sabato 8 ottobre 2022
Responsabilità e coraggio
Arrivano gli Avengers!
venerdì 7 ottobre 2022
Mascherine
Sconforto.
giovedì 6 ottobre 2022
Autocritica
Oggi il mio post sarà più lungo del solito perché vorrei cercare di spiegarmi nel miglior modo possibile. Nasce dalla riflessione e dall’autocritica che deriva da un titolo del Corriere del 22 marzo 2018: “Influenza: epidemia finita, oltre 8 milioni di italiani colpiti. Con 8,1 milioni di italiani messi a letto da inizio stagione, è terminata l’epidemia di influenza in Italia”.
8,1 milioni di italiani, nel 2018, si ammalarono. Presentarono cioè, quell’anno, una malattia sintomatica (febbre, tosse, dolori articolari, mal di gola) che li costrinse a letto per qualche giorno. Certamente, tra di essi, ce ne furono molti che finirono in ospedale e alcuni che ne morirono, ma non ci fu nessun allarme particolare. Le epidemie, allora, si valutavano sul numero dei malati sintomatici e, giustamente, si conteggiava il numero dei contagi in base a coloro che presentavano sintomi specifici.
E se si fosse deciso di sottoporre a tampone tutti i contatti, i familiari, i figli dei malati, i compagni di classe, quanti ne avremmo trovati di asintomatici positivi al virus influenzale?
E quanti morti avremmo conteggiato se avessimo tamponato tutti gli ingressi ospedalieri indipendentemente dal motivo del ricovero?
Nel 2020 è arrivato il SARS-CoV-2, un virus nuovo per il quale non esisteva immunità naturale e non esistevano i vaccini. Per queste ragioni il nuovo virus ha causato un gran numero di decessi, fondamentalmente nelle persone anziane (en passant, mi chiedo quanti decessi avremmo evitato se avessimo deciso di curare i malati come avevamo sempre fatto con tutte le malattie precedenti, influenza compresa. Ma questa è un’altra storia).
Poi il virus, come tutti i virus, è mutato. E’ diventato più contagioso, ma meno aggressivo. Molti si sono infettati e si è sviluppata, nella popolazione, una immunità naturale simile a quella per i virus influenzali. In più sono comparsi i vaccini, che possiamo utilizzare negli anziani e i fragili, come si è sempre fatto anche per l’influenza.
La riflessione e l’autocritica che faccio oggi nasce dalla lettura, ieri, di un bel post sulla pagina di Sara Gandini che ci spiega, dati alla mano, come l’aumento odierno dei contagi di cui molti parlano preoccupati e che imputano alla riapertura delle scuole, non può essere dovuto a questo motivo perché la diminuizione della curva dei contagi aveva cominciato a invertirsi già due settimane prima.
Lo scopo del post è chiaro e giusto. Proteggere le scuole dagli attacchi sconsiderati (mascherine, tamponi, isolamento, DAD) che le stanno di nuovo minacciando, con il sicuro rischio di creare ulteriori danni agli studenti, oltre quelli, inenarrabili, che già hanno subito in questi quasi tre anni passati.
Ma è qui che io vado oltre e faccio autocritica.
Io credo che d’ora in poi, non dobbiamo più seguire sulla loro stessa strada i nostalgici di lockdown, mascherine e quarantene. Basta parlare di curve di contagio, aumenti “esponenziali”, indice di trasmissibilità e positivi asintomatici! Basta con i tamponi! Basta con una narrazione che continua, dopo tre anni, a parlare di una “emergenza”! Basta con i quotidiani bollettini di guerra!
Certamente ci saranno quest’anno persone che saranno messe a letto dal virus. Non so se saranno 8 milioni, spero di meno, ma comunque dovranno essere curate come si è sempre fatto. E’ poco fruttuoso il tentativo di contestare, con dati veri e “scientifici” (questa volta il termine è assolutamente appropriato), gli argomenti che ci vengono “somministrati” dai media. Se non si sono convinti fino ad oggi, non c’è modo di farli ragionare. Sono talebani!
Che fare allora? Ammetto di non saperlo. Forse cercare di far giungere il nostro messaggio, quello della “ragione”, in questo caso sia della mente che del cuore, ai giovani. Cercare di far loro capire che un altro mondo è possibile. Anche se molti di noi si sono rassegnati a “non vivere”, in loro questo desiderio di "vita"è ancora forte, non credo sia possibile altrimenti.
E’ nella loro ribellione che dobbiamo tutti noi sperare e dobbiamo essere pronti a supportarla quando si manifesterà, come io auspico. Speranza utopistica in un mondo come quello di oggi? Quasi sicuramente sì! Ma, credetemi, anche se sono vecchio, io voglio continuare a vivere nella speranza piuttosto che nella paura e nella rabbia. Come ho sempre fatto fino ad adesso!
mercoledì 5 ottobre 2022
Ah, la "scienza"!!!
Questa è un frammento video dell'intervista di Ilaria Capua al programma di Floris. Dice che il Covid ci ha lasciato una lezione di vita. Lei gira con la mascherina, ha l'abitudine di metterla al polso e quando si trova in luoghi con altre persone la indossa. Che una "scienziata" come la Capua non sappia che utilizzarla in un simile modo, e cioè metterla e toglierla ripetutamente toccandone la superfice esterna, non solo non serve, ma addirittura può favorire il contagio con il virus, conferma la mia sfiducia in coloro che rappresentano "la scienza" nel mondo di oggi. Almeno in quelli che vengono intervistati quasi quotidianamente dai conduttori dei programmi televisivi di maggior successo.
Dovere di informazione
martedì 4 ottobre 2022
Io la penso così!
Io, a differenza di quello che pensa qualcuno, credo sia necessario che le eventuali responsabilità nella gestione pandemica siano valutate, giudicate e, eventualmente, sanzionate. Come ho detto in un mio post di un po' di tempo fa, per me il detto napoletano "Chi ha avuto ha avuto, ha avuto, chi ha dato ha dato, ha dato, scurdammoce 'o passato, simmo 'e Napule, paisà!" è una stronzata
Dire che sono indignato è riduttivo!
bisogna intensificare la campagna vaccinale per la fascia pediatrica….. ci auguriamo una ripresa della campagna vaccinale in attesa che ci sia al più presto anche l'approvazione dell'Agenzia europea dei medicinali per i vaccini per la fascia 6 mesi-5 anni….. al di sotto dei 5 anni la mascherina non è mai stata prevista, ma con la ripresa delle infezioni nella fascia in età scolare attendiamo delle indicazioni in merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione e penso che la misura delle mascherine a scuola, ora abolita, dovrebbe essere rivalutata…..
lunedì 3 ottobre 2022
Il punto sulla realtà attuale
domenica 2 ottobre 2022
Memento per il nuovo Ministro della Salute
Anche in Svezia, dal 31 ottobre, la vaccinazione anticovid non verrà più offerta o consigliata per gli individui sani al disotto dei 17 anni di età (sotto ai 12 anni lo era già da un po' di tempo). Questa la traduzione del comunicato del ministero della Salute svedese pubblicato il 30 settembre:
La raccomandazione generale di vaccinare contro il covid-19 i bambini sani di età compresa tra i 12 e i 17 anni terminerà dopo il 31 ottobre. Il motivo è il rischio molto basso di malattie gravi e di morte a causa del covid-19 nei bambini e negli adolescenti. Durante la pandemia, pochi bambini e adolescenti si sono ammalati gravemente a causa del Covid-19. Le conoscenze attuali e l'epidemiologia dimostrano che le varianti virali della SARS-CoV-2 producono sintomi sempre più lievi in bambini e adolescenti sani e che l'immunità in questo gruppo è molto alta.
Nel complesso, vediamo che la necessità di assistenza a causa del covid-19 è stata bassa tra i bambini e gli adolescenti durante la pandemia, ed è anche diminuita da quando la variante del virus omicron ha iniziato a diffondersi. In questa fase della pandemia, non vediamo la necessità di continuare a vaccinare questo gruppo. Pertanto, stiamo rimuovendo la raccomandazione di vaccinazione generale contro il covid-19 per le età comprese tra i 12 e i 17 anni", afferma Sören Andersson, capo unità dell'Agenzia per la salute pubblica
La decisione significa che dal 1° novembre 2022 sarà raccomandata e quindi offerta la vaccinazione contro il covid-19 solo ai bambini appartenenti a gruppi speciali con una maggiore suscettibilità al covid-19. Si tratta di individui appartenenti a gruppi ritenuti più suscettibili alle infezioni respiratorie in generale o con un sistema immunitario marcatamente compromesso. Questi gruppi sono definiti dall'Associazione pediatrica svedese.
sabato 1 ottobre 2022
Post lapalissiano!
Condivido
il post di Daniele Novara. Quello che comunque mi chiedo è come sia
possibile che la sua analisi così vera, ma anche così ovvia e, in un
certo senso, talmente semplice da essere alla portata di tutti coloro
che possiedono una pur piccola facoltà di ragionamento, non venga fatta
dai personaggi che stanno decidendo le sorti del mondo. Come non
comprendere che, alla fine del percorso, non ci sarà nessuno che potrà
ricevere un vantaggio da questa strategia, in primis gli eventuali, teorici, vincitori?
venerdì 30 settembre 2022
Una volta i politici un limite se lo davano!
Tempismo perfetto!
giovedì 29 settembre 2022
Basta a parlare bene di chi ci ha governato in questi tre ultimi anni!
Il testimone vivente
mercoledì 28 settembre 2022
Alla maniera di Camilleri: ci avete scassato i cabbasisi!
martedì 27 settembre 2022
Invito alla lettura per il prossimo ministro della Salute
lunedì 26 settembre 2022
Sono contento dell'esito delle elezioni.
Da vecchio elettore di sinistra, io sono contento dell'esito delle votazioni. Il risultato era comunque scontato da tempo, tutti sapevano che il cdx avrebbe vinto. Fatta questa necessaria premessa, i motivi della mia soddisfazione sono due. Il primo è il ridimensionamento della Lega che, a mio avviso, è più pericolosa di FDI. Credo che Meloni, proprio perchè attenta, anche rispetto alla percezione estera, a riqualificarsi come democratica, non metterà in atto politiche antiliberali, anzi. Il secondo è che spero vivamente che questa "scoppola" induca il PD a ripensare le politiche "di destra" che ha adottato ormai da molto tempo e, in particolare, in questi due anni e mezzo passati e che, al prossimo appuntamento elettorale, tanti di noi possano finalmente ritrovare nel PD, o in quello che sarà un nuovo partito, lo schieramento politico che ci rappresenta. E, a chi parla di "pericolo dittatura" dico di evitare di cadere nel ridicolo, considerando gli ultimi tre anni che abbiamo vissuto.
domenica 25 settembre 2022
Corsi e ricorsi
I sindacati
Questa è la traduzione di un articolo di Ryan Carter della direzione del sindacato Workers of England Union che tratta dell'uso delle mascherine nel comparto sanitario. Lo posto unicamente per far notare la differenza, rispetto alla tutela dei propri iscritti, tra loro e i sindacati italiani che, compatti come non mai, hanno permesso la sospensione di tanti loro iscritti senza il minimo accenno di protesta. Giudicate voi!
Potrebbe essere una sorpresa per chi lavora nel settore sanitario, ma dal 27 gennaio 2022 in Inghilterra non è più obbligatorio indossare una mascherina o una copertura per il viso in qualsiasi ambiente sanitario. Anche le altre nazioni hanno seguito l'esempio. Allora perché i centri sanitari e le case di cura insistono ancora su questo obbligo?Nel libro "A State of Fear", Laura Dodsworth intervista il dottor Gavin Morgan, ex membro del team SAGE SPI-B, che afferma:"Le mascherine fanno più male che bene, e la decisione di imporle alle persone sane nella comunità è stata introdotta come metodo di controllo psicologico, piuttosto che come mezzo per ridurre la trasmissione virale".
In qualità di rappresentante del sindacato Workers of England, mi ritrovo quasi quotidianamente davanti alle commissioni di reclamo del NHS e delle case di cura, a difendere i membri che non vogliono passare turni di lavoro di oltre 12 ore con il volto coperto da un'inutile (ma molto dannosa) mascherina chirurgica blu. In ogni occasione, pongo al direttore della riunione le stesse domande:
- Avete effettuato una valutazione individuale dei rischi (come previsto dalla sezione 3 del Management of Health and Safety at Work Regulations 1999), dichiarando che il dipendente è idoneo dal punto di vista medico a indossare una maschera per l'intero turno di lavoro?
- Avete effettuato un test di idoneità individuale, eseguito da un professionista della salute e della sicurezza adeguatamente qualificato? Secondo l'Health and Safety Executive (l'ente governativo che si occupa dei DPI), "le mascherine chirurgiche resistenti ai fluidi non forniscono una protezione respiratoria completa contro le goccioline e gli aerosol in sospensione più sottili. Pertanto, non sono considerate dispositivi di protezione individuale (DPI) ai sensi della Direttiva europea 89/686/CEE (Regolamento DPI 2002 SI 2002 No. 1144)". Allora, perché insistete per farle indossare a tutto il personale?
- Perché credete che le maschere funzionino contro il SARS-CoV2 (Covid-19) ma non contro l'influenza, l'adenovirus, il rhinovirus o gli altri sei coronavirus identificati, quattro dei quali causano il comune raffreddore?
- È in grado di fornire prove dell'efficacia delle mascherine chirurgiche contro un virus aereo diffuso tramite aerosol, con dimensioni di circa 50-100 nm?
- Comprendete la differenza tra linee guida e leggi?
- Capisce che le "linee guida" non sono legalmente vincolanti? Se c'è un conflitto tra linee guida e legge, è la legge a stabilire il precedente. Qualsiasi "politica" stabilita da un datore di lavoro deve essere legale e conforme alla legislazione vigente in materia di parità (Equality Act 2010).
I centri sanitari e le case di cura agiscono illegalmente ignorando deliberatamente la legislazione in materia di salute e sicurezza e la legge sulla discriminazione, a favore delle loro assurde "politiche" generalizzate. Possono sostenere che stanno facendo "ragionevoli aggiustamenti" spostando il personale che non desidera indossare la maschera in ruoli non a contatto con i pazienti. Tuttavia, questa è nota come una violazione fondamentale o rinnegante del contratto. Costringere un paramedico, un infermiere, un medico, un'ostetrica o un assistente a ricoprire un ruolo non clinico è un cambiamento completo delle mansioni lavorative, e quindi una variazione unilaterale non autorizzata del contratto. Si tratta di una forma di licenziamento abusivo ingiusto. In questo modo si depaupera il personale sanitario, privandolo dell'esperienza quotidiana di assistenza in prima linea e del suo continuo sviluppo professionale. È semplicemente impensabile che, nel bel mezzo di una presunta "crisi del personale dell'NHS e delle case di cura", al personale medico qualificato venga negato l'accesso al proprio lavoro, a meno che non indossi un'inutile mascherina blu sotto costrizione e coercizione.
Se siete vittime di discriminazione sul posto di lavoro, il sindacato Workers of England può aiutarvi. Stiamo contrastando attivamente le aziende del servizio sanitario nazionale e le case di cura per le loro politiche drastiche in materia di mascherine e, se necessario, le portiamo davanti ai tribunali del lavoro. A differenza di altri sindacati, rispettiamo la libertà personale dei dipendenti e il loro diritto di dire no a qualsiasi forma di intervento medico. Abbiamo combattuto contro i vaccini obbligatori Covid-19 e abbiamo vinto. Faremo lo stesso con le politiche sulle maschere. Unisciti a noi.
https://www.hartgroup.org/the-facts-about-mask-requirements/
venerdì 23 settembre 2022
Senza parole
mercoledì 21 settembre 2022
Ultime notizie
A questo punto è giunto il momento di ricordare a tutti la frase "À la guerre comme à la guerre".
Non mi rimane che fare gli auguri, sinceramente e senza polemiche, a tutti quanti di riuscire a cavarsela.
martedì 20 settembre 2022
Brutta fine quella di La Repubblica
lunedì 19 settembre 2022
Verso la rovina
Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!
Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...
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E' inutile, non ce la fanno proprio! La "missione" del giornalismo è ormai diventata quella di terrorizzare i propri lettori...
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Stupisce anche voi leggere articoli di questo tenore dopo tutto quello che ci hanno propinato e continuano a farlo? Ben vengano comunque!...
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Chissà quando la ragionevolezza anche da noi detterà le scelte sanitarie!? Comunicato dell'altro ieri del Ministero della Salute danes...