venerdì 19 agosto 2022

Articolo di oggi su HART

Questa la traduzione dell'articolo. Io credo che non dovrà passare ancora molto tempo prima che lo scandalo sui danni cardiaci provocati dai vaccini sui giovani adulti scoppi. Purtroppo, sarà sempre troppo tardi!

 
Dati (ancora) più preoccupanti sulla miocardite nei bambini
I dati thailandesi mostrano un segnale allarmante. 18 agosto 2022

HART ha recentemente pubblicato un articolo che riassume i risultati di uno studio condotto nelle forze armate statunitensi, secondo il quale quasi il 3% dei soggetti vaccinati con il vaccino antivaioloso ha sviluppato una miocardite subclinica (definita da un aumento del livello di troponina, che è stato misurato prospetticamente in tutti i soggetti).

Va sottolineato che non è stato identificato un livello "sicuro" di aumento della troponina.  Qualsiasi aumento è un potenziale motivo di preoccupazione in qualsiasi gruppo di età, per non parlare dei giovani.

In quell'articolo, avevamo espresso il nostro allarme per il fatto che - visti i dati preoccupanti relativi alla miocardite e alla vaccinazione con mRNA Covid - non era mai stato eseguito un semplice studio prospettico prima e dopo dei livelli di troponina in nessun gruppo di età.

A quanto pare, non eravamo gli unici a suggerire la necessità di eseguire uno studio di questo tipo. Anche la FDA la pensava così.

Come scrive Vinay Prasad, pare che la FDA abbia posto questa condizione per l'autorizzazione di emergenza.

Le date concordate per tale studio sono francamente bizzarre, considerando quanto sarebbe semplice e veloce eseguirlo e quanti miliardi di dosi di questo prodotto sono state/vengono iniettate in persone di tutte le età, senza che l'entusiasmo (ufficiale) sia ancora diminuito.



Tuttavia, uno studio di questo tipo è stato eseguito. Non da parte di ricercatori del ricco mondo occidentale, per i quali un simile esercizio sarebbe stato come una proverbiale "passeggiata".


No, invece abbiamo dovuto affidarci a una pubblicazione tailandese, che si può trovare qui. In questo studio sono stati misurati i livelli di troponina in circa 300 adolescenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni in due scuole, sia prima che dopo la seconda dose di vaccino mRNA Pfizer.

Su questo studio è già stato scritto molto e quindi vi rimandiamo alle migliori sintesi pubblicate finora, ovvero quelle di Vinay Prasad e Brian Mowery, anche se la prima analisi è, a nostro avviso, troppo sommessa vista la gravità della situazione.

Il risultato è che l'elevazione della troponina o i sintomi cardiaci indicativi di miocardite/pericardite sono stati identificati in 7 (3,5%) dei 200 ragazzi, 5 dei quali (2,5%) avevano livelli elevati di troponina.

(La troponina è una sostanza rilasciata dalle cellule cardiache che indica un danno alle cellule del muscolo cardiaco, che non hanno meccanismi di riparazione. Il test per la sua presenza viene comunemente eseguito quando i pazienti presentano un dolore toracico suggestivo di un possibile attacco cardiaco).

Nelle ragazze non c'è stato alcun segnale (né di sintomi né di aumento della troponina).

John Campbell - che ha circa 2,5 milioni di follower e che in precedenza era stato estremamente entusiasta dei vaccini covidi a base di mRNA - appare visibilmente scioccato da questi dati nel suo video.

Fa notare che a chiunque abbia un livello di troponina elevato verrebbe normalmente ordinato di rimanere a riposo a causa dell'associazione tra danno miocardico e aritmia fatale durante lo sforzo.  L'implicazione è sicuramente che la somministrazione di questi agenti ai bambini e ai giovani deve cessare, poiché l'idea che tutti vengano sottoposti di routine al test della troponina è chiaramente ridicola.

Peggio ancora: questo 2,5% (che è già abbastanza grave) rappresenta solo i casi in cui i livelli di troponina hanno superato una soglia specifica di 13 pc/mg.  Gli autori non hanno fornito i dati grezzi ed è perfettamente possibile che ci fossero molti più ragazzi (e forse ragazze) in cui si sarebbe potuta evidenziare una troponina elevata clinicamente rilevante, ma non a questo livello.

Va notato che, come descritto qui, il cut-off di 13 pc/ml (basato sul 99° percentile per una popolazione di riferimento normale) sembra riferirsi all'uso dei livelli di troponina per determinare una diagnosi differenziale del dolore toracico quando si sospetta un infarto del miocardio ("attacco di cuore"), cioè per rispondere alla tipica domanda che i medici del Pronto Soccorso si pongono (e alla quale non è così facile rispondere solo sulla base dei sintomi, come molti potrebbero immaginare): "C'è stato un coinvolgimento cardiaco o è solo un'indigestione?".

A causa del meccanismo di un tipico attacco cardiaco (ostruzione di un'arteria) ci si aspetterebbe una risposta eterogenea: o è stata danneggiata una quantità di muscolo cardiaco tale da provocare un'elevata elevazione della troponina, o non è stata danneggiata (senza alcuna elevazione). Di conseguenza, l'uso di un certo cut-off può escludere in modo ragionevolmente affidabile un evento come l'infarto.

Tuttavia, nel caso della miocardite, dovremmo sicuramente preoccuparci di identificare qualsiasi danno miocardico, non di fare uno screening per l'infarto come diagnosi differenziale.  In questo contesto, non si conosce un livello completamente sicuro.  È possibile che qualsiasi innalzamento significhi che c'è stato un danno miocardico.  A seconda del punto in cui si trova, può essere associato a una maggiore probabilità di soffrire di un'aritmia fatale.

Non conosciamo le risposte a queste domande.  Considerato il punto in cui ci troviamo, questo è allarmante.

In assenza di comorbidità, i giovani non sono mai stati a rischio per il covid e certamente non lo sono per l'omicron.  La maggior parte è stata infettata e ha un'immunità naturale.  La somministrazione di massa di questi agenti ai giovani è sempre stata del tutto ingiustificabile; questi ultimi dati portano la decisione di continuare con questo programma nella direzione più grave della negligenza

https://www.hartgroup.org/yet-more-worrying-data-on-myocarditis-in-children/ 



Follia o progetto consapevole?

 All'inizio non ci potevo credere, ma poi ho visto il video, Bonaccini l'ha detto veramente: asilo nido 0-3 anni obbligatorio.

Perchè? Perchè "le prove Invalsi hanno dimostrato che chi ha frequentato il Nido è più preparato alle superiori".

Ora, che l'intenzione di aumentare i posti negli asili nido sia una iniziativa lodevole e necessaria (d'altronde se ne parla da anni, ma nessuno ha mai fatto nulla con il risultato che l'Italia è la nazione  dove gli asili nido privati fanno più affari che nel resto dell'Europa), ma rendere obbligatoria la "frequenza scolastica" di un bambino di 2/3 mesi è pura follia.

E' qualcosa che mi fa ritornare alla mente i romanzi di Orwell e Huxley.

Talvolta, anche ripensando alle politiche sanitarie degli ultimi 2-3 anni mi viene da dubitare che forse non sia follia, ma lucido progetto ispirato dagli scritti degli autori che ho citato prima.


https://www.orizzontescuola.it/bonaccini-asilo-nido-sia-obbligatorio-chi-lo-frequenta-poi-e-piu-bravo-alle-superiori-lo-vediamo-delle-prove-invalsi/

giovedì 18 agosto 2022

Per fare anche una risata!


 

Ammetto che certe volte non riesco a comprendere!

Mario Draghi si è dimesso il 21 luglio. Da allora assistiamo ad un coro unanime, sia in Italia che all'estero, rispetto ai pericoli per l'economia italiana dovuti non solo alla perdita di un personaggio di prestigio come lui, ma soprattutto alla prevista vittoria del centro destra alle prossime elezioni.

Ma allora perchè la borsa italiana ha avuto questo andamento (21 luglio-18 agosto) nell'ultimo mese? Sinceramente mi sarei aspettato che questi timori per il futuro economico dell'Italia avrebbero inciso in maniera negativa sulla fiducia degli operatori finanziari nel nostro paese.

Mah?!



Fare attenzione a quel che si dice, si rischia di fare brutte figure!

17 agosto 2022

Crisanti: «Salvini invece di criticare la mia candidatura con il Pd dovrebbe pensare a tutti gli errori di valutazione che ha commesso, sia in politica estera che sulla sanità pubblica.
Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila e
oggi saremmo allineati con Putin
»

Letta: "Se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto?"

Peccato che:



martedì 16 agosto 2022

Per tutti quelli che hanno votato Pd fino ad oggi (me compreso)

Ora voglio proprio vedere come potranno gli elettori napoletani continuare a dare il loro voto al PD anche in questa tornata elettorale!!!



Peter Doshi

Io sono sempre stato convinto che, pur trattandosi di un vaccino di cui non conosciamo ancora i rischi anche perchè i trials sono ancora in corso, il suo utilizzo negli anziani e nei soggetti fragili ha una sua logica perchè il rischio derivato dalla malattia in questi soggetti può essere ragionevolmente considerato superiore a quello del vaccino. 

Forse questa mia convinzione deriva dal fatto che è difficile per un medico come me che ha lavorato 45 anni perdere, di colpo e completamente, la fiducia che, bene o male, aveva riposto nella "scienza" e nelle autorità che la rappresentano, come purtroppo mi sta accadendo oggi.

Ma adesso arriva questo corposo studio (ancora in pre-print) di Peter Doshi che eseguendo "una analisi secondaria degli eventi avversi gravi riportati negli studi clinici randomizzati di fase III, controllati con placebo, dei vaccini COVID-19 a mRNA di Pfizer e Moderna (NCT04368728 e NCT04470427), concentrando l'analisi sui potenziali eventi avversi di particolare interesse identificati dalla Brighton Collaboration"  e rilevando un importante e rilevante eccesso di rischio tra vaccino e placebo, conclude in questo modo:

"Questo eccesso di rischio di eventi avversi gravi riscontrato nel nostro studio evidenzia la necessità di analisi del rapporto danni/benefici da effettuare in modo formale, in particolare quello quantificato in base al rischio di esiti gravi di COVID-19, come l'ospedalizzazione o il decesso"

Non so se questa analisi auspicata da Doshi potrà confermare l'utilità del vaccino nei soggetti anziani (io credo ancora di sì).

Sono certo però che, dopo questa analisi che io spero vivamente venga fatta e, soprattutto, che venga fatta da soggetti indipendenti e non legati agli interessi delle case produttrici, l'uso del vaccino nei bambini e negli adolescenti non potrà più trovare alcun medico o scienziato, dotato di coscienza, che continui a consigliarlo in queste categorie.

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4125239

 


 

lunedì 15 agosto 2022

La pallottola di diamante

Il 21 aprile 2021 rappresenta, per me , il giorno nel quale ho preso piena consapevolezza della situazione nella quale ci trovavamo e ho cambiato il mio approccio personale alla stessa, da critico ma in fondo passivo ad approccio attivo per quanto è stato possibile nel mio piccolo.

In quel giorno pubblicai un post su FB che qui ripropongo:

Oggi un episodio insignificante mi ha rivelato con una forza inaspettata e dirompente come sono cambiati i rapporti interumani e come questo possa incidere sullo sviluppo psicologico dei nostri bambini. Ero su un autobus (a Parigi, perchè anche lì la nevrosi colpisce una gran parte della popolazione), un bambino di 10-12 mesi seduto di fronte a me in braccio alla sua mamma ha cominciato a sorridermi ed io mi sono reso conto, con dolore e con impotenza, che non potevo rispondere al suo sorriso, alla sua spontanea ed innocente ricerca di contatto. Non avevo un volto da mostrargli. Tornato a casa ho ripreso l'ultimo saggio di Giorgio Agamben ed ho ritrovato la sua frase che qui riporto: "Il volto è la cosa più umana, l’uomo ha un volto e non semplicemente un muso o una faccia, perché dimora nell’aperto, perché nel suo volto si espone e comunica. Per questo il volto è il luogo della politica. Il nostro tempo impolitico non vuole vedere il proprio volto, lo tiene a distanza, lo maschera e copre. Non devono esserci più volti, ma solo numeri e cifre. Anche il tiranno è senza volto”.

Fra i vari commenti al post ce n’è stato uno, lapidario, dell’amico e psicoterapeuta Emilio Mordini che, al momento, mi ha innervosito, ma che poi, ad una riflessione tranquilla, mi ha fatto capire quanto semplice e ovvia sarebbe dovuta essere la mia risposta ad un episodio del genere che invece, in quel post, era di pura e semplice lamentazione. Il commento era:

Perché non hai abbassato la mascherina per sorridere al bimbo?”

E’ stato come dice il colonnello Kurtz in Apocalypse Now: “Mi sono reso conto, come fossi stato colpito... colpito da un diamante, una pallottola di diamante in piena fronte”

La consapevolezza e la tranquillità che ti deriva dall’averla raggiunta!!

Ho capito allora cosa avrei dovuto fare, come, nel mio piccolo, mi sarei dovuto impegnare per cercare di contrastare il mondo distopico che ci stavano proponendo e, da quel giorno, la mascherina l’ho abbassata per sempre e non l’ho mai più tirata su.

Grazie Emilio!

https://www.facebook.com/groups/pillolediottimismo/posts/2976581352665050/


domenica 14 agosto 2022

Sono incazzato e non perdono.


 

Circa 10 anni fa diedi alle stampe in pochi esemplari questo polittico 60 X 80 cm.(così si chiama in gergo tecnico) che regalai agli amici più cari. Uno si trova ancora nella stanza dei medici del mio vecchio ospedale. Era il frutto di 300-400 fotografie che avevo scattato nel giro di più di un anno, in quanto neonatologo presente in sala parto, ai neonati nella loro prima ora di vita. Un fotografo, artista molto famoso a livello mondiale, al quale avevo chiesto un parere ed un consiglio, scrisse questa specie di prefazione di cui sono molto orgoglioso: 

Il polittico dei bimbi appena nati di Maurizio è un inno alla vita, che solo colui che di essa si occupa poteva realizzare. E' la dimostrazione che, chiunque senta necessità di "fare", trova sempre un proprio modo.
Potente ed emozionante, è un dono che non ha eguali.”

In effetti credo sia molto interessante ed emozionante osservare lo spirito diverso con il quale ogni neo-nato si affaccia alla vita. Alcuni sono arrabbiati, altri stupiti, altri perplessi, altri annoiati, altri ancora pare non se ne importino nulla.

Oggi tutti questi bambini, che ho contribuito a far nascere, hanno 10-11 anni.

Il pensare che negli ultimi due anni abbiano dovuto subire, senza che ce ne fosse alcuna ragione scientifica, limitazioni alla loro vita scolastica a causa della chiusura delle scuole o della DAD successiva, alla loro vita emozionale e di relazione a causa delle mascherine e dei divieti allo sport e alla socializzazione e siano stati educati al timore delle malattie e del contatto con gli altri, con in più il senso di colpa di poter essere la causa della morte dei loro nonni, mi fa veramente incazzare.

Per questo non smetterò mai di combattere per la loro vita, perché sono i MIEI BAMBINI e, a differenza di alcuni miei compagni di percorso, non ho intenzione di perdonare e passare oltre e desidero che chi ha provocato loro questi danni, ancora non misurabili, paghi per quello che ha fatto, almeno in termini di reputazione e di stima.

Anche perché non mi sembra che questi personaggi si siano scusati riconoscendo i loro errori, ma anzi persistano imperterriti a lodarsi l’un con l’altro.

Quando il 4 settembre potrò rientrare su FB, pubblicherò questo post anche lì, consapevole che potrà costarmi un’altra censura da parte degli ignobili individui che fanno parte dello staff di fact checkers di Open di Mentana.

Ma state sicuri che non mollerò mai!

 

Articolo CNN

Io non so se Speranza e il suo socio Ricciardi, dopo le prossime elezioni, detteranno ancora le politiche sanitarie del nostro paese. Spero vivamente per il nostro bene, e per non aggravare ulteriormente gli enormi danni già provocati, che non sia così. Comunque sarebbe bene che leggessero questo articolo della CNN (e che lo leggesse anche Letta per chiarirsi un po' le idee, che, al proposito, mi sembrano molto confuse):

 

Il CDC dovrebbe alleggerire le raccomandazioni Covid-19, anche per le scuole, già da questa settimana.                                                                                                                                                    Di Brenda Goodman e Elizabeth Cohen, CNN
4 agosto 2022

Secondo fonti che hanno familiarità con il programma, nei prossimi giorni i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie aggiorneranno le linee guida per il controllo della Covid-19 nella comunità, comprese le scuole.
Un'anteprima dei documenti ottenuta dalla CNN mostra che le raccomandazioni aggiornate dovrebbero alleggerire le raccomandazioni di quarantena per le persone esposte al virus e ridurre la distanza sociale di 2 metri.

Secondo fonti informate sui piani dell'agenzia, ma non autorizzate a parlare con i giornalisti, l'agenzia dovrebbe anche eliminare i test di screening regolari per la Covid-19 nelle scuole come metodo per monitorare la diffusione del virus. L'agenzia sostiene invece che potrebbe essere più utile basare i test sui livelli comunitari di Covid-19 e sulla presenza di ambienti a più alto rischio, come case di cura o carceri.

Le modifiche, che potrebbero essere rese pubbliche già questa settimana, sono state presentate in anteprima a educatori e funzionari della sanità pubblica. Sono ancora in fase di valutazione e non sono definitive.

In una dichiarazione rilasciata alla CNN, l'agenzia ha affermato: "Il CDC valuta sempre le proprie linee guida in base ai cambiamenti scientifici e aggiornerà il pubblico non appena ciò avverrà".
Tra le modifiche previste, il CDC eliminerà presto anche la raccomandazione di sottoporre gli studenti esposti al Covid-19 a test regolari per rimanere in classe. La strategia, chiamata "test to stay", era stata raccomandata dall'agenzia a dicembre, durante la prima ondata di Omicron, per mantenere in classe i bambini non vaccinati che erano stati esposti ma non presentavano sintomi, invece di metterli in quarantena a casa.
Il test-to-stay richiedeva molte spese per le scuole e alcuni distretti avevano espresso preoccupazioni circa la disponibilità di fondi sufficienti per continuare, ha detto una fonte.

Nelle scuole e non solo, l'agenzia non raccomanderà più di stare ad almeno due metri di distanza da altre persone come misura di protezione. Le nuove linee guida mirano invece ad aiutare le persone a capire quali tipi di ambienti sono più rischiosi di altri a causa di fattori come la scarsa ventilazione, l'affollamento e le caratteristiche personali come l'età e la salute di base.
Il CDC intende anche alleggerire i requisiti di quarantena per le persone non vaccinate o non aggiornate con i vaccini Covid-19.  Attualmente, l'agenzia raccomanda che le persone che non sono in regola con le vaccinazioni rimangano a casa per almeno cinque giorni dopo un contatto ravvicinato con una persona risultata positiva al Covid-19. In futuro, le persone non saranno più obbligate a rimanere in quarantena. In futuro, non dovranno rimanere a casa, ma dovranno indossare una maschera e sottoporsi al test almeno cinque giorni dopo l'esposizione.
La maggior parte delle scuole pubbliche statunitensi prevede di mantenere le mascherine facoltative per l'inizio delle lezioni

Si prevede che le persone ammalate di Covid-19 debbano comunque isolarsi.
L'agenzia intende inoltre ribadire l'importanza della ventilazione degli edifici come mezzo per contribuire a bloccare la diffusione di molte malattie respiratorie, non solo del Covid-19. Inoltre, intende incoraggiare le scuole a fare di più per pulire e rinfrescare l'aria interna.
Secondo le fonti, le modifiche riflettono sia il cambiamento del sentimento pubblico nei confronti della pandemia - molti americani hanno smesso di indossare maschere o di prendere le distanze a livello sociale - sia l'alto livello di immunità di fondo della popolazione. Lo screening dei campioni di sangue suggerisce che a dicembre il 95% degli americani ha avuto la Covid-19 o è stato vaccinato contro di essa, riducendo le possibilità di ammalarsi gravemente o di morire in caso di nuova infezione.
Le raccomandazioni del CDC non sono legalmente vincolanti. Molte città, Stati e distretti scolastici le esamineranno, ma alla fine potrebbero seguire strategie diverse.
Un esempio è quello delle mascherine nelle scuole.


Più di 200 milioni di persone - circa il 60% della popolazione totale - vivono in una contea con un "alto livello di comunità Covid-19", dove il CDC avverte del rischio di stress per il sistema sanitario e raccomanda il mascheramento universale degli ambienti interni.

Quest'anno, comunque, la maggior parte delle scuole ha mantenuto le maschere facoltative per gli studenti. Tra i primi 500 distretti scolastici K-12, in base alle iscrizioni, circa il 98% non richiede l'uso di maschere, secondo il tracker delle politiche scolastiche della società di dati Burbio.
Tuttavia, le linee guida dell'agenzia continuano a essere importanti come punto di riferimento. Quando le città o gli Stati cercano di andare oltre quanto raccomandato dal CDC, possono subire delle critiche.

https://edition.cnn.com/2022/08/03/health/cdc-covid-guidance/index.html

sabato 13 agosto 2022

Condivisione del post di Andrea Zhok

 Non potendo, purtroppo, condividerlo su FB (dove potrò riapparire solo dal 4 settembre), lo posto qui per i pochi lettori di questo blog. Lo trovo illuminante!


“Vota il lavoro, scegli il PD!”
“Vota la scienza, scegli il PD!”
“Vota i diritti, scegli il PD!”
“Contro i finti stage, scegli il PD!”
“Un mese di stipendio in più, scegli il PD!”
 
Ecco, capita che tutte le persone normodotate e non affette da amnesie degenerative di mia conoscenza di fronte a questo exploit di marketing elettorale manifestino una significativa sintomatologia intestinale.
E tuttavia, con tutta evidenza, sondaggi alla mano, c’è una fetta del paese che legge o ascolta quelle frasi, digerisce benissimo e riesce persino a crederci.
C’è di che restare annichiliti.
Il punto, lo voglio dire subito, non è il PD.
Il PD è solo una pars pro toto, una sineddoche, un rappresentante esemplare del blocco dirigente dei liberali di destra e di sinistra che hanno guidato il paese negli ultimi trent’anni. Questo blocco ha fatto politiche perfettamente interscambiabili, e spesso le hanno fatte proprio insieme, salvo dichiarare regolarmente un po’ prima delle elezioni la necessità di “fare fronte”, contro le sinistre a destra, e contro le destre a sinistra.
Incredibilmente questo giochino da scuola d'infanzia funziona sempre (sono celebri le improvvisate “antifasciste” dei progressisti, che tirano fuori i pupazzi con orbace e fez per spaventare i bambini prima delle urne).
Guardando agli slogan di cui sopra, non vorrei offendere l’intelligenza dei lettori ricordando che il PD e l’allegra compagnia di gemelli diversi con cui ha condiviso il potere, sono proprio quelli che hanno, nell’ordine: alimentato orgogliosamente ogni forma di precariato, chiuso entrambi gli occhi di fronte al proliferare delle false partite IVA e dei finti stage, fatto strame dei diritti del lavoro e di quelli di cittadinanza, sostenuto tutti i governi dell’austerity, ridotto la pubblica istruzione ad addestramento alla flessibilità e alla genuflessione, ecc. Non solo, lo hanno fatto nel nome del rilancio economico e sociale del paese. E più il paese andava a picco, più questa promessa di rilancio suonava vibrante. Lo hanno fatto nel nome di una razionalizzazione del sistema pubblico mentre lo faceva collassare in un caos di formalismi, misurazioni farlocche di prestazione, e annunci preregistrati di quanto sono dispiaciuti per il disservizio.
Ma ricordare queste ed altre cose è inutile, oltre che frustrante, perché chi ha mantenuto lucidità lo sa, e chi ha bisogno che glielo si ricordi nuota in una boccia di pesci rossi, pronto a dimenticarlo tra cinque minuti.
Chi dopo tutti questi anni ci ricasca, merita di essere rappresentato da Pregliasco come scienziato e da Fassino come profeta.
Eppure non può non colpire la completa mancanza di consapevolezza di fatti semplici.
Chi ha un briciolo di memoria ricorderà come per anni ci abbiano decantato le lodi del consumismo, dell’edonismo reaganiano, della mobilità sfrenata e obbligatoria, dell’usa e getta, della crescita economica infinita come unico dio, e a chi criticava quel costante eccesso, quella mancanza di misura si ribatteva sprezzantemente che era un attardato, un nostalgico contrario alla modernità, un arretrato.
Ed ora, con la stessa ferma arroganza, gli stessi che predicavano l’accelerazionismo liberista, dopo averci costretto tutti quanti a giocare con le loro carte fasulle, ci spiegano che dobbiamo contrarre i consumi, smettere di spostarci (mentre a metà popolazione sono stati imposti lavori lontano da casa, nel nome della flessibilità), spegnere i barbecue che inquinano, adottare protempore una francescana povertà.
Per anni l’unico naturale ed inevitabile destino era la differenziazione globale della produzione, la delocalizzazione, la rincorsa alla manodopera cinese, ai microchip di Taiwan, al cibo in container dal Sud America, e a chi criticava gli eccessi di queste dipendenze globali si replicava di nuovo che era un bamba conservatore, magari un po’ fascista, e lo si ridicolizzava come “autarchico”.
Ed ora, proprio gli stessi che fino a un momento fa ti raccontavano la fiaba dell’allegra globalizzazione che avrebbe portato pace e prosperità, e in cui nessuno doveva temere l’iperspecializzazione e la divisione del lavoro, ora questi stessi promuovono una nuova guerra fredda, dove decidono di ritirare la produzione da tutti i paesi autoritari – cioè non occidentali - gli stessi dove fino a ieri delocalizzavamo come se non ci fosse un domani.
Per anni ci hanno spiegato con malcelato disprezzo che gli stati non contavano più nulla, che c’erano solo i mercati e che inoltre eravamo tutti gioiosi cittadini del mondo; e quando gli dicevamo che non esistono mercati senza cornici legali, né cornici legali senza la forza, anche militare, degli stati, e senza confini nazionali, questi ci davano di nuovo degli sciocchi nostalgici, dei “sovranisti” che non avevano capito dove stava andando la storia.
E ora, in tempo reale, quando uno Stato superpotenza di cui siamo protettorato ci mette giù la lista dei paesi con cui possiamo commerciare e dei cittadini stranieri che dobbiamo mettere al bando, immediatamente battiamo i tacchi con tanti saluti ai cittadini del mondo no border.
Per anni ci hanno spiegato che avevamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, che i debiti pubblici erano il frutto della nostra sconsideratezza, e che i mercati erano giudici infallibili, contro cui nessuno poteva nulla - e che giustamente ci condannavano ad un’esistenza di stenti. E quando obiettavamo che c’erano margini per poter ristrutturare investendo, e per rinforzare il tessuto formativo e produttivo, e per arginare le scorribande dei mercati finanziari ci spiegavano che no, non era possibile, che il sistema nella sua infinita saggezza possedeva una razionalità superiore, e che da noi tutti si richiedeva soltanto di saldare i debiti, giunti oramai a soglie assolutamente insuperabili.
E poi, quando gli speculatori americani hanno fatto saltare il sistema nel 2008, quell’infinita saggezza si è trasformata in sciagurata dabbenaggine che richiedeva l’aiuto degli stati e dell’erario pubblico e di spregiudicate operazioni monetarie, immettendo nel sistema quantità pazzesche di liquidità dove prima non c’era una lira per tenere aperto un ospedale.
E una volta messo in sicurezza l’infinitamente saggio sistema finanziario, d’un tratto di nuovo non c’era più un penny per nessuno, ed eravamo tutti chiamati a ripianare con l’austerity per i nostri peccati.
Questo fino alla successiva “distruzione creativa”, dove, dopo aver distrutto una volta di più l’economia reale con decisioni dogmatiche ed arbitrarie (questa volta per ragioni di “salute pubblica”), hanno ripreso a stringere il cappio del debito, generando magicamente enormi capitali che saremo tenuti a ripianare.
E non avevamo finito di leccarci le ferite per i lockdown e i blocchi selettivi che subito la giostra è ripartita, cercando in tutti i modi la lite con il nostro principale fornitore di materie prime, mentre buttiamo paccate di soldi rifornendo di tecnologia militare a perdere il dark web.
In attesa di essere richiamati al nostro destino eterno e irredimibile di debitori sempre quasi insolventi.
E si potrebbe continuare a lungo di contraddizione in contraddizione, di naufragio in naufragio.
La verità è che la lettura del mondo, della storia, della politica, dell’economia, della cultura, dei rapporti nazionali e militari, che ci ha imposto con immensa spocchia e illimitata arroganza il ceto unico liberale al comando è stata una lettura falsa come Giuda, una sconfinata serie di menzogne e contraddizioni, con esiti sistematicamente fallimentari.
E questa gente, proprio loro, oggi, una volta ancora, ci verrà a dire che dobbiamo fidarci di loro, della loro “moderatezza” estremista, della loro lungimirante miopia, del loro talento di curatori fallimentari di una bancarotta cui ci hanno condotto con mano ferma e paternalistico rimprovero.
Certo il potere ha sempre i mezzi per indurre obbedienza, ma che ci sia gente che continua ad attribuire credibilità a questa omogenea genia neoliberale mi sembra spiegabile solo come una forma estrema di sindrome di Stoccolma.
 

venerdì 12 agosto 2022

Sempre sulla miocardite

 


 

Ormai nessuno smentisce che la vaccinazione anticovid può provocare miocarditi, specialmente nei giovani adulti. E' un dato acclarato. Poichè, però, si continua a blaterare che i casi sono lievi e si risolvono facilmente nel giro di pochi giorni, penso sia utile riportare la descrizione generale della miocardite sul sito della Myocarditis Foundation, la più importante associazione no-profit che coinvolge medici, pazienti, scienziati nello studio della malattia e nel supporto dei malati e delle loro famiglie.

Questa la traduzione che credo renda chiara la comprensione di questa malattia anche ai non addetti ai lavori:

Capire la miocardite                                                                                                                                      In termini semplici, la miocardite è una malattia che causa l'infiammazione del muscolo cardiaco. Questa infiammazione ingrossa e indebolisce il cuore, crea tessuto cicatriziale e lo costringe a lavorare di più per far circolare il sangue e l'ossigeno in tutto il corpo.
Sebbene le condizioni cardiovascolari siano spesso associate alle popolazioni anziane, la miocardite può colpire chiunque, compresi giovani adulti, bambini e neonati. In effetti, la maggior parte delle volte colpisce persone altrimenti sane, giovani e atletiche; la popolazione ad alto rischio è quella di età compresa tra la pubertà e i 30 anni, con una frequenza doppia per i maschi rispetto alle femmine. La miocardite è la terza causa di morte improvvisa nei bambini e nei giovani adulti.
Queste informazioni hanno lo scopo di aiutarvi a comprendere la miocardite. Se avete domande su queste informazioni o sulla vostra condizione, parlatene con un membro del vostro team sanitario.


Informazioni sul cuore                                                                                                                                   Il cuore è una pompa muscolare a quattro camere, grande quanto un pugno di un adulto. Normalmente, il cuore batte da 60 a 100 volte al minuto, pompando il sangue in tutto il corpo ad ogni battito.  Due camere cardiache superiori, chiamate atrio destro e sinistro, ricevono il sangue che ritorna al cuore dal corpo. Le vene trasportano il sangue di ritorno agli atri. Quando i muscoli degli atri si contraggono, il sangue viene spremuto nelle due camere cardiache inferiori più grandi, chiamate ventricoli destro e sinistro. Quando i muscoli dei ventricoli si contraggono, il sangue viene spinto attraverso le arterie verso tutto il corpo. Il pompaggio dei ventricoli crea il battito che si sente al polso o al collo.


Cause della miocardite                                                                                                                                 Le infezioni virali sono una delle principali cause di miocardite. L'infiammazione si verifica durante il corso dell'infezione, sottoponendo il cuore a uno stress che permane anche dopo la risoluzione dell'infezione. Anche il cancro, le infezioni batteriche e altre malattie contagiose possono causare miocardite, così come l'esposizione a tossine ambientali, dai veleni metallici al veleno di ragni e serpenti. Un gruppo significativamente più ristretto di individui affetti da patologie autoimmuni può sviluppare una miocardite a cellule giganti. Questa variante della malattia comporta spesso un rapido deterioramento, ma può comunque rispondere con successo al trattamento, soprattutto se diagnosticata precocemente. Attualmente non sono note scelte di vita o trattamenti medici in grado di prevenire la miocardite.


Quali sono i sintomi della miocardite?                                                                                                                                                                   Una delle maggiori difficoltà nella diagnosi e nel trattamento della miocardite è la mancanza di sintomi specifici. In molti casi, i soggetti non avvertono alcun sintomo di miocardite. Quando sono presenti, i sintomi possono indicare l'infezione virale stessa o suggerire altri problemi cardiaci come un attacco di cuore. I sintomi più comuni della miocardite possono essere i seguenti, ma non solo:

    Respiro affannoso, soprattutto dopo l'esercizio fisico o quando ci si sdraia
    Stanchezza
    Palpitazioni cardiache
    Dolore o pressione al petto
    Giramenti di testa
    Gonfiore alle mani, alle gambe, alle caviglie e ai piedi
    Improvvisa perdita di coscienza

Se si riscontra uno di questi sintomi, è importante rivolgersi subito al medico.


Come viene diagnosticata la miocardite?

La maggior parte dei casi di miocardite non presenta sintomi e non viene diagnosticata. Tuttavia, quando una persona sviluppa dei sintomi, i test comuni per la miocardite includono i seguenti:

    Il medico somministra al paziente una radiografia e un elettrocardiogramma
    L'attività elettrica del cuore viene rilevata da elettrodi fissati sulla pelle. Questa attività viene registrata sotto forma di onde che rappresentano le forze elettriche nelle diverse parti del cuore.
    Radiografia del torace
    La radiografia del torace produce un'immagine su pellicola che delinea il cuore, i polmoni e altre strutture del torace. Da una radiografia del torace, il medico apprende informazioni quali le dimensioni e la forma del cuore.
    Ecocardiogramma (abbreviato in eco)
    Le onde sonore (troppo acute per essere udite) vengono utilizzate per creare un'immagine del cuore o analizzare il flusso sanguigno. Le onde sonore vengono inviate nel corpo da un trasduttore, un piccolo dispositivo di plastica. Le onde sonore vengono riflesse dalle strutture interne, ritornano al trasduttore e producono immagini del cuore e delle sue strutture.
    Meno frequentemente, per diagnosticare la miocardite può essere eseguita una risonanza magnetica cardiaca (RM). La risonanza magnetica crea immagini utilizzando un campo magnetico e onde radio.
    Occasionalmente, per confermare la diagnosi è necessaria una biopsia cardiaca.

Dopo la miocardite                                                                                                                                  Dopo il trattamento, molti pazienti vivono una vita lunga e piena senza gli effetti della miocardite. Per altri, invece, può essere necessario un trattamento cardiovascolare continuo o addirittura un trapianto di cuore. In generale, si ritiene che le miocarditi, che possono causare cardiomiopatia dilatativa, rappresentino fino al 45% dei trapianti di cuore negli Stati Uniti.

Anche i cambiamenti nello stile di vita possono favorire il corretto funzionamento del cuore. Il medico può consigliare di ridurre il sodio nella dieta, evitare l'alcol, limitare l'assunzione di liquidi e smettere di fumare. In genere si consiglia anche di evitare gli sport agonistici e altri esercizi rigorosi per un periodo successivo alla diagnosi, stabilito dal cardiologo. Anche se è possibile che la malattia si ripresenti, soprattutto nella miocardite a cellule giganti, è estremamente raro.


La miocardite può recidivare?
Sì, la miocardite può ripresentarsi e in alcuni casi può portare a un ingrossamento cronico del cuore (chiamato cardiomiopatia dilatativa). Non esiste un modo conosciuto per prevenire le recidive di miocardite. Tuttavia, il rischio di recidiva è basso (probabilmente circa il 10-15%).

Ripeto perciò per l'ennesima volta la mia domanda: perchè vaccinare i giovani sani che ben poco o nulla rischiano dalla malattia, tenendo altresì conto che la vaccinazione non ha alcun effetto nel ridurre il contagio visto che i vaccinati possono contagiare in egual misura dei non vaccinati? Non credo ci sia bisogno di uno scienziato per poter dare la risposta corretta e ragionevole!

https://www.myocarditisfoundation.org/about-myocarditis/

lunedì 8 agosto 2022

E se scopriste che nemmeno la maschera del chirurgo vi protegge dalle infezioni?

 

   Interessante articolo apparso sul sito Reinfo Covid da leggere e sul quale riflettere

Una revisione della letteratura che dimostra che le mascherine chirurgiche non hanno alcun effetto sulle infezioni nosocomiali post-operatorie.
DA RICORDARE:
    M Véran ha ripetutamente confermato l'inutilità delle maschere
    La maschera chirurgica non protegge dalle infezioni post-operatorie.
    La maschera protegge i chirurghi solo dal sangue e da altri liquidi.

E se scopriste che nemmeno la mascherina del vostro chirurgo vi protegge dalle infezioni?
Non è sfuggito a nessuno che il dibattito sull'utilità delle maschere è in corso da mesi. Esistono due campi contrapposti.

Il primo, che ritiene, come da 100 anni a questa parte, che la maschera non abbia alcuna utilità nella popolazione generale e non desidera indossarne una.

Il secondo, che ritiene che la maschera sia una cosa ovvia, mentre prima del 2020 non la indossavano mai.
Ci sono molti argomenti che dimostrano l'inutilità delle maschere per contenere la contaminazione, ma quelli del nostro precedente Ministro della Sanità sono probabilmente i migliori.
Parlando ai senatori francesi il 24 settembre 2020, il signor Véran

    -Ricorda che "gli studi sulle maschere dimostrano che non funzionano"[1].
    -Asserisce, sulla stessa base, lo stesso giorno (24/9/20), che se avesse avuto "1    miliardo" di maschere nell'aprile 2020, non le avrebbe date alla popolazione. Senza alcuna giustificazione scientifica. [2]
    -Ribadisce, su France info, nel marzo 2022, che le maschere, compreso il FFP2, non cambiano l'evoluzione dell'epidemia. [3]

A questo punto della discussione, quando si tratta di difendere le maschere in termini di efficacia nel ridurre la contaminazione microbica, l'argomento spesso addotto, come ultima risorsa, è il seguente:
"I chirurghi li indossano!
Questa è la prova che è efficace e utile contro le infezioni.

 È naturale pensare che sia così, perché proteggono i pazienti dalla contaminazione microbica responsabile delle infezioni post-operatorie. È quindi essenziale che l'équipe chirurgica (chirurghi, infermieri, anestesisti) li indossi per evitare che l'espettorato e i microbi dell'équipe chirurgica cadano sul sito operatorio e contaminino il paziente.
Ma non è questo il caso!

La maschera non ha alcun effetto sulle infezioni post-operatorie.La maschera non è in grado di ridurre le infezioni nei pazienti in sala operatoria e questo è noto da decenni.

 Quando si metteva in dubbio la legittimità delle maschere nelle sale operatorie, si iniziava a valutare la quantità di batteri presenti nell'aria della sala in base alla presenza o meno di una maschera.

Il protocollo era semplice: alla fine di ogni giornata, si misurava il numero di batteri presenti nell'aria della sala operatoria e si metteva in relazione con la presenza o l'assenza di maschere.

Uno dei primi studi risale al 1975. Si trattava di 8 blocchi: la maschera non ha mostrato alcun effetto. [4]

2001, stesso risultato. [5]

Successivamente, i ricercatori si sono rivolti alla clinica con la valutazione del numero di infezioni post-operatorie.

Anche in questo caso il protocollo è molto semplice. È sufficiente contare il numero di infezioni che si verificano durante l'intervento con e senza maschera, calcolare il tasso e confrontarli.

 Uno studio di questo tipo è stato condotto nel 1991 per 115 settimane su 3088 interventi eseguiti per metà senza maschera e per metà con maschera. [6]

I risultati hanno mostrato 73 infezioni negli interventi mascherati e solo 55 in quelli non mascherati, con tassi rispettivi del 4,7% e del 3,5%.

La conclusione è facile da dare: l'uso di maschere in chirurgia non ha alcun interesse, né alcun effetto protettivo per i pazienti.

 Nel 2010, un altro studio dello stesso tipo è stato condotto su interventi di chirurgia ostetrica, ginecologica, generale, ortopedica, senologica e urologica eseguiti su 827 pazienti. [7]

Anche in questo caso, tutto il personale indossava le mascherine nella metà degli ambulatori, mentre nessuno indossava le mascherine nell'altra metà.

I risultati hanno mostrato infezioni postoperatorie nell'11,5% dei pazienti nel gruppo mascherato e solo nel 9,0% nel gruppo non mascherato.

La conclusione è facile da dare: l'uso di maschere in chirurgia non ha alcun interesse, né alcun effetto protettivo per i pazienti.

 Ovviamente, nel corso degli anni sono stati condotti altri studi dello stesso tipo. I risultati sono sempre gli stessi: la maschera non riduce la contaminazione dei pazienti.

    1981, 6 mesi senza maschere non hanno portato più infezioni post-operatorie. [8]
    1991, la maschera non è utile. [9]
    2001, una meta-analisi conclude che le maschere non aiutano (anzi, peggiorano). [10]
    2009, nessuna differenza significativa nell'incidenza delle infezioni post-operatorie della ferita. In effetti, si è registrata persino una diminuzione significativa del tasso di infezione (p<0,05). [11]
    2010, la maschera non è davvero utile per l'équipe intorno al chirurgo. [12]
    2014, conclusione Cochrane su 3 studi (2113 partecipanti): nessuna differenza nei tassi di infezione tra gruppo mascherato e non mascherato. [13]
    2014, 4000 pazienti, nessuna differenza. [14]
    2015, una meta-analisi su 2106 partecipanti ha mostrato una mancanza di prove sostanziali a sostegno delle affermazioni secondo cui le maschere facciali proteggono il paziente o il chirurgo dalla contaminazione infettiva. [15]

 Ce ne sono altri che danno gli stessi risultati.

Per evitare il bias di conferma, la tendenza a cercare informazioni che confermano il proprio modo di pensare e a trascurare tutto ciò che potrebbe metterlo in discussione, abbiamo cercato a fondo, ma non è stato possibile trovare alcuno studio che dimostrasse un beneficio delle mascherine nel ridurre le infezioni iatrogene post-operatorie.

 Perché i chirurghi indossano le maschere?

Per abitudine e con la convinzione di proteggere i pazienti. Non dall'analisi dei dati scientifici prodotti in materia.

Va notato, tuttavia, che l'uso di maschere da parte degli operatori non è inutile, in quanto li protegge da possibili schizzi di liquidi e materiale biologico provenienti dal paziente.

In effetti, tutte le organizzazioni che hanno emanato linee guida generali raccomandano di indossare le mascherine quando c'è il rischio di schizzare sangue o altri liquidi biologici. [16]

 Non è quindi corretto credere che le maschere riducano la contaminazione durante le procedure chirurgiche o mediche.

Nonostante l'evidenza, questa convinzione rimane radicata nella comunità medica.

 Per estensione, dobbiamo anche accettare che la maschera, obbligatoria da quasi 2 anni, non serve a nulla, come ha detto il Ministro della Salute Véran (dopo averla resa obbligatoria...).

https://reinfocovid.fr/science/et-si-vous-decouvriez-que-meme-le-masque-de-votre-chirurgien-ne-vous-protege-pas-des-infections/






venerdì 5 agosto 2022

Emergenza! Emergenza!

 


Me lo aspettavo.

Gli Stati Uniti hanno dichiarato emergenza sanitaria nazionale il vaiolo delle scimmie. Corollario alla notizia data da Associated Press è la disponibilità, già da subito, di 1,1 milioni di dosi di vaccino e la possibilità di testare 80.000 casi per settimana.

L'articolo ci dice anche che nessun decesso si è verificato negli Stati Uniti e "pochi" sono avvenuti negli altri paesi (in effetti pare siano 4 in tutto il mondo)

Nel prossimo futuro mi aspetto tante emergenze sanitarie nazionali quante sono le malattie per le quali si dispone di un vaccino e mi aspetto anche che saranno scoperti i vaccini per le malattie che ancora non ne dispongono, tipo raffreddore, gastrite e unghia incarnita

https://apnews.com/article/monkeypox-public-health-emergency-us-f336fc99abd57f0866a38b578d5bb44c 


giovedì 4 agosto 2022

Libertà nel blog

Sul blog mi sento molto più libero e dunque posso affrontare argomenti con modalità che non potrei usare su FB.

Oggi sono andato a fare una ricerca su VAERS, il sito statunitense per la segnalazione degli effetti avversi da vaccino, per scoprire quanti episodi di miocardite postvaccino sono stati segnalati fino ad oggi negli Stati Uniti (ripeto ancora una volta, per essere ben chiari, che si tratta di segnalazioni e non di episodi accertati, precisando altresì che per l'accertamento è necessaria la volontà medica e/o politica di volerlo fare).

Ebbene, fino ad oggi sono stati segnalati 15.313 casi

Sono allora andato a vedere le età che più mi interessano:

1.127 casi per l'età 6-17 anni

 

2.636 casi per l'età 18-29 anni

In ultimo, per terminare in bellezza, sono andato a cercare quante morti per miocardite postvaccino sono state segnalate: sono 293 e questo è l'elenco con la distribuzione per età


 





Censura


Ormai la censura è politica, hanno il terrore di perdere le elezioni e i supporters di quella che una volta si chiamava sinistra e che io, dai 18 anni in poi, ho sostenuto con il mio voto e le mie idee, le provano tutte per evitare una sconfitta sicura. In questo mese di blocco continuerò a scrivere sul mio blog. Sono incazzato, non tanto per la constatazione, non nuova, della deriva fascista del principale partito che rappresenta la sinistra(?), quanto per il sentimento che provo di essere stato tradito nei miei ideali di una vita.

E non mi vergogno di affermare che alle prossime elezioni voterò FDI, io che il voto più a destra che ho dato finora è stato quello per il PSI ai tempi del divorzio.

Sono convinto infatti che siano meno fascisti loro degli attuali rappresentanti del PD e dei loro supporters, Mentana in primis.

P.S. pubblico qui, di nuovo, il testo del post per il quale sono stato bloccato per un mese da FB:

Enrico Letta: "𝘚𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘧𝘳𝘢𝘨𝘪𝘭𝘪" ???!!!
Ognuno di noi può fare degli errori (anche se le evidenze scientifiche dicevano tutt'altro e in tanti lo abbiamo ripetuto a te e ai tuoi "scienziati" fino allo sfinimento). Il problema vero è quando questi errori non vengono riconosciuti dal soggetto in questione, sia che avvenga per ignoranza (gli stessi errori verranno ripetuti), sia che avvenga per ipocrisia (il soggetto è inaffidabile).
Caro Letta, è assodato ormai che la vaccinazione non influisce minimamente sulla diffusione del contagio e basterebbe che tu considerassi il numero dei contagiati nel mese che è appena passato. Mese nel quale, tra l'altro, le scuole erano chiuse e questo ti dovrebbe far riflettere anche sulla utilità della DAD. Che tu mostri di non avere ancora compreso che il sacrificio che VOI avete imposto con ferocia e crudeltà ai giovani di questo paese non solo era assolutamente inutile, ma ha provocato loro danni per il momento ancora incalcolabili e che pensi di ricandidare un personaggio come Speranza che rappresenta il simbolo di tutti gli errori compiuti in questi due anni e mezzo, mi fa veramente cadere le braccia.
Mi fermo qui, altrimenti rischierei denunce!


mercoledì 3 agosto 2022

Scusatemi se sono ripetitivo e rischio di essere noioso

 

Sono consapevole di essere ripetivo e di poter risultare noioso parlando sempre dello stesso argomento, e cioè del rischio di miopericardite postvaccino nei giovani adulti che, a mio avviso, nulla rischiano dal contrarre la malattia. Ma questo è uno studio italiano i cui autori fanno parte dell'ISS e dell'AIFA che penso sia doveroso riportare e del quale traduco una parte, quella delle motivazioni per le quali lo studio è stato condotto:
 
Perché è stato condotto questo studio?
Le segnalazioni di farmacovigilanza e gli studi osservazionali hanno suggerito un aumento del rischio di miocardite/pericardite in seguito alla somministrazione del vaccino a mRNA Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) in persone di età inferiore ai 40 anni.
Sono necessarie ulteriori informazioni sulla sicurezza dei vaccini a mRNA COVID-19 per esplorare ulteriormente la relazione tra vaccini a mRNA e miocardite/pericardite in questa popolazione.

Cosa hanno fatto e trovato i ricercatori?
Tra il 27 dicembre 2020 e il 30 settembre 2021 abbiamo condotto in Italia uno studio multiregionale di serie di casi autocontrollati (SCCS) per indagare l'associazione tra miocardite/pericardite e vaccini a mRNA COVID-19 nella popolazione di età compresa tra 12 e 39 anni (n = 2.861.809).
Abbiamo trovato 441 casi di miocardite/pericardite, 114 dei quali si sono verificati nell'intervallo di rischio di 21 giorni dopo la vaccinazione.
Nell'intervallo di rischio di 21 giorni, l'incidenza relativa (RI) è stata di 1,99 (intervallo di confidenza al 95% [CI] 1,30-3,05) dopo la seconda dose di BNT162b2 e di 2,22 (1,00-4,91) e 2,63 (1,21-5,71) dopo la prima e la seconda dose di mRNA-1273, rispettivamente. Nell'intervallo di rischio da 0 a 7 giorni, il RI è stato di 6,55 (da 2,73 a 15,72) dopo la prima dose di mRNA-1273 e di 3,39 (da 2,02 a 5,68) e 7,59 (da 3,26 a 17,65) dopo la seconda dose di BNT162b2 e mRNA-1273, rispettivamente.
Il rischio più elevato è stato osservato nei maschi, da 0 a 7 giorni dopo la prima e la seconda dose di mRNA-1273 (RI di 12,28 (da 4,09 a 36,83) e 11,91 (da 3,88 a 36,53), rispettivamente). Dopo la seconda dose di mRNA-1273 nei maschi, l'eccesso di casi (EC) è stato di 8,8 (da 4,9 a 12,9) per 100.000 individui vaccinati.

Cosa significano questi risultati?
Coerentemente con gli studi precedenti, i risultati suggeriscono che i vaccini a mRNA COVID-19 sono stati associati a miocardite/pericardite nella popolazione di età inferiore ai 40 anni.
I risultati forniscono informazioni che potrebbero essere utili per la valutazione continua del profilo di beneficio/rischio post-marketing dei vaccini a mRNA COVID-19 e dovrebbero essere considerati nel contesto della comprovata efficacia del vaccino a mRNA nel ridurre la morbilità e la mortalità da COVID-19.


Scusatemi tutti, ma credo sia necessario ribadire il concetto in previsione della strategia vaccinale che verrà adottata dalle nostre autorità sanitarie nel prossimo futuro.
 
 

 

martedì 2 agosto 2022

Se comincia a parlarne anche Repubblica allora ..........

 

Penso che la lettura di questo articolo sia interessante. Ne posto il testo per coloro che eventualmente non riuscissero ad aprire l'originale ( e se comincia a parlarne anche Repubblica vuol dire che qualcosa si sta muovendo):
 
Il salto di qualità nell’indagine sulla morte di Camilla Canepa è rimasto segreto per settimane. Ora emerge che la Procura di Genova, nella sua inchiesta sul decesso della 18enne di Sestri Levante dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, ha sentito alcuni membri del Comitato Tecnico Scientifico. L’organo più importante creato durante i mesi drammatici della pandemia, sciolto lo scorso 30 marzo con la fine dello stato di emergenza. In più, i pubblici ministeri Stefano Puppo e Francesca Rombolà hanno acquisito documenti e circolari emesse dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, e dal ministero della Salute.
Se i nomi dei tecnici, chiamati come persone informate sui fatti, restano nel riserbo, è accertato come l’oggetto degli interrogatori sia stato soprattutto il verbale numero 17 della riunione tenuta presso il dipartimento della Protezione Civile il 12 maggio 2021. Quando il Cts non rilevò «motivi ostativi a che vengano organizzate dalle differenti realtà regionali o legate a provincie autonome, iniziative, quali i vaccination day, mirate a offrire, in seguito ad adesione/richiesta volontaria, i vaccini a vettore adenovirale (come AstraZeneca e Johnson&Johnson, ndr) a tutti i soggetti di età superiore ai 18 anni». Era il via libera alle Regioni, nonostante quel tipo di vaccino di default fosse indicato per gli over 60, dopo i rarissimi casi in Europa di trombosi cerebrale associata a livelli di piastrine basse (la sindrome “Vitt” fatale per Camilla). Come avvenne a Francesca Tuscano, l’insegnante genovese morta il 4 aprile 2021, quando ancora AstraZeneca da linee ministeriali era somministrato ai giovani.
Il verbale acquisito dalla Procura è firmato in particolare dal coordinatore Franco Locatelli e dal segretario verbalizzante Sergio Fiorentino. Ma al vertice, tenutosi in videoconferenza, hanno partecipato tutti gli altri allora componenti del Cts: il portavoce Silvio Brusaferro, Sergio Abrignani, Cinzia Caporale, Fabio Ciciliano, Donato Greco (che aveva interrotto il collegamento prima degli altri), Giuseppe Ippolito, Alessia Melegaro, Giorgio Palù ( presidente dell’Aifa) e Giovanni Rezza (direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute).
Posto che l’Ema, l’Agenzia europea del farmaco che sta dunque a monte dell’Aifa, ha sempre mantenuto l’autorizzazione di AstraZeneca dai 18 anni in su perché «il rapporto rischio-beneficio resta sempre positivo», aspetto che dovrebbe manlevare le scelte compiute dai singoli Stati, nel verbale del Comitato si analizza la relazione pubblicata dalla stessa Ema il 23 aprile 2021, intitolata “Visual Risk Contextualisation”.
Scrive dunque il 12 maggio il Cts come dal «rapporto benefici/potenziali rischi di trombosi in sedi inusuali associati a trombocitopenia nel contesto di diversi scenari di circolazione virale, risulta che, in una situazione come quella attuale italiana connotata da circolazione virale media, il numero di casi ogni 100mila persone che sviluppano i fenomeni trombotici sopra menzionati, risulta pari a 1.1, mentre il numero di morti dovute a Covid-19 prevenibili è pari a 8 ogni 100mia persone. In un contesto epidemiologico connotato da circolazione virale bassa, il numero di casi ogni 100mila persone che sviluppano i fenomeni trombotici sopra menzionati, rimane, ovviamente, pari a 1.1, mentre il numero di morti dovute a Covid-19 prevenibili scende a 1».
Attenzione, però. Se è vero che la relazione originale pubblicata dell’Ema riporta sì questi numeri, il Cts nel verbale ha considerato solo la fascia tra i 50 e i 59 anni, generalizzandone i dati. Scendendo di età, invece, le cifre cambiano non poco. Tanto che nel gruppo più giovane preso in esame, fra i 20 e 29 anni, sia nei casi di circolazione media che bassa del virus, il numero di morti da Covid atteso è pari a 0, mentre il rischio di trombosi associato a livello di piastrine basse sale a 1.9 ogni 100mila.
Dopo il via libera del Cts alcune regioni - non tutte - decisero di attivare gli open day con AstraZeneca. Come la Liguria: Camilla Canepa si vaccinò volontariamente a Chiavari il 25 maggio. Il 3 giugno era andata una prima volta in pronto soccorso a Lavagna, con cefalea e fotofobia. Era stata sottoposta a Tac cerebrale ed esame neurologico, entrambi negativi, ed era stata dimessa. Il 5 giugno il ritorno in pronto soccorso con deficit motori ed esami stavolta chiarissimi. Poi il trasferimento a San Martino di Genova e l’inutile lotta dei medici per salvarle la vita. Il 10 giugno il decesso.
 

Troppo sospettoso?


Il 6 aprile pubblicai un post che esaminava un rapporto dell'istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna che prendeva in esame il numero di infarti e miocarditi (almeno quelli che avevano provocato un decesso) negli anni 2019-2020-2021. Il numero di decessi per queste due cause era assolutamente simile per gli anni 2019 (pre-covid) e 2020 (anno della prima e più importante ondata della epidemia). Nessun impatto, dunque, del virus rispetto a questa causa di morte. Il rapporto diceva anche che i dati per il 2021 (anno delle vaccinazioni a tappeto) erano in corso di elaborazione e sarebbero stati pubblicati in luglio. Nel post affermavo di attendere con curiosità questi dati che avrebbero potuto, o non, dimostrare i supposti effetti avversi del vaccino sul sistema cardiocircolatorio (miocarditi e affini) e di sperare che la promessa di pubblicazione sarebbe stata mantenuta.
Luglio è passato e i dati non ci sono ancora ed è strano perchè in genere l'Istituto di Statistica inglese le promesse le mantiene.
Continuerò a monitorare il sito dell'Istituto e vi terrò informati, sperando che il mio dubbio (di questi tempi, non so perchè, sono diventato particolarmente sospettoso 😀 ) venga presto fugato.
 
 

 

 

lunedì 1 agosto 2022

Allibito!



Enrico Letta: "𝘚𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘢𝘤𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘧𝘳𝘢𝘨𝘪𝘭𝘪" ???!!!
Ognuno di noi può fare degli errori (anche se le evidenze scientifiche dicevano tutt'altro e in tanti lo abbiamo ripetuto a te e ai tuoi "scienziati" fino allo sfinimento). Il problema vero è quando questi errori non vengono riconosciuti dal soggetto in questione, sia che avvenga per ignoranza (gli stessi errori verranno ripetuti), sia che avvenga per ipocrisia (il soggetto è inaffidabile).
Caro Letta, è assodato ormai che la vaccinazione non influisce minimamente sulla diffusione del contagio e basterebbe che tu considerassi il numero dei contagiati nel mese che è appena passato. Mese nel quale, tra l'altro, le scuole erano chiuse e questo ti dovrebbe far riflettere anche sulla utilità della DAD. Che tu mostri di non avere ancora compreso che il sacrificio che VOI avete imposto con ferocia e crudeltà ai giovani di questo paese non solo era assolutamente inutile, ma ha provocato loro danni per il momento ancora incalcolabili e che pensi di ricandidare un personaggio come Speranza che rappresenta il simbolo di tutti gli errori compiuti in questi due anni e mezzo, mi fa veramente cadere le braccia.
Mi fermo qui, altrimenti rischierei denunce!

 

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...