venerdì 10 febbraio 2023

A volte ritornano!

 

 


Mino Pecorelli (un esperto del ramo) diceva:

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Adnkronos Γ¨ una delle piΓΉ importanti agenzie di stampa italiane. Ogni giorno che Dio mette in terra pubblica, non ha mai smesso, il bollettino dei positivi e dei decessi Covid  PER OGNI SINGOLA REGIONE ITALIANA.

Ieri ha pubblicato anche l’intervista che ha deciso di fare a Walter Ricciardi (sembrava finalmente scomparso, eh!).

Il titolo Γ¨: Covid, Ricciardi: "Virus dimenticato? Un errore che pagano i fragili"

Evidentemente il Walter nazionale con “fragili” si riferisce ai super anziani perchΓ©, come ci ricorda il Sole 24 ore ( https://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2022-01-26/covidiss-eta-media-deceduti-e-80-anni-piu-alta-i-vaccinati-155308.php?uuid=AE8e6MAB ): “πΏπ‘’π‘‘π‘Ž̀ π‘šπ‘’π‘‘π‘–π‘Ž 𝑑𝑒𝑖 π‘π‘Žπ‘§π‘–π‘’π‘›π‘‘π‘– 𝑑𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒𝑑𝑖 𝑒 π‘π‘œπ‘ π‘–π‘‘π‘–π‘£π‘– π‘Ž 𝑆𝐴𝑅𝑆-πΆπ‘œπ‘‰-2 𝑒̀ 80 π‘Žπ‘›π‘›π‘–” (complimenti al Sole per quel “deceduti e positivi” scelto al posto di “deceduti per).

Che poi sono quelli, ma forse l’ex consulente di Speranza l’ha dimenticato, che in genere muoiono piΓΉ frequentemente, da che mondo Γ¨ mondo, delle persone piΓΉ giovani e che oltretutto, in questo periodo, muoiono forse in misura maggiore per influenza e infezione da RSV.

Riporto alcuni passi “essenziali” dell’intervista:

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Grazie Adnkronos per mantenere sempre alta l’attenzione sulla emergenza pandemica che quotidianamente ci espone al rischio di morte! πŸ˜€πŸ˜‘

https://www.adnkronos.com/covid-ricciardi-virus-dimenticato-un-errore-che-pagano-i-fragili_31Ty4vxIEf8a650X9nur60?refresh_ce

giovedì 9 febbraio 2023

Un tempo "la salute" era il principale obiettivo. Oggi è ancora così?

 

Un evento recentissimo mi spinge ad una riflessione, dolorosa, sulle caratteristiche della “societΓ  scientifica” nel mondo attuale. Mi riferisco alla pubblicazione di un articolo https://www.mdpi.com/2076-0817/12/2/233 a firma di 3 ricercatori dell’Istituto Superiore di SanitΓ  che, con riferimento all’esame dei dati disponibili relativi ai vaccini anticovid a mRNA (effetti avversi e percentuake di protezione), si conclude con questa frase: Pertanto, in questa fase, il rapporto rischio/beneficio (dei vaccini n.d.r.) potrebbe essere rivalutato anche per le persone anziane. Lo sviluppo di vaccini piΓΉ tradizionali basati su antigeni molto meno variabili e non dotati di effetti tossici intrinseci Γ¨ altamente auspicabile per proteggere gli anziani e le persone a rischio.

Un’ affermazione del tutto ragionevole, logica e giustificata, da veri scienziati insomma!

Ovviamente nel giro di 48 ore Γ¨ arrivata la dissociazione e la dura critica dell’ ISS verso i suoi stessi ricercatori che dunque conferma che, oggi, qualsiasi opinione divergente dalla posizione ufficiale viene condannata senza neanche il bisogno di un esame critico e di una discussione.

https://www.iss.it/web/guest//comunicati-stampa/-/asset_publisher/fjTKmjJgSgdK/content/id/8242034

Dimostrazione questa, se per caso ce ne fosse ancora bisogno, che la “scienza”, oggi, Γ¨ una religione, oltretutto oppressiva e sanzionatoria, con i suoi dogmi assoluti e i suoi “pasdaran” e non un sistema di conoscenze ottenute attraverso un'attivitΓ  di ricerca permanente e una discussione serena e trasparente tra tutti i membri della sua comunitΓ .

Insomma, la Santa Inquisizione, nΓ© piΓΉ nΓ© meno!

Ma una volta non era così!

Riporto 2 esempi, vissuti personalmente nel corso della mia carriera, per dimostrare ciΓ² cheaffermo.

Il primo si riferisce all’uso dell’acido acetilsalicilico (l’aspirinetta, come era chiamata quella per i bambini) come antifebbrile in pediatria.

Fino agli anni ‘70-’80 era il principale, forse unico, antipiretico utilizzato da noi pediatri e numerosi erano gli studi scientifici che ne dimostravano la validitΓ  e l’assenza di rischi. Poi cominciarono ad apparire alcuni studi che ne correlavano l’uso con l’insorgenza di un effetto avverso di particolare gravitΓ , la sindrome di Reye. La successiva discussione nel mondo scientifico portΓ² alla sua eliminazione dal corredo terapeutico del pediatra. La sostituimmo con il paracetamolo (la tachipirina) e nessun pediatra si sogna oggi di prescriverlo, se non in casi molto particolari (kawasaki e malattia reumatica)

Il secondo Γ¨ ancora piΓΉ significativo perchΓ© dimostra che, un tempo, la comunitΓ  scientifica non aveva remore o dubbi ad andare contro anche gli interessi commerciali delle aziende se era in gioco la salute.

Parlo della pratica dello “svezzamento precoce”, cioΓ¨ dell’introduzione di cibi solidi (e dunque delle pappe con farine di cereali di vario tipo e degli omogeneizzati, i cosiddetti baby food) a partire dal terzo mese di vita. Numerosi articoli scientifici ne decantavano i vantaggi e, per 4-5 anni, fu consigliata, negli anni ‘80, ai genitori da tutti i pediatri, Poi, studiando i dati relativi ai problemi che potevano insorgere nei lattanti in relazione a questa tipologia di svezzamento (aumento delle malattie allergiche, maggior rischio di celiachia, rischio di sviluppare diabete, obesitΓ  in etΓ  adulta) si ritornΓ² alla consuetudine dell’allattamento esclusivo, se possibile, fino al sesto mese di vita.

Credo che questa revisione critica non fece assolutamente piacere alle industrie degli alimenti per bambini che rappresentano, allora come oggi, industrie ad altissimo fatturato, ma comunque dovettero fare buon viso a cattivo gioco.

Ma un tempo le cose funzionavano cosΓ¬ e la “salute” era, in fondo, l’obiettivo principale,

Possiamo oggi affermare la stessa cosa?


mercoledì 8 febbraio 2023

Informazione di servizio

Sono di nuovo su Facebook.

Ho scontato i 30 giorni di "41bis" e posso scrivere di nuovo, fino a quando non so!

Da domani i miei post appariranno in contemporanea qui e su FB.

Mah?

Premetto che io non vedo più Sanremo da molto, molto tempo. Dal suicidio di Tenco, cioè da ere geologiche, pensate un po'!

E in tutti questi anni, prima dell'inizio del festival, che comunque rimane un evento mediatico di risonanza maggiore di qualsiasi altro tipo di avvenimento si svolga in Italia, parlando con gli amici  e leggendo i post delle persone a me collegate su facebook, resto sempre piacevolmente colpito dalle critiche anche feroci a questo tipo di manifestazione.

Oggi perΓ², dopo la prima serata, noto che su FB il 90% di commenti, sempre assolutamente critici e arrabbiati, di quelle stesse persone riguardano un monologo della Ferragni e qualcosa di violento (mi sembra di aver capito che abbia distrutto gli addobbi floreali) fatto da un tal Blanco.

Ma allora, alla fine, il festival lo vedono tutti! Anche quelli che lo odiano!

Cos'Γ¨, masochismo? In questi ultimi 56 anni nei quali io non ho visto Sanremo, ho sempre trovato valide alternative per passare la serata. 

Perchè continuare ad assistere ad un evento che poi, dopo, sei sicuro ti lascerà arrabbiato?

Mah, il genere umano continua sempre a lasciarmi stupito!



martedì 7 febbraio 2023

Ecco ben spiegato a noi tutti il vero significato della pandemia Covid 19

Questo articolo di Reuters ci fa ben capire il senso vero della pandemia.

https://www.reuters.com/business/healthcare-pharmaceuticals/drug-companies-face-covid-cliff-2023-sales-set-plummet-2023-02-06/

Sarebbe importante diffonderlo per comprendere cosa c'Γ¨ realmente dietro alle folli strategie che abbiamo vissuto sulla nostra pelle in questi ultimi 3 anni.

Ma d'altronde ne siamo tutti coscienti: business is business 

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Le aziende produttrici di farmaci si trovano a dover affrontare il "precipizio COVID" nel 2023, quando le vendite sono destinate a crollare.
Di Michael Erman e Patrick Wingrove

NEW YORK, 6 febbraio (Reuters) - Le aziende farmaceutiche che negli ultimi due anni hanno guadagnato miliardi con la pandemia vendendo vaccini e terapie si trovano ora a fare i conti con il drastico ridimensionamento del COVID e con le pressioni degli investitori affinchΓ© spendano saggiamente i loro guadagni.

Le case farmaceutiche occidentali, tra cui Pfizer Inc (PFE.N), BioNTech SE (22UAy.DE), Moderna Inc (MRNA.O), Gilead Sciences Inc (GILD.O), AstraZeneca Plc (AZN.L) e Merck & Co (MRK.N), si stima che nel 2022 abbiano ottenuto ricavi per circa 100 miliardi di dollari dai vaccini e dai trattamenti COVID.

Secondo le stime dell'azienda e degli analisti, quest'anno le vendite potrebbero diminuire di quasi due terzi a causa dell'accumulo di scorte di prodotti in tutto il mondo, anche nei Paesi che pagano di piΓΉ.

 

Queste aziende sono abituate a forti cali di fatturato, noti come "patent cliff", che si verificano quando le loro esclusive sui farmaci piΓΉ venduti scadono e i rivali generici entrano in scena, ma sono state strategicamente preparate per anni per far fronte a queste oscillazioni. "Se si pensa allo sviluppo di farmaci e vaccini tradizionali e alla longevitΓ  delle vendite, di solito Γ¨ molto piΓΉ distribuito", ha detto Damien Conover, analista di Morningstar. "Questo Γ¨ molto, molto concentrato".

L'improvviso afflusso di entrate dovrebbe spingere le aziende a stringere accordi e a legarsi a nuovi partner.

Evan Seigerman, analista di BMO Capital Markets, ha affermato che le aziende dovrebbero utilizzare la rapida liquiditΓ  per concludere accordi di trasformazione.

"Pfizer ha fatto queste operazioni da 10 miliardi di dollari per costruire il proprio portafoglio e credo che debba fare qualcosa di piΓΉ grande e di maggiore impatto", ha detto, riferendosi all'acquisizione da 5,4 miliardi di dollari di Global Blood Therapeutics e all'acquisto da 11,6 miliardi di dollari del produttore di farmaci per l'emicrania Biohaven Pharmaceutical.

Pfizer Γ¨ stata la piΓΉ grande azienda beneficiaria della pandemia dal punto di vista finanziario, con oltre 56 miliardi di dollari di ricavi nel 2022 dal vaccino sviluppato con il partner tedesco BioNTech e dal trattamento antivirale COVID-19 Paxlovid.


Pfizer ha dichiarato di aspettarsi che i ricavi scendano a circa 21,5 miliardi di dollari nel 2023, anche se alcuni analisti ritengono che questa previsione sia eccessivamente ottimistica. "Rimaniamo scettici sul fatto che i ricavi del COVID cresceranno nel 2024 e oltre", ha dichiarato Chris Schott, analista di JP Morgan, in una nota di ricerca, aggiungendo che i tassi di vaccinazione potrebbero diminuire ulteriormente rispetto al calo significativo registrato con i richiami nel 2022.

Anche Moderna, azienda produttrice di vaccini, prevede un forte calo dei ricavi per il 2023. L'unico prodotto dell'azienda, il vaccino COVID a RNA messaggero, ha registrato un fatturato di circa 18,4 miliardi di dollari nel 2022. Gli analisti prevedono un calo a circa 7 miliardi di dollari nel 2023. L'azienda presenterΓ  gli utili alla fine del mese.

Hartaj Singh, analista di Oppenheimer & Co, ha dichiarato che gli investitori sono "frustrati dal fatto che Moderna non abbia usato la sua potenza di fuoco in modo piΓΉ efficace per prepararsi a un calo dei ricavi e degli utili nel 2023 o nel 2024".

Le azioni Moderna sono salite negli ultimi mesi, ma il prezzo di chiusura di venerdì, pari a 173,25 dollari, è inferiore di oltre il 65% rispetto al massimo pandemico di quasi 500 dollari raggiunto nell'agosto 2021.

"Ci sono esempi di aziende che sono rimaste con le mani in mano e il prezzo delle azioni non Γ¨ andato bene, e Moderna potrebbe seguire questa strada", ha ammonito Singh.


Emergenza forever!

Il 23 gennaio ho pubblicato un post nel quale mi dichiaravo pessimista rispetto al possibile ritorno alla normalitΓ  riguardo l'uso della mascherina e i tamponi in ambito sanitario.

Sono passate 2 settimane e ieri Γ¨ arrivata la conferma a ciΓ² che pensavo: emergenza infinita che significa, oltre al controllo della popolazione mediante il mantenimento di un livello di paura costante, anche il prolungamento all'infinito di un business che consente elevatissimi profitti di cui, sono convinto, beneficino, con sovvenzioni o grants, anche coloro che decidono le regole.

Emergenza infinita che ovviamente significa mascherine e tamponi eternamente in ambito sanitario!

Questo il comunicato di ieri dell'ECDC (l'Agenzia Europea per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie): l'emergenza, visto che ormai il Covid, diventato meno grave dell'influenza, non lo possono piΓΉ utilizzare da solo, si sposta alle infezioni respiratorie in genere.


Hanno trovato il modo per rendere l'emergenza infinita e, considerata la risposta della popolazione alla narrazione di questi ultimi 3 anni, non Γ¨ stato per niente difficile.

Il comunicato:

Gli elevati livelli di trasmissione comunitaria e la co-circolazione di virus respiratori, come il coronavirus 2 della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2), l'influenza, il virus respiratorio sinciziale (RSV) e altri, possono aumentare la pressione sui sistemi sanitari. Questi virus co-circolanti rappresentano una sfida per la gestione di un gran numero di pazienti con infezioni virali respiratorie e tendono a causare epidemie nelle strutture sanitarie. Questi focolai hanno spesso conseguenze gravi per i pazienti ospedalizzati con comorbiditΓ  e altri fattori di rischio per malattie gravi e morte.

Il mantenimento e il rafforzamento di adeguate pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) riduce la diffusione dei virus respiratori nelle strutture sanitarie, soprattutto durante i periodi di picco dei ricoveri. L'attuazione tempestiva di interventi a piΓΉ livelli Γ¨ la chiave per prevenire ulteriori tensioni sul personale ospedaliero e sulle altre risorse. Tali interventi dovrebbero basarsi su un approccio olistico, che affronti i rischi derivanti dalla trasmissione di tutti i virus respiratori e non solo della SARS-CoV-2.

Nelle strutture sanitarie, il pilastro dell'IPC comprende misure amministrative (come il triage e la collocazione dei pazienti), precauzioni standard (in particolare l'igiene delle mani), l'uso appropriato dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e misure ambientali (come la pulizia e la ventilazione).

I test per l'individuazione precoce dei casi di COVID-19, influenza e RSV facilitano la gestione dei ricoveri dei pazienti e l'assegnazione appropriata di stanze e letti in conformitΓ  alle raccomandazioni IPC.

Lo screening universale, che consiste nel testare tutti i pazienti per il SARS-CoV-2 al momento dell'ammissione in ospedale, indipendentemente dai sintomi, per ridurre il rischio di trasmissione da parte di pazienti asintomatici, ha un beneficio aggiuntivo limitato. PuΓ² essere presa in considerazione durante i periodi di elevata trasmissione comunitaria del SARS-CoV-2, in particolare rivolgendosi a gruppi vulnerabili ad alto rischio (ad esempio, pazienti ricoverati in oncologia, unitΓ  di trapianto, ecc.) o in caso di virus emergenti ad alto impatto (ad esempio, varianti emergenti del SARS-CoV-2 con elevata morbilitΓ  e mortalitΓ ).

Idealmente, i pazienti con infezione virale respiratoria confermata o probabile infezione virale respiratoria con risultati di test di conferma in attesa, dovrebbero essere collocati in una stanza singola. Se il numero di casi supera la capacitΓ  della stanza singola, i pazienti con la stessa infezione virale possono essere collocati nella stessa stanza (cohorting). I pazienti con co-infezioni da due (o piΓΉ) virus respiratori, i pazienti immunocompromessi, i pazienti con sintomi pronunciati e quelli che necessitano di procedure al letto associate a un elevato rischio di trasmissione devono essere collocati prioritariamente in camere singole.

Durante i periodi di alta trasmissione comunitaria di virus respiratori come SARS-CoV-2, influenza e RSV, oltre a un'appropriata igiene delle mani e delle vie respiratorie, si dovrebbe consigliare al personale, ai visitatori e ai pazienti di strutture sanitarie primarie e secondarie di indossare mascherine mediche (mascheratura universale) nelle aree comuni dell'ospedale, nelle stanze dei pazienti e in altre aree in cui viene fornita assistenza ai pazienti.

In alternativa, durante i periodi di alta trasmissione comunitaria, gli operatori sanitari a contatto con i pazienti dovrebbero indossare una mascherina medica durante tutte le cure di routine ai pazienti (mascheratura clinica mirata). La mascheratura clinica universale e mirata puΓ² essere interrotta quando il periodo di alta trasmissione comunitaria Γ¨ terminato.

Le decisioni sull'attuazione del mascheramento clinico universale o mirato devono tenere conto dei benefici attesi e dell'onere per le risorse, il personale, i pazienti e i visitatori.

Le strutture sanitarie devono garantire che i DPI siano disponibili e utilizzati in modo appropriato per salvaguardare il personale che presta assistenza ai pazienti.

È necessario condurre una valutazione del rischio per supportare la scelta appropriata dei DPI. Si raccomanda che gli operatori sanitari che interagiscono con pazienti affetti da infezioni respiratorie virali, senza una stretta vicinanza o un'esposizione prolungata al paziente, indossino almeno una mascherina medica. In caso di contatto prolungato in prossimità del paziente, compresa l'esecuzione di procedure ad alto rischio, si raccomanda di indossare un respiratore ben adattato (vedere "Definizioni") e una protezione per gli occhi. Guanti e camice a maniche lunghe sono raccomandati quando c'è il rischio di esposizione a fluidi corporei e in contesti in cui c'è un rischio elevato di esposizione a virus respiratori, come quando si eseguono procedure ad alto rischio di trasmissione (definite anche "procedure che generano aerosol" - AGP). Se si utilizzano guanti e camici, questi devono essere sempre cambiati dopo il contatto con ogni singolo paziente.

Nelle stanze di degenza, si raccomanda di pulire regolarmente i pavimenti e di disinfettare le superfici toccate di frequente con disinfettanti ospedalieri attivi contro i virus. La ventilazione Γ¨ una misura ambientale fondamentale per la prevenzione delle infezioni virali respiratorie in ambito sanitario e non solo. Deve essere sempre garantito il numero minimo di ricambi d'aria all'ora, in conformitΓ  alle normative nazionali o ospedaliere.

La decisione di interrompere le precauzioni basate sulla trasmissione deve basarsi sul tempo trascorso dalla comparsa dei sintomi, sulla loro risoluzione e su altri fattori, come la gravitΓ  della malattia, l'eventuale immunodeficienza e i risultati dei test microbiologici.

https://www.ecdc.europa.eu/en/publications-data/considerations-infection-prevention-and-control-practices-relation-respiratory 

lunedì 6 febbraio 2023

L'indipendenza della ricerca scientifica.

 Trovo oggi questo articolo su Medscape https://www.medscape.com/viewarticle/987842?src=WNL_trdalrt_pos1_ous_230206&uac=31004EJ&impID=5142968#vp_2

Non m'interessa commentarlo, il titolo dice giΓ  tutto.

Mi preme solo segnalare due cose:

La prima è che l'articolo non è scritto da un medico, un virologo o uno statistico, bensì da una giovane giornalista. Ma ormai, si sa, sono loro i veri e unici depositari delle verità scientifiche.

La seconda, piΓΉ preoccupante ma anche piΓΉ indicativa, Γ¨ che l'articolo in questione cita, per dimostrare le sue tesi, uno studio fatto a Honk Kong da Esther Wai Yin Chan.

Ecco cosa ho trovato alla fine dell'articolo in questione:

Lo studio Γ¨ stato finanziato da una borsa di studio del Food and Health Bureau del Governo della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong attraverso il Health and Medical Research Fund Research on COVID-19. Chan ha ricevuto sovvenzioni dal Research Grants Council of Hong Kong, dal Research Fund Secretariat of the Food and Health Bureau of Hong Kong, dal National Natural Science Fund of China, dal Wellcome Trust, da Bayer, Bristol-Myers Squibb, Pfizer, Janssen, Amgen, Takeda e dalla Narcotics Division of the Security Bureau of Hong Kong al di fuori dello studio attuale. Ha inoltre ricevuto un onorario dall'AutoritΓ  Ospedaliera di Hong Kong.

Stupendo poi il finale:

Diab (sinceramente non so chi siano) non ha rivelato alcuna relazione finanziaria rilevante.

Wall Street Journal


 Ieri, su Wall Street Journal. Merita una riflessione.

https://www.wsj.com/articles/why-vaccine-skepticism-is-growing-on-the-right-anthony-fauci-misinformation-public-health-covid-pandemic-virus-11675625341 

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I repubblicani hanno esultato quando i vaccini Covid-19 sono stati introdotti due anni fa. "Penso che il messaggio dovrebbe essere: 'Fate il vaccino perchΓ© vi fa bene farlo. Funziona. Non dovrai fare nulla di anormale. Puoi vivere la tua vita"", ha dichiarato il governatore della Florida Ron DeSantis nell'aprile 2021.

Il messaggio dell'amministrazione Biden e dei funzionari della sanitΓ  pubblica Γ¨ stato diverso: I vaccini sono sicuri ed efficaci. Punto. Chi non si fida di noi dovrebbe stare zitto.

Questo disprezzo per i profani aiuta a spiegare perchΓ© lo scetticismo nei confronti dei vaccini sta crescendo nella destra politica. Una parte di questo scetticismo Γ¨ sbagliata. Nei primi mesi della pandemia, migliaia di persone morivano ogni giorno a causa della Covid. C'era l'imperativo politico di diffondere i vaccini non appena si Γ¨ capito che potevano prevenire malattie gravi. Ma da allora le autoritΓ  sanitarie pubbliche hanno alimentato la sfiducia vendendo in modo eccessivo i benefici dei vaccini, spingendoli su bambini che sono a basso rischio di malattie gravi, imponendo le iniezioni e minimizzando i potenziali effetti collaterali, e diffondendo la disinformazione tra coloro che sollevano dubbi.

Anthony Fauci Γ¨ stato tra coloro che hanno ingannato il pubblico nel maggio 2021. "Quando ci si vaccina, non solo si protegge la propria salute e quella della famiglia", ha detto. "Ma si contribuisce anche alla salute della comunitΓ , prevenendo la diffusione del virus in tutta la comunitΓ ". Ma gli studi sui vaccini non hanno dimostrato che essi prevengano la trasmissione.

Quando i vaccini Covid sono stati introdotti per la prima volta, non si sapeva fino a che punto il virus sarebbe mutato. Ma si sapeva che la maggior parte delle infezioni respiratorie, compresi RSV, influenza e altri coronavirus umani endemici, non conferiscono un'immunitΓ  duratura. Le reinfezioni sono frequenti.

 In un articolo pubblicato il mese scorso sulla rivista Cell, il dottor Fauci e due coautori descrivono con dovizia di particolari scientifici perchΓ© Γ¨ cosΓ¬ difficile sviluppare vaccini che forniscano una protezione a vita dalle infezioni da virus respiratori. Tra i motivi: Covid ha un breve periodo di incubazione e si replica rapidamente nelle mucose.

"Se le infezioni naturali da virus respiratori non suscitano un'immunitΓ  protettiva completa e a lungo termine contro la reinfezione, come possiamo aspettarci che lo facciano i vaccini, soprattutto quelli non replicanti somministrati per via sistemica [come i vaccini Covid]?", si chiede l'articolo. Bella domanda.

Ma i funzionari della sanitΓ  pubblica hanno comunque suggerito che i vaccini Covid avrebbero aiutato a raggiungere l'immunitΓ  di gregge e a ridurre la trasmissione. Questa era la premessa per i mandati vaccinali dell'amministrazione Biden, che col senno di poi appaiono ancora peggiori.

Alcune e-mail recentemente rilasciate rivelano che alcuni funzionari della Food and Drug Administration erano preoccupati che la revisione del vaccino della Pfizer da parte dell'agenzia nell'estate del 2021 fosse affrettata. Il vaccino era stato autorizzato per l'uso in emergenza nel dicembre 2020, ma la piena approvazione richiede un esame molto piΓΉ completo dei dati di sicurezza, efficacia e produzione.

Marion Gruber, allora direttore dell'ufficio di ricerca sui vaccini della FDA, in un'e-mail del 21 luglio 2021 avvertì il commissario ad interim Janet Woodcock che la revisione "iper-accelerata" avrebbe "minato la fiducia nel vaccino (e, di fatto, la credibilità della FDA)".

L'FDA aveva buoni motivi per condurre una revisione rigorosa e meticolosa. All'inizio del mese l'FDA aveva pubblicato in modo discreto sul suo sito web una dichiarazione in cui affermava di aver rilevato quattro potenziali eventi avversi legati al vaccino della Pfizer negli anziani: Embolia polmonare, infarto miocardico acuto, trombocitopenia immune e coagulazione intravascolare disseminata.

L'aumento dei rischi, secondo la revisione preliminare dell'FDA dei dati Medicare, per questi potenziali eventi avversi variava dal 42% al 91%. Secondo l'e-mail della dott.ssa Gruber, il suo collega Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research dell'FDA, aveva espresso preoccupazione per l'aumento dei casi negli Stati Uniti, affermando che "gli Stati non possono richiedere la vaccinazione obbligatoria" senza un'approvazione completa.

La FDA ha esaminato e approvato la richiesta di Pfizer in meno di un terzo del tempo necessario per l'approvazione di un farmaco tipico. L'amministrazione Biden e molti governatori democratici hanno presto imposto l'obbligo di vaccinazione senza eccezioni per le infezioni pregresse. Hanno rigettato gli americani che citavano studi che dimostravano la protezione offerta dall'immunitΓ  naturale.

Mentre la protezione del vaccino contro l'infezione diminuiva, i funzionari della sanitΓ  pubblica hanno spinto i richiami nonostante le scarse prove che i loro benefici superassero i potenziali problemi di sicurezza per i giovani sani, come la miocardite. L'estate scorsa, inoltre, i funzionari si sono affrettati a promuovere i vaccini per i bambini, che hanno un rischio estremamente basso di contrarre malattie gravi. Tuttavia, i bambini vaccinati nello studio di Pfizer avevano maggiori probabilitΓ  di ammalarsi gravemente con Covid rispetto a quelli che avevano ricevuto un placebo. La maggior parte dei bambini che hanno sviluppato infezioni multiple durante lo studio erano vaccinati. Questi risultati hanno giustificato un esame piΓΉ approfondito.

Pfizer afferma che "tutte le informazioni vengono esaminate meticolosamente da esperti medici e clinici" e che "la revisione di tali dati scientifici da parte di persone non esperte puΓ² portare a un'interpretazione errata delle informazioni o a una loro estraneitΓ  al contesto". Capito.

Solo nel dicembre 2022 la FDA ha pubblicato un'analisi dettagliata sui quattro "segnali di sicurezza" che aveva precedentemente rivelato in relazione al vaccino Pfizer. Dopo una miriade di aggiustamenti statistici, lo studio ha mostrato un "segnale di sicurezza" solo per l'embolia polmonare. La rivelazione piΓΉ degna di nota dello studio, tuttavia, Γ¨ che alcuni segnali sono stati rilevati per la prima volta nel febbraio 2021.

Se la FDA ha potuto esaminare la richiesta di vaccino di Pfizer in pochi mesi, non avrebbe dovuto impiegare quasi due anni per indagare e pubblicare uno studio sui potenziali effetti collaterali.

Le autoritΓ  temono senza dubbio che allertare il pubblico sui potenziali rischi per la sicurezza possa scoraggiare la vaccinazione, ma la loro mancanza di trasparenza e il rifiuto dei critici alimentano la sfiducia nei vaccini. Le informazioni sui potenziali effetti collaterali emergono inevitabilmente nei video virali e nei thread di Twitter. Sarebbe meglio che gli americani le sentissero dal loro governo.

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...