venerdì 18 novembre 2022

Si vergognassero i francesi, piuttosto!


 

Io sono per l'accoglienza dei migranti e condivido l'atteggiamento del governo italiano soltanto nella parte che riguarda la necessità di regole comuni europee, applicate seriamente e non solo a parole, per la loro ridistribuzione in Europa.
Ma a subire rimproveri e critiche dalla Francia per la nostra mancanza di umanità non ci sto.
Questo è ciò che sta accadendo in quel paese rispetto alla vicenda dell'Ocean Viking, accolta a Tolone solo dopo che i francesi non ne hanno potuto fare a meno.
A più della metà dei migranti è stato negato il visto d'ingresso e saranno rispediti ai loro paesi di origine.
Invito dunque i politici francesi a smettere di farci la morale, perchè così fanno soltanto una pessima figura. E invito i politici italiani ad andarci più cauti quando parlano della vergogna che ha caratterizzato il nostro paese in questa vicenda.
Da Le Monde di oggi:
 
Una settimana dopo l'accoglienza della nave Ocean-Viking a Tolone, a più della metà dei sopravvissuti della nave umanitaria, cioè centoventitré migranti, è stato "rifiutato l'ingresso nel territorio francese", ha annunciato il Ministero dell'Interno davanti al Consiglio di Stato venerdì 18 novembre.
La nave di soccorso SOS Méditerranée aveva attraccato l'11 novembre nel porto militare di Tolone, dopo tre settimane di navigazione alla ricerca di un porto di rifugio e un braccio di ferro tra Francia e Italia.
Delle 244 persone salvate dalla nave ambulanza nel Mediterraneo, circa 40 minori non accompagnati sono stati accolti dalle autorità di assistenza all'infanzia. Gli altri centottantanove sopravvissuti, tutti adulti, sono stati collocati in una "zona d'attesa" chiusa dove sono stati intervistati dall'Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra). Quest'ultimo doveva stabilire la fondatezza della loro richiesta di asilo, in modo da poterli ammettere ufficialmente nel territorio.
L'Ofpra ha emesso "centoventitré pareri sfavorevoli" e alle persone interessate "è stato rifiutato l'ingresso nel territorio", ha dichiarato Charles-Edouard Minet, vicedirettore della consulenza legale e del contenzioso del Ministero dell'Interno, durante un'udienza dell'Alta corte amministrativa dedicata alla rilevanza della zona di detenzione creata dalle autorità.
Sessantasei pareri favorevoli
L'agenzia francese per l'asilo ha "emesso sessantasei pareri favorevoli all'ammissione nel territorio", ha dichiarato il rappresentante del ministero. "Tutte le persone con parere favorevole e quelle il cui rilascio è stato deciso dal giudice giudiziario sono state indirizzate verso il sistema di asilo", ha sottolineato Place Beauvau. Queste persone saranno distribuite tra gli undici Paesi europei (tra cui Germania, Finlandia e Portogallo) che si sono offerti di riceverle dopo il loro sbarco in Francia.
Tuttavia, il Ministero degli Interni non ha specificato se i 123 sopravvissuti a cui è stato rifiutato l'ingresso nel Paese saranno soggetti a procedure di espulsione. All'inizio della settimana, quando tutte le udienze dell'Ofpra non erano ancora terminate, il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, aveva dichiarato davanti all'Assemblea Nazionale che almeno quarantaquattro persone che avevano ricevuto un parere negativo sarebbero state " espulse" nel loro Paese d'origine "non appena il loro stato di salute" lo avesse permesso.
 

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