͟d͟e͟l͟l͟e͟ ͟r͟i͟s͟p͟o͟s͟t͟e͟ ͟d͟i͟ ͟s͟a͟l͟u͟t͟e͟ ͟p͟u͟b͟b͟l͟i͟c͟a͟ ͟a͟ ͟C͟O͟V͟I͟D͟-͟1͟9͟.͟ ͟A͟ ͟t͟i͟t͟o͟l͟o͟ ͟d͟i͟ ͟e͟s͟e͟m͟p͟i͟o͟,͟ ͟l͟e͟ ͟c͟a͟s͟e͟ ͟d͟i͟ ͟c͟u͟r͟a͟ ͟d͟o͟v͟r͟e͟b͟b͟e͟r͟o͟ ͟u͟t͟i͟l͟i͟z͟z͟a͟r͟e͟ ͟p͟e͟r͟s͟o͟n͟a͟l͟e͟ ͟c͟o͟n͟ ͟i͟m͟m͟u͟n͟i͟t͟à͟ ͟a͟c͟q͟u͟i͟s͟i͟t͟a͟ ͟e͟d͟ ͟e͟s͟e͟g͟u͟i͟r͟e͟ ͟f͟r͟e͟q͟u͟e͟n͟t͟i͟ ͟t͟e͟s͟t͟ ͟s͟u͟ ͟i͟l͟ ͟r͟e͟s͟t͟o͟ ͟d͟e͟l͟ ͟p͟e͟r͟s͟o͟n͟a͟l͟e͟ ͟e͟ ͟s͟u͟ ͟t͟u͟t͟t͟i͟ ͟i͟ ͟v͟i͟s͟i͟t͟a͟t͟o͟r͟i͟.͟ ͟L͟a͟ ͟r͟o͟t͟a͟z͟i͟o͟n͟e͟ ͟d͟e͟l͟ ͟p͟e͟r͟s͟o͟n͟a͟l͟e͟ ͟d͟o͟v͟r͟e͟b͟b͟e͟ ͟e͟s͟s͟e͟r͟e͟ ͟r͟i͟d͟o͟t͟t͟a͟ ͟a͟l͟ ͟m͟i͟n͟i͟m͟o͟.͟ ͟I͟ ͟p͟e͟n͟s͟i͟o͟n͟a͟t͟i͟ ͟c͟h͟e͟ ͟v͟i͟v͟o͟n͟o͟ ͟i͟n͟ ͟c͟a͟s͟a͟ ͟d͟o͟v͟r͟e͟b͟b͟e͟r͟o͟ ͟f͟a͟r͟s͟i͟ ͟c͟o͟n͟s͟e͟g͟n͟a͟r͟e͟ ͟a͟ ͟d͟o͟m͟i͟c͟i͟l͟i͟o͟ ͟g͟e͟n͟e͟r͟i͟ ͟a͟l͟i͟m͟e͟n͟t͟a͟r͟i͟ ͟e͟ ͟a͟l͟t͟r͟i͟ ͟b͟e͟n͟i͟ ͟d͟i͟ ͟p͟r͟i͟m͟a͟ ͟n͟e͟c͟e͟s͟s͟i͟t͟à͟.͟ ͟Q͟u͟a͟n͟d͟o͟ ͟p͟o͟s͟s͟i͟b͟i͟l͟e͟,͟ ͟d͟o͟v͟r͟e͟b͟b͟e͟r͟o͟ ͟i͟n͟c͟o͟n͟t͟r͟a͟r͟e͟ ͟i͟ ͟f͟a͟m͟i͟l͟i͟a͟r͟i͟ ͟a͟l͟l͟’͟e͟s͟t͟e͟r͟n͟o͟ ͟p͟i͟u͟t͟t͟o͟s͟t͟o͟ ͟c͟h͟e͟ ͟a͟l͟l͟’͟i͟n͟t͟e͟r͟n͟o͟.͟ ͟U͟n͟ ͟e͟l͟e͟n͟c͟o͟ ͟c͟o͟m͟p͟l͟e͟t͟o͟ ͟e͟ ͟d͟e͟t͟t͟a͟g͟l͟i͟a͟t͟o͟ ͟d͟i͟ ͟m͟i͟s͟u͟r͟e͟,͟ ͟c͟o͟m͟p͟r͟e͟s͟i͟ ͟g͟l͟i͟ ͟a͟p͟p͟r͟o͟c͟c͟i͟ ͟a͟l͟l͟e͟ ͟f͟a͟m͟i͟g͟l͟i͟e͟ ͟m͟u͟l͟t͟i͟g͟e͟n͟e͟r͟a͟z͟i͟o͟n͟a͟l͟i͟,͟ ͟p͟u͟ò͟ ͟e͟s͟s͟e͟r͟e͟ ͟i͟m͟p͟l͟e͟m͟e͟n͟t͟a͟t͟o͟ ͟e͟d͟ ͟è͟ ͟a͟l͟l͟a͟ ͟p͟o͟r͟t͟a͟t͟a͟ ͟e͟ ͟d͟e͟l͟l͟e͟ ͟c͟a͟p͟a͟c͟i͟t͟à͟ ͟d͟i͟ ͟t͟u͟t͟t͟i͟ ͟i͟ ͟p͟r͟o͟f͟e͟s͟s͟i͟o͟n͟i͟s͟t͟i͟ ͟d͟e͟l͟l͟a͟ ͟s͟a͟n͟i͟t͟à͟ ͟p͟u͟b͟b͟l͟i͟c͟a͟.͟
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Le persone più a rischio possono partecipare se lo desiderano, mentre la società nel suo insieme gode della protezione conferita ai più vulnerabili da coloro che hanno costruito l’immunità di gregge.
Dott. Martin Kulldorff
Dott. Sunetra Gupta
Dott. Jay Bhattacharya
 

 

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...