sabato 8 ottobre 2022

Responsabilità e coraggio


E' il leggere articoli e iniziative di questo tipo che, in me, produce allarme e rabbia. Orizzontescuola, il sito che pubblica notizie e informazioni sindacali sul mondo della scuola e che viene consultato da un grande numero di insegnanti italiani, propone un sondaggio tra i suoi utenti sulla loro opinione riguardo la reintroduzione delle mascherine a scuola.
Ma come? Invece di prendere posizione rispetto all'ipotesi di una deleteria reiterazione di una misura che innumerevoli studi scientifici hanno mostrato essere inutile per la prevenzione del contagio e dannosa per gli studenti di tutte le età, chiede ai suoi lettori, imboniti da una informazione a senso unico dei media italiani, cosa ne pensano?
Possibile che non ci sia nessuno nel mondo della scuola (come anche in quello medico) che si assuma la responsabilità di dire come le cose stanno realmente?
Non ci vuole molto coraggio, basta osservare ciò che succede negli altri paesi e riferirlo, tale e quale, ai propri lettori!
Secondo voi, il sondaggio che esito darà?
 

Arrivano gli Avengers!

 

Pare che, negli States, la massiccia e vigorosa campagna per la vaccinazione primaria ed il booster di bambini e adolescenti non stia dando i frutti sperati.
Chissà perchè, mi chiedo io!😃
E allora Pfizer (notate, Pfizer, non le autorità sanitarie! Cioè quella che ci guadagna bei soldi dal vaccino) cosa fa?
Si allea con Marvel e arrivano allora i supereroi Avengers che combattono (e vincono, naturalmente) contro il malvagio Ultron che incarna lo schifoso e crudele virus.
Ovviamente questo può avvenire solo perchè dispongono della superarma invincibile, il vaccino!
Pfizer spera così che siano i bambini stessi a chiedere il vaccino ai loro genitori, che allora non potranno negarglielo, casomai a Natale insieme al pupazzo di Thor o Ironman.😃
Non ho più parole per commentare i mezzi utilizzati (sembra che ormai la paura abbia perso molto del suo potere e della sua efficacia rispetto all'adesione vaccinale) per convincere i reietti e quindi mi astengo da commenti.
Vi presento solo alcune delle tavole dell'album in questione.
 



 

venerdì 7 ottobre 2022

Mascherine

 

Questa è la nuova campagna pubblicitaria CONAD. Un supermercato CONAD è a 100 metri da dove abito.
Pazienza!
Vuol dire che farò una bella camminata per raggiungere il Carrefour o il Sole 365 che sono un po' più distanti.
Mi farà anche bene fare un po' di attività fisica in più. 😃😃😃

Sconforto.

A novembre mi dovrò ricoverare per un intervento chirurgico. Per l'entrata in ospedale mi viene richiesto un tampone, altrimenti il ricovero mi verrà negato. Altro esempio più crudele: un mio caro amico sta eseguendo, in ospedale, i cicli di chemioterapia per un tumore cerebrale. Ad ogni ricovero deve presentare un tampone negativo, altrimenti in ospedale non ci entra!
Ma la vogliamo smettere una buona volta?
Già prima del Covid la sanità italiana, specialmente al sud, non brillava certo per la sua efficienza, ma ora siamo giunti addirittura al punto di negare, o perlomeno rimandare sine die, le cure ai malati che, asintomatici per il Covid19, risultano portatori (attenzione! portatori, non malati) di un virus del tutto simile, attualmente, a quelli del raffreddore e dell'influenza.
Con la considerazione, oltretutto, di quanto lo stato di portatore sia compatibile con quello di infettivo tenendo conto dei tamponi che vengono fatti.
Come è possibile continuare in questa follia?
Come è possibile che i miei colleghi medici non si ribellino in massa a questo evidente e disumano tradimento del giuramento fatto all'inizio del loro cammino professionale?
Non lo capisco più questo mondo dove vivo!
Non le riconosco più le persone e i colleghi che conoscevo e con i quali condividevo le idee e le emozioni!
Non riesco neanche più ad essere arrabbiato, ormai è solo sconforto il sentimento che provo!

 

giovedì 6 ottobre 2022

Autocritica

 


 

Oggi il mio post sarà più lungo del solito perché vorrei cercare di spiegarmi nel miglior modo possibile. Nasce dalla riflessione e dall’autocritica che deriva da un titolo del Corriere del 22 marzo 2018: “Influenza: epidemia finita, oltre 8 milioni di italiani colpiti. Con 8,1 milioni di italiani messi a letto da inizio stagione, è terminata l’epidemia di influenza in Italia”.

8,1 milioni di italiani, nel 2018, si ammalarono. Presentarono cioè, quell’anno, una malattia sintomatica (febbre, tosse, dolori articolari, mal di gola) che li costrinse a letto per qualche giorno. Certamente, tra di essi, ce ne furono molti che finirono in ospedale e alcuni che ne morirono, ma non ci fu nessun allarme particolare. Le epidemie, allora, si valutavano sul numero dei malati sintomatici e, giustamente, si conteggiava il numero dei contagi in base a coloro che presentavano sintomi specifici.

E se si fosse deciso di sottoporre a tampone tutti i contatti, i familiari, i figli dei malati, i compagni di classe, quanti ne avremmo trovati di asintomatici positivi al virus influenzale?

E quanti morti avremmo conteggiato se avessimo tamponato tutti gli ingressi ospedalieri indipendentemente dal motivo del ricovero?

Nel 2020 è arrivato il SARS-CoV-2, un virus nuovo per il quale non esisteva immunità naturale e non esistevano i vaccini. Per queste ragioni il nuovo virus ha causato un gran numero di decessi, fondamentalmente nelle persone anziane (en passant, mi chiedo quanti decessi avremmo evitato se avessimo deciso di curare i malati come avevamo sempre fatto con tutte le malattie precedenti, influenza compresa. Ma questa è un’altra storia).

Poi il virus, come tutti i virus, è mutato. E’ diventato più contagioso, ma meno aggressivo. Molti si sono infettati e si è sviluppata, nella popolazione, una immunità naturale simile a quella per i virus influenzali. In più sono comparsi i vaccini, che possiamo utilizzare negli anziani e i fragili, come si è sempre fatto anche per l’influenza.

La riflessione e l’autocritica che faccio oggi nasce dalla lettura, ieri, di un bel post sulla pagina di Sara Gandini che ci spiega, dati alla mano, come l’aumento odierno dei contagi di cui molti parlano preoccupati e che imputano alla riapertura delle scuole, non può essere dovuto a questo motivo perché la diminuizione della curva dei contagi aveva cominciato a invertirsi già due settimane prima.

Lo scopo del post è chiaro e giusto. Proteggere le scuole dagli attacchi sconsiderati (mascherine, tamponi, isolamento, DAD) che le stanno di nuovo minacciando, con il sicuro rischio di creare ulteriori danni agli studenti, oltre quelli, inenarrabili, che già hanno subito in questi quasi tre anni passati.

Ma è qui che io vado oltre e faccio autocritica.

Io credo che d’ora in poi, non dobbiamo più seguire sulla loro stessa strada i nostalgici di lockdown, mascherine e quarantene. Basta parlare di curve di contagio, aumenti “esponenziali”, indice di trasmissibilità e positivi asintomatici! Basta con i tamponi! Basta con una narrazione che continua, dopo tre anni, a parlare di una “emergenza”! Basta con i quotidiani bollettini di guerra!

Certamente ci saranno quest’anno persone che saranno messe a letto dal virus. Non so se saranno 8 milioni, spero di meno, ma comunque dovranno essere curate come si è sempre fatto. E’ poco fruttuoso il tentativo di contestare, con dati veri e “scientifici” (questa volta il termine è assolutamente appropriato), gli argomenti che ci vengono “somministrati” dai media. Se non si sono convinti fino ad oggi, non c’è modo di farli ragionare. Sono talebani!

Che fare allora? Ammetto di non saperlo. Forse cercare di far giungere il nostro messaggio, quello della “ragione”, in questo caso sia della mente che del cuore, ai giovani. Cercare di far loro capire che un altro mondo è possibile. Anche se molti di noi si sono rassegnati a “non vivere”, in loro questo desiderio di "vita"è ancora forte, non credo sia possibile altrimenti.

E’ nella loro ribellione che dobbiamo tutti noi sperare e dobbiamo essere pronti a supportarla quando si manifesterà, come io auspico. Speranza utopistica in un mondo come quello di oggi? Quasi sicuramente sì! Ma, credetemi, anche se sono vecchio, io voglio continuare a vivere nella speranza piuttosto che nella paura e nella rabbia. Come ho sempre fatto fino ad adesso!

https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/18_marzo_22/influenza-epidemia-finita-oltre-8-milioni-italiani-colpiti-27589924-2dc9-11e8-b050-709a5e0412ee.shtml 

https://www.facebook.com/sara.gandini/posts/pfbid0qtSzrQDXUzBLVdgLkzmZU9oSig9d1Uitpzrrj6UepT54HE9yZWM9eebY3XgWJWbil

mercoledì 5 ottobre 2022

Ah, la "scienza"!!!

 


 

Questa è un frammento video dell'intervista di Ilaria Capua al programma di Floris. Dice che il Covid ci ha lasciato una lezione di vita. Lei gira con la mascherina, ha l'abitudine di metterla al polso e quando si trova in luoghi con altre persone la indossa. Che una "scienziata" come la Capua non sappia che utilizzarla in un simile modo, e cioè metterla e toglierla ripetutamente toccandone la superfice esterna, non solo non serve, ma addirittura può favorire il contagio con il virus, conferma la mia sfiducia in coloro che rappresentano "la scienza" nel mondo di oggi. Almeno in quelli che vengono intervistati quasi quotidianamente dai conduttori dei programmi televisivi di maggior successo.

 

https://www.la7.it/dimartedi/video/ilaria-capua-io-giro-con-la-mascherina-quando-ci-sono-altre-persone-la-metto-05-10-2022-454432?fbclid=IwAR1LkxYX_rxtK6N-bA15nW0t8Yx9lcx473PFSAlJ-XewBUzRM0UfugiD8Ck

Dovere di informazione

 

 
Il mio post di oggi solo per ricordare a tutti che i vaccini anticovid, sia per la fascia di età 5-11 anni, sia per quella 12-15 anni, dispongono ancora di una EUA, cioè di un'Autorizzazione per Uso Emergenziale. Dai 16 anni in su, invece, l'autorizzazione è diventata di tipo completo.
Lo faccio per fornire una informazione corretta in un momento nel quale mi sembra che molti si stiano impegnando, con un importante appoggio dei media, nella richiesta di una vaccinazione in queste fasce di età.
Per completezza, riporto anche la definizione di EUA che si può trovare sul sito della FDA statunitense:
 
L'autorità di autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) consente alla FDA di contribuire a rafforzare la protezione della salute pubblica contro le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN), comprese le malattie infettive, facilitando la disponibilità e l'uso delle contromisure mediche (MCM) necessarie durante le emergenze sanitarie. Ai sensi della sezione 564 del Federal Food, Drug, and Cosmetic Act (FD&C Act), quando il Segretario dell'HHS dichiara che è appropriata un'autorizzazione all'uso di emergenza, l'FDA può autorizzare l'uso di prodotti medici non approvati o di usi non approvati di prodotti medici approvati da utilizzare in caso di emergenza per diagnosticare, trattare o prevenire malattie o condizioni gravi o pericolose per la vita causate da agenti di minaccia CBRN quando sono soddisfatti alcuni criteri, tra cui l'assenza di alternative adeguate, approvate e disponibili. La dichiarazione dell'HHS a sostegno di tale utilizzo deve basarsi su uno dei quattro tipi di determinazione di minacce o potenziali minacce da parte del Segretario dell'HHS, della Sicurezza Nazionale o della Difesa.

Aggiungo che, a mio modesto avviso, non credo ci si trovi, per queste fasce di età, nella condizione di dover trattare "malattie o condizioni gravi o pericolose per la vita".

https://www.fda.gov/emergency-preparedness-and-response/mcm-legal-regulatory-and-policy-framework/emergency-use-authorization 

martedì 4 ottobre 2022

Io la penso così!

 

 
In Italia alcuni (non molti in realtà) la richiedono. In Gran Bretagna che, a mio avviso, si è comportata molto meglio di noi nella gestione della pandemia, almeno dal 2021 in poi, l'Inchiesta Pubblica sulla gestione governativa di Covid19 invece è gia partita.
Qui la traduzione dell'articolo Reuters:
 
LONDRA, 4 ottobre (Reuters) - Martedì ha preso il via un'inchiesta pubblica sulla risposta e sulla gestione della pandemia COVID-19 da parte della Gran Bretagna, con la promessa di arrivare alla verità e di smascherare eventuali illeciti o comportamenti colpevoli. La Gran Bretagna ha registrato quasi 20 milioni di infezioni da COVID e più di 166.000 morti - il settimo totale di decessi a livello globale - e l'ex primo ministro Boris Johnson e i suoi ministri hanno affrontato critiche per la loro gestione della crisi. L'anno scorso, Johnson ha ordinato l'inchiesta per esaminare la preparazione del Paese e la risposta sanitaria ed economica. L'indagine è guidata dall'ex giudice Heather Hallett, che all'inizio dell'udienza ha tenuto un minuto di silenzio in memoria dei morti. "L'inchiesta analizzerà il nostro stato di preparazione alla pandemia e la risposta ad essa... e determinerà se il livello di perdite su cui abbiamo appena riflettuto era inevitabile, o se le cose potevano essere fatte meglio", ha detto. Ha dichiarato di essere determinata a evitare che l'inchiesta "si trascini per decenni" e che il suo obiettivo è quello di produrre relazioni e raccomandazioni tempestive "prima che si verifichi un altro disastro". Hugo Keith, l'avvocato che fornisce consulenza legale al presidente, ha dichiarato che l'inchiesta sarà un'impresa vasta e senza precedenti. Sarà divisa in una serie di moduli, a partire dal grado di preparazione della Gran Bretagna. Il suo compito è quello di "arrivare alla verità, garantire che vengano rivelati tutti i fatti, che la condotta colpevole e discutibile venga smascherata e portata a conoscenza dell'opinione pubblica, che vengano identificati i processi decisionali palesemente errati e i significativi errori di giudizio, e che si possano trarre gli opportuni insegnamenti", ha dichiarato. "Le persone in lutto e quelle che hanno sofferto non hanno assolutamente diritto a nulla di meno". L'anno scorso, un rapporto della commissione governativa per la spesa ha affermato che il governo era impreparato ad affrontare una crisi come la pandemia ed era stato distratto dall'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. Un altro rapporto congiunto dei parlamentari delle commissioni salute e scienza ha concluso che il ritardo nel primo blocco del coronavirus in Inghilterra è stato un grave errore e che le carenze nel testare i casi positivi e nel rintracciare i loro contatti hanno esacerbato la crisi. L'ex consigliere di Johnson, Dominic Cummings, ha dichiarato che il piano iniziale della Gran Bretagna per combattere il COVID è stato un "disastro" e che "decisioni terribili" hanno portato il governo a imporre blocchi che avrebbero potuto essere evitati. "La malattia ha causato malattie fisiche e mentali diffuse e a lungo termine, dolore e indicibile infelicità", ha dichiarato Keith, aggiungendo che ci sono stati più di 609 milioni di casi confermati in tutto il mondo e alcune stime sul numero di morti sono state calcolate in 17,5 milioni. "Il suo impatto si farà sentire in tutto il mondo, compreso il Regno Unito, per decenni a venire".

 Io, a differenza di quello che pensa qualcuno, credo sia necessario che le eventuali responsabilità nella gestione pandemica siano valutate, giudicate e, eventualmente, sanzionate. Come ho detto in un mio post di un po' di tempo fa, per me il detto napoletano "Chi ha avuto ha avuto, ha avuto, chi ha dato ha dato, ha dato, scurdammoce 'o passato, simmo 'e Napule, paisà!" è una stronzata

https://www.reuters.com/world/uk/uk-covid-inquiry-begins-vowing-expose-any-culpable-conduct-2022-10-04/?utm_source=Sailthru&utm_medium=newsletter&utm_campaign=global-healthcare&utm_term=Health%20Report%20-%202021%20-%20Master%20List 

Dire che sono indignato è riduttivo!

Ormai è da un bel po' di tempo che ho disdetto l'iscrizione e quindi non faccio più parte della Società Italiana di Pediatria. Leggere comunque questa intervista di ieri all'ANSA della attuale presidentessa mi fa inorridire e indignare. Alcune frasi della intervista:

bisogna intensificare la campagna vaccinale per la fascia pediatrica….. ci auguriamo una ripresa della campagna vaccinale in attesa che ci sia al più presto anche l'approvazione dell'Agenzia europea dei medicinali per i vaccini per la fascia 6 mesi-5 anni….. al di sotto dei 5 anni la mascherina non è mai stata prevista, ma con la ripresa delle infezioni nella fascia in età scolare attendiamo delle indicazioni in merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione e penso che la misura delle mascherine a scuola, ora abolita, dovrebbe essere rivalutata…..

 

Mi chiedo coma possa il rappresentante dei pediatri italiani fare certe affermazioni dopo tutte le evidenze scientiche che abbiamo adesso e dopo tutte le scelte differenti che, via via, stanno facendo le società scientiche pediatriche in tutto il resto dell' Europa.
Non so che dire, spero almeno che ci sia una buona parte di pediatri che non si sente rappresentata da questo attuale gruppo dirigente.
Di seguito, nel link, l'intervista completa.
 
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2022/10/03/vaccini-bimbi-fermi-al-385.-pediatri-rilanciarli_1cfd8b17-9b62-4312-a1e8-cefad1d5bec7.html

lunedì 3 ottobre 2022

Il punto sulla realtà attuale

Da qualche giorno i media ci raccontano l'arrivo della nuova ondata del virus e la necessità di nuove misure di salvaguardia (mascherine, distanziamento e amenità simili) e soprattutto la necessità di rivaccinare tutta la popolazione, bambini e adolescenti compresi che, a differenza di quello che qualcuno potrebbe pensare, possono presentare forme gravi della malattia. Qualcuno anzi afferma che, con le nuove varianti, sono proprio loro ad essere più a rischio.
Dunque, per riportare alla realtà dei numeri la oggettiva conoscenza della situazione attuale, posto 4 tabelle che ho scaricato oggi dal sito Statista https://www.statista.com/topics/6061/coronavirus-covid-19-in-italy/#dossierKeyfigures al quale rimando tutti coloro che desiderassero avere informazioni più dettagliate
 
Le tabelle si riferiscono a:
- mortalità in Italia per classi di età
- numero di patologie concomitanti nei deceduti per Covid19
- tipo di patologie concomitanti interessate
- numero di casi attivi in Italia, di ricoveri ordinari e di ricoveri in terapia intensiva al 25 settembre.
 
Vorrei solo far notare che, a fronte di un numero importante di "casi attivi", il numero delle ospedalizzazioni è veramente risibile. Credo che se valutassimo lo stesso dato rispetto alle epidemie influenzali (tra l'altro con la fondamentale differenza che nelle epidemie influenzali non vengono certo testati tutti coloro che si ricoverano in ospedale per motivi differenti), il quadro che ne uscirebbe sarebbe di gran lunga più preoccupante.
 




 

 

domenica 2 ottobre 2022

Memento per il nuovo Ministro della Salute

 


Anche in Svezia, dal 31 ottobre, la vaccinazione anticovid non verrà più offerta o consigliata per gli individui sani al disotto dei 17 anni di età (sotto ai 12 anni lo era già da un po' di tempo). Questa la traduzione del comunicato del ministero della Salute svedese pubblicato il 30 settembre:

 La raccomandazione generale di vaccinare contro il covid-19 i bambini sani di età compresa tra i 12 e i 17 anni terminerà dopo il 31 ottobre. Il motivo è il rischio molto basso di malattie gravi e di morte a causa del covid-19 nei bambini e negli adolescenti. Durante la pandemia, pochi bambini e adolescenti si sono ammalati gravemente a causa del Covid-19. Le conoscenze attuali e l'epidemiologia dimostrano che le varianti virali della SARS-CoV-2 producono sintomi sempre più lievi in bambini e adolescenti sani e che l'immunità in questo gruppo è molto alta.
Nel complesso, vediamo che la necessità di assistenza a causa del covid-19 è stata bassa tra i bambini e gli adolescenti durante la pandemia, ed è anche diminuita da quando la variante del virus omicron ha iniziato a diffondersi. In questa fase della pandemia, non vediamo la necessità di continuare a vaccinare questo gruppo. Pertanto, stiamo rimuovendo la raccomandazione di vaccinazione generale contro il covid-19 per le età comprese tra i 12 e i 17 anni", afferma Sören Andersson, capo unità dell'Agenzia per la salute pubblica

La decisione significa che dal 1° novembre 2022 sarà raccomandata e quindi offerta la vaccinazione contro il covid-19 solo ai bambini appartenenti a gruppi speciali con una maggiore suscettibilità al covid-19. Si tratta di individui appartenenti a gruppi ritenuti più suscettibili alle infezioni respiratorie in generale o con un sistema immunitario marcatamente compromesso. Questi gruppi sono definiti dall'Associazione pediatrica svedese.

https://www.folkhalsomyndigheten.se/nyheter-och-press/nyhetsarkiv/2022/september/rekommendation-om-allman-vaccination-mot-covid-19-for-barn-1217-ar-tas-bort/

sabato 1 ottobre 2022

Post lapalissiano!

 


Condivido il post di Daniele Novara. Quello che comunque mi chiedo è come sia possibile che la sua analisi così vera, ma anche così ovvia e, in un certo senso, talmente semplice da essere alla portata di tutti coloro che possiedono una pur piccola facoltà di ragionamento, non venga fatta dai personaggi che stanno decidendo le sorti del mondo. Come non comprendere che, alla fine del percorso, non ci sarà nessuno che potrà ricevere un vantaggio da questa strategia, in primis gli eventuali, teorici, vincitori?

In Balia di tanti nuovi dottor Stranamore.
Nell’agosto del 1945, le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki hanno creato un solco irreversibile nella storia dell’umanità. La guerra portata alle estreme conseguenze con la bomba nucleare non è possibile: nessuno può realisticamente pensare di superare il proprio nemico, o presunto tale. Le centinaia di guerre combattute dopo questa data sono sempre state basate su una belligeranza che non prevedeva mai l’uso dell’arma finale. Si chiama “finale” proprio perché non contempla un altro inizio: semplicemente la fine di tutto.
Restiamo quindi sconcertati sia per le devastanti dichiarazioni di Putin, ma anche per l’idea che emerge nel campo avverso che si possa reagire, che ci possa essere una controffensiva, che i “nostri” comunque vinceranno.
Su chi vinceranno? Sulla fine della specie umana? Da mesi facciamo i conti da un lato con l’arroganza di Putin e del suo entourage e dall’altro con l’incompetenza e la superficialità dei politici europei e americani che giocano una partita a poker con rilanci al buio, senza minimamente considerare che potrebbe essere l’ultima, che il mito sconsiderato della vittoria - evocato continuamente da Zelensky, supportato dalla Presidente della Comunità Europea, dal capo della NATO e anche dai politici americani - non ha alcun senso.
Non esiste la minima possibilità di vincere.
Le vite umane consumate in questi primi mesi non sono neanche quantificabili e nessuno si sta prendendo il disturbo di definire un numero. Quasi che occorresse alimentare lo sforzo bellico a prescindere dalle vittime.
Il mito della vittoria si regge sull’idea che in una guerra nucleare qualcuno ha ragione e che quindi deve andare avanti a tutti i costi. L’assurdità di questa posizione è stata ampiamente sostenuta dai grandi personalità come Albert Einstein, il nostro Franco Fornari, Bertrand Russell, Gandhi. E anche da Papa Francesco, insieme ai Pontefici che l’hanno preceduto. Il realismo politico da Hiroshima in poi è sempre stato quello della deterrenza nucleare, mai del suo utilizzo.
Si tiene viva la guerra in Ucraina per sostenere gli interessi macabri della holding delle armi, un’economia che non solleva dubbi sulla priorità dei propri affari rispetto all’estinzione stessa della vita umana sul pianeta. Ma la politica dovrebbe invece, e purtroppo non lo fa, curare l’interesse generale e non quello dei pochi oligarchi delle armi, di un business che non ha etica e non ha nessuna visione del bene comune.
Per uscire da questo incubo esiste una sola strada: riprendere il percorso tortuoso e difficile delle trattative, del negoziato, del dialogo, dell’incontro. L’Europa deve impegnarsi per una tregua, non per una vittoria inattuabile. La tregua rappresenta un primo passo per stabilire una possibilità di composizione.
Che interesse abbiamo a tenere viva questa minaccia sulla testa di tutti? Ad alimentare dibattiti assurdi con presunti strateghi militari e pseudopolitologi che ci presentano l’opzione di una bomba nucleare localizzata? Ebbene, quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki vengono oggi definite armi tattiche, destinate a obiettivi precisi. Serve aggiungere altro?
Sono idee folli e deliranti che non necessitano neanche di commenti.
Le generazioni che ci hanno preceduti dopo Hiroshima conoscevano bene questo scenario e hanno garantito per quasi 70 anni che la specie umana potesse continuare la sua esistenza nonostante la bomba atomica. Che oggi qualcuno metta in discussione tutto questo ragionando su possibili scenari di guerra nucleare risulta semplicemente sconcertante.
Mi auguro una mobilitazione delle coscienze e una mobilitazione della politica.
Ma soprattutto mi auguro una mobilitazione dei giovani, coloro che più hanno interesse a far sentire la propria voce su decisioni che riguardano il loro futuro. Si fa fatica a trovare le parole per arginare visioni così catastrofiche presentate con la naturalezza della guerra tradizionale. Ma sono due cose completamente diverse. Bisogna che anche l’informazione ricordi ciò che la scienza in primis, dal ’45 in poi, ha sempre confermato: non c’è guerra nucleare, ma solo l’inverno eterno del pianeta.
 

venerdì 30 settembre 2022

Una volta i politici un limite se lo davano!

 


Questa ve la voglio segnalare perchè dimostra in maniera lampante come i nostri politici abbiano di gran lunga superato il limite del senso del ridicolo, della cialtroneria e della mistificazione. C'è anche da dire, purtroppo, che visti gli apprezzamenti che sono presenti nell'occasione specifica sulla pagina Fb del governatore (in eguale misura dei commenti negativi), la mia segnalazione dimostra anche l'ignoranza e la mancanza di informazione degli estimatori, tra i quali, mi duole dirlo, vari insegnanti che gli chiedono di introdurre l'obbligo di mascherina anche per la scuola.
Il fatto è a tutti noto: Speranza, stamani, ha emanato un'ordinanza che proroga l'obbligo di mascherina nell'ambito sanitario.
De Luca che fa? Emana un'ordinanza identica e precisa.
Lascio a voi il giudizio!
P.S. e i giornali? Non ne parliamo!

Tempismo perfetto!

 


Oggi Roberto Speranza (ma quando se ne va?) firma l'ordinanza che proroga per un mese l'uso delle mascherine negli ambienti sanitari. 
Oggi CDC pubblica la raccomandazione: "Masking No Longer Required in Healthcare Settings".
Nello specifico:
Il Centers for Disease Control ha cambiato la sua posizione sull'obbligo di mascherina negli ambienti sanitari, non raccomandando più che sia universale.Si tratta di un "importante allontanamento" dalla precedente raccomandazione del CDC di un mascheramento universale per combattere la pandemia di COVID-19, afferma The Hill."Gli aggiornamenti sono stati fatti per riflettere gli alti livelli di immunità indotta dal vaccino e dall'infezione e la disponibilità di trattamenti e strumenti di prevenzione efficaci", si legge nella nuova guida del CDC.L'agenzia dice ora che le strutture in aree senza alta trasmissione possono decidere autonomamente se richiedere a tutti - medici, pazienti e visitatori - di indossare le mascherine.
Lascio a tutti voi le considerazioni su una notizia come questa, io è meglio che stia zitto!
 

giovedì 29 settembre 2022

Basta a parlare bene di chi ci ha governato in questi tre ultimi anni!

 

L'attenzione è oggi incentrata sull'aumento delle bollette, ed è giusto che sia così. Ma non dimentichiamoci gli aumenti, nell'ultimo anno, di quello che consumiamo abitualmente. Io credo che le strategie Covid prima, e la guerra poi, siano le uniche cause. E se, per la classe sociale dei governanti europei ciò non incide sulla loro vita quotidiana, tutto questo ha profonde e dolorose ripercussioni sulla popolazione che dipende dalle loro scelte. E ne avrà sempre di più nel prossimo futuro. Nonostante il coro dei media che continuano a tesserne le lodi, io credo che abbiano profondamente sbagliato (e mi auguro che lo abbiano fatto per incompetenza e non per altre ragioni), sono stati pessimi. E credo anche che non fossero stati eletti per condurci a questo, bensì per tutelare e migliorare la nostra esistenza.
L'indagine di oggi di Le Monde che ci fa visualizzare gli aumenti percentuali dei costi di un carrello della spesa aiuta a renderci conto della situazione
 


Il testimone vivente

 


 
SE è vero quello che afferma Bourla, CEO di Pfizer, lui avrebbe fatto 4 dosi dosi di vaccino, poi il 15 agosto avrebbe contratto il Covid19 (sintomatico, perchè dice di aver assunto un antivirale) e adesso, a settembre, sarebbe di nuovo positivo al virus. Il poverino si dispiace di non aver potuto fare la quinta, di dose, perchè il CDC indica di far trascorrere tre mesi dall'infezione sintomatica.
Certo che Bourla rappresenta la prova vivente dell'efficacia del suo vaccino! 😀    


Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, azienda produttrice del vaccino COVID-19, è risultato positivo al coronavirus ma non presenta sintomi, ha dichiarato nel fine settimana.
"Sono risultato positivo al COVID. Mi sento bene e non ho sintomi. Non ho ancora fatto il nuovo richiamo bivalente, perché ho seguito le linee guida del CDC che prevedevano un'attesa di 3 mesi dal mio precedente caso di COVID, avvenuto a metà agosto. Anche se abbiamo fatto grandi progressi, il virus è ancora tra noi", ha dichiarato sabato su Twitter. Bourla ha ricevuto quattro cicli di vaccino Pfizer. È risultato positivo al COVID per la prima volta il 15 agosto, come riporta Reuters. In quell'occasione, Bourla, 60 anni, ha dichiarato di essersi isolato e di aver iniziato un ciclo di trattamento antivirale COVID-19 orale, Paxlovid.Il CDC afferma che le persone che hanno contratto il COVID dovrebbero ritardare il richiamo perché l'infezione fornisce una certa immunità. Si può "considerare di ritardare il vaccino di 3 mesi da quando sono iniziati i sintomi o, se non ci sono stati sintomi, da quando si è ricevuto un test positivo", dice il CDC.
 

mercoledì 28 settembre 2022

Condivido con voi


 Il mio commento sull'ultimo post della pagina FB di Giorgia Meloni

Alla maniera di Camilleri: ci avete scassato i cabbasisi!

 

 
Si ricomincia di nuovo. Come tutti sappiamo la grande maggioranza degli italiani legge solo i titoli e il titolo di oggi è: "COVID ITALIA, SI FERMA LA DISCESA DEI RICOVERI".
Dunque è allarme!
Poco conta che nell'articolo venga specificato: Si tratta, tuttavia, spiegano dalla federazione (FIASO ndr), "di un incremento relativo ai soli reparti ordinari ed è interamente a carico dei pazienti con Covid, cioè coloro che non hanno sviluppato sintomi respiratori ma sono arrivati in ospedale per curare altre patologie e sono stati trovati incidentalmente positivi al tampone"
Ma io mi domando e dico: c'è la guerra, la crisi economica, il gas, i "fascisti😃" che stanno preparando la marcia su Roma, Putin che butta l'atomica e noi qui che ancora parliamo di positivi e ricoveri?
Ma questi giornalisti lo sanno che nel resto del mondo l'argomento è scomparso dai media perchè, giustamente, i problemi sono ben altri?
E basta, per la miseria!
https://www.adnkronos.com/covid-italia-si-ferma-la-discesa-dei-ricoveri_6GgjH1IUoLb75P5sXloTz1

martedì 27 settembre 2022

Invito alla lettura per il prossimo ministro della Salute

 

 
Non so chi sarà il nuovo ministro della Salute. Mi auguro che alcuni nomi che vengono fatti (come quello della Ronzulli) siano solo invenzioni giornalistiche. Comunque, con l’auspicio di non cadere dalla padella (Speranza) alla brace, vorrei che il futuro ministro leggesse questo recente rapporto (21 settembre) dell’IPA, l’Istituto australiano degli Affari Pubblici, e ne facesse tesoro (specialmente il punto che ho sottolineato):

"L'Australia deve ora fare urgentemente il punto sulla criminalizzazione della vita quotidiana, sulle enormi spese e sul futuro impatto sulla salute, sull'istruzione e sulla società delle restrizioni e dei blocchi COVID", ha dichiarato Scott Hargreaves, direttore esecutivo dell'Institute of Public Affairs.
Oggi l'IPA ha pubblicato due ricerche innovative sull'impatto della risposta fallimentare dell'Australia alla pandemia COVID-19, scritte dal professor Mirko Bagaric e da Morgan Begg, direttore del programma sui diritti legali dell'IPA.
 
Il rapporto dell'IPA, Hard lessons: Reckoning the Economic, Social, and Humanitarian costs of Zero-Covid, ha rilevato che;
-Il costo economico, fiscale e inflazionistico delle misure contro le pandemia ammonta a 938,4 miliardi di dollari alla fine dell'anno finanziario 2021-22.
-Gli studenti hanno subito notevoli danni, in particolare nel Victoria, dove gli studenti del nono anno hanno accumulato un ritardo nelle competenze di lettura e di calcolo rispettivamente di 12 e 17 settimane.
-I costi della disoccupazione e dell'inattività sull'aspettativa di vita per le prime serrate a livello nazionale di marzo e aprile 2020 sono stati 31 volte superiori ai benefici massimi possibili di tutte le serrate.
"Ci sono numerosi danni socio-economici, culturali, di stile di vita e di salute mentale causati dalle misure di blocco che non sono ancora stati completamente quantificati, ma che costituiranno un costo significativo e costante della risposta australiana alla pandemia", ha dichiarato Morgan Begg.
 
Il secondo rapporto, Il crimine di criminalizzare la vita quotidiana: The Rule of Law Discarded in Victoria's COVID Response, ha rilevato che;
-Più di 50.000 cittadini del Victoria, normalmente rispettosi della legge, sono stati soggetti a sanzioni penali per aver violato le restrizioni del COVID.
-La criminalizzazione della risposta sanitaria pubblica era inattuabile, dato che la maggior parte delle multe non è ancora stata pagata.
"Imporre sanzioni penali ai cittadini del Victoria per essersi seduti in luoghi pubblici, essere usciti dopo il tramonto e essersi riuniti con più di due persone è il più grande uso illecito del codice penale in una democrazia nella storia recente", ha dichiarato il professor Mirko Bagaric.
"Il diritto penale è la misura più severa di condanna della società e il suo più importante strumento di coercizione. Deve essere usato solo come ultima risorsa per i reati più gravi. Eppure il governo del Victoria l'ha utilizzata come strumento principale per imporre il rispetto della più restrittiva chiusura COVID al mondo".
"Tutte le multe dovrebbero essere cancellate, i cittadini del Victoria dovrebbero essere rimborsati per i pagamenti effettuati e le leggi dovrebbero essere riformate per garantire che un burocrate non possa più regolare unilateralmente un'attività umana di base sotto la minaccia di una sanzione penale", ha detto il professor Bagaric.
Scott Hargreaves ha nuovamente chiesto la fine di tutti i mandati e una Royal Commissione approfondita sulla risposta dei governi a tutti i livelli durante la pandemia.
"Ogni australiano merita un resoconto completo di ciò che è accaduto durante la pandemia. Abbiamo bisogno di una Royal Commissione congiunta che includa i governi del Commonwealth e degli Stati per fare luce su ciò che è accaduto a porte aperte e di un impegno da parte di tutti i partecipanti politici affinché questo non accada mai più".
 

 

lunedì 26 settembre 2022

Sono contento dell'esito delle elezioni.

Da vecchio elettore di sinistra, io sono contento dell'esito delle votazioni. Il risultato era comunque scontato da tempo, tutti sapevano che il cdx avrebbe vinto. Fatta questa necessaria premessa, i motivi della mia soddisfazione sono due. Il primo è il ridimensionamento della Lega che, a mio avviso, è più pericolosa di FDI. Credo che Meloni, proprio perchè attenta, anche rispetto alla percezione estera, a riqualificarsi come democratica, non metterà in atto politiche antiliberali, anzi. Il secondo è che spero vivamente che questa "scoppola" induca il PD a ripensare le politiche "di destra" che ha adottato ormai da molto tempo e, in particolare, in questi due anni e mezzo passati e che, al prossimo appuntamento elettorale, tanti di noi possano finalmente ritrovare nel PD, o in quello che sarà un nuovo partito, lo schieramento politico che ci rappresenta. E, a chi parla di "pericolo dittatura" dico di evitare di cadere nel ridicolo, considerando gli ultimi tre anni che abbiamo vissuto.

domenica 25 settembre 2022

Corsi e ricorsi


 

 

Ecco qua, si ricomincia!
A Napoli cambiano i partiti, ma non la situazione. Assenza di manutenzione, di indispensabili lavori di ammodernamento, di cura del territorio urbano e dunque, per evitare guai personali, si chiudono le scuole se i metereologi prevedono una pioggia un po' più copiosa. "L'allerta meteo" scandirà le giornate del nostro prossimo autunno-inverno e il peso dei disagi ricadrà, come sempre, sui genitori.
Un po' di mugugni, l'estro napoletano nel trovare una occasionale soluzione tampone, ma poi, come si sa, "ha da passà 'a nuttata".
Continuiamo così!

I sindacati

 


 

Questa è la traduzione di un articolo di Ryan Carter della direzione del sindacato Workers of England Union che tratta dell'uso delle mascherine nel comparto sanitario. Lo posto unicamente per far notare la differenza, rispetto alla tutela dei propri iscritti, tra loro e i sindacati italiani che, compatti come non mai, hanno permesso la sospensione di tanti loro iscritti senza il minimo accenno di protesta. Giudicate voi!

 

Potrebbe essere una sorpresa per chi lavora nel settore sanitario, ma dal 27 gennaio 2022 in Inghilterra non è più obbligatorio indossare una mascherina o una copertura per il viso in qualsiasi ambiente sanitario. Anche le altre nazioni hanno seguito l'esempio. Allora perché i centri sanitari e le case di cura insistono ancora su questo obbligo?Nel libro "A State of Fear", Laura Dodsworth intervista il dottor Gavin Morgan, ex membro del team SAGE SPI-B, che afferma:"Le mascherine fanno più male che bene, e la decisione di imporle alle persone sane nella comunità è stata introdotta come metodo di controllo psicologico, piuttosto che come mezzo per ridurre la trasmissione virale".

In qualità di rappresentante del sindacato Workers of England, mi ritrovo quasi quotidianamente davanti alle commissioni di reclamo del NHS e delle case di cura, a difendere i membri che non vogliono passare turni di lavoro di oltre 12 ore con il volto coperto da un'inutile (ma molto dannosa) mascherina chirurgica blu. In ogni occasione, pongo al direttore della riunione le stesse domande:

  •     Avete effettuato una valutazione individuale dei rischi (come previsto dalla sezione 3 del Management of Health and Safety at Work Regulations 1999), dichiarando che il dipendente è idoneo dal punto di vista medico a indossare una maschera per l'intero turno di lavoro?
  •     Avete effettuato un test di idoneità individuale, eseguito da un professionista della salute e della sicurezza adeguatamente qualificato? Secondo l'Health and Safety Executive (l'ente governativo che si occupa dei DPI), "le mascherine chirurgiche resistenti ai fluidi non forniscono una protezione respiratoria completa contro le goccioline e gli aerosol in sospensione più sottili. Pertanto, non sono considerate dispositivi di protezione individuale (DPI) ai sensi della Direttiva europea 89/686/CEE (Regolamento DPI 2002 SI 2002 No. 1144)". Allora, perché insistete per farle indossare a tutto il personale?
  •     Perché credete che le maschere funzionino contro il SARS-CoV2 (Covid-19) ma non contro l'influenza, l'adenovirus, il rhinovirus o gli altri sei coronavirus identificati, quattro dei quali causano il comune raffreddore?
  •     È in grado di fornire prove dell'efficacia delle mascherine chirurgiche contro un virus aereo diffuso tramite aerosol, con dimensioni di circa 50-100 nm?
  •     Comprendete la differenza tra linee guida e leggi?
  •     Capisce che le "linee guida" non sono legalmente vincolanti? Se c'è un conflitto tra linee guida e legge, è la legge a stabilire il precedente. Qualsiasi "politica" stabilita da un datore di lavoro deve essere legale e conforme alla legislazione vigente in materia di parità (Equality Act 2010).


I centri sanitari e le case di cura agiscono illegalmente ignorando deliberatamente la legislazione in materia di salute e sicurezza e la legge sulla discriminazione, a favore delle loro assurde "politiche" generalizzate. Possono sostenere che stanno facendo "ragionevoli aggiustamenti" spostando il personale che non desidera indossare la maschera in ruoli non a contatto con i pazienti. Tuttavia, questa è nota come una violazione fondamentale o rinnegante del contratto. Costringere un paramedico, un infermiere, un medico, un'ostetrica o un assistente a ricoprire un ruolo non clinico è un cambiamento completo delle mansioni lavorative, e quindi una variazione unilaterale non autorizzata del contratto. Si tratta di una forma di licenziamento abusivo ingiusto. In questo modo si depaupera il personale sanitario, privandolo dell'esperienza quotidiana di assistenza in prima linea e del suo continuo sviluppo professionale. È semplicemente impensabile che, nel bel mezzo di una presunta "crisi del personale dell'NHS e delle case di cura", al personale medico qualificato venga negato l'accesso al proprio lavoro, a meno che non indossi un'inutile mascherina blu sotto costrizione e coercizione.

Se siete vittime di discriminazione sul posto di lavoro, il sindacato Workers of England può aiutarvi. Stiamo contrastando attivamente le aziende del servizio sanitario nazionale e le case di cura per le loro politiche drastiche in materia di mascherine e, se necessario, le portiamo davanti ai tribunali del lavoro. A differenza di altri sindacati, rispettiamo la libertà personale dei dipendenti e il loro diritto di dire no a qualsiasi forma di intervento medico. Abbiamo combattuto contro i vaccini obbligatori Covid-19 e abbiamo vinto. Faremo lo stesso con le politiche sulle maschere. Unisciti a noi.

 

https://www.hartgroup.org/the-facts-about-mask-requirements/ 

https://www.workersofengland.co.uk/ 

venerdì 23 settembre 2022

Senza parole


 

 

Non me la sento di commentare questa notizia. Sono un medico e non posso accettare che esistano sanitari che non soccorrano una persona, oltretutto con motivazioni assolutamente inesistenti.
"Ma proprio in quei minuti nelle sale del pronto soccorso una paziente risulta positiva al Covid. Il reparto viene chiuso per la sanificazione."
Non è possibile essere arrivati a tali livelli di stupidità, crudeltà, follia che permettano che un uomo muoia perchè abbandonato da quei sanitari ai quali si era rivolto.
Non ho parole!

mercoledì 21 settembre 2022

Ultime notizie

 

 

A questo punto è giunto il momento di ricordare a tutti la frase "À la guerre comme à la guerre". 

Non mi rimane che fare gli auguri, sinceramente e senza polemiche, a tutti quanti di riuscire a cavarsela.

martedì 20 settembre 2022

Brutta fine quella di La Repubblica


 

Da vecchio lettore di Repubblica (ora è da tempo che non la compro più, ma rimango curioso di leggerne i titoli sulla sua edizione online), c’è qualcosa che non mi so spiegare. Considerando che, oggi, Repubblica è paragonabile, nella sua narrazione, all’Unità di una volta (con la fondamentale differenza che oggi non esiste più né l’Unità né il PCI) mi domando se i suoi dirigenti si chiedano se questa svolta editoriale, ormai in atto da lungo tempo, per la quale si è deciso di dare ed enfatizzare solo le notizie “favorevoli”, sia utile alla “causa” e serva realmente a modificare l’opinione pubblica nel senso da loro voluto. E’ ovvio infatti che un “giornale di partito” venga letto essenzialmente da coloro che non hanno bisogno di essere convinti di qualcosa di diverso dalla narrazione ufficiale di quel partito e infatti l’Unità veniva letta fondamentalmente soltanto dagli iscritti al PCI. Nessuno può negare che, oggi, Repubblica sia l’organo ufficiale del PD che, fra l’altro, è lontano anni luce dal PCI di un tempo.
A riprova di quello che dico basta leggere le tabelle di diffusione dei quotidiani italiani. Repubblica è il quotidiano che ha perso di più, nell’ultimo anno addirittura il 15,46%.
Io credo che dirigenti più intelligenti avrebbero dovuto capire che, pur mantenendo la caratterizzazione di sinistra che Repubblica ha sempre avuto, una narrazione più “giornalistica” degli eventi sarebbe risultata anche più “fruttuosa” rispetto agli scopi prefissati.
Repubblica era un giornale autorevole, tanti anni fa io ero orgoglioso di averla sotto il braccio, ed oggi sono sinceramente addolorato che sia diventata quella che è e abbia deciso di perdere, non so quanto consapevolmente, quel prestigio e quell’influenza che aveva nella società italiana ed internazionale.

lunedì 19 settembre 2022

Verso la rovina


 

Sono ormai molti gli studi internazionali che ci raccontano i danni provocati dal lockdown nell’ambito dell’economia, della salute fisica e di quella mentale. D’altronde non servirebbero neanche perché ce ne siamo ampiamente accorti sulla nostra pelle. Molti sono anche gli studi scientifici che ci raccontano dell’inutilità del lockdown sotto l’aspetto del contenimento del contagio e, anche per questo aspetto, basterebbe confrontare l’andamento dell’epidemia nei paesi, come il nostro, che hanno messo in atto lockdown duro con quello di paesi, come l’Inghilterra o la Svezia, dove il lockdown è stato più morbido e/o più breve.
Oggi questo articolo del Corriere ci dice, facendo riferimento soltanto agli aiuti all’economia e non ai costi sanitari dell’epidemia, che tutto ciò è costato all’Italia 25 miliardi di euro che, tra l’altro, io non credo siano serviti a risolvere tutte le criticità provocate dalle chiusure osservando i tanti esercizi commerciali che hanno cessato la loro attività nelle strade della mia città.
Il lockdown è stato, a mio avviso, un errore grave ma, chissà, forse saremmo riusciti, cambiando l’atteggiamento mentale verso la pandemia e le conseguenti strategie adottate, a riprenderci dai “due anni terribili per l’economia” come li definisce Il Corriere.
Ma purtroppo abbiamo deciso di andare incontro, per difendere la nostra “libertà” ad una crisi energetica che, ovviamente, darà il colpo di grazia alla nostra economia.
Che poi, se tutto ciò servisse sul serio alla salvaguardia della libertà dei popoli, io sarei il primo sostenitore, ma, ditemi voi, avete per caso notizia di una guerra, negli ultimi 60-70 anni, che sia stata fatta sul serio per tutelare la democrazia e la libertà?

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...