Per essere chiari fin dall’inizio, io trovo inaccettabile che Speranza, dopo tutto quello che ha fatto, sieda di nuovo in parlamento. Detto questo però, voglio dire la mia rispetto a questo argomento.
Il fatto di considerare Speranza come il principale responsabile delle decisioni scellerate di questi ultimi tre anni, farne il capro espiatorio, secondo me è sbagliato. Speranza è un individuo totalmente ignorante in materia medica (e mi fermo qui) che per caso si è trovato, chissà per quale necessità di equilibri politici, alla guida di un ministero considerato, da sempre, di seconda fascia (l’ultimo ministro competente in materia che mi ricordo è Veronesi nel lontano anno 2000). In più è un individuo chiaramente ipocondriaco ( ricordiamoci il passo del suo bestseller “Perchè guariremo: “Sono nervoso al pensiero di qualsiasi aggregazione di più di due persone, mi turba persino veder passare le automobili per strada").
Mi chiedo allora: come giudicare le responsabilità di Speranza rispetto a quelle di coloro che aveva attorno e che, teoricamente almeno, qualche conoscenza specifica in più dovevano averla. Parlo di gente come Ricciardi, Locatelli, Brusaferro ecc. ecc. che hanno indirizzato le sue scelte e le sue ordinanze?
Come giudicarle rispetto a quelle di Mario Draghi che, investito del potere assoluto per gentile concessione della quasi totalità dei partiti presenti in parlamento, ha preferito tenerlo al suo posto per chissà quali ragioni politiche?
Come giudicarle rispetto a quelle di persone che, pur facendo parte degli organi decisionali e di indirizzo, ex post hanno confessato il loro dissenso rispetto alle decisioni prese da questi organi? Parlo ad esempio di una persona stimata come Donato Greco e della sua intervista a Un Giorno da Pecora all’indomani dello scioglimento del CTS.
Come giudicarle rispetto a quelle di persone che, fornite dei titoli scientifici validi per poter essere considerate oggettivamente un riferimento autorevole, hanno sostenuto e lodato la sua strategia? E qui l’elenco sarebbe lunghissimo: Galli, Pregliasco, Bassetti, Crisanti, Viola, Capua, Lopalco, Burioni (oops, forse titoli scientifici…) ecc. ecc. ecc.
Con tutto ciò non dico certo che Speranza debba essere considerato un povero cristo in balia degli eventi. Credo che abbia soddisfatto molto il suo ego il fatto di diventare una delle persone più importanti, influenti e glorificata del paese, senza che ci fosse alcun motivo valido che potesse farglielo ipotizzare prima dell’arrivo del virus.
Ma credo anche che le vere responsabilità vadano ricercate altrove. E’ vero che le scelte sono state oggettivamente fatte e firmate dalla politica, ma io reputo più colpevoli tutti coloro che avevano gli strumenti per valutare tecnicamente quelle scelte e che le hanno indirizzate prima e avallate poi.
Insomma, a mio avviso, è la “scienza” che esce male da questa vicenda, molto più della politica.
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