martedì 29 agosto 2023

Sul "malore improvviso"!

 

Il “malore improvviso” è una nuova “patologia” della quale, confesso, non conoscevo l’esistenza fino a 2-3 anni fa, specialmente se riferito a giovani adulti.

Ed è una “patologia” in forte crescita, esponenziale come direbbe qualcuno 😀.

Addirittura, poco tempo fa, la Garante per l’Infanzia in Abruzzo, ha affermato che l’aumento dei malori improvvisi nei giovanissimi under 14 di quella regione (se ne è accorta anche lei, bontà sua!) è dovuto all’eccesso di consumo di alcol e droga.

Posto, nel merito, sotto il post, alcuni titoli di giornali riferiti solo agli ultimi 2 giorni.

Tutto cio’ mi induce ad una riflessione legata all’introduzione della vaccinazione di massa contro il Covid19.

Sappiamo tutti che stiamo utilizzando vaccini approvati in grande fretta con trials molto più veloci di quelli utilizzati normalmente e con numeri di soggetti (specialmente per i bambini) molto piccoli, addirittura zero per le donne in gravidanza;

Vaccini, oltretutto, per i quali la fase 4 di sperimentazione è ancora in corso.

Io, come tanti altri, già molto tempo fa mi ero chiesto perché non si è mai deciso di porre in essere una “sorveglianza attiva” almeno per quanto riguarda gli accidenti cardiovascolari nei vaccinati, considerando che la mio/pericardite è stata fin da subito evidenziata come possibile effetto avverso della vaccinazione.

Si è piuttosto pensato a rassicurare la popolazione affermando che le mio/pericarditi vaccinali erano tutte molto leggere e che si risolvevano in breve lasso di tempo, anche se io avevo studiato (e verificato nella mia ultra-quarantennale carriera) che, trattandosi comunque di una lesione del tessuto miocardico, ogni miocardite necessità di controlli protratti nel tempo.

E ora vengo al dunque della mia riflessione:

Perchè in questi casi, ovviamente con tutto il rispetto e la comprensione per i poveri genitori di questi ragazzi, ai quali, comunque, mi stupisce non venga alcun sospetto in merito (o forse non viene riportato dai media), i medici curanti o quelli ospedalieri non dispongono l’autopsia per stabilire la reale causa di morte?

Il “malore improvviso” non è previsto come causa da indicare nel certificato di morte.

Cosa si inventano percio’? Forse “arresto cardiocircolatorio”, che comunque non vuol dire niente!

Insomma vogliamo si’ o no che i medici tornino a fare i medici e che una buona volta comincino a porsi dei dubbi e ad agire per il bene dei loro pazienti?









 

Nessun commento:

Posta un commento

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...