giovedì 30 giugno 2022

A proposito di miocarditi postvaccino

A proposito di miocarditi postvaccino, condivido, anche se con ritardo, il post di Elena Fiori che cita un articolo apparso su International Journal of Molecular Science che, mediante le biopsie effettuate sul tessuto cardiaco, rivela che la Spike vaccinale a quel tessuto ci arriva eccome!
 
Così commenta Elena Fiori: "Ecco una pubblicazione con l' esito di biopsie e la Spike rilevata a livello cardiaco (quelli che dicevano che non poteva arrivarci dovrebbero fare pubblica ammenda).
Causa mia esperienza diretta, ricordo benissimo che dissi ad una persona nel marzo 2021 (prima dose mia vaxzevria a febbraio...):"ma non è che ho queste aritmie perché in qualche modo la Spike interagisce, in alcuni, a livello dei recettori ACE influenzando il cuore? È possibile che alcuni di noi per qualche motivo, portano in circolazione una certa quota di spike?"
Quella degli ace era una ipotesi quando nulla era noto, tantomeno le miocarditi/pericarditi post vaccino, ma la Spike c'è davvero e in alcuni di noi provoca reazioni infiammatorie non indifferenti (cosa che non mi è accaduta con il Covid...)
"Although a definitive causal relationship between COVID-19 vaccination and the occurrence of myocardial inflammation cannot be demonstrated in this study, data suggest a temporal connection. The expression of SARS-CoV-2 spike protein within the heart and the dominance of CD4+ lymphocytic infiltrates indicate an autoimmunological response to the vaccination."
Pubblicazione del 22 giugno 2022
Here It Is...
 
Traduco l’abstract dell’articolo:
𝘋𝘢𝘭𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭 2021 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘭𝘢𝘵𝘦 𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘵𝘪 𝘪𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘋-19. 𝘐𝘯 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘪𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘦, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘪 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘷𝘪𝘥𝘶𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘴𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘴𝘤𝘩𝘪𝘰 𝘮𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘢𝘮𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘪 𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘙𝘕𝘈. 𝘚𝘦𝘣𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘦 𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘦𝘱𝘪𝘥𝘦𝘮𝘪𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘪 𝘯𝘶𝘮𝘦𝘳𝘰𝘴𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘦 𝘳𝘦𝘱𝘰𝘳𝘵 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘯𝘥𝘢𝘨𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘶 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘦𝘳𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘣𝘪𝘰𝘱𝘴𝘪𝘢 𝘦𝘯𝘥𝘰𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘤𝘢 (𝘌𝘔𝘉) 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘪𝘮𝘪𝘵𝘢𝘵𝘪. 𝘘𝘶𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯'𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘪𝘴𝘵𝘰𝘱𝘢𝘵𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘭𝘦𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘌𝘔𝘉 𝘥𝘪 15 𝘱𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 ………… 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘭𝘪𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘊𝘰𝘮𝘪𝘳𝘯𝘢𝘵𝘺® (𝘗𝘧𝘪𝘻𝘦𝘳-𝘉𝘪𝘰𝘕𝘛𝘦𝘤𝘩) (𝘯 = 11), 𝘝𝘢𝘹𝘻𝘦𝘷𝘳𝘪𝘢® (𝘈𝘴𝘵𝘳𝘢𝘡𝘦𝘯𝘪𝘤𝘢) (𝘯 = 2) 𝘦 𝘑𝘢𝘯𝘴𝘴𝘦𝘯® (𝘑𝘰𝘩𝘯𝘴𝘰𝘯 & 𝘑𝘰𝘩𝘯𝘴𝘰𝘯) (𝘯 = 2). 𝘓𝘦 𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘪𝘮𝘮𝘶𝘯𝘰𝘪𝘴𝘵𝘰𝘤𝘩𝘪𝘮𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘌𝘔𝘉 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘶𝘯'𝘪𝘯𝘧𝘪𝘢𝘮𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘤𝘢 𝘪𝘯 14 𝘥𝘦𝘪 15 𝘱𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪, 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘢𝘨𝘯𝘰𝘴𝘪 𝘪𝘴𝘵𝘰𝘱𝘢𝘵𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘵𝘦 …………. 𝘌̀ 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘯𝘰𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘱𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘦𝘴𝘤𝘭𝘶𝘴𝘦 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘦 𝘪𝘯𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘦. 𝘓𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘪𝘯𝘢 𝘴𝘱𝘪𝘬𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘈𝘙𝘚-𝘊𝘰𝘝-2 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘳𝘪𝘭𝘦𝘷𝘢𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘮𝘢𝘯𝘪𝘦𝘳𝘢 𝘴𝘱𝘰𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘢 𝘴𝘶𝘪 𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘰𝘮𝘪𝘰𝘤𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘯𝘰𝘷𝘦 𝘱𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘭'𝘢𝘯𝘢𝘭𝘪𝘴𝘪 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘳𝘤𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘦 𝘤𝘦𝘭𝘭𝘶𝘭𝘦 𝘛 𝘊𝘋4+ 𝘦 𝘊𝘋8+ 𝘴𝘶𝘨𝘨𝘦𝘳𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘢𝘮𝘮𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘪𝘯𝘯𝘦𝘴𝘤𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘰 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘰𝘳𝘪𝘨𝘪𝘯𝘦 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘪𝘮𝘮𝘶𝘯𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢. 𝘚𝘦𝘣𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘪𝘯 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘪𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘪𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘢𝘶𝘴𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘪𝘷𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘊𝘖𝘝𝘐𝘋-19 𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘴𝘰𝘳𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘢𝘮𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘥𝘪𝘤𝘢, 𝘪 𝘥𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘶𝘨𝘨𝘦𝘳𝘪𝘴𝘤𝘰𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘯𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢𝘭𝘦. 𝘓'𝘦𝘴𝘱𝘳𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘵𝘦𝘪𝘯𝘢 𝘚𝘈𝘙𝘚-𝘊𝘰𝘝-2 𝘴𝘱𝘪𝘬𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘦𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘧𝘪𝘭𝘵𝘳𝘢𝘵𝘪 𝘭𝘪𝘯𝘧𝘰𝘤𝘪𝘵𝘢𝘳𝘪 𝘊𝘋4+ 𝘪𝘯𝘥𝘪𝘤𝘢𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘴𝘵𝘢 𝘢𝘶𝘵𝘰𝘪𝘮𝘮𝘶𝘯𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘢𝘤𝘤𝘪𝘯𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦.

 

E’ sempre questione di prospettiva (e di onestà)

E’ da un po’ di giorni che, sui media, è ripresa la narrativa ansiogena sui contagi Covid. E’ assolutamente vero che i contagi stiano aumentando, e di molto. Se si osserva la prima immagine che posto sotto (tratta da Worldometer) si nota infatti che i contagi a giugno 2022 sono 10 volte di più di quelli osservati a giugno 2021 e sono pari a quelli dell’inverno 2020-21, periodo che nessuno di noi potrà, per vari motivi, mai scordare.
Tutti i media ce lo comunicano e gli “scienziati” prevedono scenari apocalittici per i prossimi mesi. Non ultimo Walter Ricciardi che, come ho riportato nel post di ieri, ha preannunciato “un ottobre terribile con un aumento pazzesco della mortalità tra i fragili”.
Ebbene io credo invece che una tale notizia, che è corretta, dovrebbe essere accolta con soddisfazione e dovrebbe servire solo a tranquillizzarci.
Basterebbe infatti che venisse associata al dato riguardante i ricoveri ospedalieri ordinari e in terapia intensiva dall’inizio della pandemia ad oggi.
Nella seconda immagine che posto (tratta dal sito Agenas), si nota infatti che è ormai dal mese di maggio 2021 che Covid19 non rappresenta più un problema, neanche minimo, per i ricoveri in terapia intensiva e che, a parte una fiammata nei mesi di gennaio-febbraio 2022, non lo è più neanche per i ricoveri ordinari.
Oltretutto, a tal proposito, teniamo conto dell’evidenza, ormai chiara, dei tanti ricoverati per patologie diverse che risultano positivi al Covid19 e che dunque vengono classificati in quest’ultima categoria.
Perciò essere messi al corrente, attraverso una informazione una buona volta corretta, che a fronte di un numero di contagi enormemente superiore, il numero di ricoveri è invece infinitamente più basso di quello di tutto il periodo precedente e, in più, è inesistente quello dei ricoveri nelle terapie intensive, dovrebbe soltanto tranquillizzarci e riempirci di sollievo dopo due anni e mezzo di paura e di ansia.
Che abbiano dunque ragione coloro che dicono che Covid19, dopo 2 anni e mezzo, è diventato simile ad un raffreddore o, tutt'al più, ad una influenza? In fondo è quello che successe anche per una epidemia che, nel lontano 1918, provocò molti più decessi di questa.



mercoledì 29 giugno 2022

Non dimentichiamolo mai

 

Riporto questa notizia unicamente perchè voglio fissarla nella mente di noi tutti in quanto credo sia moralmente giusto ricordare quello che oggi dice il consigliere del Ministro della Salute Speranza. Non dovremo mai scordarcene e, anche se in Italia è prassi comune che le persone che detengono il potere passino indenni da scandali ed errori vergognosi, sarà un nostro obbligo morale, in un prossimo futuro, chiedere conto a lui ed ai suoi datori di lavoro di questo terrorismo mediatico messo in atto ormai da tanto tempo.
Mi chiedo, oltretutto, qualora fosse anche vera la sua previsione (e non esiste alcun motivo scientifico che lo sia), che senso ha portarla all'attenzione dei media oggi, quando tanti altri sono i problemi che ci troviamo ad affrontare (guerra, siccità, economia) e non certo il Covid?
Sadismo, malvagità, stupidità, voglia di restare sugli schermi dei media o tutti questi messi insieme?
Sinceramente non riesco più a tollerare queste cose!

Senza rimpianti sì, ma certo con un gran dolore!

 

D'altronde l'avevo realizzato da tempo: la responsabilità dei nostri governanti nello stare creando una generazione di giovani ignoranti è enorme, ma non è da meno quella della maggioranza degli insegnanti, coloro cioè che per primi avrebbero dovuto contrastare queste politiche scellerate. Anzi, per il ruolo che gli insegnanti hanno, la loro responsabilità è ancora maggiore. Come, per la stessa ragione, enorme è la responsabilità della grande maggioranza dei medici che hanno permesso politiche sanitarie altrettanto scellerate.

 
 
Post FB di Saverio Mauro Tassi (29 giugno 2022)
OGGI HO AVUTO LA PROVA PROVATA CHE LA SCUOLA STATALE È ORMAI PREDA DELLA TECNOCRAZIA DIGITALE.
POSSO ANDARE IN PENSIONE SENZA RIMPIANTI.
Oggi sono stato in collegio per l'ultima volta.
In collegio dei docenti, intendo (in un collegio vero e proprio ci sono stato alcuni anni da ragazzo, ma in quello mi divertivo).
Uno dei punti all'ordine del giorno riguardava la proposta di un regolamento per svolgere a distanza, cioè on line, le riunioni del Consiglio di Istituto, dei dipartimenti (tutti i docenti della stessa materia) e i colloqui con i genitori.
Attenzione: non in caso di emergenza epidemica, ma come prassi normale!
Il ministero D'istruzione ha infatti diramato una grida che consente e anzi sollecita di fatto la trasformazione dell'emergenza in normalità.
Ho rammentato ai colleghi l'importanza della relazionalità, e quindi della presenza in carne ed ossa, non solo nel rapporto tra noi insegnanti e gli studenti ma anche in quello tra colleghi e in quello con i genitori. Ovvero, non solo per fini pedagogico-didattici ma anche per favorire l'ideazione di proposte e l'intesa sulle deliberazioni, oppure per comprendere le situazioni familiari dei nostri studenti.
Ho ricordato anche che il nuovo regolamento si inserisce pienamente nella strategia ministeriale di snaturamento tecnocratico della scuola.
Ho ammonito, infine, che se non ci fossimo opposti a quella strategia nelle piccole cose poi in quelle grandi ne saremmo stati inesorabilmente travolti.
Come credete sia andata la votazione finale?
Fin troppo bene, considerando che l'accidia - volete mettere evitare di schiodarsi da casa e poter far finta di ascoltare mentre si legge un libro o si tagliano le cipolle? - era la migliore alleata di chi proponeva il nuovo regolamento: 20 contrari, circa altrettanti astenuti e 46 favorevoli.
Credo che quanto successo oggi nella mia, ormai quasi ex, scuola, sia prova provata del disegno governativo di sfruttare l'emergenza pandemica per imporre una tecnologizzazione disumanizzante delle relazioni sociali. Ma forse è ancor più prova provata della disponibilità dei più a sottomettersi a questo disegno, soprattutto a causa della loro pigrizia e della loro passività.
Ex malo bonum.
Mi è definitivamente chiaro, e penso lo sarà sempre più per molti altri, che la scuola statale è perduta e che, di conseguenza, la possibilità di una vera trasmissione del patrimonio culturale umano alle nuove generazioni dovrà essere affidata alla nascita di nuove scuole indipendenti.
Per il momento, e per me come individuo, l'esperienza odierna mi consente di andare in pensione senza più nemmeno l'ombra di un rimpianto.

martedì 28 giugno 2022

Charlie Hebdo

Questa di Charlie Hebdo la trovo bellissima e terribile, come nel loro costume!
Traduzione:
Fine dell'aborto, gli americani si rassicurano.
Pazienza, tanto fra cinque anni si farà uccidere a scuola!
 

 

 

Berrettini

Dall'articolo di Repubblica ( https://www.repubblica.it/sport/tennis/2022/06/28/news/berrettini_positivo_covid_ritiro_wimbledon-355767965/ ): "Il test al Coronavirus non è affatto obbligatorio a Wimbledon, ma l'italiano ha deciso di farlo lo stesso" "Tra l'altro, l'organizzazione non impone esplicitamente un divieto di giocare, qualora un giocatore abbia sintomi o sia positivo a un test antigenico".
Scusatemi, ma io non riesco proprio ad essere dispiaciuto per lui!
P.S. ricordiamoci anche le sue dichiarazioni a dicembre 2021: "Tennis, Berrettini l'anti-Djokovic: "Obbligo vaccinale all'Australian Open? Giustissimo" "Il numero uno azzurro: "Io mi sono vaccinato e da quel momento le cose sono andate meglio". Da il Giorno del 13/12/2021( https://www.ilgiorno.it/sport/tennis/berrettini-vaccino-covid-1.7145762 )

 

La censura


Ormai è chiaro che la censura ha intensificato la sua azione e si prepara a supportare l'offensiva autunnale. Ho perciò preso esempio dall'amico Maurizio Rainisio che, anche lui bloccato ripetutamente rispetto al suo sito La Peste, ha creato un blog personale ( https://lapestemr.blogspot.com/ ) dove sarà libero, si spera, di postare i suoi articoli.
Anche io dunque ho creato il mio blog - https://mauriziomatteoli-pediatra.blogspot.com/ - che inizia con l'ultimo articolo che ho postato su FB e per il quale sono stato stato sanzionato con il blocco per 3 giorni e varie altre pene accessorie.
D'ora in poi tutti i miei post, oltre che su FB, saranno pubblicati anche sul blog.
Cercare di resistere al potere enorme che i media, quasi tutti schierati, hanno non sarà facile. Forse saremo sconfitti, ma è sicuro che venderemo cara la pelle!

Bassetti

 

Non stimo Bassetti che in questi due anni ha detto tutto e il contrario di tutto, ma questa volta sono d’accordo con lui: la mascherina è un dispositivo che facilita il contagio.
Mi spiego meglio: le mascherine, che comunque dovrebbero essere utilizzate in ambiti particolari (le FFP1 dai positivi per evitare di contagiare gli altri, le FFP2 nei reparti Covid per evitare di contagiarsi), esplicano la loro azione soltanto se usate correttamente.
Questo significa, come tutte le istituzioni scientifiche hanno sempre indicato e come hanno da sempre insegnato a noi medici, indossarle dopo essersi lavate le mani, non toccare la loro superfice esterna che raccoglie i virus, non alzarle ed abbassarle in continuazione, cambiarle dopo 5-6 ore di utilizzo, lavarsi di nuovo le mani dopo essersele tolte, non riutilizzarle, smaltirle in maniera corretta.
Per quanto mi riguarda, di tutti gli utilizzatori compulsivi che conosco, non ce n’è uno che si comporti in questo modo (tralascio qui di parlare dei bambini durante le ore scolastiche). E’ ovvio che queste persone verranno a contatto con una quantità più elevata di virus, quella cioè presente sulla superficie esterna di filtraggio.
E’ altrettanto ovvio che nessuno riuscirà mai a persuadere di ciò queste persone per le quali la mascherina è diventata ormai la classica coperta di Linus dalla quale non riescono a staccarsi (lo dimostra la rabbia con la quale reagiscono verso chi non ne ha bisogno e che rappresenta per loro l’esempio reale che si può fare tranquillamente a meno di questa forma di dipendenza).
Io sono sempre stato fautore della libertà: libertà di portare la mascherina per chi non ne può fare a meno, ma a queste persone do il consiglio di farlo con tranquillità, evitando la rabbia verso coloro che non la indossano. A questi ultimi do lo stesso suggerimento.
P.S. Anche Anthony Fauci è risultato positivo al virus e anche lui, come Speranza, era un grande fautore delle mascherine
 

 

Ai primi sintomi fatevi subito il tampone!

  Attenzione! In questo post uso la provocazione e l’ironia. E’ una precisazione che ho imparato essere necessaria in social come FB. Veniam...